Ultimi commenti alle biografie - pagina 3270

Giovedì 2 aprile 2020 00:08:43 Per: Roberto Burioni

Oggi la Corea del Sud sta attuando la ricostruzione degli spostamenti dei malati di covid-19, questa idea la ebbi anche io la bellezza di 20 anni fa, quando brevettai e registrai il marchio electroprophylaxis che si basava sostanzialmente nella realizzazione di un archivio elettronico (banca dati) sul quale avrebbero dovuto essere registrati tutti i contatti interpersonali compresi quelli sessuali. Con la registrazione dei contatti interpersonali è possibile risalire velocemente ai focolai delle infezioni e stroncarle sul nascere con la tecnica della quarantena. Logicamente non è che si deve stare li ha registrare sull'archivio profilattico tutti i contatti interpersonali che ogni singola persona ha con tutte le altre, questo lo fanno automaticamente delle apposite app preinstallate sulle nostre apparecchiature personali (in primis smartphone).
Mi piacerebbe con lei, in qualità di divulgatore scientifico, parlare della mia vecchia idea che purtroppo è tornata di attualità

cordialmente la saluto

Da: Di Castro Luciano

Mercoledì 1 aprile 2020 23:38:57 Per: Paolo Del Debbio

Buonasera forse lei riuscirà a darmi una risposta.
Ho un bed and breakfast da 8 anni senza partita iva ed è l unica mia fonte di reddito. Sono iscritta al mio Comune pago rai, siae, tasse e verso la tassa di soggiorno ma per lo Stato non esisto e non ho nessun tipo di aiuto. Ovviamente la stagione doveva iniziare adesso invece il nulla come pago affitto e spese fisse?
Grazie mille

