Ultimi commenti alle biografie - pagina 2824

Lunedì 27 aprile 2020 11:55:20 Per: Giuseppe Conte

Buon giorno.
Egregio sig. Presidente,
come docente di materie giuridiche certamente ha richiamato più volte i suoi studenti quando non adoperavano il linguaggio specifico richiesto dalla disciplina di cui si parlava.
Nella conferenza stampa di ieri sera, e forse anche nel dpcm che sta per essere pubblicato, si parla di "cerimonie e/o funzioni di funerali" e/o "cerimonie e/o funzioni religiose"..
Mi permetto di notare che tale linguaggio è un po' semplificativo e/o generico, anche, se purtroppo lo utilizzano tanti giornalisti.
La terminologia tecnico-specifica, da un punto di vista teologico e liturgico nel mondo cristiano, - nelle tre confessioni cattolica, ortodossa e protestante - richiederebbe l'utilizzo di "CELEBRAZIONE", applicabile a quelle liturgiche, quali la messa, matrimoni, battesimi, funerali e altri momenti di preghiera che prevedono la presenza e partecipazione di fedeli..
I termini "cerimonia" e "funzione" colgono l'aspetto esteriore della rappresentazione, la coreografico del movimento, il colore, il suono, i ruoli vari… ma non esprimono il significato profondo, interiore, spirituale, morale, sacramentale, etc. che sta sotto l'aspetto esteriore.
Il mio msg non vuole essere una critica, ma solo uno stimolo perché anche a livello istituzionale si ricerchi la precisione del linguaggio anche da un punto di vista religioso..
L'imprecisione sottolineata è certamente insignificante rispetto ad altre modalità di linguaggi di alcuni politici del nostro tempo che Lei ben conosce.
Grazie per l'attenzione e per le fatiche ed incomprensioni particolarmente dure in quest'ultimo periodo nell'armonizzare numerose e variegate esigenze e richieste, sia a livello nazionale che europeo.
Coraggio nel cercare di sostenere il bene comune, delle famiglie, dei più fragili, nel sostenere la ripresa sociale ed economica attraverso il supporto al lavoro e non al mantenimento inoperoso di tanti a spese di numerosi cittadini che si rimboccano le mani e che alla sera tornano stanchi a casa!
Un cordiale saluto. Gianni Sirca

Da: Gianni Sirca

Lunedì 27 aprile 2020 11:48:57 Per: Giuseppe Conte

Caro presidente Conte, mi lasci dire che pur avendo sempre guardato a lei con molto rispetto, il discorso che ha tenuto il 26 aprile sulla fase 2 (o meglio, sull'inesistenza della stessa, almeno per quanto riguarda gli spostamenti) mi ha colpito molto negativamente. E non solo per il tono retorico e paternalistico, inutilmente verboso, ma soprattutto perché mi è sembrato tutto volto a far passare due concetti inaccettabili: il primo, che il fatto di trovarci in questa tragedia, e di uscirne, sia dipeso e dipenderà solo dagli italiani, quando invece sono state precise carenze e disorganizzazioni del nostro sistema sanitario, riferibili alle regioni e a monte anche al governo, a provocarla; il secondo, che Lei faceva passare in pratica l'equazione italiano libero=italiano irresponsabile, cosa che, venendo delle istituzioni di questo paese, è offensiva. Lei sembrava parlare con bambini irresponsabili, ai quali fare solo "concessioni" e minacciare la punizione, in caso di trasgressione, di un ritorno di alti livelli di contagio. Questo si fatica veramente ad accettarlo. Lei ha affermato che il modello Italia è invidiato all'estero: la pregherei di vedere come, anche in occasioni tristi come questa, all'estero sono state per lo più salvaguardate, e lo saranno sempre più nei prossimi giorni, le libertà individuali. Finora sono stata sempre molto ligia alle direttive e lo sarà ancora, ma abbiamo un diritto alla vita, alla felicità e all'autodiscernimento e gradiremmo non continuare a consegnare questi valori allo Stato, in nome d una forza maggiore che si va facendo sempre più labile.

