Ultimi commenti alle biografie - pagina 3475

Venerdì 20 marzo 2020 08:29:35 Per: Giuseppe Conte

Gentile Presidente,
Grazie per tutto quello che sta facendo per noi.
Mi dispiace tanto nel vedere che tutti i Suoi sforzi sono in parte vani per il comportamento scorretto di tante persone nel continuare ad uscire come nulla fosse. Io le suggerisco che quando tutto questo è finito a tutte quelle persone che sono state denunciate per i comportamenti scorretti di non fargli avere nessun sostegno economico visto che sé la stanno spassando per strada.
Io sono un lavoratore stagionale senza turismo non c'è lavoro, faccio la mia parte restando a casa per rispetto verso la mia nazione e verso di Lei che sta soffrendo più di tutti.
Grazie di tutto buon lavoro Caro Presidente

Da: Raffaele

Venerdì 20 marzo 2020 08:26:45 Per: Giuseppe Conte

Caro Presidente, in vista di ulteriori limitazioni per far fronte all epidemia La pregherei di porre particolare attenzione a nuove azioni nei confronti dei supermercati Etc. bene credo che ipotesi di accorciamento dell orario di apertura probabilmente concorrerebbe a porre in essere code di clienti ancor più importanti di quelle che si verificano ora. Per altro con piacere Le segnalo che nella zona in cui vivo Spezia e Vezzano Ligure, i supermercati si sono bene organizzati disciplinando le entrate e facendo rispettare le distanze anche con L ausilio di guardie giurate. La ringrazio per L attenzione e per quanto sta provando a fare per guidare questo nostro Paese ed i suoi non sempre rispettosi cittadini cordiali saluti e auguri Giuseppe Stabile

Da: Giuseppe Stabile

Venerdì 20 marzo 2020 08:23:02 Per: Giuseppe Conte

Abito nel lecchese, la gente che non lavora obbedisce e sta in casa. Purtroppo qui le industrie lavorano quasi tutte e i dipendenti, come mio figlio, sono obbligati ad andare col rischio quotidiano di contagio reciproco perché non sempre ci sono le distanze adeguate. Inoltre lavorare in queste condizioni è molto pericoloso anche per la distrazione che causa questa drammatica situazione. Noi siamo sempre in casa, spesa solo online. Ma ogni giorno per noi ricomincia la quarantena perché mio figlio è obbligato a lavorare e l’azienda ha 600; dipendenti. Preciso che non producono nulla di indispensabile. Se moltiplichiamo questo numero per tutte le aziende ancora aperte, perché hanno lavoro, capiamo che il contagio non finirà mai. Per paura di crisi economica non si chiude la produzione! Gravissimo. Intanto i capi di Confindustria, che vogliono ciò, dove sono? Di certo lontano dalle zone di lavoro. Loro al sicuro, gli operai no. Per piacere chiudete tutto. Una mamma preoccupata.

Da: Vergani Antonella

Venerdì 20 marzo 2020 08:18:28 Per: Luca Zaia

C'è un problema x la consegna delle raccomandate/atti giudiziari: i portalettere hanno ordine di NON consegnare ma di suonare e lasciare un promemoria. Poi il singolo deve recarsi all'ufficio postale x ritirare.
Così gli anziani sono costretti ad uscire e si formano file di 2 ore !!! Ma che senso ha???

