Ultimi commenti alle biografie - pagina 3686

Domenica 8 marzo 2020 22:42:38 Per: Barbara D'Urso

Ciao buona sera barbara a napoli ce un ragazzo che ha la sorella morta in casa e l asl non se ne frega forse aveva io coronavirus lui lantenuta in vita facendo respirazione a bocca a bocca ma nessuni la va a prendere e domenica srra ed e ancora li aiutali x piacere

Da: Antonella Amendola

Domenica 8 marzo 2020 22:31:15 Per: Lilli Gruber

Signora Gruber,

l'appello alla responsabilità individuale formulato dal governo quanto al covid-19 dovrebbe riguardare anche i giornalisti. In un momento come questo la sorte di tutti dipende da ciascuno di noi, perché ciascuno di noi mettendo in campo comportamenti atti a contagiare qualcun altro può contribuire a pregiudicare la vita degli altri. Un programma di successo come il suo può orientare il comportamento di moltissime persone così che orientare queste a comportamenti sbagliati significa contribuire ad arrecare la morte a molte persone. Trattando di covid-19, in questo momento drammatico, da giornalista seria dovrebbe sentire la responsabilità di far parlare solo ospiti seri, competenti e responsabili. Per evitare ad esempio di ridicolizzare per strumentalizzazione politica comportamenti semplicemente corretti, come quello del governatore della Lombardia che sospettandosi contagiato indossa la mascherina ripreso dalla televisione (che sia per rispetto agli operatori televisivi come quelli che lavorano per lei o per dare un esempio di comportamento non importa), ridicolizzare i milanesi che vanno a fare grandi spese al supermercato (e come si fa ad uscire solo lo strettissimo indispensabile se non facendo provviste di lungo periodo?) minimizzando il pericolo (con il fine di compiacere il pubblico, quello che con l'audience finanzia il programma?) lasciando dire castronate come durante la puntata di sabato 29 febbraio quando un giornalista di Repubblica sosteneva che il covid-19 è molto meno grave di una qualsiasi influenza stagionale portando a riprova che il numero di morti per influenza di quest'anno sono molto maggiori di quelli del covid-19. Dimenticando di precisare che quelli erano da rapportare a tanti milioni di casi mentre quelli del coronavirus erano quel giorno da calcolare su 79 casi (la somma del giorno fra morti e guariti che i contagiati avevano tempo per fare il loro esito). E questo precisamente il giorno in cui l'epidemia iniziava a correre. Difficile pensare che l'impennata di casi di oggi non abbia una relazione con i comportamenti di una settimana fa. La gente dopo una settimana di restrizioni era "il ritorno alla normalità" precisamente quello che voleva sentire e lei glielo ha dato. Il populismo mediatico è antico, lo conosciamo bene, è quello politico che ci è più nuovo. Dunque a emergenza finita, già che Salvini sembra essere una sua ossessione, chiami di nuovo Paolo Giordano, che quanto a numeri sembra intendersi, e provi a chiedergli se ha fatto più morti il populismo di Gruber durante l'epidemia o quello di Salvini durante l'anno di governo. Potrebbero uscire delle belle sorprese. Confidando in una futura maggiore responsabilità in considerazione che lei maneggia la vita delle persone voglia gradire i miei più cordiali saluti. Nicola Manferrari 

Da: Nicola Manferrari

Domenica 8 marzo 2020 22:27:51 Per: Myrta Merlino

Buongiorno
Sono un cittadino anziano che giudica molto negativamente le misure prese dal governo contro la diffusione del corona virus. A breve gli anziani malati non avranno più un'assistenza ospedaliera e poi, sempre a breve, non ci sarà per nessuno. Francamente, visti gli individui che da decenni calcano il palcoscenico della politica, e non solo della politica, non mi facevo illusioni. Pensavo solo che una situazione in divenire molto grave anche dal punto di vista economico avesse prodotto un miracolo. Pazienza.
Saluti e auguri per la Festa della Donna

Da: Eugenio Giorni

Domenica 8 marzo 2020 22:27:49 Per: Myrta Merlino

Buonasera.
Suggerisco di proporre di chiedere all' OMS di emettere una dichiarazione ufficiale che nega recisamente il contagio attraverso merci/cibi.
Questo x evitare speculazioni sui prodotti italiani.
Cordialita'
Carlo Carabelli

Da: Carlo Carabelli

Domenica 8 marzo 2020 22:13:59 Per: Massimo Giletti

Sono un medico calabrese, non capisco perché parlando del contagio da coronavirus, tutti gli esperti raccomandano di mantenere una distanza di almeno un metro tra le persone, ma nessuno si pone il problema che questo è impossibile nelle metropolitane delle città, negli autobus e nei treni che migliaia di lavoratori ogni giorno devono affrontare per andare al lavoro... Sicuramente un problema difficile da risolvere ma che per correttezza andrebbe almeno menzionato e magari si potrebbe sollecitare i datori di lavoro a consentire, ove possibile, ai lavoratori di lavorare presso il proprio domicilio. Grazie!

