Ultimi commenti alle biografie - pagina 3269

Giovedì 2 aprile 2020 01:32:56 Per: Paolo Del Debbio

Buonasera, Dott. Del Debbio la informo su una ingiustizia che il Governo, speriamo momentaneamente, ha fatto verso le ns. Scuole Prof. li riconosciute dalle Regioni, non attuando nel Decreto anche per noi il 60% Credito di d'imposta sui fitti dei locali. Le nostre Scuole non finanziate dalla Comunità e cioè dallo Stato-Regioni ma con rate mensili delle famiglie che oggi con la chiusura causa VIRUS non pagano.
Formiamo, nel ns. caso Estetiste e Parrucchieri con Qualifica per lavorare e aprire una attività.
Una Sede riconosciuta legalmente ha costi di fitto mediamente di 4/5mila euro mensili oltre a utenze, Docenti ecc.
La ringrazio se può segnalare il problema delle ns. Scuole allocate in tutte le Regioni d'italia.
Nel ringraziarla la saluto distintamente.
Direttore a scuola SEM - Bari
Tel 080. 247. 2418. e-mail: info@scuolasembari. com

Da: Scuola Sem Estetiste - Acconciatori

Giovedì 2 aprile 2020 00:17:41 Per: Silvio Berlusconi

Presidente ti prego non so se questa indirizzo mail davvero vedrai questo messaggio, io sono disperato ho 38 anni ho perso il lavoro ho un figlio con brutto male ed altre due splendidi bambini da sfamare sono disperato ti prego aiutami anche solo a porer donargli un uovo di cioccolata per Pasqua gi prego aiutami
Questo è il mio numero di telefono
371 -------

Da: Cristian

Giovedì 2 aprile 2020 00:15:33 Per: Paolo Del Debbio

Salve.

Sono una consulente del lavoro iscritta all'Ordine dei consulenti del lavoro.

Vorrei approfittare di questa stupenda trasmissione per dire:

. Vi è una incredibile burocrazia. Ci sono 4 tipi di Casse integrazioni:

FSBA (artigiani) ; FIS; CIGO; Cassa integrazione in deroga a cui allegare accordi sindacali, informative ai sindacati e marche da bollo (assurdo!) e firme, firme, firme...

Noi consulenti siamo allo stremo, dopo dottori ed infermieri veniamo noi che siamo in trincea (senza tra l'altro, sicuramente, incassare 1euro). Dobbiamo accedere a dei siti ufficiali che si bloccano, come Inps, ecc. Tremila codici e casistiche da capire, gestire e calcolare.

Ma non era forse meglio fare un fondo a cui tutti i lavoratori dipendenti avrebbero potuto accedere, previa una comunicazione semplice da parte di ogni azienda. Così lo Stato ha dato tutte le responsabilità alle aziende e ai consulenti (tra l'altro molte aziende neppure riapriranno).

- Inoltre io come consulente non ho diritto neppure ai 600, 00 euro, perchè nell'anno 2018 ho avuto un volume d'affari superiore a 50. 000, 00 euro lordi. E io dico, per fortuna che altrimenti non avrei quasi guadagnato nulla. Considerando che ho versato 8500, 00 di contributi alla cassa Enpalc. Ma io mangio oggi e non nel 2018! Anche qui una incostituzionale discriminazione. Gli iscritti all'inps, lavoratori autonomi hanno diritto a questa miseria di 600, 00 a prescindere dagli incassi, perchè un iscritto ad un ordine no? Anche io ho dei figli, una vita, una casa da mantenere e bollette da pagare.

A mio avviso ancora una volta siamo difronte ad uno stato incapace. Ma i Sigg deputati, senatori, assessori, governanti, si sono tolti gli stipendi almeno per 1 mese?

L'idea più corretta, democratica ed efficace?. .. Giorgia Meloni

Da: Chiara

Giovedì 2 aprile 2020 00:12:46 Per: Enrico Mentana

Buonasera Direttore,
scrivo per lanciare una sfida giornalistica che spero Lei possa raccogliere nei modi più opportuni: mi piacerebbe vedere nel telegiornale un piccolo spazio dedicato al racconto di eccellenze o di storie di successo del nostro grande paese, con l' augurio che possa essere una boccata di ossigeno, un lume in un futuro che viene spesso descritto come plumbeo e che sembra non lasciare troppo spazio a sogni e speranze.
Un abbraccio alla redazione e al direttore che è per noi uno di casa.
Saluti, Matteo

