Ultimi commenti alle biografie - pagina 3420

Domenica 22 marzo 2020 18:01:38 Per: Luca Zaia

Buongiorno presidente Zaia.
Desidero sottoporle una questione che al momento non viene considerata, a torto, vitale.
Si tratta della chiusura delle serre che vendono prodotti ortofrutticoli e fiori per gli orti e i giardini.
Sono entrambi fondamentali, le verdure per la sussistenza familiare, i fiori per la produzione di miele e per vita stessa delle api.
Se non è possibile acquistare queste piante e sementi ora, non avremo una produzione significativa quest'estate, visto che le colture seguono il ciclo naturale delle stagioni, ciclo che non può tenere assolutamente conto del coronavirus.
La ringrazio per l'attenzione e la saluto cordialmente
Corso Daniela

Da: Corso Daniela

Domenica 22 marzo 2020 18:00:01 Per: Matteo Salvini

Egr. Senatore,
ascoltando il comunicato stampa del Presidente del Consiglio di ieri, rilevo con profonda rammarico che, forse per"ignoranza", tra i cittadini che rischiano la loro vita compiendo atti di grande generosità, di responsabilità e di amore nei confronti dell'Italia intera, non siano stati menzionati i Vigili del Fuoco
Devo ammettere però, anche se la cosa mi addolora, che ciò non mi sorprende più di tanto.
Non mi sorprende, perchè molti considerano erroneamente che i Vigili del fuoco facciano parte delle Forze dell'ordine, (grave se così li considera il Sig. Conte). e, perchè, come quasi sempre accade, ci si ricorda di questi veri EROI, che vengono definiti tali, solamente dopo che hanno perso la vita, a seguito di interventi di soccorso in occasione di eclatanti disastri.
Poi su di loro è oblio assoluto, cala un silenzio assordante, sia economicamente (qualche piccolissimo, modestissimo, insignificante euro di aumento) che è una vergogna ! |||, sia costringendoli a lavorare con attrezzature e mezzi obsoleti che aumentano ulteriormente i rischi quotidiani di questa"gente", fino al verificarsi di una catastrofe successiva che permette, a chi di dovere, di "sproloquiare" elogi, non so fino a che punto sentiti, nei loro confronti.
Sappiamo tutti che tutto questo non è giusto e che sa tanto di una presa in giro, e che sarebbe ora che ci fosse sia per loro, così come per chi mette la propria vita a disposizione per il bene degli altri, un occhio di riguardo in tutti i sensi. Ahimè la sensazione, ma più che sensazione è la realtà che si riscontra ogni piè sospinto è che, di queste persone, nel momento in cui si deve prendere una decisione a loro favore anche economica, tutti se ne lavano materialmente le mani rifugiandosi, a volte anche "surrettiziamente", in una generale giustificazione che non ci sono le risorse.
Orbene, e non è per retorica, ai VIGILI DEL FUOCO che sono tra le persone più esposte quotidianamente a qualunque rischio vitale, hanno diritto anche loro ad avere almeno uno speciale riconoscimento del loro lavoro che svolgono sprezzanti del pericolo e della loro dedizione all'aiuto ed alla salute all'Italia intera. prima, durante e dopo questa pandemia.
Confido moltissimo in Lei, perchè non dimentica mai di menzionarli. e personalmente sono fiero di essere padre di un VIGILE DEL FUOCO... Grazie anticipatamente per quello che potrà fare a favore di questo Corpo insostituibile..
Un deferente saluto
Giorgio Molinaroli
Via -------, 24
29121 Piacenza
Piacenza, 22/03/2020

Da: Molinaroli Giorgio

Domenica 22 marzo 2020 17:50:06 Per: Mario Giordano

Buongiorno io le scrivo a questo schifo di governo come possono pensare di aiutare la gente con 600 euro al mese come possono pensare che si possa pagare tasse ecc e chiedono agli italiani di fare donazioni quando sono già isenza soldi quando loro con i loro stipendi da nababbi non si fanno mancare niente invece di chiedere sempre sacrificio a noi italiani non danno i loro vitalizi oppure metà dei loro stipendi in beneficenza visto che x loro itamponi cerano e x infermieri e medici non c'erano !!! Sono deluso da tutto questo schifo che fanno !!! Grazie

