Ultimi commenti alle biografie - pagina 3267
Giovedì 2 aprile 2020 12:27:58
Per: Enrico Mentana
Gent. mo Signor Mentana,
Pregiatissima redazione,
successivamente la verifica professionale di una ricercatrice Venezuelana, già nota per il suo intervento sul “denghe”, anche a seguito di dichiarazioni internazionali; mi sono permesso di segnalare l’argomento al Governatore della Lombardia ed a Gallera il seguente messaggio per un approfondimento:
QUOTE
Milano, 28 marzo 2020
Oggetto: Diagnóstico del COVID19 con un kit económico ed immediato come quello della gravidanza.
U R G E N T I S S I M O
Buongiorno,
mi appello a Lei come governatore della Lombardia affinché quanto citato, da una eminente prof. Venezuelana IRENE BOSH ciò che è riuscita a realizzare in USA.
La prego di voler far verificare dal suo prestigioso equipe quanto affermato.
Grazie!
Ecco le coordinate:
Irene Bosch - UMass Medical School
Innovation and Business Dev • 55 Lake Ave North Worcester, MA 01655. Questions or Comments? Email: -------
Buon lavoro e coraggio!
Inviato da GianFranco CARLESSI
335 -------
UNQUOTE
Mi ero informato anche presso la comunità scientifica per confortare l’eventuale utilità del metodo per far emergere gli asintomatici positivi al COVID 19 e mi è stato risposto:
“”” É sicuramente un ottimo strumento. Ma essendo basata su una reazione anticorpale, in caso di esito positivo, non è in grado di stabilire se il soggetto è attualmente infetto oppure se ha avuto l'infezione e la ha già superata. Quindi ad esempio non si potrebbe stabilire se allontanare un soggetto positivo dalla sua famiglia. Per far questo è necessario il "tampone" di cui si parla tanto. Cmq l'insieme dei due strumenti diagnostici sarebbe il top. ”””
Quindi, l’immediato esito del test avrebbe la capacità di individuare le persone non contagiate!
Sono certo, che la Vostra capacità di valutare l’argomento commisurata al vostro buon senso e concretezza, possa esserci d’aiuto.
Grazie e cordialità.
GianFranco Carlessi
+39 335 -------
PS: l’unica reticenza, sorta in me, è quella del privilegio da parte della ricercatrice dell’aspetto privato e non quello generale.
Da: Gianfranco Carlessi
Giovedì 2 aprile 2020 12:18:04
Per: Paolo Fox
Caro Paolo,
Spero che tu stia bene in questo periodo di confinamento. Sono anni che ti seguo nelle sur raidue e sui giornali. e trovo che sei bravissimo e come dici sempre tu: mi raccomando verificate
Volevo sapere se tu l'hai visto arrivare, nelle stelle, questo periodo dovuto al coronaviurs e se ci puoi dare una Speranza d'uscita rapida o per quando?
Ti ringrazio in anticipo per la tua risposta e mi raccomando prenditi cura di te e dei tuoi cari.
Un forte abbraccio distante ma vicino :)
Milena
Da: Milena Zampella
Giovedì 2 aprile 2020 12:11:43
Per: Sigfrido Ranucci
Sono incazzato!!!
Sono incazzato perché ritengo che le istituzioni dello Stato a cui apparteniamo siano gravemente responsabili di non aver tutelato i propri cittadini come avrebbero dovuto, e abbiamo pagato e pagheremo tutti severamente queste mancanze ed incompetenze.
La prima responsabilità la attribuisco a quegli “illustri esperti” che oggi abbondantemente parlano e blaterano da divi del cinema su tutti gli schermi, propinandoci ORA consigli, allerte e minacce; quegli stessi “illustri esperti” che, pur occupando cattedre e cariche nelle migliori (e più pagate) istituzioni, comitati, commissioni… GIA’ DA FINE GENNAIO NON sono stati in grado di avvertirci, noi cittadini, che avremmo dovuto affrontare quanto accaduto ma a cui, se debitamente informati, avremmo potuto prepararci e, come quando i meteorologi ci avvisano che domani pioverà e così per uscire ci attrezziamo con impermeabile ed ombrello, ci saremmo potuti attrezzare con guanti e mascherine ed avremmo svolto le sole attività necessarie, in un clima di grande attenzione ma senza la GRAVISSSIMA limitazione delle libertà ora imposta, trattati come “cani alla catena”, che anziché 2 metri arriva ad essere di 200 metri, senza possibilità di esercitare la propria fede, senza la possibilità di salutare i nostri cari e giorno dopo giorno sempre più frustrati psicologicamente.
