Ultimi commenti alle biografie - pagina 3473
Venerdì 20 marzo 2020 15:12:42
Per: Gianluigi Paragone
Buongiorno Gianluigi, un mio commento al decreto cura italia
"posso dire che il decreto "cura Italia" è una delusione? non c'è nulla di propositivo a tutela delle aziende e della continuità gestionale. - c'è la grande presa in giro che i versamenti dovuti al 16. 3 slittano al 20. 3 - inoltre, altra cosa insensata, viene fissata una soglia aziendale di fatturato di 2 mln di euro, chi al di sotto ha qualche beneficio: sospensione dei versamenti di iva, contributi inps, inail. in considerazione del fatto che le aree più produttive d'Italia hanno tante aziende che fatturano più di 2mln €, ci troviamo di fronte a provvedimenti che vanno a tutelare la minoranza del PIL e degli occupati lascio perdere il capitolo sulla cassa integrazione e vi invito ad un solo incipit: richiedete la cassa integrazione denominata Coronavirus, ha durata 9 settimane ed è la più conveniente. per quanto riguarda i liberi professionisti con partita iva ma non iscritti a casse previdenziali professionali (avvocati, commercialisti, medici, ingegneri, architetti, etc. .): spetta un contributo di 600 euro. Questo contributo non viene erogato in automatico a tutti quelli che ne hanno diritto ma secondo la formula del "click day" al quale si potrà accedere con pin inps. Tutti noi professionisti abbiamo un pin inps ma tanti l'hanno perso; quindi, prima considerazione, visto che per avere il pin servono almeno 20 giorni (una parte del codice arriva via email ma l’altra arriva a casa), se il click day sarà tra una settimana tanti non potranno partecipare. Altra considerazione: il giorno del click day, presumo, dico presumo perchè ancora le istruzioni non sono uscite, ad una certa ora ci si dovrà collegare ad un link: siamo sicuri che il server accetterà tutte le persone che si collegheranno? o ci saranno i classici problemi di linea, memoria, etc.. ? Veniamo ai pochi spunti propositivi:1) art 49: fondo di garanzia: viene ampliato il fondo di garanzia a beneficio di ogni singola impresa; questo significa che la "classica" garanzia dell'80% che sinora, negli ultimi 5/6 anni ha permesso l'erogazione di mutui chirografari da parte delle banche, è ampliata. E' interessante la parte che tratta la ristrutturazione del debito ma, come sempre, le banche sono restie a concedere questa riorganizzazione perchè solitamente si traduce in un minore interesse a carico dell'azienda quindi le banche perdono ricavi. 2) art 56: le aperture di credito a revoca (fido di cassa) e i prestiti accordati a titolo di anticipo credito esistenti alla data del 29/2/2020 e sino al 17/3/2020, non possono essere revocati in tutto o in parte sino al 30/9/2020. Questo vale sia per la parte utilizzata e anche per quella non utilizzata3) art 56: mutui e finanziamenti a rimborso rateale, comprese le cambiali agrarie e leasing con rate in scadenza sino al 30/9/2020, i pagamenti sono sospesi sino al 30/9/2020. L'azienda deve comunicare che intende avvalersi di questa moratoria e lo deve fare inviando una dichiarazione che è in crisi di liquidità causa coronavirus. vi ricordo che con questo decreto vengono ampliati di 2 anni i termini entro i quali l'agenzia entrate può procedere all'accertamento. vi spiego brevemente perchè: il decreto coronavirus recita "si applica in deroga all'art 3 della legge 212/2000 l art 12 del dlgs 24 settembre 2015, n. 159. Questa norma al comma 2 recita "i termini di prescrizione e decadenza relativi all'attività degli uffici degli enti impositori, degli enti previdenziali ed assistenziali e degli enti di riscossione che scadono entro il 31 dicembre dell'anno o degli anni in cui si verifica la sospensione, sono prorogati in deroga a quanto previsto all'art. 3, comma 3, della legge 27 luglio 2000, n. 212, fino al 31 dicembre del secondo anno successivo alla fine del periodo di sospensioneÈ una grave presa in giro: sospendono