Ultimi commenti alle biografie - pagina 3921
Martedì 14 gennaio 2020 21:40:00
Per: Mario Giordano
Sono vittima di malagiustizia vorrei essere contattata x farvi sapere la mia vicissitudine grazie!
Da: Cosetta
Martedì 14 gennaio 2020 21:31:57
Per: Mario Giordano
Buonasera, complimenti per la trasmissione Sono in pensione dal 1 settembre, ho 64anni 41 anni e sei mesi di martirio nella p. a,, stipendio da fame, salute trascurata perche con quello stipendio a jalapeno so paga l affitto e qualche bollette. Agognavo il. MIO TFR per curarmi per pagare alcuni bollette in sospeso ma il mio tfr mi verra erogato, forse, far 27 mesi, cioe dopo morta
Da: Gabriella Zanella
Martedì 14 gennaio 2020 21:29:53
Per: Mario Giordano
Credo sia il caso che sia più moderato e non urli. L'ho sempre seguito ma adesso è inguardabile anche se condivido i suoi pensieri. Saluti.
Da: Massimo
Martedì 14 gennaio 2020 20:07:08
Per: Paolo Del Debbio
Buonasera, seguo spesso la sua trasmissione, ma non credo di avere mai visto un servizio su imprenditori falliti. Mi spiego meglio, In questa Italia dove i nostri politici dicono che va tutto bene, dove continuano a fallire aziende mi chiedo, siamo una massa di imprenditori incapaci? cosa peggiore, i nostri grandi giudici che con tanta naturalezza emettono sentenze di fallimento, si sono mai chiesti se, un povero cristo dopo aver perso casa, proprietà auto il lavoro di una intera vita e soprattutto la dignità debba ancora continuare a pagare con anni di reclusione interdizione dagli uffici la mancata possibilità di riavviare un'attività per 10 anni, credo che chi commette un omicidio ha pene meno severe. In tutto questo c è qualcuno che si è mai chiesto una persona cosi in che modo deve continuare a vivere. grazie
Da: Dino
Martedì 14 gennaio 2020 18:56:57
Per: Maria De Filippi
Buonasera,
non mi riferivo solo oggi per il tema di roberta... non c'e' puntata dove tutto sa lui e non da la possibilita' di far parlare agli altri perche' e' molto insolente e maleducato da tutti i punti di vista... non credo che sono l'unico che la penso cosi'
deve avere piu' rispetto per le donne e non darsi tutte quelle arie da sapientone
Da: Mario
Martedì 14 gennaio 2020 18:24:07
Per: Mario Giordano
Milano, l'inquinamento, le limitazioni alla circolazione dei diesel, forse è tutta una presa in giro.
Leggendo a suo tempo, una relazione del Politecnico di Milano, sull'inquinamento, si evincerebbe che i motori diesel, non hanno tutte le colpe loro imputate.
Analogo argomento è affrontato sulla rivista Via di Dicembre 2018 (Automobil Club Milano) con il titolo: DIESEL KO! MA LA VERITA' ?.
Dalla lettura si evidenzia che nonostante tutte le restrizioni sui diesel di vecchia generazione, l'inquinamento non scende, specialmente nel periodo invernale, in cui sono accesi i riscaldamenti.
Viene spontanea una riflessione, se è vero che quasi tutti gli impianti di riscaldamento privati, sono monitorati, la maggioranza funziona a metano, con controllo dei fumi e delle emissioni, possiamo dire altrettanto degli impianti degli edifici pubblici (scuole, uffici, istituti, ecc.) ?
Perché non fare un censimento degli impianti pubblici, cercando di scoprire come sono alimentati, che tipo di controlli e manutenzioni vengono effettuate.
Ho la sensazione che ne vedremmo di belle, e forse potremmo documentare che alcune scelte prese, oltre che impopolari, sono basate su valutazioni che ignorano la realtà dei fatti.
Mentre resto a disposizione per ogni ulteriore chiarimento, vi ringrazio per l'attenzione fin qui accordatami.
Porgo i migliori saluti, con tanti auguri per il programma.
Milano, 13 Gennaio 2020
Da: Fornasier Franco
Martedì 14 gennaio 2020 18:14:06
Per: Maurizio Landini
Spettabile Maurizio Landini,
l'età a cui andare in pensione in Italia è stata innalzata con la motivazione che la speranza di vita si è allungata. Perciò ai diabetici di tipo I (quindi completamente insulinodipendenti) che, secondo l'unica statistica ad oggi esistente, vivono in media tra gli 11 e i 12 anni in meno delle persone sane, la soglia dell'età per andare in pensione dovrebbe essere abbassata di 11 o 12 anni. Il problema è che la gestione del diabete di tipo 1 è molto più difficile quando si deve lavorare a tempo pieno per più di 40 anni; infatti dopo 20 anni di diabete il 90% dei malati ha sviluppato retinopatia, che è la maggiore causa di cecità in età lavorativa. L'articolo 32 della nostra Costituzione dice che "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività". Che senso ha far lavorare per tanti lustri persone con il diabete di tipo 1 - malattia non dovuta né legata ad un errato stile di vita - fino a quando diventino invalidi gravi, con tutto il carico di spese collettive e di tragica sofferenza individuale che ciò comporta?