La seconda responsabilità, ma parimente grave quanto la prima, ai politici che hanno dimostrato quanto sia stata grave la loro incapacità e superficialità nell’affrontare tale avvenimento, con “lo stato di crisi” dichiarato in Gazzetta Ufficiale il 31/01/2020, pertanto consci, loro sì, di quanto stava per accadere, hanno atteso serenamente che accadesse, senza avvisare i cittadini, senza preparare un piano di emergenza, senza approvvigionarsi di materiali sanitari indispensabili ma… attendendo e sperando che non accadesse.
Questo, secondo me, è inaccettabile e configura un reato penale: strage!!!
Si, perché i morti in ospedale che ci sono stati e ci saranno, la desolazione delle famiglie che hanno perduto i propri cari, la disperazione di chi non ha più un lavoro o un reddito e non potrà sostenere la propria famiglia, hanno un colpevole che genericamente riassumiamo in “chi ci governa”, coloro ai quali, per poter svolgere noi tutti le proprie mansioni giornaliere, abbiamo delegato il NOSTRO diritto di decidere ed agire ma, con il minimo onere di agire quale “buon padre di famiglia” e, sinceramente, da un “padre di famiglia” ti aspetti attenzione, premura, protezione, … e non di essere lasciato VOLONTARIAMENTE per incapacità e cialtroneria in balia degli eventi: NON ci avete protetti, anzi ci avete esposti al pericolo di strage, e strage è stata!
In Francia, per molto meno, mancava il pane, il Re fu dalla folla ghigliottinato.
Credo che i cittadini italiani NON si meritino questa classe dirigente politica e la stessa debba pagare il dolore che ci sta colpevolmente infliggendo. Non siamo in Francia nel ‘700, ed ora abbiamo civili Tribunali per giudicarli: non attendiamo oltre.
Valter Sovernigo
Da: Valter Sovernigo
Giovedì 2 aprile 2020 12:04:05
Per: Alberto Angela
Anticipo la lettera di 175 parole che ho inviato a New England Journal of Medicine riguardante la questione controversa sulla opportunità di somministrare ACE inibitori e/o Angiotensin-Receptor Blockers a potenziali pazienti Covid-19. Non so se vedrà mai la luce toccando degli interessi economici, ma sapere è potere. A riguardo cito un lavoro sulla attività di ACE2 circolante eseguito su 2572 soggetti che correla con i pazienti che sviluppano le forme più severe della malattia. Sarà un caso?
Un caro saluto
Loris Zamai
https://www. researchgate. net/publication/ 340376548_Correlation_between_ circulating_ACE2_activity_and_SARS
Da: Loris Zamai
Giovedì 2 aprile 2020 11:50:13
Per: Massimo Giletti
Buon giorno,
mi chiamo Pepe Rigamonti ho 62 anni lavoro nel settore sportivo da 40 anni come maestro di tennis e da diversi anni mi occupo di formazione professionale e consulenze sportive per i miei colleghi e per le Associazioni e Società Sportive. Nel DL Covid del 18 marzo è stato riportato che entro 15 giorni sarebbero uscite le direttive per la richiesta del contributo di €. 600 anche per le figure dei collaboratori sportivi che sono privi di partita IVA. Ora, alla luce dei fatti, la richiesta dei contributi è stata aperta a tutte le partite IVA, Cococo, ecc tramite INPS ma dei collaboratori sportivi non si sa nulla. La Soc. Sport e Salute è latitante e il CONI pensa ad altro. Non è nemmeno uscito un comunicato di quando e come si potrà accedere a questa richiesta, nulla. E dire che non siamo pochi. Buona parte delle associazioni sportive vivono perchè ci sono i collaboratori sportivi che svolgono la loro attività a favore di giovani, adulti e anziani... e sono tanti. Ora dal 23 febbraio le Associazioni Sportive hanno dovuto chiudere i battenti, e con loro tutti noi. Ci sono tanti problemi da risolvere sicuramente più importanti del nostro, ma non vorremmo essere dimenticati perchè, alla fine, noi siamo anche educatori... sportivi, ma sempre ducatori siamo. Le famiglie ci affidano i loro figli per farli crescere con giusti valori, e lo sport ne ha tanti e non servono solo in campo, ma anche nella vita.
Ora se non ci aiutano tutto ciò verrà perso, le Associazioni chiuderanno e noi... non so cosa faremo. Mi rivolgo a voi sperando che si possa avere anche per la nostra categoria un minimo di attenzione.
Vi ringrazio.
