Ultimi commenti alle biografie - pagina 2955

Sabato 18 aprile 2020 12:33:21 Per: Giuseppe Conte

Signor conte buongiorno o un problema sto in affitto nelle case sequestrate e l'amministratore a detto che quando finisce l'emergenza ci butta tutti fuori e io non so dove andare come devo fare grazie

Da: Tommaso

Sabato 18 aprile 2020 12:32:07 Per: Nicola Zingaretti

Vorrei sapere perché i direttori generali delle ausl, soprattutto di quelle che non hanno incremento in numeri di utenti annui, non vengono rimossi in quanto inadeguati... Sarebbe un messaggio forte da dare alla popolazione insoddisfatta.

Da: Patrizia

Sabato 18 aprile 2020 12:31:33 Per: Mario Giordano

Ho aperto una societa il 1° gennaio 2020 (nuova s. r. l. s.) ho lavorato fino a marzo avendo speso circa 30 mila € poi la chiusura. non riesco ad accedere a nessun contributo per covid-19. ho circa 30mila € di debiti + affitti regressi e bollette varie debbo chiudere e anche fallire? e i creditori mi linceranno ? cosa posso fare impiccarmi? premetta che l'anno scorso ero sempre io con altra partita iva che ho chiusoperche avevo superato l'importo consentitomi di 65. 000 € (circa 130. 000. 00€ devo per forza buttare tutto ?

Da: Giustiniani Alessandro

Sabato 18 aprile 2020 12:29:05 Per: Alberto Angela

Buongiorno, la mia opinione sul dipinto di Leonardo da vinci "L'Annunciazione".

Chi vuoi che se ne accorga?
Io credo che, alle volte, è questo il modo di pensare di tanti studiosi, di esperti del settore, specialmente di determinate discipline, come quella del critico d’arte, dello storico dove tutti i concetti possono, sono validi secondo un ben definito punto di vista ma, altrettanto, sbagliati spostandoci di posizione. Sì, chi se ne accorge? Chi può contestarmi? è il filo conduttore, a volte, del loro modo di fare, come forse ha pensato l’ex direttore degli Uffizi di Firenze quando ci dice, come ci racconta Alberto Angela nel documentario “Stanotte a Firenze”, del suo modo di vedere e giustificare un errore presente nel dipinto di Leonardo da Vinci ventenne o poco più dell’”Annunciazione” (attribuito), quello, cioè, che il braccio destro della Vergine è più lungo dell’altro.
Ora, l’artificiosa ricostruzione dell’anamorfismo leonardesco fatta dal dott. Antonio Natali, secondo il mio punto di vista, è veramente fantasiosa e illogica!
Fantasiosa perché lo storico immagina, per giustificare la sua opinione, che il dipinto era stato pensato e fatto per essere visto da un solo punto di vista, di lato; come dire da dove, grazie all’effetto prospettico, l’errore non è visibile; come dire che il quadro non poteva essere visto come oggi lo vediamo, come è logico guardare un quadro, di fronte. No, il quadro era stato costruito, pensate un po’, per essere guardato attraverso, metaforicamente, un forellino! Sì, perché, sempre secondo il pensiero del dottore, lo spazio di posizionamento dell’opera era condizionante, non c’era la possibilità spaziale per potersi spostare; del resto, se fosse stato possibile farlo, anche di poco, ritornava la visibilità dell’errore e quindi non ci sarebbe stato motivo dello stratagemma anamorfico, o no?
Illogica, perché la scienza prospettica ci dice che la visione centrale di un oggetto, è quella che si avvicina di più alla forma reale; quella accidentale, la visione di lato, invece, deforma la realtà oggettiva. Come dire, se guardiamo una porta di fronte, la possiamo disegnare geometricamente con due assi verticali e un asse orizzontale; nella visione accidentale la porta è vista di lato, quindi, la larghezza si restringe, e, mentre gli assi verticali rimangono sempre verticali, l’asse orizzontale diventa obliquo: abbiamo, visivamente, una deformazione della realtà geometrica.
Ora, perdonate la ripetizione, se la bellezza dell’Annunciazione la vediamo di fronte (in prospettiva centrale), noi leggiamo la realtà geometrica rappresentata dall’autore; se ci spostiamo di lato (prospettiva accidentale) tutta la realtà rappresentata dall’artista è deformata: cambia il punto di vista, cambia la percezione, o no?
Come dire che, Leonardo, sempre secondo lo storico, crea l’anamorfismo per dare omogeneità proporzionale alla figura della Vergine, ma ci mette poi nelle condizioni di vedere tutto il resto del quadro “deformato”, assurdo!
Si può pensare che Leonardo, un artista, possa fare tutto questo scempio?
Io credo che, in questo caso, non c’era nessuna necessità di “usare un anamorfismo”, era sufficiente fare quello che andava fatto, non sbagliare. Preciso, anche, che a me gli “errori”, questi errori, non interessano, non riesco “manco a leggerli”; lascio questa attenzione a chi guarda un’opera senza emozione, ai tecnici della misurazione, a coloro che di arte non sanno e non interessa.
Io credo anche che, l’artista, come principio di fondo, non fa l’opera per chi l’ha commissionato o per un determinato spazio, fa semplicemente l’opera: non c’è nessun proprietario, nessuno spazio che può vantare la proprietà dell’opera. Chi realizza l’opera è cosciente che la creazione non appartiene a nessuno, è di tutti e il suo spazio, la sua cornice, è il tempo.
L’opera è un soffio dell’artista di cui nessuno spazio, nessun uomo, nemmeno il suo creatore può appropriarsi.
Ringrazio dell'ospitalità e auguro una buona giornata,
Leonardo D’Amicis
18 Aprile 2020