versamenti per qualche giorno, sospendono i versamenti per la parte minoritaria dell'economia (chi fattura meno di 2mln), ma si portano a casa due anni più di tempo per fare accertamenti. il tutto in un decreto confezionato a parlamento chiuso e quindi nell'impossibilità di discuterlo. ricordiamo che il decreto deve essere convertito in legge nei 60 giorni che seguono la pubblicazione in GU. mi chiedo, dove sono i 25 mld stanziati? e comunque, se anche fossero 25 mld, cosa sono rispetto a quanto stanno mettendo in campo i nostri paesi concorrenti: questa mattina parlavo con un amico alle Canarie, è andato a lavorare là 2 anni fa: i titoli dei giornali stamattina parlavano di stanziamenti del governo spagnolo per 200 mld inoltre, io che amo l'agricoltura perchè da li vengono i miei geni, una stirpe di casari dai miei avi sino a mio nonno, non posso non accorgermi che in questo decreto non si tiene conto delle difficoltà dell'agricoltura, 3 soprattutto ora contingenti:- siccità; - cimice che distrugge la frutta; - fioriture precoci seguite da bassa temperatura che hanno ucciso fiori di mele e pere. ricordiamoci inoltre che il parmigiano reggiano ha perso il 30% in pochi mesi e il latte alimentare sta crollando, quindi le due produzioni che mantengono verde e coltivata la pianura padana soffrono. anche in questo caso mi sento di dire che potevamo aspettarci di più e di meglio da questo governo… mi sento di dire, con convinzione, che siamo governati da gente che non sa come si fa una breve nota: sul mercato dei grandi beni industriali vedo che i tedeschi stanno chiudendo contratti al ribasso rispetto alle offerte di novembre e dicembre e ci stanno portando via fatturato in un settore strategico: sono forti dei 550 mld stanziati quindi possono chiudere contratti anche in perdita per farci fuori. capite che il mercato degli impianti industriali è strategico perchè si parla di altoforni, linee di imbottigliamento liquidi alimentari, coclee per centrali di betonaggio, etc.. in questi settori si vende una macchina che funzionerà per 20 anni almeno e oltre al bene si vendono anche le manutenzioni. Inoltre, se il macchinario funziona bene quando il cliente dovrà sostituire il bene tedesco, vedendo che il nostro funziona bene sceglierà noi. Questo meccanismo ora è in grave pericolo
come la vedo io? la parola importante, fondamentale, imprescindibile dell'economia, prima di fatturato, costi e profitti, si chiama liquidità. Questo è il bene da salvaguardare nei periodi di crisi. Ora questa crisi è diversa dalle altre, non è una crisi della finanza, dei fondamentali economici, è una crisi di paura, di fiducia, una crisi della logistica mondiale e dello schema di frammentazione della catena produttiva; un esempio: oggi chi in Italia produce detersivi è in crisi perchè la maggior parte dei tensioattivi arrivano dalla Cina. Detto questo lo schema per uscire da questa situazione di pericolo di collasso industriale si chiama liquidità. come si genera la liquidità in azienda: secondo l'equazione che segue:ricavi - costi variabili - costi fissi = utile utile + aumento debiti fornitori - aumento crediti clienti = flusso liquido della gestione ordinaria
oggi alle aziende bisogna dare la liquidità che il coronavirus toglie; come la toglie? togliendo fatturati. andiamo dunque a calcolare l'incidenza dei costi variabili sul fatturato, è un calcolo da 1 minuto. Quindi se nell'azienda X l'incidenza dei costi variabili è del 55%, significa che ogni milione di euro all'imprenditore restano 450. 000 euro per pagare i costi generali. Ecco, se non vogliamo bloccare il flusso dell'economia dobbiamo fare questo ragionamento: se l'azienda X ha perso a causa del coronavirus 5 mln di euro di fatturato, gli spetta una iniezione di liquidità di 5 mln * 45% = 2. 250. 000con questa liquidità l'azienda pagherà mutui, dipendenti, disinfezione, congedo parentale e tutte le scemenze dettagliate in 100 pagine di decreto!!!