Pepe Rigamonti
(Cell. 347. ------- - Pag. facebook "Pepe Rigamonti.)
Da: Pepe Rigamonti
Giovedì 2 aprile 2020 11:21:40
Per: Paolo Del Debbio
Ciao Paolo, mi permetto di darti del tu, non so più dove sbattere la testa in tutti questi aiuti nessuno a pensato a chi come me a un contratto di merda a chiamata io purtroppo dopo aver perso il lavoro a più di 50 mi sono adattata a trovare di ogni ora sto facendo la commessa presso un ambulante ma e quasi due mesi che non lavoro visto lo stop mercati e fiere ho solo questa entrata e sono alla canna del gas ormai.. ma x questo tipo di contratto non c è nulla.. poi sento che vogliono dare un aiuto anche a chi lavora in nero... be' ti prende veramente il gene del serial killer... con tutti i politici che parlano da te non si può far presente anche questa problematica? Penso che come me ci siano anche tante altre persone grazie mille Annarita
Da: Annarita Negri
Giovedì 2 aprile 2020 11:02:17
Per: Vittorio Feltri
Qui nella val Seriana non suonano nemmeno più le campane a morto sono scomparsi i noster vecchi e la gente se la balla e se la suona direttore fai da NS portavoce un abbraccio da Clusone
Da: Walter
Giovedì 2 aprile 2020 10:51:41
Per: Massimo Gramellini
Nei giorni del virus,
tante storie “epiche” di un paese in difficoltà “salvato” da eroi e patrioti.
Medici, infermieri instancabili, ingegneri capaci di costruire ospedali in pochi giorni, ma anche pompieri, carabinieri, poliziotti, volontari… tutti in soccorso al nostro martoriato paese.
Parole giuste per tutti loro, video, social, complimenti e discorsi, orgoglio di una nazione nel momento del bisogno. Ma…siamo sicuri di non aver dimenticato nessuno? Ainine, nome italiano Nadia, origini marocchine, pulisce e sanifica ogni giorno i nostri uffici. Contratto multiservizi, operatrice part time a 4 ore al giorno, busta paga 500-600 € mese. Come lei un esercito silenzioso che ogni giorno, ed ogni notte invade tutti gli uffici pubblici e privati dell’intera nazione. Per non parlare degli ospedali, per ogni medico si contano 4-6 operatori di pulizie. Italiani? Certo, ma anche polacchi, marocchini, tunisini, senegalesi…sono loro che fronteggiano davvero il virus, guerrieri in prima linea unico scudo un paio di guanti ed una mascherina. E vorrei davvero farveli vedere proprio in questi giorni, ogni squadra una falange armata di tutto punto, lo sguardo fiero e minaccioso contro il nemico invisibile, fianco a fianco di medici e caposala al punto che non li distingui più, camici, mascherine, guanti, consapevolezza ed orgoglio del loro compito… tutto uguale. Unica paura la cassa integrazione, spettro di mortificazione per le loro famiglie. Lavorano nell’ombra di un lavoro tutt’altro che nero e nel silenzio più totale, non un filmato, un’intervista, un riconoscimento, un semplice conforto. Diamo voce e merito anche a questi nuovi eroi. Il virus ha demolito la nostra piramide sociale, facciamocene una ragione, finalmente.
Paolo de luca
Da: Paolo De Luca
Giovedì 2 aprile 2020 10:48:12
Per: Paolo Del Debbio
Dott. Debbio Buongiorno,
Avevo solo un cortese quesito o argomento da sottoporle.
Tutte le aziende per salvarsi tagliano gli stipendi ai dipendenti, se non li devono lasciare a casa.
Ieri persino, e finalmente, i calciatori hanno aderito alla riduzione dei loro ingaggi, comunque ancora milionari e non avranno problemi per fare la spesa.
Unica cosa, io come tutti ho l'auto ferma da un mese.
Però l'assicurazione non cala e non si taglia ? Perche' ? Nessuno dice niente
A questo aggiungo che le compagnie sul Covid-19 stanno guadagnando soldi a montagne perchè sappiamo tutti che il traffico è fermo e che, almeno questo, si sono ridotti gli incidenti.
Non potrebbero almeno ricalcolare il minore rischio degli utenti e abbassare il costo ?
Perchè appena varia in aumento il rischio l'assicurazione aumenta invece subito il premio ?
Sarebbe interessante parlarne.
La ringrazio e con stima saluto.
Da: Daniel Dei Tos
Fabio Fazio
Conduttore tv italiano
Da: Mariangela Roncoletta