Da: Matteo Contaretti

Giovedì 2 aprile 2020 00:08:43 Per: Roberto Burioni

Oggi la Corea del Sud sta attuando la ricostruzione degli spostamenti dei malati di covid-19, questa idea la ebbi anche io la bellezza di 20 anni fa, quando brevettai e registrai il marchio electroprophylaxis che si basava sostanzialmente nella realizzazione di un archivio elettronico (banca dati) sul quale avrebbero dovuto essere registrati tutti i contatti interpersonali compresi quelli sessuali. Con la registrazione dei contatti interpersonali è possibile risalire velocemente ai focolai delle infezioni e stroncarle sul nascere con la tecnica della quarantena. Logicamente non è che si deve stare li ha registrare sull'archivio profilattico tutti i contatti interpersonali che ogni singola persona ha con tutte le altre, questo lo fanno automaticamente delle apposite app preinstallate sulle nostre apparecchiature personali (in primis smartphone).
Mi piacerebbe con lei, in qualità di divulgatore scientifico, parlare della mia vecchia idea che purtroppo è tornata di attualità

cordialmente la saluto

Da: Di Castro Luciano

Mercoledì 1 aprile 2020 23:38:57 Per: Paolo Del Debbio

Buonasera forse lei riuscirà a darmi una risposta.
Ho un bed and breakfast da 8 anni senza partita iva ed è l unica mia fonte di reddito. Sono iscritta al mio Comune pago rai, siae, tasse e verso la tassa di soggiorno ma per lo Stato non esisto e non ho nessun tipo di aiuto. Ovviamente la stagione doveva iniziare adesso invece il nulla come pago affitto e spese fisse?
Grazie mille

Da: Daniela Bonelli

Mercoledì 1 aprile 2020 23:11:01 Per: Giovanni Floris

Caro Floris apprezzo molto la tua trasmissione e vorrei che valutassi la mia opinione. Siamo consapevoli della tragedia che stiamo vivendo, ma ritengo che ciò che è successo negli ospedali sono delle morti annunciate. Mi spiego, sono un tecnico che svolge attività di sicurezza e salute negli ambienti di lavoro. Il motivo per cui dico che sono morti annunciate e definisco il personale medico e paramedico deceduto come “i morti della solidarietà” cosi come definiti gli infortuni mortali accaduti nelle attività dei così detti spazi confinati, ovvero attività svolte nei luoghi con pericolo di asfissia. In tali attività la maggior % dei morti è stata causata dalla scarsa valutazione del rischio, perchè tutti senza riflettere sono andati a soccorrere. Orbene il nostro ordinamento giuridico ha, dopo innumerevoli morti, regolamentato tali attività vietando il soccorso se non adeguatamente protetto, unicamente per non creare inutili morti, perchè non sarebbero riusciti a dare soccorso ma sarebbero a loro volta deceduti. Di tali morti per carenza o addirittura mancanza di sistemi di protezione peraltro previsti dalla normativa, le responsabilità penali sono in capo al datore di lavoro. Faccio un parallelo e la mia opinione è, che sono due cose differenti ma la tipologia di infortunio mortale è uguale. Come può un datore di lavoro (lo Stato) permettere che si lavori in tali condizioni ? Ma anche a questo vi è risposta, gli organi di vigilanza deputati dalla stato alla verifica in merito alla corretta applicazione della normativa della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e mi riferisco al D. lgs. 81/08 e s. m. i. sono dipendenti della ASL e quindi dello stato, che ben si guardano da effettuare sopralluoghi in casa propria. Nella mia città Sassari una responsabile dello SPRESAL ha sanzionato il proprio Datore di Lavoro per inadempienza in merito al Decreto citato, e questo è oggettivamente dimostrabile in quanto risulta agli atti, ciò che non è oggettivamente dimostrabile è il successivo trasferimento ad altri incarichi del sanzionatore, dopo tale episodio. Sono sconcertato nell’apprendere il personale medico e paramedico non avesse le protezioni previste per proteggersi da i cosi detti rischi biologici, e perché come d’obbligo non si è intervenuti tempestivamente ? Quando noi tecnici anche a posteriori effettuiamo la dinamica di un infortunio concludiamo con “ scarsa valutazione del rischio” motivo per cui oltre che ai sensi della normativa vigente e aggiungo anche ai sensi dell’art. 2087 della costituzione, individua il Datore di Lavoro come responsabile. Sappia per sua informazione che l’articolo 2087, tale è la sua valenza è stato inserito nel più recente Decreto Lgs. 81/08 s. m. i. che oggi regolamenta la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro per la tutela dei lavoratori. Non mi stupirei se passata la bufera un qualsivoglia avvocato Andreani, noto in Italia, chieda per conto degli infortunati indennizzi cosi come ha fatto e continua a fare per i morti dell’amianto.
Vorrei rubare un po' del suo preziosissimo tempo e fare una proposta per limitare almeno in parte a questa crisi economica che ci devasta. Mi spiego
Ogni azienda normativamente adeguata in merito alla sicurezza e salute, poiché imposto dal solto decreto, ha al suo interno delle figure destinatarie della gestione della sicurezza e salute in ambito lavorativo, e considerato che il nostro amato Conte apprezza la consapevolezza e rispetto degli italiani in riferimento ai DPCM fino ad ora emanati, non trasferisce a ciascun Datore di Lavoro tali responsabilità e permettere la ripresa produttiva fatto salvo quanto previsto in tali DPCM ? Magari prevedendo sanzioni penali rilevanti per evitare gli abusi. Inoltre le aziende ormai quasi tutte hanno al loro interno o consulente esterno il cosiddetto Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), che potrebbe in via transitoria essere nominato dal Prefetto con responsabilità di Polizia Giudiziaria, cosi come lo sono i tecnici di vigilanza dei servizi SPRESAL di ciascuna Azienda Sanitaria locale. Sono convinto che i vari RSPP sarebbero molto più attenti e meticolosi nel certificare che le aziende sono rispettose di tutte le misure previste dai vari DPCM oltre che della normativa vigente in materia di sicurezza e salute, e forse sarebbe anche una opportunità per favorire un quasi totale adeguamento alla normativa per quelle aziende che ancora vivono nel limbo. Inoltre i vari RSPP aziendali hanno il vantaggio di conoscere a fondo le aziende, di essere più presenti, diversamente da quanto lo sia un tecnico di vigilanza dello SPRESAL al quale è possibile in sede di ispezione possa sfuggire una o più conformità.
La ringrazio e mi auguro che l’argomento possa essere di suo interesse, in caso contrario consideri quanto sopra uno sfogo.
Cordialità
Piero Dedola
Sassari 01/04/2020
Cell. 340 -------