Da: Laura Malinverni

Lunedì 27 aprile 2020 11:43:46 Per: Paolo Mieli

Buongiorno signor Mieli, apprezzo moltissimo il suo programma 'passato e presente' e il suo stile ma vorrei suggerirle di modificare il ruolo e l'atteggiamento dei giovani storici intervistati apportando la seguente modifica: che guardino nella telecamera rivolta al pubblico o lei quando rispondono e che siano meno preimpostati nelle risposte, dato che lo stile e il contenuto della sua trasmissione sono eccellenti, basterebbe apportare questa modifica per renderla completa.
Inoltre, mi piacerebbe tantissimo avere questa trasmissione come corso di storia rivolto a tutti (qualcosa di montanelliana memoria, a cui so che lei è legato e per questo la apprezzo ancora di più) con una sequenza cronologica dal tempo dei greci all'Italia contemporanea.
Grazie

Da: Francesco Basso

Lunedì 27 aprile 2020 11:36:05 Per: Mario Giordano

Si parla di crisi di lavoro in agricoltura xché non ci sono lavoratori per la raccolta della frutta. Penso che la risposta sia il pagamento di massimo 5 euro l'ora con orari e lavoro massacranti. Si è preso proprio per la necessità di avere i soldi per la spesa per accettare. Sono indignata.

Da: Marina

Lunedì 27 aprile 2020 11:31:10 Per: Giuseppe Conte

Signor Conte, la mia opinione è che questa disgrazia che ci è capitata sia una cosa troppo 'grossa' per lei e la sua compagine di governo. Ricordo che solo a Febbraio il Ministero della Salute mandava in onda sulle reti nazionali spot che garantivano che non ci sarebbe stato nessun pericolo Coronavirus in Italia. Se guardiamo ai numeri poi, l'Italia è da una parte uno dei Paesi con maggior numero di morti, ma anche uno delle economie occidentali che saranno maggiormente impattate in quanto il lockdown ha avuto in Italia dimensioni ben maggiori che in altri Paesi,
Se veramente tiene all'Italia si faccia da parte e quantomeno permatta agli Italiani di decidere a chi affidare il difficile compito della gestione dell'emergenza e della ricostruzione.
Cordiali saluti

Da: Andrea

Lunedì 27 aprile 2020 11:29:50 Per: Massimo Cacciari

Alla cortese attenzione del professor Massimo Cacciari
APPELLO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO CONTE
AI MINISTRI AZZOLINA E SPERANZA