Da: Paolo Crotti

Domenica 22 marzo 2020 17:48:31 Per: Giuseppe Conte

Buongiorno io come i miei colleghi lavoro in un supermercato e mi creda siamo terrorizzati la prego chiuda tutto e fate rifornimento casa per casa noi siamo disperati lavoriamo ore con mascherina guanti ma abbiamo troppi rischi noi nn siamo dot nn abbiamo scelto di morire per gli altri. La prego

Da: Elisa

Domenica 22 marzo 2020 17:35:29 Per: Vittorio Feltri

Carissimo direttore sign. Vittorio Feltri, sono una cittadina che abita a milano e la seguo spesso soprattutto che si parla di politica, io sto vivendo come tutti del resto questa situazione del Coronavirus e quindi sto rispettando le regole che sto a casa siccome sto vivendo un altro dramma mio famigliare ho una figlia di 11 anni rinchiusa in comunità a milano per un provvedimento del tribunale minorenni di milano visto che il decreto a chiuso le visite presso le comunità dei ragazzi abbiamo chiesto presso i nostri legali e tra l'email e telefonate con frequenza a far sentire almeno la voce di nostra figlia Valentina non abbiamo avuto nessun riscontro e de gia passato un mese e mezzo lei che pensa in merito al lato umano! Possono farlo? Spero piu presto che potrà darmi un consiglio a come fare su questa situazione attuale anche perché non si sa quando cesserà l'allarme del Coronavirus
Cordiali saluti dalla sign.
Sabrina G.

Da: Sabrina

Domenica 22 marzo 2020 17:33:05 Per: Lilli Gruber

Gentilissima Signora Gruber,
poiché ammiro da sempre il suo stile garbato ma fermo, la sua elegante professionalità e non ultimo il suo impegno per la riscrittura di un codice linguistico che tenga nel dovuto conto l’universo femminile, le propongo queste mie considerazioni:

NARRAZIONE BELLICA
“La lotta contro il virus”, “medici ed infermieri in prima linea”, “sconfiggere il nemico invisibile”, “scendere in trincea”, “le città sotto assedio” e “difendere a tutti costi il baluardo di…” etc. etc. Si osserva in questi giorni aumentare vertiginosamente l’utilizzo di termini tratti dal lessico militare per descrivere la situazione in corso nel paese e nel mondo ormai da un mese. Termini che, se alimentano l’esaltazione (e il compiacimento, talvolta ingenuo, talaltra colpevole) di chi narra questa sorta di epopea contemporanea, contribuiscono anche a creare un pericoloso allarme (se mai ve ne fosse bisogno) ed un diffuso senso di angoscia nei normali cittadini, letteralmente “bombardati” ogni giorno da parole di guerra, ad opera della solita scatola nera che sarebbe in molti casi meglio far tacere. Ora, non che io voglia negare l’importanza di ricordare a tutti noi che la situazione è molto seria e bisogna rispettare, con senso civico e responsabilità, le norme di comportamento ampiamente dette e ripetute, ma vorrei nel contempo far notare che una tale terminologia, lungi dal suscitare i necessari sentimenti di solidarietà e resilienza di tutti noi, nutre piuttosto gli istinti più bassi ed alimenta un clima da semi-guerriglia urbana, contribuendo ad esaltare quell’aggressività che già circolava ampiamente nel Belpaese di cui, davvero, ora non abbiamo bisogno. Quello che serve non è tanto “sconfiggere” il virus (dopo questo ne verranno altri e ahimè forse più letali) ma piuttosto sviluppare dall’interno le capacità di neutralizzarlo, non con un’esplosione di termini da lanciafiamme, ma piuttosto sviluppando morbidezza e resilienza. Qualità in certo senso “femminili” (ma spesso presenti anche nell’universo maschile) e quanto preziose, se pensiamo che un’alta percentuale del personale sanitario che opera nei nostri ospedali è costituito da donne… Morbidezza che, beninteso, non significa lassismo nei comportamenti o colpevole inosservanza delle regole, che restano sacrosante e valide per tutti; né tantomeno il generico e dolciastro “andrà tutto bene” (per chi, di grazia, se migliaia sono già morti?) coniato sulle serie TV americane, ma piuttosto la consapevolezza di uno scenario più vasto, in cui il virus in fondo siamo noi stessi, è in noi che attecchisce e alberga, di noi si nutre, noi possibili portatori sani e asintomatici, potenziali ospiti e trasmissori dunque, al tempo stesso colpevoli e vittime nel grande processo al genere umano in corso. Se una cosa Covid – 19 ci ha insegnato, specie nella fase in cui gli italiani, dopo aver sparato a zero sui cinesi, si sono improvvisamente sentiti gli appestati del mondo, è che “l’altro” siamo noi. Dunque, siamo proprio sicuri di voler levare “il bazooka” (mi pare di aver udito usare anche questo termine decisamente fallocratico, purtroppo ad opera di una conduttrice, ad indicare, credo, i provvedimenti a sostegno dell’economia, ma potrei sbagliare, tante se ne dicono) contro noi stessi? Le parole creano, si inscrivono nell’immaginario individuale e collettivo, determinano solchi in cui si depositano immagini e paure, vibrano, talvolta uccidono. Usarle con la massima cura non è mera questione di forma. O forse sì, visto che forma è sostanza.