Da: Daniela Bonelli

Mercoledì 1 aprile 2020 23:11:01 Per: Giovanni Floris

Caro Floris apprezzo molto la tua trasmissione e vorrei che valutassi la mia opinione. Siamo consapevoli della tragedia che stiamo vivendo, ma ritengo che ciò che è successo negli ospedali sono delle morti annunciate. Mi spiego, sono un tecnico che svolge attività di sicurezza e salute negli ambienti di lavoro. Il motivo per cui dico che sono morti annunciate e definisco il personale medico e paramedico deceduto come “i morti della solidarietà” cosi come definiti gli infortuni mortali accaduti nelle attività dei così detti spazi confinati, ovvero attività svolte nei luoghi con pericolo di asfissia. In tali attività la maggior % dei morti è stata causata dalla scarsa valutazione del rischio, perchè tutti senza riflettere sono andati a soccorrere. Orbene il nostro ordinamento giuridico ha, dopo innumerevoli morti, regolamentato tali attività vietando il soccorso se non adeguatamente protetto, unicamente per non creare inutili morti, perchè non sarebbero riusciti a dare soccorso ma sarebbero a loro volta deceduti. Di tali morti per carenza o addirittura mancanza di sistemi di protezione peraltro previsti dalla normativa, le responsabilità penali sono in capo al datore di lavoro. Faccio un parallelo e la mia opinione è, che sono due cose differenti ma la tipologia di infortunio mortale è uguale. Come può un datore di lavoro (lo Stato) permettere che si lavori in tali condizioni ? Ma anche a questo vi è risposta, gli organi di vigilanza deputati dalla stato alla verifica in merito alla corretta applicazione della normativa della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e mi riferisco al D. lgs. 81/08 e s. m. i. sono dipendenti della ASL e quindi dello stato, che ben si guardano da effettuare sopralluoghi in casa propria. Nella mia città Sassari una responsabile dello SPRESAL ha sanzionato il proprio Datore di Lavoro per inadempienza in merito al Decreto citato, e questo è oggettivamente dimostrabile in quanto risulta agli atti, ciò che non è oggettivamente dimostrabile è il successivo trasferimento ad altri incarichi del sanzionatore, dopo tale episodio. Sono sconcertato nell’apprendere il personale medico e paramedico non avesse le protezioni previste per proteggersi da i cosi detti rischi biologici, e perché come d’obbligo non si è intervenuti tempestivamente ? Quando noi tecnici anche a posteriori effettuiamo la dinamica di un infortunio concludiamo con “ scarsa valutazione del rischio” motivo per cui oltre che ai sensi della normativa vigente e aggiungo anche ai sensi dell’art. 2087 della costituzione, individua il Datore di Lavoro come responsabile. Sappia per sua informazione che l’articolo 2087, tale è la sua valenza è stato inserito nel più recente Decreto Lgs. 81/08 s. m. i. che oggi regolamenta la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro per la tutela dei lavoratori. Non mi stupirei se passata la bufera un qualsivoglia avvocato Andreani, noto in Italia, chieda per conto degli infortunati indennizzi cosi come ha fatto e continua a fare per i morti dell’amianto.
Vorrei rubare un po' del suo preziosissimo tempo e fare una proposta per limitare almeno in parte a questa crisi economica che ci devasta. Mi spiego
Ogni azienda normativamente adeguata in merito alla sicurezza e salute, poiché imposto dal solto decreto, ha al suo interno delle figure destinatarie della gestione della sicurezza e salute in ambito lavorativo, e considerato che il nostro amato Conte apprezza la consapevolezza e rispetto degli italiani in riferimento ai DPCM fino ad ora emanati, non trasferisce a ciascun Datore di Lavoro tali responsabilità e permettere la ripresa produttiva fatto salvo quanto previsto in tali DPCM ? Magari prevedendo sanzioni penali rilevanti per evitare gli abusi. Inoltre le aziende ormai quasi tutte hanno al loro interno o consulente esterno il cosiddetto Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), che potrebbe in via transitoria essere nominato dal Prefetto con responsabilità di Polizia Giudiziaria, cosi come lo sono i tecnici di vigilanza dei servizi SPRESAL di ciascuna Azienda Sanitaria locale. Sono convinto che i vari RSPP sarebbero molto più attenti e meticolosi nel certificare che le aziende sono rispettose di tutte le misure previste dai vari DPCM oltre che della normativa vigente in materia di sicurezza e salute, e forse sarebbe anche una opportunità per favorire un quasi totale adeguamento alla normativa per quelle aziende che ancora vivono nel limbo. Inoltre i vari RSPP aziendali hanno il vantaggio di conoscere a fondo le aziende, di essere più presenti, diversamente da quanto lo sia un tecnico di vigilanza dello SPRESAL al quale è possibile in sede di ispezione possa sfuggire una o più conformità.
La ringrazio e mi auguro che l’argomento possa essere di suo interesse, in caso contrario consideri quanto sopra uno sfogo.
Cordialità
Piero Dedola
Sassari 01/04/2020
Cell. 340 -------

Da: Dedola Pietro Angelo

Mercoledì 1 aprile 2020 22:45:33 Per: Alberto Angela

Buonasera. Sono un telespettatore che segue tutti i suoi programmi. Mi rivolgo a Lei per segnalare un problema che riguarda la musica di fondo che risulta troppo alta e che ricopre la Sua voce.
Sarebbe opportuno abbassare tale volume. Mi scuso per il disturbo. La ringrazio. Buona serata

Da: Gianni Morandin

Mercoledì 1 aprile 2020 22:39:39 Per: Carlo Calenda

Buona sera on. Calenda, Lei è bravo, è molto valide tante Sue iniziative, anche quelle recenti “europee”. Ma mi è incomprensibile, nella discussione ieri sera a Dimartedi con Lutwak, la difesa della burocrazia italiana: negare che i nostri sono più pagati e meno efficienti di quelli di altri Paesi è mentire sapendo di mentire: ha controllato lo stipendio del barbiere del Bundestag? Potrei continuare tutta notte con o raffronti, preferisco augurargliela buona. Tullio Zangrando

