Ultimi commenti alle biografie - pagina 3690

Domenica 8 marzo 2020 17:10:19 Per: Adriano Celentano

Adriano, sono ancora io, Elio, ciao,
ho seguito il programma su Rai 1 “Una storia da cantare” con Ruggeri e la Guaccero, il programma mi è piaciuto, mentre quello su Mina, meno. Tanti particolari della tua storia, non li conoscevo e, credimi, mi ha fatto piacere conoscerli. Riascoltando con immenso piacere per l’ennesima volta “Azzurro”, mi son tornate alla mente le stesse sensazioni che descrivi nel brano…”sembra quand’ero all’oratorio, con tanto sole, tanti anni fa…” Anch’io, a quei tempi ero all’oratorio la domenica, ed anch’io come te, mi annoiavo. Mentre gli altri amici giocavano a pallone sul campo impolverato, io camminavo su e giù trangugiando un ghiacciolo dopo l’altro e un paio di granite, aspettando la mezz’ora di dottrina alle quattro, poi la benedizione nella chiesetta piena di incenso, per poi andare nella piccola sala cinematografica per vedere un film di Gianni e Pinotto, o di Tarzan o di Cow Boys…Solo molti anni dopo ho capito perché allora tutti, urlando, tifavano per “i nostri” mentre io, in silenzio, mi sentivo amico degli indiani. Mi ricordo le scene del bacio nei film di Totò, che venivano sistematicamente censurate con grande urlo degli spettatori, e di quando si apriva la porta, gettando un fascio di luce nella sala e il don urlava: “chi deve andare a messa, esca subito! ”.
Certo era strano quel modo di indottrinarci, con quel inculcare il catechismo con una successione di risposte e di frasi da imparare a memoria, eppure non rinnego nulla di quel tempo, anche se in modo distorto, quei tempi sono serviti a formarmi una coscienza di fede che poi certamente è maturata con una diversa consapevolezza, ma che sicuramente non è stata inutile.
Spero che questi brutti momenti attuali, ci lascino e che possiamo tutti ritornare a vivere, nell’attesa ti saluto nella speranza di rivederti e sentirti dal vivo nuovamente alla tv.

Da: Elio Bianchi

Domenica 8 marzo 2020 17:07:24 Per: Giuseppe Conte

Caro presidente le scrivo in qualità di cittadina italiana e spero vivamente che mi possa leggere... vedendo la triste situazione e capendo purtroppo che il peggio deve venire credo che se non si prenderanno misure serie come quelle prese in cina la situazione sfuggirà sempre più al controllo, ragion per cui chiedo se è possibile, che lo stato stanzi per ogni famiglia una quota di un 600 euro mensili per poter far fronte alle spese necessarie e chiudere cosi anche i luoghi di lavoro dove per forza di necessità si ha contatto con molte persone, parlo di posti come bar ristoranti, centri commerciali esercizi pubblici ecc... non so se parlo di un utopia ma credo proprio che chiudendo solo le scuole la situazione non cambi di molto... cordialmente una cittadina italiana

Da: Giusy

Domenica 8 marzo 2020 16:36:40 Per: Massimo Gramellini

Sconfiggere COVID-19
Ho osservato con attenzione l'evolvesi della crisi legata al COVID-19 in Cina, ciò che sta accadendo qui da noi e, con qualche ritardo quanto si registra nel resto del Mondo. Penso che sia sufficientemente chiaro da tutti gli angoli di osservazione possibili che, per contrastare efficacemente/rapidamente la diffusione del virus in Italia, si debba fermare il Paese per almeno un mese, tranne la sanità ed alcuni servizi essenziali. Esattamente ciò che facciamo d'abitudine ad Agosto con le ferie. Quindi, quando si dice che non possiamo fermare il Paese per un mese, perchè sarebbe la catastrofe economica, ciò non risponde al vero, sennò avremmo una catastrofe all'anno. Invito a considerare la possibilità di fare un mese di ferie-forzate ora, per uscire dall'incubo COVID-19, lavorando eccezionalmente ad Agosto 2020 per pareggiare i conti del PIL. La certezza di essere ancora vivi e vittoriosi in una sfida così drammatica come quella attuale, non mancherà di offrirci in prospettiva nuove possibilità di vacanze liturgicamente celebrate in Agosti futuri.

Dr. Sergio Bernardi
C. so ------- 10, 10139 Torino

Da: Sergio Bernardi

Domenica 8 marzo 2020 16:18:43 Per: Giuseppe Conte

Buongiorno Presidente, a titolo informativo come mai Blupanorama in questo momento sta imbarcando passeggeri Lombardi in partenza per il Messico?

