Ultimi commenti alle biografie - pagina 2977
Venerdì 17 aprile 2020 17:21:06
Per: Luca Zaia
Buonasera Zaia sono una sua sostenitrice, abbiamo io e mia figlia una palestra a Rovigo attività chiusa dall’8 Marzo, dobbiamo riaprire al più presto perché rischiamo fallimento, dateci indicazioni per poter aprire in sicurezza, al più presto. purtroppo siamo anche proprietari dell’immobile e quindi vi sarà imu da pagare oltre alla luce Wifi tasse ecc. non abbiamo dipendenti. Abbiamo perso i mesi migliori di fatturato, fateci aprire!!!
Da: Vania Paiato
Venerdì 17 aprile 2020 17:07:02
Per: Mario Giordano
Buona sera sign Mario, avendo fatto iscrizione come artigiano il 02. 01 ma del 2020 e avendo lavorato solo 2 mesi e smesso (non chiuso) per ordinanza, speso per l'apertura, non potendo presentare dichiarazione dei redditi in quanto socio di una ex snc nel 2019, dovendo continuare a pagare l'affitto in questa nuova, mi può interrogare qualche politico della maggioranza perchè NON ho accesso ai 600€ di contributo e neppure ai 25. 000 di mutuo ? Mi sembra una grave ingiustiziaLa ringrazio infinitamente perchè da nessuna parte vedo questo interessamento, tantomeno dalle associazioni di categoria
Da: Michetti Rosella
Venerdì 17 aprile 2020 16:56:06
Per: Mario Giordano
Buon giorno, sono un insegnante di scuola superiore. Dopo la lettura di questo articolo businessinsider.
https://it. businessinsider. com/dal-caffe-di-starbucks- allalbergo-su-booking-cosi- lolanda-ruba-miliardi-di-tasse- allitalia-grazie-allunione-europea/
mi è tornata in mente una riflessione sulla storia dell'unità d'Italia. Al seguente link un brano che trovo interessante per dimostrare che l'Europa unita comporta gli stessi problemi legati all'unità della nostra Nazione dopo il 1861.
Anche molte delle soluzioni allora adottate ricalcavano proposte oggi attualissime.
Purtroppo possiamo constatare che le ricette suggerite allora sono sempre le stesse che vengono proposte da sempre e hanno determinato esiti disastrosi per la nostra economia, errori che ci sta riproponendo l'unione europea,
http://old. sturzo. it/edu/i-cattolici-e-la- questione-nazionale/429-l-unificazione- italiana-e-i-governi-della-destra-storica/ 582-condizioni-economico-finanziarie-dell-italia-unita
In particolare trovo interessante il paragrafo relativo a "Il disavanzo del nuovo Stato"
Sono situazioni che appaiono quasi sovrapponibili a quella attuale se si considera il diverso contesto storico.
Temo che in Italia si celebrino troppo spesso i "giorni della memoria", purtroppo solo quelli della memoria corta.
Rivedere il passato ci aiuterebbe a capire il motivo per il quale la attuale situazione europea non potrà che portarci nel baratro se non si prenderanno in considerazione nuove opportunità. Il passato non ci ha insegnato nulla! Faccio mia la battuta "gli ottimisti sono dei pessimisti male informati".
Ringraziando per la cortese attenzione porgo distinti saluti. Oliviero Mosconi
Da: Oliviero
Venerdì 17 aprile 2020 16:55:59
Per: Giorgia Meloni
Cara Giorgia, anche io speravo di avere il famoso bonus di E. 600, 00, anche se modesto., Invece, come avvocato di 86 anni, ma pensionato, niente! Inoltre il Presidente della Cassa Forense ha addirittura minacciato che, dovendo aiutare i giovani avvocati, la nostra pensione potrebbe diminuire se non annullarsi.
Per me sarebbe una rovina, essendo il mio unico mezzo di sussistenza! Nessuno parla di questo problema di anziani del tutto ignorati. Io sono un tuo elettore e vorrei che Tu facessi qualche cosa a favore di noi pensionati. Grazie e cordialità. Pietro
Da: Pietro
Venerdì 17 aprile 2020 16:55:36
Per: Mario Giordano
Buongiorno,
Vorrei sottoporre alla Vostra attenzione non problema molto grave.
Ho partita iva e ho fatto domanda dei 600 euro il giorno 01/04/2020 ore 6:30 stampata la ricevuta e e-mail di ricezione 07/04/2020.
Ad oggi 17/04/2020 dovevano arrivare i soldi e non sono arrivati.
Non risulta nessun pagamento il Direttore dell'inps aveva assicurato il pagamento entro oggi 17/04/2020
Che devo fare???
Da: Sara
Venerdì 17 aprile 2020 16:49:12
Per: Gianrico Carofiglio
Un giorno ho cercato di spiegare il significato del tempo a mio figlio, emigrato in Africa. E l’ho fatto così.