Da: Tullio

Mercoledì 1 aprile 2020 22:36:21 Per: Sigfrido Ranucci

Buonasera sig. Ranucci, vorrei sollevare un caso che farebbe scoppiare una bomba se io fossi un personaggio importante. Abito in una frazione della provincia di Ferrara dove per salvaguardare la salute degli impiegati le Poste hanno chiuso tutti gli sportelli delle frazioni, lasciando aperto gli uffici nei comuni, costringendo migliaia (solo nel mio comune) di anziani a recarsi allo sportello aperto a decine di km. a fare una fila di ore per ritirare la pensione. Non mi parli di postamat o bancomat perchè nelle frazioni non c'è.
MI chiedo: la salute di migliaia di anziani non vale la salute di qualche dipendente??? Bastava tener aperto un paio di giorni al mese. sono a disposizione per eventuali chiarimenti.

Da: Gilberto Barboni

Mercoledì 1 aprile 2020 22:18:52 Per: Milena Gabanelli

Ho visto la sua inchiesta sulle mascherine e volevo segnalare che sono a conoscenza, anche personalmente che l’ISS, pur essendo trascorsi sei-sette giorni dalla richiesta in deroga, ai sensi dell’articolo 15 e/o 16 del DL cura Italia, per la produzione di mascherine, non abbia ancora risposto. Neanche in forma di autorizzazione preventiva al solo fine di produrre i prototipi necessari per I test. Nutro una grande stima nei suoi confronti e se Vuole ho la Pec inviata all’ISS... senza risposta e la convinzione che non non potranno autorizzare nessuno. Grazie

Da: Antonella Macaluso

Mercoledì 1 aprile 2020 21:57:15 Per: Silvio Berlusconi

Egr Presidente Silvio Berlusconi

Buongiorno Presidente Berlusconi

Mi presento, mi chiamo Luigi Marinucci, abito a Pomezia, e sono un papà di circa 51 anni.
In questo momento, sono un papà molto triste, come credo tanti altri ce ne siano, perché temo per la sopravvivenza della mia famiglia. Fino ad oggi sono riuscito a garantire da mangiare, ai miei cari.
Ho una piccola ditta, che vende climatizzatori, per privati ed aziende.
Oggi, sono quasi tre settimane che sono fermo, senza incassi, e con impegni a fine mese, che dovrei riuscire ad onorare (almeno spero)
Ma poi ci sarà anche il mese prossimo, e se il periodo di rimanere a casa, come dicono, durerà almeno fino a dopo la Santa Pasqua, non so come potrò fare. E per un papà, non essere sicuro di garantire una vita dignitosa al proprio figlio, è veramente frustrante, e ti senti un uomo fallito. Bastano veramente poche migliaia di euro, per far stare tranquillo un nucleo famigliare come il mio.
Ci chiedono di stare a casa, ed io lo sto facendo, per il bene e la salute della mia famiglia, e dei cittadini. Mi sono sempre sentito fiero di essere Italiano, ma credevo che il mio paese, fosse più vicino, a che è stato duramente colpito da questa tragedia.
Una cosa che mi rattrista, e mi impaurisce, è la totale assenza di sicurezze economiche, per noi partite iva, che non abbiamo uno stipendio sicuro.
Ci dicono che ci daranno i famosi 600 euro, ben vengano, ma per una famiglia monoreddito, credo che siano ben poco, dato che non ci sospendono nessun tipo di pagamento. Almeno le due banche con le quali lavoro, mi hanno risposto, che loro non hanno nulla attualmente da propormi, dato che non hanno ricevuto direttive in merito.
Lo so che non è compito suo, ed è già pieno di impegni, ma essendo un ottimo imprenditore e capisce il nostro mondo, le chiedo, se può, parli con le persone che ci governano, apra la loro mente, li faccia ragionare, e faccia capire loro che è il momento di agire seriamente, e che ci sono situazioni serie, perché a me sembra che non lo abbiano ancora capito, e che stiano perdendo troppo tempo prezioso, che non abbiamo. Lei sicuramente riuscirà con le sue giuste parole a fargli capire, ciò che ignorano.
La ringrazio del tempo che dedicherà alla lettura di questa mia lettera
Le porgo i miei più cari saluti Presidente, Confido in lei, e che il signore protegga tutti noi.

