Ultimi commenti alle biografie - pagina 3918

Mercoledì 15 gennaio 2020 16:35:43 Per: Claudio Baglioni

Buon giorno. Rieccomi qui... essi'... d'altronde quasi tutti i musicisti, chi piu' o meno, specie quelli italiani, meritano onori ed elogi, sono quasi tutti dei GRANDI, nel loro genere, nulla da invidiare a quelli stranieri. Quindi... anche il grande Claudio è un mio idolo. Non le conosco tutte le sue canzoni, ma quasi e sono tutte meritevoli di ascolto e lodi, anche quelle che al gran pubblico risultano sconosciute, cioè, quelle che sono all'interno dei vari LP che puoi conoscerle solo se hai comprato ed ascoltato, ovviamente, l'ellepi'. In queste "nascoste" canzoni dei nostri musicisti-cantanti, il piu' delle volte la maggior parte di esse, sono migliori della canzone di cui sei stato portato a comprarne il disco, cioè, della canzone "trainer" (trascinatrice), scusate ma non "mastico" per niente l'inglese. Quindi, dentro-dietro a tutti questi LP, la maggior parte delle volte, si celano dei pezzi "grandiosi"! Ciao Claudio e grazie anche a te per le belle emozioni vissute. Grazie. Ciao. Baci.

Da: Franco

Mercoledì 15 gennaio 2020 16:20:16 Per: Massimo Gramellini

Egr. dott. Gramellini,
In merito al suo "caffè" del 14/01, Miracolo italiano,
Ci tengo a dirle che queste storie non ci indignano poco, com lei ipotizza, anzi, il fatto è che siamo rassegnati al fatto che a nessun governo interessi fare veramente qualcosa per estirpare questo malcostume.
Le faccio un esempio, ci sono ben 24 spiagge in Thailandia dove è vietato fumare, ci sono numerosi controlli con reclusione fino ad un anno e/o €2700 di multa.
Da noi per truffe odiose come quella da lei riportata non si va neppure un giorno in galera.
Cordialità
Salvatore Trombetta

Da: Salvatore Trombetta

Mercoledì 15 gennaio 2020 16:16:41 Per: Red Canzian

Buon giorno. Ecco, Red è un altro mio idolo, ma non cosi' per caso, l'ho conosciuto bene attraverso i Pooh, di cui io ero e sono, un gran ammiratore. Cerco di andare oltre le cose che mi interessano, specie nella musica, perché anch'io, negli anni '70, suonavo con il complessino, in giro per le varie feste dell'Unità e per feste nelle cantine, una volta si usava cosi'. Dunque, per me Red è un grande cultore di musica, specie quella pop-sinfonica, ha una cultura musicale a 360 gradi, spazia dal rock, alla musica leggera, sinfonica ed operistica. E' un talentuoso, forse piu' degli altri 3 componenti dei Pooh. Suona, oltre chitarra classicheggiante e il basso, la viola ed il violoncello., vederlo dal vivo è proprio uno spettacolo. Ha un sentimento musicale un po' "retrò... ", quel gusto che ti coinvolge tutti i sentimenti... è fantastico…. e, secondo me, anche una brava persona, umile e comprensiva. Caro Red, semmai leggerai questo messaggio, o chi per te, ti auguro tutto il bene di questo mondo, anche per la tua salute che, ricordo, ti ha causato seri guai al cuore. Grazie per tutte le belle emozioni che mi hai fatto vivere... grazie davvero. Ciao. Baci. Franco di Milano, 61 anni.

Da: Franco

Mercoledì 15 gennaio 2020 15:36:20 Per: Neil Young

Buon giorno. Beh... ragazzi... mi avete stupito! Non avrei mai pensato che tra tanti bravissimi artisti, per, lo piu' italiani, avrei trovato il mio idolo in assoluto, cioè Lui…. il grande Neil Young. Caspita! Io l'ammiro tantissimo come musicista e alcuni dei suoi pezzi li suono alla chitarra, certo, non come lui. Ho visto 3 suoi concerti, due a Milano, la mia città, e uno a Brescia, con i Crazy Horse, a dir poco fantastici. In realtà, ne vidi un altro, sempre a Milano, mi pare all'ex Teatro Lirico, ma fu' una delusione totale... avevo persino speso ben € 200, 00 per godermelo in prima fila, talmente lo adoravo e lo amavo, musicalmente s'intende. Mah…. peccato. Comunque resta e resterà, sempre il mio idolo, perché i suoi pezzi mi hanno toccato profondamente il cuore... e, per me, quando certe cose mi arrivano al cuore, è una festa e da li', non escono piu'. Quindi, anche lui, è un GRANDE! Ovunque tu sia, ciao e in bocca al lupo! Baci.