Da: D'Amicis Leonardo

Sabato 18 aprile 2020 12:23:21 Per: Giuseppe Conte

Buongiorno,
bellissima iniziativa la vostra ma noi il contributo anche se non libero e volontario con trattenuta in busta paga l’abbiamo gia’ dato!
Quando?
Dal mese di Luglio a Novembre 2019…mensilmente abbiamo percepito 900 euro (questione di CUD): in questi mesi abbiamo pagato le nostre bollette, le nostre assicurazioni, i nostri medicinali, le nostre baby setter, le tasse universitarie, la manutenzione delle nostre case…(mentre chi ha le case popolari già proprietari di case eredidate …-fra questi anche impiegati che superano il reddito.. e che la vende a poveri cristi-) ci siamo recati a lavoro (fronteggiando fino al 13 Marzo orde di beneficiari del RDC impettiti e arroganti, lamentandosi di bollette etc con unghie laccate, borse di louis wuitton, impermeabili di barbery e tra tante mille dificoltà.. non uscieri, on guardie giurate etc etc etc) …non siamo andati in vacanza, non abbiamo trascorso i fine settimana fuori porta etc etc… ci siamo comportati da formichine e non da cicale. Abbiamo fatto onore al giuramento che facemmo con il Ministero del lavoro dopo i 6 mesi di prova… Non siamo andati nei supermercati con le pistole ma abbiamo mantenuto la nostra dignità come il Ragioniere in “ Napoli Milionaria” … Tutto questo perché siamo figli di una generazione che ormai si è estinta… :
Io venni alla LUCEin un freddo pomeriggio di fine dicembre in un paesino dove la sua terra era fertile e profumata. La mia fanciullezza e adolescenza la passai tra operai, contadini, professionisti…eravamo tutti una famiglia!!!
Ma le colonne portanti di questa piccola comunità erano le donne: le ricordo ritornare dai campi, prima dei loro UOMINI, dalle sartorie, dalle fabbriche, dalle scuole… sempre sorridenti, molte erano coperte con vestiti consunti ma lindi e dignitosi! Al loro rientro il paese prima deserto incominciava a vivere nelle case, le cucine si illuminavano, i balconi si coloravano…nei vicoletti si respirava profumi di sughi, di bollito, di saponi, di canti, di ninnenanne…! Per me erano delle fate perché tutto nelle loro mani si trasformava: un po’ di farina in pane e pasta, un pezzo di stoffa in vestitini, grembiuli etc… il pianto di un bimbo in un sorriso, un proverbio in un consiglio!
La domenica scioglievano i capelli, raccolti, per l’intera settimana, nei loro fazzoletti colorati… li lavavano e li asciugavano al sole…tra vasi di basilico, di gerani e panni stesi…Indossavano, poi, i loro vestiti più belli e da falene grigie diventavano … farfalle! Le ricordo così…vanitose e mai vanesie…! Erano le mie fate …ma oggi alle favole non ci si crede più… !