l'unica cosa da discutere è chi paga questa liquidità: lo stato che darà un contributo all'economia? oppure lo stato da le garanzie alle banche e l'impresa accederà a un mutuo ventennale o trentennale? si perchè una catastrofe economica come questa, se pagata dall'impresa, dovrà per forza essere ammortizzata come un bene immobile, in 30 anni!!! così si risolve il problema della liquidità perchè in questo modo gli imprenditori si sentiranno sicuri, sanno che avranno i soldi e potranno mettere a punto le strategie necessarie per tornare ad aggredire i mercati non appena la pandemia sarà risolta
buona serata
roberto chitelotti
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Da: Roberto Chitelotti
Venerdì 20 marzo 2020 15:12:02
Per: Luca Zaia
Gentilissimo Governatore, innanzi tutto La stimo molto e Le sono riconoscente per tutto quello che fa ora, ma che ha fatto in tutti questi anni per la nostra regione.
Ora Le espongo un mio dubbio/problema (sicuramente insignificante davanti a tutta l'emergenza con cui ogni giorno è chiamato a confrontarsi, ma abbia pazienza, anche in questo caso, perchè anche noi cittadini abbiamo, purtroppo bisogno di qualcuno che ci ascolti) e cioè:
-abito a Belluno ed ho una figlia medico a Conegliano, che vive per l'esattezza a San Michele di Feletto con la sua famiglia e che in questo momento ovviamente continua a lavorare;
- il marito riesce a lavorare da remoto, da casa;
- hanno una bimba di 5 anni, che è a casa dalla scuola materna e che io accudivo molto prima, in
tempi normali, andando di tanto in tanto a San Michele;
-la baby sitter che prima interveniva all'occorrenza e con cui mi alternavo, ora è a casa;
-mio genero per poter lavorare ha bisogno di essere tranquillo e non riesce a dividersi tra lavoro e
bimba;
- volendo io cercare di essere il più corretta possibile nell'affrontare questa emergenza, Le chiedo :
posso ritenere la mia eventuale andata a tenere la bimba, quando proprio non ne possono fare a
meno, una condizione di emergenza?
Se mi fosse consentito di andare, potrei risollevare un attimo lo stato d'animo di mia figlia, che, in questo momento, come per molti altri medici, e davvero allo stremo.
La ringrazio ancora per la Sua dedizione e per la risposta positiva che spero vorrà darmi.
Un cordiale saluto
Daniela Mazzoncini
Da: Daniela Mazzoncini
Venerdì 20 marzo 2020 15:10:52
Per: Alberto Angela
Ho letto che lei ha un indirizzo utile per contattare indirettamente Piero Angela (oltre all'indirizzo di Superquark).
Voglio proporre a Piero Angela lo sviluppo di una mia idea multimediale (che ho registrato come proprietà intellettuale) * e che riguarda gli anziani.
L'idea, opportunamente sviluppata con modalità differenti da quelle da me inizialmente immaginate, sarebbe di grande aiuto agli anziani del nostro Paese perchè li coinvolgerebbe attivamente nel racconto di ciò per cui vanno fieri per la loro esperienza acquisita, qualsiasi PROFESSIONE O MESTIERE abbiano esercitato (o esercitino ancora), stimolando un forte e positivo sostegno psicologico (l'idea potrebbe anche prevedere dei premi o riconoscimenti per gli anziani partecipanti, come stimolo alla loro attivazione).
Potrei raccontarle di più se volesse scrivermi o telefonarmi, ma le chiedo di farlo, se crede, molto urgentemente, considerata la situazione di emergenza del momento che, certamente, sta portando agli anziani paura e scoraggiamento.
Grazie per l'attenzione
*naturalmente, trattandosi di un'idea a scopo benefico, non avrei problemi a cedere tutti i diritti.
Alfredo Davolio Marani
Via ------- 14
20139 Milano
attualmente a:
-------, Comune di Montacuto (AL)
tel. 349 ------- (sempre dopo le 11. 30 di mattina fino a sera inoltrata).
