Ultimi commenti alle biografie - pagina 3103

Domenica 12 aprile 2020 22:16:10 Per: Mario Giordano

Buona sera
Mario Giorgano,
Vedo che il Governo brancola molto nel buio e non ha chiara la strada per la ripresa.
A tal fine Le lascio questa mia riflessione:
“L’ENORME LIQUIDITA’ DELLE FONDAZIONI BANCARIE PER LA SANITA’ MESSA ALLE CORDE DA CORONAVIRUS”
Sarebbe un aiuto importante e romperebbe quella catena clientelare che ha dato spazio a gestioni bancarie fallimentari.

Ho l'impressione che si preferiscano i morti piuttosto che toccare i tesoretti PUBBLICI e rischiare di perdere il gioco del clientearismo.
Le Fondazioni Bancarie sono NATE PER FINI DI INTERESSE PUBBLICO E UTILITA’ SOCIALE e non per erogazioni regalate agli amici per avere consensi (così condizionano e determinano la politica locale).

All’inizio degli anni Novanta, quando l’Italia dovette affrontare l’apertura dei propri mercati ai partner europei, più della metà degli enti creditizi italiani era di diritto pubblico.
La necessità di adeguare il sistema bancario alla cosiddetta ‘unità economica europea’ spinse l’allora governatore della Banca d’Italia, Carlo Azeglio Ciampi, a separare la funzione di diritto pubblico dalla funzione imprenditoriale: la legge delega Amato-Carli n. 218/1990 dispose che gli enti bancari diventassero società per azioni sotto il controllo delle fondazioni, le quali successivamente avrebbero dovuto collocare le proprie azioni sul mercato.
Le fondazioni bancarie costituivano una sorta di holding pubblica che, pur gestendo il pacchetto di controllo della banca partecipata, non poteva esercitare attività bancaria: i dividendi percepiti venivano intesi come reddito strumentale a un’attività istituzionale (indicata nello statuto), che doveva perseguire “fini di interesse pubblico e di utilità sociale”.
Le Fondazioni Bancarie sono passate in questo modo sotto il controllo degli enti locali lasciando lo statuto come unico riferimento di controllo.
Ne consegue che nella gestione delle Fondazioni siano prevalse principalmente le regole di ripartizione del potere. Ora, tenuto conto che:
1) Gli amministratori delle Fondazioni Bancarie sono nominati dal settore Pubblico, senza vincolo di mandato;
2) Il Patrimonio delle Fondazioni, pur essendo pubblico, è gestito secondo le regole del capitale privato e quindi non si incorre nel reato di PECULATO.
Ne consegue che, la strategia del credito in Italia è determinata principalmente da lobby per la volontà della politica di lasciare il sistema finanziario senza condizionamenti dell’amministrazione pubblica;
Ne consegue che nelle nomine delle Fondazioni prevalgano principalmente le regole di ripartizione del potere.
Con la giustificazione che la legge di mercato deve essere l’unica determinante si è potuto realizzare il cosiddetto “assalto alla diligenza” effettuato con la nomina di Banchieri scaltri che hanno determinato i recenti dissesti finanziari delle banche italiane
Con questa crisi che si sta determinando ricorrere all’utilizzo dei patrimoni delle Fondazioni BANCARIE sarebbe una buona risposta ai cittadini per ricompensarli del contribuito che le generazioni passate hanno dato con i MONTE DI PIETA’ e poi CASSE DI RISPARMIO dal 1400 fino ad oggi.
Una ipotesi potrebbe essere:
1. quella di portare l’ACRI (Associazione Casse di Risparmio Italiane) sotto lo stretto controllo del MEF riportando pubblica la gestione del patrimonio;
2. utilizzare il Patrimonio libero dalla partecipazione bancaria in investimenti nella Sanità Pubblica in modo da supportare un settore primario per il bene del cittadino.
3. portare li nomine degli amministratori sotto il coordinamento delle regioni con il vincolo di mandato di contribuire ai piani regionali di sviluppo ; indirizzi strategici concordati con tutte le associazioni di categoria.
Grazie
Gianni Botto
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Da: Gianni Botto

Domenica 12 aprile 2020 22:14:13 Per: Fabio Fazio

Salve, io sento parlare di come fare ripartire il lavoro, ma si parla di persone che lavorano in uffici e fabbriche ma non sento mai parlare di chi da domani deve andare a lavorare dentro le case delle persone, io sono un addetto al montaggio di mobili, lavoro a stretto contatto con i clienti, come dovrò comportarmi al rientro?

Da: Marco

Domenica 12 aprile 2020 22:11:20 Per: Fabio Fazio

Buonasera Fazio mi puó fare una cortesia la prossima volta che ospita Gori puó fare questa domanda da parte mia: cosa é successo a Bergamo sabato 29 febbraio e domenica primo marzo a Bergamo?
In puglia chi rientrava dal nord il 23 febbraio, la settimana prima, doveva contattare il proprio medico curante e limotare i contatti. A Bergamo qualche giorno dopo si inviravano gli abitanti della Provincia, tra cui quelli della Val Seriana a recarsi a Bergamo nel week end.
Mi piacerebbe sentire la risposta del sindaco Gori che reputo una persona intelligente e quindi dimissionario, mi auguro, quando finirá l'emergenza.
Ringrazio per l'attenzione, Michele Giglio

Da: Michele Giglio

Domenica 12 aprile 2020 22:06:44 Per: Fabio Fazio

Tutti parliamo di soldi che verranno dati in prestito alle aziende! Parliamo parliamo ! Ma le nostre piccole aziende molti di loro per andare avanti hanno già investito con fondi che stanno già pagando ! !!!
Adesso hai debiti già presenti nelle aziende devo aggiungere altri debiti ! ! Ci sarà lavoro per pagare tutto???
Di questo nessuno ne parla ! !