Laura Bardelli

Da: Laura Bardelli

Domenica 22 marzo 2020 17:30:55 Per: Giuseppe Conte

Prego. Mo
Nel ringraziarla ed esprimere tutta la mia solidarietà per l operato che sta svolgendo, volevo semplicemente attirare la sua attenzione su un attività assai importante che non è chiaro se prevista, tra ql che dovrebbero rimanere aperte :mi riferisco ad una piccola ma importantissima attività per la regione Sardegna che è ql della produzione di steelcord che produce e distribuisce i suoi prodotti nel mondo parlo della Bekaert Sardegna codice ateco 2434... Avete previsto il commercio prodotti per automobili ma avere tralasciato una realtà fondamentale che è la produzione di materiale semilavorati, come lo steelcord che è la parte fondamentale nella produzione del pneumatico automotive.
L'azienda purtroppo a tutt'oggi in base al suo decreto sembrerebbe vedersi costretta a sospendere la sua produzione sebbene con un n di ordini consistente. da evadere entro Il mese di aprile, (in alternativa ahimè potrebbero venir dirottati verso stabilimenti coreani) poiché sono certa che il non menzionare tale attività tra ql da tenere aperte sia una semplice svista poiché tante sono le attività e problematiche da affrontare in qs periodo, le chiedo gentilmente di visionare attentamente quanto su esposto e incrementare eventualmente, li dove non già previsto la tipologia di attività propria della BEKAERT SARDEGNA in Macchiareddu Assemini.
Chiedo umilmente perdono per il tempo che qs mia potrebbe aver sottratto alla sua attività preziosissima in qs momento, ma non potevo non esperire un tentativo per evitare una sospensione di un'attività che potrebbe avere conseguenze irreparabili per il futuro della ns Sardegna.
Ringrazio di cuore e cordialmente saluto
Pierpaola Carboni tel 388 -------

Da: Pierpaola Carboni

Domenica 22 marzo 2020 17:29:07 Per: Michelle Hunziker

Ciao Michelle ho bisogno di essere contattata perché sto attraversando un momento molto difficile. Sono mamma di 3 figli come te e abbiamo la stessa età. Scrivimi se puoi al più presto.
Grazie mille

Da: Teodora

Domenica 22 marzo 2020 17:17:20 Per: Giuseppe Conte

Sig. CONTE le volevo esprimere la mia ammirazione e ringraziamenti per il suo operato e per gli sforzi che sta facendo in questa drammatica situazione. Non oso pensare i pensieri che ha e con quale stato d’animo prende le decisioni. Mi permetto di dire che dopo tanti anni di politici mediocri lei sta dimostrando di essere uno statista. La chiamo statista perché penso che ora stia agendo e dimostri quell'eleganza e calma, senza proclami, senza agitazioni, che solo uno statista può avere. Io mi sento sereno con lei al comando. Non serve che glielo dica, ma non si lasci influenzare dalle polemiche politiche, continui per la sua strada. Io, come penso altri italiani, abbiamo fiducia in lei.

Da: Gianluca Cesaro

Domenica 22 marzo 2020 17:15:50 Per: Giuseppe Conte

Vorrei capire una cosa: il decreto varato oggi dopo lo show di ieri sera in televisione è garantista della nostra incolumità. ? C’è almeno un quarto della popolazione in giro. Ma cosa le dice la testa? Deve chiudere per 15 giorni TUTTO dalle banche agli uffici pubblici poste agenzia delle entrate comuni province ecc. e lasciare aperti i supermercati, negozi di generi alimentari, distributori di benzina per le ambulanze e i camion che trasportano le derrate alimentari e ke medicine, farmacie e para farmacie. Ci vuole molto a capirlo? FF

Da: Floriano Flori