Da: Nicola Chiesa

Venerdì 20 marzo 2020 08:15:14 Per: Luca Zaia

Gentilissimo Governatore, chi Le parla è un medico ospedaliero. Se vogliamo frenare l’epidemia le misure di distanziamento sociale, pur necessarie, non sono sufficienti!
Mi segua.
D: Cos’è che contagia ?
R: le goccioline di Flügge ricche di virus
che emette l’infetto anche asintomatico
D: Come le goccioline contagiano ?
R: 1 direttamente per mezzo dell’inalazione
2 indirettamente attraverso la
contaminazione degli oggetti su cui
vanno a posarsi
D: chi è l’infetto anche asintomatico?
R: chiunque di noi inconsapevolmente; lo
studio di Vò dimostra che siamo un
numero incredibilmente alto
D: Ergo ?
R: Blocchiamo le goccioline di Flügge
all’origine, appena uscite dalla bocca
D: come ?
R: indossando una mascherina o qualsiasi
altro mezzo atto a bloccarle (fazzoletto,
foulard e altro)
D: Chi ?
R: Tutti OBBLIGATORIAMENTE!!!
D: Quando ?
R: sempre (sperabilmente anche in casa;
come contagiamo gli altri fuori così
contagiamo i familiari)
Metta l’obbligo di indossare la mascherina, la indossi anche Lei quando parla al microfono e spieghi che, anche se il suo interlocutore è lontano, Lei la sta indossando per non contaminare il microfono, il tavolo, la penna che saranno toccate da altri. Se farà queste scelte (obbligare all’uso dell mascherina, dare l’esempio) sarà un successo e dimostrerà di aver capito più di tanti altri epidemiologi il nocciolo della questione.
Complimenti per l’energia che pone nelle sue scelte e nella sua comunicazione
Un cordiale saluto
Paolo

Da: Paolo

Venerdì 20 marzo 2020 08:07:06 Per: Matteo Salvini

Buongiorno,
Cerchiamo di essere positivi, ma certo chi non vorrebbe che tutto questo finisse domani? Strano da dirsi ma gli stessi medici cinesi giunti in Italia e precisamente in Lombardia ci dicono che siamo ancora in molti ad andare in giro. Volete prendere decisioni più definitive per emarginare questo maledetto virus? I permessi per necessità e c’è chi va in giro a correre, necessita di lavoro e le metropolitane sono strapiene, pensionati in coda alla posta per ritirare la pensione etc... Scusate ma io guardo alle mille bare che vengono trasportate nei cimiteri, vedo che gli ospedali sono al collasso vedo che i medici non hanno più medicinali e occorrente per l’emergenza etc... io vedo questo. Caro governo faccia stare tutti a casa non c’è niente da fare così il coronavirus non lo combattiamo in pochi mesi. Basta buonismo qui ci vuole il pugno di ferro per tutti, la Lombardia chiede la chiusura fatelo per favore e il bollettino di guerra magari sarà sicuramente più positivo. Non serve cantare se poi ci sono molte persone che piangono i propri cari scusate ma il governo Conte le vede le condizioni di questo paese? Prenda decisioni più severe e non pensi a trasmettere solo bollettini di guerra!
Saluti
Nadia

Da: Nadia

Venerdì 20 marzo 2020 07:57:01 Per: Luca Zaia

Buongiorno signori. Governatore, le volevo chiedere se posso andare a trovare mia madre una volta alla settimana anche se lei è autosufficentema è sempre da sola. Grazie e continui così

Da: Mirco

Venerdì 20 marzo 2020 07:50:51 Per: Giuseppe Conte

Gentilissimo Presidente,
Sono una mamma della provincia di Gorizia. Sono anche una minuscola imprenditrice perché sono un’odontoiatra che 2 anni fa ha rilevato un piccolo studio dentistico. Una cosa da pazzi, di sti tempi ma coi miei 60 mq, con la mia piccola attività di paese avevo belle soddisfazioni personali e davo da mangiare a 3 dipendenti e 2 collaboratori p. iva.
So che Lei ha un compito nobile e nel contempo difficilissimo di questi tempi: mettere tutti d’accordo rassicurandoli che #andràtuttobene e tentare nel contempo di arginare in tutti i modi la diffusione del virus. Attualmente è l’unica persona che stimo in tutto il coacervo politico italiano e SO che Lei ce la farà. Ma le Spiego la mia situazione.
Il mio piccolo ambulatorio in FVG è chiuso da 15 gg. All’epoca Non eravamo ancora inseriti in zona rossa ma la decisione comunque di chiudere e di demandare tutte le cure, tantopiù non urgenti, è stata dettata dal rispetto verso la comunità, dal fatto che il nostro lavoro in questo momento è rischiosissimo e temevo per le mie dipendenti e prima ancora per mio figlio e per i miei genitori, in fascia a rischio.
Ho chiuso e sembrava surreale. Davvero c’è rischio? ? Dicevano le mie dipendenti. Perché invece alla radio: “vieni in vacanza in Friuli Venezia Giulia: lo skypass te lo regaliamo noi. ”

In 2 settimane la situazione si è capovolta. Tutto chiuso, nel mentre le mie dipendenti hanno finito le loro ferie.