“Quando io ero giovane il tempo aveva una velocità; ora ne ha un'altra. Allora il tempo camminava con le scarpe da palombaro, col piombo sotto; ora il tempo ha le ali ai piedi. Il tempo assoluto, cioè indipendente dall'osservatore, non esiste; era una fantasia dei vecchi filosofi, che ne avevano tante; i nuovi di oggi ne hanno altre. Il tempo è relativo, dipende dall’osservatore. E' più facile dire a che cosa serve un orologio. Un orologio serve a misurare il tempo. Ma un orologio non misura il tempo in sé, il tempo assoluto, cosmico, che è un'astrazione; un orologio misura il "suo" tempo. Il tempo segnato dall'orologio che abbiamo al polso, o in tasca, o è incollato al campanile del nostro parroco, è il tempo di un osservatore che si trova su un certo meridiano e osserva il passaggio del sole su di esso. Tant'è vero che se io ti telefono e confrontiamo i nostri orologi, avremo due tempi diversi. Ma si possono fare altri orologi, con altri tempi, coi tempi di altri avvenimenti che succedono regolarmente nel cosmo. Si può benissimo prendere il nostro corpo come orologio, misurare il tempo col nostro corpo; esso segna un'altra specie di tempo, è il nostro tempo privato. Allora il tempo segnato da quell'orologio non va più d'accordo con quello segnato dall'orologio che abbiamo al polso e da nessun altro orologio meccanico. Allora i minuti primi e i secondi, le ore, i giorni, i mesi, le stagioni, gli anni, i Natali, le Pasque e gli anniversari che devono venire, e poi vengono, hanno altre dimensioni. Allora se abbiamo 18 anni, quel nostro tempo coetaneo e privato, paragonato a quello degli orologi meccanici, ci sembra straordinariamente lento, non passa mai; se ne abbiamo 30 di anni esso è diventato veloce; se 50 o 60 è velocissimo, un lampo. Io sono già passato per tutte quelle esperienze del mio tempo privato; ne posso parlare come di un fatto verificato sperimentalmente: che è il solo modo di verificare qualcosa. Possiamo immaginare che il tempo sia un treno in corsa. Quando noi corriamo accanto al treno, il treno rispetto a noi va adagio; quando camminiamo accanto ad esso, rispetto a noi il treno corre velocemente; quando siamo vecchi, e vediamo passare il treno stando seduti, il treno va velocissimo. Ma la velocità del treno, che è il tempo, non è cambiata affatto; è cambiata quella del nostro orologio corporale che la misura. Eravamo quell'orologio che correva; siamo diventati quell'orologio che cammina; se avremo fiato diventeremo quell'orologio quasi fermo che è quel corpo che sta seduto, e guarda correre velocissimo il treno. Il treno corre, corre sempre eguale; forse senza partenza, forse senza arrivo, forse senza principio, forse senza fine. L'età è una perdita di velocità; per ciò la vita è una zuffa ininterrotta con l'orologio e con il calendario. Da ragazzi siamo come quando si aspetta la venuta della primavera: l'animo è pieno di quell'attesa e la primavera non viene, non viene mai. Da grandi siamo come quando si aspetta di andare dal dentista; sembra che l'orologio abbia perso la testa, i minuti e le ore spariscono come strappati da un vento. Da giovani pensiamo che tutte le cose si possono avere, tutte; è solo questione di tempo: il tempo, passando, ci porterà le cose che aspettiamo. E si ha fretta che il tempo passi, esso è terribilmente pigro e lento. Poi ci si accorge che il tempo passa e le cose aspettate non vengono soltanto perché il tempo passa; o vengono solo in parte, e non sono mai quelle che si aspettavano; allora la nostra fretta del tempo è finita, allora si scopre che i giorni somigliano ai giorni. Da giovani il nostro tempo non ha limiti visibili; è una sconfinata estensione, più vasta degli oceani, finisce con un lontanissimo orizzonte, una linea indefinita, luminosa confusione di cielo e mare. Noi andiamo verso di essa, ci sembra che non arriveremo mai. Poi l'orizzonte si avvicina, ora prende consistenza, diventa fermo e solido. Allora vediamo quello che c'è in fondo alla strada, ne vediamo la fine. E un giorno abbiamo sentito un fastidio fino ad allora ignoto, il fastidio dei compleanni, abbiamo smesso di festeggiarli. Ora festeggiamo preferibilmente gli onomastici; i santi non invecchiano mai, essi sono fermi nel tempo, invulnerabili da esso, perché sono nell’eternità. Ma ogni momento è l'onomastico; ogni momento è Natale, e la settimana non è neanche cominciata, ed è già domenica”.
Mi scusi il disturbo, Carofiglio. Ma tutto questo mi è tornato alla mente leggendo il suo ultimo splendido romanzo. Merita lo Strega. Una stretta di mano, virtuale coi tempi che corrono. Carlo Mainardi.
Da: Carlo Mainardi
Venerdì 17 aprile 2020 16:47:28
Per: Fabio Fazio
Gentile Sig. Negrini, o mette un pò meglio la punteggiatura, o rende meglio comprensibile il testo, o il sottoscritto è un pò tonto, ma così come leggo, francamente, non capisco il senso. Grazie.
Da: Pier
Venerdì 17 aprile 2020 16:30:42
Per: Lilli Gruber
Gentile Signora Gruber
Seguo sempre con interesse 8 e mezzo. Ma da un po' di tempo mi sento infastidita. Lei non guarda quasi mai al Sud, non invita giornalisti di quotidiani del Sud.
Non ha speso una parola sull'eccellenza del Cotugno o delle ricerche del Pascale in campo farmacologico.
Provi a guardare l'Italia nella sua interezza e dia un po' d'ascolto alle istanze del Sud.
Grata x l'attenzione le auguro buon lavoro
Stefania Perito
Da: Stefania Perito
Venerdì 17 aprile 2020 16:18:25
Per: Niccolò Moriconi
Ciao Ultimo!
Ultima (per essere in tema😬) di un sacco di messaggi simili... vorrei chiederti un breve video per mia Nipote che festeggerà 13 anni il 23 Aprile. Non potendola vedere x colpa di questa assurda situazione, ho pensato a te e alla possibilità di avere un tuo breve messaggio! Mia nipote si chiama Delia e ti adora e dovrebbe venire anche al tuo concerto... ma non so se si farà vista la situazione pandemia purtroppo! Grazie! Grazie mille!
Da: Maria
Corrado Formigli
Giornalista e conduttore tv italiano
Da: Pietro