STUDIATE I PROTOCOLLI PER RIAPRIRE LE SCUOLE!
Per favore, professor Giuseppe Conte, si faccia carico di questo grave problema che riguarda i bambini e il diritto alle lavoro delle donne. Abbia la pazienza di leggere tutta questa lunga mail… Grazie!
Premesso che ho molto apprezzato le misure adottate dal Governo per contenere l’espandersi della pandemia, che personalmente temo molto che la prossima riapertura possa riportarci pericolosamente indietro e che avrei preferito una maggiore prudenza, che purtroppo non credo più che la cittadinanza sia interessata a difendere gli altri bensì ognuno solo sé stesso (e dunque renderei obbligatorio l’utilizzo delle mascherine), alla luce di quanto ascoltato ieri sera dalla voce del Primo Ministro Giuseppe Conte, è riemersa in me una forte preoccupazione già presente in precedenza: i bambini con chi staranno quando i genitori torneranno al lavoro? Coi nonni che sinora sono stati particolarmente protetti? Con una baby sitter che nel suo privato frequenta giustamente chi vuole ma proprio per questo non garantisce alcuna sicurezza?
Certa che, quando se ne ha la volontà, si studiano e si trovano soluzioni, mi stupisce e mi rammarica che tra qualche giorno riapriranno parrucchieri ed estetiste ma non scuole e asili nido; certo, questi non producono PIL, dobbiamo dunque pensare che sia unicamente la logica del profitto guidare le scelte che guida i nostri governanti?
Consapevole della complessità della situazione e della necessità di contenere la diffusione del virus, mi permetto di far notare che laddove i genitori tornino al lavoro, i bambini resterebbero soli a meno che le mamme rinunciassero alle loro attività lavorative. Le donne si sono duramente guadagnate il diritto al lavoro ed ora rischiano pericolosamente di essere bruscamente rimandate a casa! Tuttora vittime di discriminazioni - vedi, per citare due soli esempi - lettere di dimissioni volontarie in caso di gravidanza firmate al momento dell’assunzione e la retribuzione troppo spesso inferiore a quella degli uomini anche a parità di mansioni, ora si prospetta ora un nuovo gravissimo attacco al lavoro femminile.
E i bambini? Qualcuno ha pensato che sono chiusi in casa da due mesi? I bambini hanno bisogno più di tutti di socializzazione, ne parlo con cognizione avendo trascorso gran parte della mia vita a studiare psicologia infantile oltre che a svolgere il lavoro di maestra elementare. Aggiungo che la scuola non ha solo il compito di promuovere l’ apprendimento, bensì anche quello di educare alla convivenza civile. La scuola rimane il luogo privilegiato dove si impara a divenire pian piano persone socialmente attive e capaci assumere le proprie responsabilità nel mondo. Mai mi azzarderei a mettere i bambini in una condizione di pericolo per la loro salute! Continuo però a credere che la volontà di individuare soluzioni possa portare a risultati soddisfacenti.
Così come si sono dati tanto da fare per elaborare i protocolli per la riapertura in sicurezza di molte attività economiche, lo stesso può avvenire per le scuole primarie, dell’infanzia e asili nido. A me, da profana, viene in mente di organizzare dei turni in modo da non affollare le classi, di imporre (imporre sì, se è necessario) l’utilizzo di mascherine anche per i bambini e la misurazione della temperatura tramite termo scanner. Docenti e presidi sono sicuramente in grado di tenere il controllo della situazione, con l’ausilio anche degli altri operatori scolastici. Ma non sta a me, semplice cittadina, studiare questi benedetti protocolli. Tocca ai ministri, in primis alla ministra Azzolina e al ministro Speranza, debitamente coadiuvati dal parere di scienziati, virologi, immunologi, pediatri…
Dopo questa forse troppo lunga disquisizione lancio fiduciosa un appello affinché il Governo si impegni a trovare al più presto un modo che permetta ai bambini di ritornare a scuola nella massima sicurezza. Prima che centri estetici e ai calciatori, per favore pensate ai bambini!
Ornella Colombo
Reidente a Oggiono (LC) CAP 23848
VIA ------- 6/4
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Da: Ornella Colombo

Lunedì 27 aprile 2020 11:26:43 Per: Myrta Merlino

Gentilissima
Sono una Psicoterapeuta di Bologna e mi occupo di adolescenti.
Stiamo per creare un danno grave.
Mi appello a lei per far riflettere la comunità scientifica su questo.
Si stanno aggravando patologie importanti.
Grazie