Durante l’estate nella prima settimana di giugno la RAI trasmetteva dei film in occasione della mostra d oltremare in mattinata … Per noi era una festa…ci raggruppavamo attorno alla DEA TV e con le imposte chiuse, grandi e piccoli, ci immergevamo in quei capolavori… Il Cammino della speranza, il Ferroviere, Ladro di biciclette etc etc… solo il mercoledi qualche cartone e il sabato all’uscita di scuola Onlio e Stanlio… che corse per raggiungere casa e goderci questi 2 comici…!!!
Poi…durante l’estate si leggeva …Cuore, Piccole Donne, Senza famiglia e il diario di Anne Frank dove si racconta di una bambina-adolescente che vive segregata in casa per ben 2 anni insieme ai suoi genitori ed amici… PAGANDO per non cadere in mano ai nemici… ! ! CHE BELLO!!! ! Mentre oggi il nostro Governatore DE Luca deve minacciarli (scherzosamente) per non farli uscire con il lanciafiamme…
Non abbiamo più diari… ma selfie-tatuaggi-unghie laccate-schiatusc …etc etc… e lo stato deve Pagarli per non fare uscire i figli della tv spazzatura.. i figli di Amici e Uomini e donne…i figli di chi ha per anni hanno rappresentato la nostra Patria con le escort etc etc…
Mi piace quando il nostro amato premier Conte parla di dopoguerra o di nuova primavera.. è un sognatore come quelli della nostra generazione…non sa che oggi non è il dopoguerra di ieri dove le donne e gli uomini non sono come quelli di una volta in un mondo dove è stato liberalizzato il mercato del lavoro non si va da nessuna parte. Dove chi lavora in nero gonfiando le liste dei veri Disoccupati e percependo RDC ed altre forme di assistenzialismo (idraulici-muratori-badanti-collaboratrici domestiche-parrucchiere-estetiste etc etc) sta impoverendo l’Italia…l’ Italia dei furbetti …non solo i furbetti del cartellino che sono uno sparuto numero di fronte a questa marea di evasori… I furbetti del cartellino (grandi imbroglioni) perdono il lavoro! Un mondo dove si pensa solo alla apparenza, al denaro, alla fama etc…Un mondo dove non c’è più amore.. un mondo dove i dove i valori sono in crisi nell’angoscia dell’uomo in crisi… !!!
Il lavoro nobilita l’uomo non gli imbrogli… Controlliamo il lavoro nero.. i falsi ISEE etc etc controlliamo tutto… controlliamo la scuola (non sforniamo solo BULLI ma uomini …Uomini anche se operai, artigiani… non professionisti …ma uominI…!!!) non solo le uscite di casa…
Non diamo la colpa a quota 1oo per la mala sanità… (mala sanità? Quante ne avrei da dire ma…) chi usufruisce di quota 100 sono comunque persone che hanno versato contributi e a fine carriera percepiscono pochi spiccioli… oggi si premiano quelli che non lavorano (?) reddito a tutti … e come volevamo noi cantare …appesi ad …(Quasimodo) …

Avrei tante altre cose da dire ma chiudo questo mio sfogo prendendo in prestito alcune frasi :

Napoleone: Il futuro dei popoli siede sulle ginocchia delle madri

Anne Franke: Tuttavia (parlando dei suoi aguzzini) penso che gli uomini in fondo… sono buoni!!!

Tolstoj - in Anna Karenina -: E’ la vita dei campi, il contatto con la natura che mantiene l’uomo integro, pulito e vero…

GESU: NON DI SOLO PANE VIVE L’UOMO!!!