Da: Davolio Marani Alfredo
Venerdì 20 marzo 2020 15:07:27
Per: Vittorio Feltri
Buongiorno.
Mi presento: Sono Gaia Mattioli, ho 22 anni e vivo in un piccolo paese dell’Abruzzo. Frequento la facoltà di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Teramo.
Vi contatto perché ritengo di avere qualcosa di importante da dire e spero voi possiate dare eco alle mie parole. Anticipatamente vi ringrazio.
Cordialità.
GM
Per qualche strana consuetudine che ci portiamo dietro da tempi di cui anagraficamente non posso avere memoria, per conseguire un risultato dobbiamo porci via via dei micro obiettivi. Non si può godere simultaneamente al compimento dell’azione poiché questa, presa singolarmente è il nulla; il significato lo fa la casa, mica il mattone!. Così ci hanno fatti (dicono) : esistiamo oggi ma è domani che viviamo, quindi oggi non ha di per se valore se non è funzionale a domani.
Giorno 1, 2, 3, 4, 10 per poi arrivare a 30, in cui.. finalmente...
leggere, sottolineare, ripetere, almeno all’esame... fare l’amore si, che ad un tratto si giunge all’apice del piacere, ma solo dopo, solo poi e che il mentre, vada a farsi fottere. Siamo quanto di più vicino alla macchina possa esistere, automi che autonomamente si ingannano d’esser fatti di pelle e ossa pur di non vedere palesata un’ibridazione “aliena” che fa accapponare la pelle.
E così anche ora, con questo mostro invisibile, nei confronti del quale alimentiamo odio, ira e paura. Ma come si permette di ricordare la nostra natura labile e precaria? Di sottolineare che non siamo inquilini del pianeta, poiché non c’è stato nessun contratto, ma se vogliamo dirla tutta, una donazione nella quale però la donante (terra) paga anche il prezzo nei nostri errori?.
Allora ecco il piano, Umano :
Trasferiamo ad altri colpe e responsabilità, persistiamo nell’attribuire “all’adesso” esclusivamente carattere strumentale, così “ANDRÀ TUTTO BENE”.
Dunque via: Giorno 1. 2. 3. 4. 5. 11 di quarantena. Attività ed Istituzioni riapriranno il 24 marzo, anzi no il 3 aprile.. mmm no dai il 2 maggio. Futuro, futuro, futuro, l’unica e sola prospettiva per continuare.
Allora una domanda ve la voglio proprio fare. Avete guardato le immagini di Bergamo? Bare. File di bare. Una accanto all’altra, poi una sopra l’altra. Bare in chiesa, bare nelle camere mortuarie, dentro e fuori. Bare negli androni degli ospedali. Adesso bare nei camion dell’esercito, come prevedono le regole della guerra. Secondo voi, prima di spegnere la luce quelle persone, stavano pensando che sarebbe andato tutto bene, oppure quanto fosse importante respirare, anche un solo secondo in più? Quanto avesse peso, valore e dignità quel singolo alito, seppur affannoso?.
Ecco, allora, piuttosto che la smania dell’avvenire, iniziamo ad affermare che “STA ANDANDO BENE”.
Sta andando bene perché sono ancora in salute.
Sta andando bene perché mi comporto da persona.
Sta andando bene perché non sono in trincea h24.
Sta andando bene perché ho finalmente la percezione di quel che faccio, mentre lo faccio.
Sta andando bene perché ogni istante ha onore e decoro. Vale in quanto tale, a prescindere dal successivo.
STA ANDANDO BENE.
Gaia.
Da: Gaia Mattioli
Venerdì 20 marzo 2020 15:00:19
Per: Giuseppe Conte
Illustre presidente del governo sono una studentessa universitaria le scrivo per ringraziarla per tutto ciò per sta facendo per l' ITalia ma ad oggi come anche lei sa vi è una gravissima pandemia, i morti aumentano, i medicinali scarseggiano e qui al sud gli ospedali non sono nelle migliori condizioni, nonostante l'estenuante lavoro dei medici nel cercare di salvare la vita ad ogni povero sventurato, posti non ce ne sono,. Al fine di evitare ulteriori contagi le chiedo di bloccare tutti i trasporti ponendo fine a questo via, vai di persone.