Da: Filippo

Domenica 12 aprile 2020 22:02:47 Per: Giorgia Meloni

Ciao sono massimo e ammiro il tuo modo di fare politica ho 45 anni e sono che ho un azienda che dal nulla fino alla fine del anno scorso contava 17 giovani dipendenti italiani e 90 collaborazioni con contadini locali in quanto produceva o e rivendavamo i nostri prodotti
Mi permetto di segnalare che ad oggi ne ho rimasti solo due di operai perché sebbene non ho sbagliato nulla zero euro di multa ma che per interessi di gente che solo perché una bella realtà hanno deciso di distruggere tutto che mi porta a buttare 200000 al cessò e impedendomi di lavorare mi manda in crisi
Hanno complottato fra banche impedendomi di aver accesso al credito
Sto portando via troppo tempo...
Io non dico nulla ma io che lavoro 20 ore al giorno e faccio lavorare un centinaio di persone con un business plan da 1000000 di euro fatto con la supervisione di confartigianato richiedo 50000 euro per far sì che potesse continuare la mia piccola realtà trovo solo ostacoli
Ero pronto a salvare tutto con le mie forze ma il coronavirus me lo sta vietando non voglio chiedere aiuti posso farcela da solo a condizione che le banche inizino a fare le banche visto che ad oggi anche coi decreti non vogliano aiutarmi
Io mi sento di ritornare a farlo lo devo ai miei ragazzi ho usato tutto ciò che avevo ma ora mi serve qualcuno che i mi sostenga i progetti
Il mio numero è 333 -------
Scusi lo sfogo ma da italiano ritengo che questo non sia giusto
Buona pasqua

Da: Massimo

Domenica 12 aprile 2020 22:01:58 Per: Luca Zaia

Buongiorno Governatore,
avete pensato agli eventuali rimborsi degli abbonamenti delle corriere/autobus degli studenti?
Visti gli importi, nel nostro caso € 465 per tratta studenti Altivole/Montebelluna abbonamento annuale, penso si potrebbe chiedere alla società MOM di venire incontro con un rimborso. O magari lo stesso rimborso commutarlo nell’abbonamento del prossimo anno scolastico...
La ringrazio per quello che state facendo.
Cordiali saluti.

Lorena

Da: Lorena

Domenica 12 aprile 2020 21:59:39 Per: Maurizio Landini

Buona sera, sono una farmacista! Sono una lavoratrice dipendente con il contratto scaduto da 7 anni e un obbligo di pagare una seconda pensione Obbligatoria, l'Enpaf.
Noi lavoratori abbiamo bisogno di risposte!!! Siamo anche noi operatori sanitari e sono già morti 7 colleghi!!!
Non veniamo considerati... Abbiamo bisogno di certezze. Grazie

Da: Paola Doldi

Domenica 12 aprile 2020 21:57:40 Per: Fabio Fazio

Si discute delle norme di prevenzione e sicurezza per quando "si riaprirà"... Ma molte aziende e attività riaprono già dopodomani... Per quei lavoratori che dopodomani ripartono, non è prevista la tutela della salute ad oggi???. .. Niente test e niente tamponi... I diritti di questi lavoratori sono identici ai diritti di chi inizierà a lavorare il 4 maggio...

Da: Alessia

Domenica 12 aprile 2020 21:52:13 Per: Fabio Fazio

Non posso non complimentarmi con lei per il “coraggio” e la chiarezza con la quale ha espresso le domande al “sig. (no professore) Locatelli che nonostante le sue insistenze (è l’unico che ha insistito) non ha risposto alla domanda sulle mascherine necessarie per evitare la recrudescenza della pandemia quando riapriranno le attività. Sino ad oggi ho constatato che tutti i suoi colleghi hanno accettato passivamente che le domande poste venivano sempre glissate dagli interlocutori, specie le più importanti. Grazie ancora per come intende la sua professione e sarebbe la giusta persona che dovrebbe presenziare il quotidiano appuntamento serale con Borrelli e Company, rimanendo così a casa i suoi inutili colleghi. La saluto cordialmente. Giorgio Bilotta. N. b Avrei molto piacere a scambiare quattro chiacchiere con lei, all’uopo lascio il mio mobile 338-------- ringraziandola anticipatamente se vorrà concedermi pochi minuti del suo tempo.

Da: Bilotta Giorgio

Domenica 12 aprile 2020 21:51:30 Per: Fabio Fazio

Caro Fabio quando fai le domande ai tuoi ospiti sei vivamente pregato di non interrompere continuamente affinché possano concludere il discorso e noi capirci qualcosa. Ti seguiamo sempre ma ultimamente stai assumendo l'atteggiamento alla Bruno Vespa.
Occhio altrimenti ti cancelliamno come già da tempo abbiamo fatto con lui.
Buon lavoro
Cordialmente
Sandra e Fabio

Da: Sandra