Personalmente insegno da 36 anni nella scuola superiore e da 20 col diabete T1 e a causa delle diurne e notturne oscillazioni glicemiche sono veramente agli estremi del logoramento e alla soglia della disperazione, perché non mi posso permettere di cessare di lavorare poiché non posso vivere di rendita e percepirei una pensione misera solo tra 8 anni e forse più, viste le ipotesi ultimamente in circolazione.
Pertanto chiedo che per i malati di DT1, così come si fa per i lavoratori sani, l'età del pensionamento venga rapportata all'effettiva durata media della vita, aggiornata di anno in anno. Perciò sarebbe urgente che il Consiglio superiore di Sanità effettuasse annualmente e rendesse di pubblico dominio la rilevazione dell'età media dei decessi dei diabetici di T1, in base alla quale calcolare la soglia per andare in pensione (N. B. con regime contributivo) ; in alternativa si potrebbe considerare ai fini del computo di tale soglia d'età ogni anno lavorato con il carico della malattia come valente per due anni lavorati dalle persone sane.
So che se Lei conosce personalmente un lavoratore, magari un parente, ultracinquantenne da decenni affetto da DT1 capirà perfettamente che la mia richiesta è assolutamente giusta e giustificata.
Confido nella sua dirittura e giustezza morale.
Leonardo Zappa
Da: Leonardo Zappa
Martedì 14 gennaio 2020 17:51:19
Per: Marco Travaglio
Carissimo Marco,
sono Gian Luca Bellisario di Lanciano (CH).
Ricorderai certamente i nostri incontri nella storica cornice del Teatri Fenaroli di Lanciano quando, alcuni anni or sono, ero Dirigente Regionale di Italia dei Valori in Abruzzo.
Da quel momento in poi non ho più svolto alcun ruolo in politica pur mantenendo la passione per il senso civico e l'impegno sociale.
Attualmente sono Presidente Nazionale dell'aniped - associazione Nazionale Italiana dei pedagogisti (senza scopo di Lucro ed apolitica) e svolgo la libera professione nella mia città.
Una dirigente Scolastica, Prof. ssa Mirella Spinelli di Lanciano, ha fondato un'associazione culturale denominata "il caffè letterario… e non solo" che organizza eventi di un certo rilievo per poter proseguire, in qualche modo, un discorso di sensibilizzazione culturale particolarmente rivolta ai giovani.
Quest'anno è già intervenuto Antonio Di Pietro e prossimamente interverranno Paolo mieli e Nicola Piovani, in date diverse.
La preside mi ha nominato Consigliere Nazionale dell'associazione contando su un mio personale contributo e, in questa veste, mi permetto di sondare la tua disponibilità ad intervenire a Lanciano, anche per presentare un tuo libro se lo credi opportuno, sempre presso il teatro Fedele Fenaroli, in una qualsiasi data del 2020 a tua scelta.
Sarebbe per noi e per la città davvero un grande privilegio se tu volessi accettare con ogni spesa a nostro carico, ovviamente.
Saresti così cortese da darmi un riscontro in qualsiasi senso?
Intanto auguri per il tuo lavoro e per tutto quelle che egregiamente dai e continui a fare per questo Paese.
Lanciano, 14 Gennaio 2020
Un caro saluto,
Gian Luca Bellisario
Da: Gian Luca Bellisario
Martedì 14 gennaio 2020 17:22:44
Per: Flavio Insinna
Caro Flavio Insinna, la voglio ringraziare con tutto il cuore per "l'appuntamento" serale all'EREDITA':
io abito nel Principato di Monaco dove venne a stabilirsi e a lavorare (faceva il sarto) il mio papà nel 1938, era nato a Montefano, paese vicino a Macerata: io amo la Marche e amo molto l'Italia: a Montefano ho una cara amica Lucilla che aveva conosciuto il papà e, ogni sera grazie a lei Caro Flavio Insinna ci ritroviamo all'Eredità: sarei molto felice se lei Caro Flavio volesse all'inizio della trasmissione salutare Lucilla da parte mia, e dire quanto io amo le Marche e l'Italia: La ringrazio con tutto il cuore se lo potrà fare.
L'abbraccio con tanto affetto.
Annie Carletti
Da: Annie Carletti
Mario Giordano
Giornalista e conduttore tv italiano
Da: Nicolò Bisignano