Da: Tassone Angelina

Domenica 8 marzo 2020 22:13:46 Per: Massimo Giletti

Ciao Massimo, sono un imprenditore lombardo, credo se non hai visto questo video dovresti vederlo. Grazie per quello che fai. Continua così sei il numero 1. Ho l'azienda bloccata da 12 gg per 100% dei ns. Ordini causa chiusura fiere, eventi, che sono il ns. Settore. E questi fanno consiglio europeo e si spostano da Bruxelles a Strasburgo come se niente fosse... altro che siamo noi gli untori. Sono disponibile quando vuoi per dirti la mia da piccolo imprenditore Lombarto. Buon tutto. Scusa mi sono accorto che non posso condividere un video è un file non un link mi spiace. Se mi date indirizzo vep mando. Grazie.

Da: Mario

Domenica 8 marzo 2020 22:12:53 Per: Giuseppe Conte

Egregio Presidente, buonasera sono un’ insegnante di scuola secondaria di secondo grado che lavora in provincia di Rovigo. Volevo sapere, considerata la gravità dell’epidemia fino a quando e se saranno chiuse le scuole dopo il 15 marzo. Ritengo che La didattica a distanza a mio avviso, in questa situazione di emergenza sta comunque avendo un ottimo risultato. Mi complimento per il lavoro da lei svolto nel prendere le giuste misure per tutti gli allievi delle scuole. In attesa di una sua risposta le porgo Distinti saluti.

Da: Maria

Domenica 8 marzo 2020 22:01:29 Per: Fabio Fazio

Buonasera,
Mia sorella abita a Verona, ma lavora a MAntova... ha chiamato la polizia per capire se poteva accedere e poi uscire dalla zona rossa senza bisogno di permessi. Le hanno risposto di richiamare al mattino! Ma possibile che il decreto noi dia delle linee guida non interpretabili?

Da: Anna

Domenica 8 marzo 2020 21:59:49 Per: Luca Zaia

Presidente da mamma e figlia le chiedo gentilmente una cortesia... perché dopo che siamo stati messi in zona rossa qui in veneto la gente oggi al supermercato era amassata l una a l altra... per noi cassiere non ce tutela non si può gentilmente imporre l entrata a numero fisso dei clienti confido in lei

Da: Cristina

Domenica 8 marzo 2020 21:57:52 Per: Bruno Vespa

Egregio direttore,

è la sera dell’8 marzo 2020 ed i dati sull’epidemia di COVID 19 in atto lasciano trasparire un trend del contagio che non mostra cenni di rallentamento.

La mia proposta, sinteticamente, consiste in quanto segue:
istituzione di zone Viola, Rosse e Gialle su base geografica Comunale con restrizioni della libertà personale via via decrescenti in funzione dell’incremento percentuale su base settimanale (oppure quindicinale) del numero di nuovi contagiati nella stessa area. Per le grandi città la suddivisione può esser fatta per quartieri.
Si istituisce, in sostanza, un meccanismo premiale.

Zona Viola (massima intensità di restrizione)
- Presidio delle forze di sicurezza sulle vie principali di accesso al centro abitato, nonché all’interno dello stesso, con pattuglie.
- Divieto assoluto di uscire dalla propria abitazione.
- Divieto di recarsi anche a lavoro (chiusura di tutte le attività produttive)
- Permessi di uscita dalla propria abitazione ogni 3 giorni ad orari prestabiliti per il solo acquisto di generi di prima necessità (un solo componente del nucleo familiare) secondo un rigido calendario prefissato dall’amministrazione comunale avvalendosi delle fasce di diverso colore di cui al punto successivo.
- Fornitura (a cura dell’amministrazione comunale) di fasce di diverso colore da portare obbligatoriamente al braccio (una o due per nucleo familiare).
Se al termine del periodo di osservazione il dato sul contagio rientra al di sotto di parametri prestabiliti, il comune viene promosso in “zona Rossa”

Zona Rossa (media intensità di restrizione)
- Possibilità di uscita dalla propria abitazione dalle 06, 00 alle 19, 00
- Possibilità di circolare solo per recarsi a lavoro (attività produttive aperte)
- Ingresso nei supermercati contingentato
- Impossibilità, salvo che per recarsi al lavoro, di uscire dal territorio comunale/quartiere.
Sulla base dei dati ottenuti il comune/quartiere vien posto in zona viola o gialla.

Zona gialla: criteri più blandi da definire.

A mio avviso, l’unico modo per ottenere comportamenti coerenti con il momento che il Paese sta vivendo, è quello che si basa sulla responsabilizzazione e sul “controllo collaborativo” reciproci, che coinvolge obtorto collo anche le fasce più giovani, che, al momento mostrano una limitata sensibilità al momento che stiamo vivendo.

È una base di lavoro sicuramente affinabile e migliorabile.

La ringrazio per l’attenzione.

La saluto cordialmente.

T. Mingolla

Da: Tommaso Mingolla