Da: Andreina

Domenica 8 marzo 2020 15:58:30 Per: Giuseppe Conte

A questo punto perché non istituite il coprifuoco come al tempo del fascismo, giacché le restrizioni che avete intrapreso non lasciano libertà di persona?
Saluti

Da: Michelangelo De Rosis

Domenica 8 marzo 2020 15:50:15 Per: Giuseppe Conte

Egregio signor Conte, purtroppo tutti questi sforzi non porteranno a nulla... tutti a preoccuparsi della perdita economica che c'è i ci sarà se non facciamo qualcosa di estremo.. dovremmo bloccare l intera nazione per 20 giorni bloccare scuole lavoro trasporti tutto! ! obbligare tutto il popolo ad una quarantena obbligatoria, reclusioni forzate in casa! per strada solo forze dell ordine e per chi dovesse avere sintomi o necessità medica sanità a domicilio. In 20 giorni si risolverebbe tutto. invece abbiamo ospedali invasi gente che dalle zone rosse parte verso il sud x creare una contaminazione infinita. Ridateci il nostro Paese non aspettiamo il peggioramento di questo passo ci ammaleremo tutti.

Da: Sign.Ra Marchese

Domenica 8 marzo 2020 15:46:18 Per: Mara Venier

Buona sera Mara Venier sei bella

Da: Antonio

Domenica 8 marzo 2020 15:46:04 Per: Matteo Salvini

Caro Matteo innanzitutto una buona domenica.
Sono momenti difficili per tutti, e l'importante è mettere da parte l'egoismo e l'arroganza che spesso ci attanagliano.
La collaborazione e il buon senso sono le medicine più efficaci per combattere questo nuovo nemico.
Permettimi ora uno sfogo nei confronti di quelle Nazioni e purtroppo di certe zone d'Italia, che hanno trattato gli Italiani, specie quelli del Nord, come degli appestati.
La prudenza è più che lecita in certi frangenti, anzi ci deve essere ai massimi livelli, ma l'ostracismo e la denigrazione sono assolutamente intollerabili.
Questi Paesi e queste località non mi vedranno mai più come turista.
Con tutto il mio appoggio e la mia vicinanza, ti saluto cordialmente.
Vittorio.

Da: Vittorio Torri

Domenica 8 marzo 2020 15:45:02 Per: Giuseppe Conte

Salve signor Conte
Sono un uomo che vorrebbe chiedere perché non chiudere tutto per 15 giorni prima che che l’epidemia crescerà e si dovrà farlo sempre
Cordiali saluti

Da: Raffaele Trinchillo

Domenica 8 marzo 2020 15:44:06 Per: Bruno Vespa

Buongiorno dottor Vespa e buona domenica.
sono un'italiana, una mamma, una moglie, una insegnante e in questi giorni di preoccupazioni e angosce più o meno malcelate, ho sentito forte il desiderio di scrivere qualcosa per l'Italia e gli italiani, nella forma che mi è più congeniale, quasi spontanea, sin da quando ero bambina. Ho scritto qualcosa che, almeno nelle mie intenzioni, ci può far sentire più uniti e vicini malgrado le necessarie distanze.
Ho pensato subito di condividerla con Lei che, se vorrà, potrà diffonderla come meglio ritiene.
Nel ringraziarLa per l'impegno, la serietà e la competenza di sempre e, considerata la sua posizione professionale e, il fatto che siamo a Roma, mi permetto di aggiungere che Lei è Uno che sta sempre sul pezzo!
(Mi sono permessa una digressione perché, studiando "Logoumorismo", ho imparato che ridere è una cosa seria, soprattutto quando le cose sono serie).
Cordialmente
Giuseppina Tessitore

All’Italia e agli Italiani

La corona, lo sappiamo
Vive in testa ad un sovrano,
ma sovrano tu non sei,
quel regale invero è un rei.
Rei confesso, rei beffardo
di sicuro re bugiardo
sì perché, per canoscenza,
sappi che c’è la Sapienza,
quella seria, quella vera,
che lavora fino a sera,
che lavora fino a notte
che non è fatica vana
della Scienza quella somma,
quella nostra, l’Italiana!
In tutto il mondo gli scienziati già si
sono radunati,
per studiare e per colpire quel sovrano
che, a ben dire,
tutto è, tranne che un re:
un gran veleno credi a me.
Siam latini, lo sapete
Ed in gir non ci portate!
Dunque ascolta reo corona,
il tuo trono adesso trema,
sì perché l’Unione è forza
e noi uniti ti si strozza,
ti si prende per la gola
fino a che il tuo virus vola.
Alto in cielo e lì si perde,
mentre qui noi finalmente
torneremo tra la gente.
Riapriremo scuole e uffici
e ritroveremo amici,
stringeremo ancora mani
e le uniremo per pregare,
quel Signore, lo si sa,
che non è mai un Dio a metà.

Giuseppina Tessitore

Da: Giuseppina Tessitore