Pomezia 31/03/2020

Luigi Marinucci
Via ------- 8
00071 Pomezia
06 -------
335 -------

Da: Luigi

Mercoledì 1 aprile 2020 21:48:53 Per: Sigfrido Ranucci

Nella trasmissione di Report del 1 Aprile 2020 avete fatto presente che l'Italia aveva un piano contro la pandemia e che l'Italia non l'aveva preparato in modo adeguato. Ma io vorrei far presente che l'Italia è abituata a produrre "carta" che poi non viene ne predisposta in modo adeguato ne messo in pratica quanto si definisce nei piani. Un'altra prova è quella di un Piano di difesa dalle radiazioni in caso di incidente nucleare che era stato fatta nel 2010 ma che probabilmente ancora oggi non è ancora stato messo in pratica (era stato fatto dopo Chernobyl e prima di Fukushima. Sono 5 anni che chiedo alle Istituzioni ma nessuno mi risponde se è stato messo in pratica (ho le lettere). In sintesi prevede che le Regioni devono contingentare pillole di Ioduro di Potassio da dare alla popolazione in caso di emergenza

Da: Gianmario Sala

Mercoledì 1 aprile 2020 21:40:43 Per: Bianca Berlinguer

Buonasera dottoressa, qualche considerazione con riguardo alla conduzione della sua trasmissione.
Corona è anche un mio corregionale, ma ritengo che davvero lei gli abbia dedicato troppo tempo e spazio su un'importante rete televisiva. Alla fin fine, non mi pare che il Mauro possa rilasciare così elevate pillole di saggezza e di rilevante interesse, anche se può essere un personaggio "pittoresco" ma dall'aspetto non particolarmente gradevole.
In secondo luogo anche lei, così come altri conduttori, usa invitare personaggi importanti per poi continuare ad inserirsi mentre parlano e togliere loro la parola. Invitare un personaggio di rilievo assoluto come il prof. Monti dovrebbe significare, a mio parere, dedicargli il tempo ed il rispetto che una tale autorità intellettuale e professionale merita, lasciandogli esprimere completamente e senza alcuna interruzione i suoi concetti.
Non è possibile fargli una domanda importante e che richiede risposta corposa dicendogli che fra pochi secondi sarà interrotto per pubblicità od altre piccolezze. Personalmente ho grandissima stima per Monti, che all'epoca salvò l'Italia, anche se in seguito fu distrutto da modestissimi politicanti desiderosi di prendere la scena. e che ci hanno portato al disastro attuale.
Gli ha posto domande, ma non ha mai lasciato il tempo ed il modo a Monti di rispondere adeguatamente e completamente, l'ha interrotto dicendo talora che aveva capito, quando poi nelle sue successive parole era chiaro che non era così ed in ogni caso, anche ammesso che lei avesse capito, era necessario fare in modo che capissero bene anche i telespettatori. Ed ha avuto la fortuna di un grande signore che non si è mai esplicitamente risentito, quando invece sarebbe stato opportuno, come avrei fatto io al posto di Monti. Idem per l'atteggiamento tenuto con Caprarica.
Per poi chiudere rapidamente ed improvvidamente le interviste con loro per passare, come fosse cosa assolutamente fondamentale, al servizio sul come ci si lava le mani, cosa oramai vista e rivista cento volte!!!
Ultima cosa. Lei è una persona curata, che tiene alla sua immagine, è evidente e giusto. Nessuna ruga sul viso nonostante l'età ed un atteggiamento molto disinvolto in trasmissione.
Mi riferisco al suo stare seduta su uno scranno più alto di quelli degli ospiti, con gonne a filo ginocchio e con l'abitudine, su questo alto scranno, di accavallare le gambe.
Non mi pare atteggiamento consono per una persona della sua età questo accavallare insistente per alla fine mostrare le cosce. Se mi permette un consiglio, decisamente meglio l'altra sera con i pantaloni, vista anche, le chiedo scusa, la sua età sia pure non elevatissima.

Da: Piero Zanettin