Esce il decreto CuraItalia, leggo e rileggo e mi stupisco che non c’e nulla per me. E neanche per mio marito, anche lui triste titolare Di partita iva. Non c è nulla proprio per quella piccola categoria di liberi professionisti che paga molte più tasse di una SRL, che mantiene le casse dello Stato e un’esagerazione di politici che anche in questo momento si dimostrano inutili a rappresentarmi, egoisti e protagonisti.

Quindi scrivo a lei, che stimo.

Io sono iscritta all’enpam (che ho sempre pagato, con fatica, ma puntualmente) e come tale sono esclusa da ogni bonus p. iva, da ogni congedo parentale e da ogni bonus riservato ai dipendenti. La mia cassa previdenziale, alimentata da me stessa per tanti anni, non può fare nulla. I miei collaboratori, invece, igienisti senza dipendenti e senza spese, invece avranno il contributo in virtù del fatto che sono iscritti all’inps (il cui 4% lo pago io, nella loro fattura).

Sono esclusa dalle Cig delle grosse multinazionali, dalle cig sopra i 5 dipendenti e se ho una consulente del lavoro capace forse, solo forse, vedrò la cig in deroga.

La chiusura totale si protrarrà oltre il 2 aprile. Lei dice che nessuno perderà il lavoro ma se io non lavoro le mie dipendenti come faranno a mantenerlo ? Può pensarci Lei? E A me e alla mia famiglia chi ci pensa? Può aiutarmi?
Cordialmente la saluto e la ringrazio tanto per l’attenzione

Da: Ilde

Venerdì 20 marzo 2020 07:44:04 Per: Giuseppe Conte

Restrizioni, gent. sign. presidente, 3 anni fa ho subito un grave intervento al cuore. come da lettera dimissioni. mi è stato consigliato di fare 30' minuti di jogging al giorno per eliminare secrezione dai polmoni. il tutto è comprovato dalla mia cartella clinica in mio possesso. ringraziandola per la considerazione, aspetto sue notizie.

Da: Agostino Mistretta

Venerdì 20 marzo 2020 07:40:08 Per: Maurizio Landini

Buongiorno Landini
Ho apprezzato molto il suo intervento su la 7 sul lavoro che in questo momento tragico restare a casa è la salvezza di tutti noi. Per questo lavori non necessari come il nostro operaie e operai del settore pulizie all'interno delle facoltà universitarie di Roma dove impiegati e studenti non ci sono
L'ateneo non chiude
L'azienda con cui lavoriamo ci invita ad ad andare a lavorare a sanificare senza mezzi protettivi ciò che in questo momento non ha senso visto che qualcuno entra e manda all'aria il lavoro fatto mettendo a rischio noi operai per recarsi a lavoro con mezzi di trasporti treni svotral bus e metro
Il rettore lascia aperto per quattro tecnici dei pc che controllano i server
Ma noi cosa ci facciamo la dentro se possiamo sanificare tutto una settimana prima che rientrano gli impiegati allora ha senso
Se chiudesse potremmo applicare gli ammortizzatori sociali
Non facciamo pulizie negli ospedali
Le facciamo all'università
E non è necessario in questo momento
Sono una rsa filcams Cgil e non abbiamo strumenti per opporci all'azienda consorzio instant service se non quelli di chiedere ferie e permessi ma una volta finiti quelli non sappiamo cosa attingere.
La paura di tutti gli operai è tanta per come si lavora
È vergognoso che una committente come l'università non si attiva con la nostra azienda per risolvere il problema e viceversa. Pensano soo allo straguadagno mettendo vite in pericolo
Abbiamo lo strumento dello sciopero ma siamo troppo deboli in questo momento e frsgili. Il nostro funzionario Cgil si sta applicando ma non riesce a spingere contro un ateneo che fa finta che non esistiamo

Grazie

Da: Marcella Salvucci