NB: Se non ci fossero state tante pizzerie, tanti bar, tante discoteche, etc etc la crisi sarebbe stata diversa… Povera ITALIA oggi figlia di EPICURO… MEDITIAMO…

Aveva ragione il grande Mazzini: abbiamo fatto l’Italia dovremmo fare gli ITALIANI…PURTROPPO mori’ prima… prima di assistere a questo :chi sta offrendo la propria vita negli ospedali per 1. 400 euro e 600 circa euro pei i parassiti…

Cordiali saluti

Rosanna Vacchiano

Da: Rosanna

Sabato 18 aprile 2020 12:14:02 Per: Lilli Gruber

IL CORAGGIO DELLE DONNE
Se di cambiamento dobbiamo parlare allora atteniamoci al nostro essere coerenti e come persone “ illuminate”, proiettiamoci verso un futuro che dobbiamo imparare a proteggere e a vedere positivo dal punto di vista ambientale e di scelte comunitarie fattive e non obsolete.
Siamo segnati, da tempo, da un’umanità vasta per esempi di valore che non possono sfuggire alle nostre costruzioni mentali e fra questi perché non citare la Senatrice Liliana Segre che tanto ci aiuta ad entrare nel significato importante di rivalutazione memoriale e di costruzione del futuro attraverso atti di fiducia e di coesione sociale? Se ci inoltriamo nel concetto alto di Natura e di rispetto dell’ecologia non possiamo non imbatterci nell’esempio virtuoso di Greta che visibilmente ha dato spazio al suo grido di dolore per una nostra rinuncia di incomunicabilità. La nostra rinuncia di appartenenza a ciò che ci rigenera e ci aiuta ad evolvere, a fare parte di quella “razza congrua” che è pregevole nella sua antonomasia.
E anche la stessa Carola non si è spesa forse per infonderci quel concetto ampio di Comunità di Destino (Eugenio Borgna) a cui noi dobbiamo sentirci come parte integrante e attiva ? Da questa Comunità solidale non possiamo pensare di scorporarci perché altrimenti il rischio è alto, il rischio è di affondare in una panacea di conformismo aberrante.
E’ come se nel nostro delirio di supponenza ci mal nutrissimo, rei di mete inappaganti che ci disorientano e ci sconfinano in terre estreme e disumanizzate. Solo nel valore appagante della socialità equa possiamo trovare espressione congrua e conferma al nostro esserci., solo così possiamo sentirci sani e meritevoli.
Queste sono Donne a cui ne potremmo aggiungere molte altre, donne che si sono occupate e che si adoperano per la Cura della Comunità, per la cura della Natura da cui discendiamo come esseri umani con la proprietà evolutiva del linguaggio che ci distingue dalle altre specie.
La loro non è una Cultura dedita ad incrementare atti bellici o di emulazione alla Guerra, non è una Cultura volta all’uso improprio di armi e alla mistificazione del sé con la costruzione di inette relazioni. E’ come se nello sporco della nostra umanità si volesse mettere, da parte loro, mano per creare ordine, pulizia, decoro. I loro sono Ottimi esempi di perseveranza e di Cura.
Vogliamo veramente parlare coerentemente e essere testimoni in un percorso di Cura finalizzato al benessere sociale? E allora sporchiamoci le mani, usiamo la loro audacia come atto umano perseguibile, esempio da spingere nella nostra singolarità ; tiriamoci su le maniche e guardiamo a queste donne intessute di dignità, di capacità etica. E ognuno di noi faccia la sua parte scommettendo su se stesso per ampliare quel loro tributo che non è cosa assodata, scontata. Dedichiamoci alla difesa della Natura (li stiamo osservando questi animali che raggiungono vie centrali di nostre città marcando nuovi territori? Cosa ci significano?), sfruttiamo quell’esempio virtuale di donna che nella Cura trova la sua più alta appartenenza.
Il loro è un encomiabile tributo sociale e va valorizzato senza mai stancarci di farlo, soprattutto in questi nostri tempi. La nostra Storia ci sta indicando questa strada e se ci pensiamo bene sono proprio gli uomini e le più alte cariche dello Stato e della Chiesa a spendere parole propositive e fortunate a tale riguardo. Un ruolo delle Donne, quello della Cura della Comunità e della ricostruzione del Bene inalienabile della Natura, che ci appartiene magistralmente e che viene rivendicato per la sua, non più rinunciabile, inconfondibile Forza.
Sonia Scarpante Presidente Associazione “ La cura di sé” www. lacuradise. it