Da: Parmeggiani Claudia

Lunedì 27 aprile 2020 11:20:19 Per: Paolo Del Debbio

Fase due: fatta la legge, trovata l'idiozia

Buongiorno Dr. Del Debbio.
E' con non poca rabbia che leggo le misure adottate da Conte nella fase 2 dell'emergenza Covid 19. Si riaprono le industrie, e va bene, i ristoranti al momento stiano zitti e si accontentino del takeaway, ma la grande, paradossale beffa è che, mentre soprattutto noi donne, ma anche gli uomini, attendevamo con ansia la riapertura di parrucchieri e barbieri di cui avremmo estrema necessità, la ripartenza degli stessi che, si vociferava, sarebbe stata predisposta il 12 o il 18 maggio prossimo, è stata invece prorogata al 1 giugno e per contro scavalcata da categorie ad altissimo RISCHIO: RISTORANTI E BAR!!!
Certo, non dovrei stupirmi più di tanto: in Italia, lo sappiamo bene noi italiani e anche gli stranieri, per tenere alto il morale, il governo si serve di 2 cose irrinunciabili: la partita di pallone e la panza piena. Tutto il resto, relativo a cure sanitarie e della persona come farsi il capelli o fare fisioterapia, può aspettare ad oltranza, tantopiù che, essendo il 2 giugno giorno di festa di questa grandissima repubblica, la maggior parte delle donne si affollerà dal parrucchiere già del giorno 1., quando in genere i parrucchieri sono chiusi essendo lunedì... Non solo: riaprono i centri estetici e quelli dei massaggi!!! MA... NEL decreto del Sior. Conte non sono AFFATTO MENZIONATI, PUR TRATTANDOSI DI CATEGORIA STRETTAMENTE CORRELATA ALLA SALUTE, I CENTRI DI RIABILITAZIONE E DI FISIOTERAPIA!!! Dimenticanza del sior Conte, o preferenza per il "tanto, in Italia, basta che se magna"? ? Cioè. i massaggi dall'estetista in cabina vanno bene, mentre le terapie fisiche e riabilitative, sempre in cabina, non vanno bene... E PERCHE'? ? Sono 2 mesi che siamo chiusi dentro, Sì lo so che tra poco usciremo a fare la passeggiatina con tanto di pipì al cane, ma a me personalmente, e penso anche a molta altra gente della mia età (65 anni, di cui 41 passati a lavorare e ad assistere i genitori fino alla fine) con inevitabili problematiche alla colonna vertebrale ed altro, la passeggiatina fa MALE. Ho bisogno di fare appositi esercizi sotto la guida di un bravo fisioterapista, non posso certo farli a casa da sola! ! Allora, sior Conte, presumo che molto probabilmente la sua fidanzata non avrà certo problemi per farsi fare, anche nell'attuale fase di quarantena, trucco, parrucco, e shiatsu. E quindi, non si potrebbe rivedere questa grande pensata, e, PRIMA DI BAR E RISTORANTI dove personalmente non mi fiderei proprio ad entrare, pur coi tavoli a distanza (figuriamoci!!!) e magari il virus dentro gli spaghetti all'amatriciana o nella tazza del cappuccino dove prima di me hanno bevuto l'anonimo sig. Rossi, e prima ancora il sig. Verdi, RIAPRIRE i centri di fisioterapia - che possono tranquillamente programmare le sedute a giorni ed orari diversificati), i parrucchieri ed i barbieri (idem), i negozi al dettaglio - che ci servono -!!! molto più dei negozi d'abbigliamento che, dati i prezzi, sono assolutamente impraticabili (vivo a Roma, zona centro/s. Pietro, ceti prezzi!!!) e per nulla indispensabili perché possiamo tranquillamente indossare gli abiti dell'anno scorso??? E i dentisti? Altra categoria ad altissimo rischio, molto più dei fisioterapisti e dei parrucchieri dovendo sì lavorare anche costoro su appuntamento, ma VICINO ALLA BOCCA??? Io, il mio appuntamento l'ho fissato per Luglio, e per le urgenze lavorano già benissimo da ora. Ma anche costoro, sono slittati in avanti, prima delle categorie summenzionate. Quante lacune, quanta approssimazione, quante contraddizioni, quanti scarsi ragionamenti!!! Ebbene, io mi auguro che nelle prossime notti (tanto, l'abbiamo capito tutti che i DPCM vengono fatti di notte per essere partoriti la mattina dopo come le autocertificazioni, di cui avremo stampato centinaia di copie) con l'aiuto di qualche genio, ma anche attraverso le nostre umilissime proposte, che però dovrebbero essere tenute nella dovuta considerazione perché strettamente correlate alle nostre primarie necessità e particolarmente alla nostra salute, lei apporti le dovute modifiche. Tranquillo, in Italia e specialmente a Roma, pur essendo in piena terza guerra mondiale, sia pur con armi virali, di fame non si muore. Grazie

Da: Roberta

Lunedì 27 aprile 2020 11:20:15 Per: Myrta Merlino

Sto guardando la trasmissione, avete toccato appena appena il discorso ma io che ho una compagna da 10 anni e non la vedo da due mesi posso andarlo a trovare rientra nei "parenti"?

Da: Claudio

Lunedì 27 aprile 2020 11:19:45 Per: Toto Cutugno

Ciao, Toto. Ti ho mandato un messaggio il 20 febbraio ed ancora non ho ricevuto risposta, che comunque non pretendo. Vorrei farti sentire un mio brano come posso fare? sempre se tu lo volessi ascoltare. Il mio numero di telefono: 340 -------. Spero mi rinnoverài l'invito a salire a Milano che mi facesti molti anni fa. In bocca al lupo per la tua salute. Renzo Alosi

Da: Renzo Alosi