Da: Dedola Pietro Angelo

Mercoledì 1 aprile 2020 22:45:33 Per: Alberto Angela

Buonasera. Sono un telespettatore che segue tutti i suoi programmi. Mi rivolgo a Lei per segnalare un problema che riguarda la musica di fondo che risulta troppo alta e che ricopre la Sua voce.
Sarebbe opportuno abbassare tale volume. Mi scuso per il disturbo. La ringrazio. Buona serata

Da: Gianni Morandin

Mercoledì 1 aprile 2020 22:39:39 Per: Carlo Calenda

Buona sera on. Calenda, Lei è bravo, è molto valide tante Sue iniziative, anche quelle recenti “europee”. Ma mi è incomprensibile, nella discussione ieri sera a Dimartedi con Lutwak, la difesa della burocrazia italiana: negare che i nostri sono più pagati e meno efficienti di quelli di altri Paesi è mentire sapendo di mentire: ha controllato lo stipendio del barbiere del Bundestag? Potrei continuare tutta notte con o raffronti, preferisco augurargliela buona. Tullio Zangrando

Da: Tullio

Mercoledì 1 aprile 2020 22:36:21 Per: Sigfrido Ranucci

Buonasera sig. Ranucci, vorrei sollevare un caso che farebbe scoppiare una bomba se io fossi un personaggio importante. Abito in una frazione della provincia di Ferrara dove per salvaguardare la salute degli impiegati le Poste hanno chiuso tutti gli sportelli delle frazioni, lasciando aperto gli uffici nei comuni, costringendo migliaia (solo nel mio comune) di anziani a recarsi allo sportello aperto a decine di km. a fare una fila di ore per ritirare la pensione. Non mi parli di postamat o bancomat perchè nelle frazioni non c'è.
MI chiedo: la salute di migliaia di anziani non vale la salute di qualche dipendente??? Bastava tener aperto un paio di giorni al mese. sono a disposizione per eventuali chiarimenti.

Da: Gilberto Barboni