Da: Sonia Scarpante

Sabato 18 aprile 2020 12:13:56 Per: Mario Giordano

Buongiorno in questo momento di crisi tutti anno bisogno di lavorare visto che fanno le consegne a domicilio corrieri pizzaioli ecc e i parrucchieri non possono aprire per non creare sovraffollamento perchè non usare un sistema di tracciamento andando a lavorare a domicilio del cliente rilasciando una ricevuta con nome indirizzo e orario di dove è andato cosi facendo possono dimostrare i loro spostamenti dando loro la possibilità di lavorare a chi vuole Valerio

Da: Valerio

Sabato 18 aprile 2020 12:13:53 Per: Myrta Merlino

Signora morta perche non si propone che gli anziani possono lasciare il lavoro ai figli giovani disoccupati visto che rispondono meglio al corona virus premetto che ho 63 anni e scendo tutti i giorni mentre mio figlio che ha 30 anni sta nel letto tutto il giorno a imprecare, per questa situazione surreale naturalmente non e' riferito a lavori specializzati ma anche ad 'enti partecipati da comuni la saluto sperando che faccia sua questa proposta.
Pasquale Acerbo Casoria Napoli

Da: Pasquale Acerbo

Sabato 18 aprile 2020 12:13:07 Per: Milena Gabanelli

"... Sarebbe ragionevole che Attilio Fontana e Giulio Gallera spiegassero perché in Lombardia c’è stato un numero di decessi così alto rispetto al Veneto e all’Emilia-Romagna, dove l’epidemia è partita quasi contemporaneamente. Non lo giustifica il fatto che il 25 febbraio ci fossero 231 contagiati contro i … "
risposta:
… dovranno spiegare: perchè... a Milano dove si sapeva ancor prima che si aprisse MilanoModaDonna (18-24 Febbraio) che le epidemie una volta arrivavano in nave lentamente si fece finta di non sapere che i Virus oggi arrivano l’aereo.
PREMESSA Dicembre 2019: studio SARS-Cov-2, di Università Studi Milano (Journal of Medical Virology) dall’equipe prof. Galli del Sacco e dal Centro di Ricerca EPISOMI (Epidemiologia Sorveglianza Molecolare Infezioni) della Statale nel lab. della Clinica delle Malattie Infettive.
PREMESSA • 31 Gennaio 2020 dal Consiglio del Ministri lo Stato di Emergenza “ è dichiarato per 6 mesi in conseguenza del rischio sanitario connesso alla insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili ”
IPOTESI • innesco di contagio in Lombardia
• 18 Febbraio apre MILANO MODA DONNA
• 21 Febbraio solo Armani farà sfilate a porte chiuse - Codogno Zona Rossa
• 23 Febbraio Direttiva PCDM
• 24 Febbraio chiude MILANO MODA DONNA (come da loro programma)
• Febbraio/Marzo 2020 nei tempi di incubazione del contagio si espande il virus a Milano, Piacenza, Brescia e Bergamo. L’evento di Febbraio satura gli alberghi, i partecipanti arrivati in aereo, utilizzano le strutture ricettive attorno a città, regione e regioni limitrofe.
p. s. • da utente ho presente come da tempo avvenga la pulizia negli aerei, in particolare in quelli con percorso articolato • mi dicono che l’Aereoporto di Orio al Serio (sta al centro di un cerchio che contiene Milano Codogno Bergamo Piacenza Brescia) sarebbe ancora aperto al traffico civile e merci, mentre dovrebbe rimanere attivo solo per utenze connesse alla difesa della salute pubblica.

Da: Alberto Bolzani

Sabato 18 aprile 2020 12:03:37 Per: Lilli Gruber

Vorrei vedere e sentire una puntata con Salvini o Berlusconi, chiedendo loro perchè hanno votato contro gli Eurobond al Parlamento Europeo.
Almeno Berlusconi non aveva mai detto NO agli Eurobond, ma Salvini ha sempre sostenuto il NO al MES e si agli Eurobond.
Riuscirà ad averli in trasmissione?

Da: Tommaso Acchiardi