Se non agiamo in questo modo il virus continuerà a diffondersi e non so come potrebbe andare a finire. L' italia vanta più morti che guariti, più morti rispetto la Cina.
Solo agendo così si può fermare il tutto e garantire un futuro a tutti noi.. buon lavoro
Da: Luana
Venerdì 20 marzo 2020 14:58:13
Per: Vittorio Feltri
Buon pomeriggio direttore, Le scrivo per lanciare una campagna di precettazione dei medici dentisti e di condotta, i primi, a tutti gli effetti sono medici, hanno gli studi chiusi (quindi il personale infermieristico e' a casa), i secondi dal momento che non visitano piu' direttamente una buona parte stanno a casa, rchiamarli
saluti
roberto grottaroli
Da: Roberto Grottaroli
Venerdì 20 marzo 2020 14:54:55
Per: Giuseppe Conte
In questo momento gia drammatico e preoccupante che tutti stiamo vivendo... non sono state adottate misure giuste sia per salvaguardare la salute di tutti e anche per assicurare un sostegno economico a tutti. io sono disoccupata ho perso il lavoro a gennaio staro' in disoccupazione solo per 111 giorni. vivo con mio figlio che ora a causa di questa emergenza non lavora piu visto che prestava lavoro in un bar... lei pensa signor conte che si possa vivere in questo modo e soprattutto che i datori di lavoro pensino ai koro dipendenti? se non hanno incassato come faranno a pagare gli stipendi? ma poi quante persone lavorano a nero? con questo decreto ho capito che solo i ricchi continueranno ad andare avanti e i poveri devono morire. c' e' troppa differenza tra ricco e povero. non c' e' una via di mezzo. e poi una persona con 600 euro cosa ci fa? sono molto arrabiata e delusa per come veniamo considerati dal governo noi povera gente. dopo che tutto cio 'sara' finito altro che guerra scoppiera'. la povera gente e' stanca! la saluto signor conte. lei sicuramente non sa cosa vuol dire avere il frigo vuoto e non poter fare la spesa!
Da: Emilia
Venerdì 20 marzo 2020 14:34:46
Per: Luca Zaia
Buongiorno dr. Zaia ho appena letto la sua ordinanza di oggi 20 marzo 202. io vivo con due genitori quasi novantenni. la macelleria più vicina a casa mia è all'incirca a un kilometro. per me passi ma come faccio a far mangiare una bistecca a mia mamma che è carente di ferro e che tra l'altro ha indicazioni ben precise dal medico di mangiare un po' di carne?
grazie per l'attenzione
Da: Enzo Miggiano
Venerdì 20 marzo 2020 14:32:33
Per: Giuseppe Conte
Signor Presidente, mi rivolgo a Lei, avanzando una proposta, che forse, in questi giorni in cui leggiamo che i contagi da COVID 19, invece che diminuire aumentano, con la colpevole negligenza e superficialità di chi reputa di stare vivendo una vacanza fuori stagione, incurante dei rischi che corre e che fa correre agli altri, continuando ad uscire di casa per svago, frequentando parchi, andando a pescare al mare, o andando a prendere il sole in spiaggia. Forse la soluzione per limitare questi comportamenti, potrebbe essere quella che, invece di sanzioni penali, probabilmente difficili da perseguire visto i tempi della nostra giustizia, di istituire un registro con i nominativi di chi fosse trovato a passeggio per le città senza un valido e giustificato motivo e che qualora fosse trovato positivo al contagio, dovrebbe pagarsi tutte le spese relative alle cure e alla degenza, Toccando nel vivo e nell'immediato la tasca di queste persone imprudenti e superficiali, forse si raggiungerebbe lo scopo di farle restare in casa. Non so se questa mia proposta sia attuabile, sicuramente avrà la possibilità di farla valutare da chi è competente. Con grande stima, La saluto e Le auguro buon lavoro, in questo momento così difficile per noi tutti.
Da: Alessandro
Mario Giordano
Giornalista e conduttore tv italiano
Da: Carla