Da: Franco

Mercoledì 15 gennaio 2020 15:01:26 Per: Francesco Gabbani

Buon giorno. Mi piace molto Francesco, sia come cantante ma, soprattutto, come persona. Purtroppo non l'ho conosciuto direttamente, ma mi è bastato vederlo per la prima volta, qualche anno fa', a Sanremo. E' capitata una cosa piacevolmente strana. Già dalla prima apparizione, come si poneva, come si presentava,. .. mi ha colpito positivamente. Il suo sorriso, il suo viso, come parlava... sembrava il classico ragazzo della "porta accanto", mi ha trasmesso fiducia, serenità e, in particolare, gioia di vivere. Si', dico in particolare perché in quel periodo ero molto triste, afflitto e in non buona salute. Insomma, era un anno tutto negativo per me, quel nero 2016. Mia madre appena deceduta, io con problemi al cuore, anche operato, che per ben 2 volte mi salvarono la vita. Fui però, anche fortunato perché incontrai dei medici e chirurghi molto in gamba e simpaticissimi che fecero di tutto per tirarmi su il morale. Beh, avevo anche, e ancora per fortuna ho, la mia insostituibile compagna che mi aiutò immensamente, solo come una donna come lei sa' fare…. ma quando vidi Francesco per la prima volta in televisione…. beh, fu' proprio una "visione... ". Non so'….. quella sua presenza mi riempi' letteralmente di gioia... mi sentivo il cuore felicemente pieno di voglia di vivere…. lo dissi anche alla mia compagna che, invece, li fu' indifferente. Quando poi, adirittura, vinse il Festival, beh... scoppiai in un urlo incontenibile di gioia e, ovviamente, di piena approvazione. Ero felicissimo... come si dice, ero la settimo cielo! Ancora adesso, non ho la spiegazione di questa carica di gioia che mi ha trasmesso questa stupenda persona…... alla fine, inconsapevolmente, mi è stato di grandissimo aiuto anche lui, nel mio dramma di quei momenti. Caro Francesco, non so' se mai verrai a conoscenza di questo mio messaggio, comunque, voglio ugualmente ringraziarti per avermi fatto sentire piu' bene e di avermi trasmesso la voglia di vivere... di continuare, nonostante tutto. Grazie, grazie. Per me sei una persona veramente fantastica e determinante. Auguri per tutto... per il tuo futuro. Ciao. Baci. Franco di Milano.

Da: Franco

Mercoledì 15 gennaio 2020 14:37:51 Per: Rita Pavone

Buon giorno. Ho 61 anni e sono di Milano. Io e la mia compagna, amiamo molto Rita. L'ho vista 2 volte dal vivo, qui a Milano, una volta da solo e l'ultima, quella che in teoria doveva essere un addio al palcoscenico, che per fortuna poi non c'è stato, almeno definitivo, insieme alla mia attuale compagna. Beh…. già dalla prima volta ho potuto constatare piacevolmente, che era favolosa, grande interprete, con un fisico molto atletico e la voce…. ah... la voce…. da brividi…. e cantava insieme ad un'altra donna di colore. La seconda volta era insieme a suo marito, anche lui grande voce…. con vista di filmati girati in Italia e, soprattutto, in America, Stati Uniti e, devo dire, che era molto apprezzata anche da loro. Che dire….. una ennesima "prelibatezza" tutta italiana. BRAVA! Al periodico……. (cioè all'infinito). Ciao Rita e grazie per tutte le belle emozioni che mi hai regalato. Sei GRANDE! Baci. Franco.

Da: Franco

Mercoledì 15 gennaio 2020 14:06:02 Per: Mario Giordano

In riferimento alla sua puntata di Fuori del Coro del 14 gennaio, ospite Giorgia Meloni.
Sono italiana, ho 68 anni, vivo da 25 anni in GB e sentire la signora Meloni affermare con tanta sicumera che qui in GB si lavora solo se gli inglesi non sanno fare meglio di te, e` una boiata pazzesca, un tentativo di fare disinformazione per far passare gli inglesi da razzisti, cosa che NON sono assolutamente. Ma chi gliel'ha detto alla signora " piu` influente" del mondo... qui in GB CHIUNQUE puo` lavorare: qui al contrario dell'Italia dove vige la raccomandazione, il mercato del lavoro si basa sulla MERITOCRAZIA e se un inglese sa fare meglio di un africano assumono l'inglese, se un africano sa fare meglio di un inglese assumono l'africano. La signora non sa che anche qui, come gli italiani in Italia, gli inglesi non vogliono piu` fare certi mestieri e non perche` sono piu` o meno bravi degli stranieri, oppure perche` a parita` di merito vengono preferiti loro agli stranieri, ma che diavolo di scempiaggini dice ? Io ho due figli che lavorano da anni in GB (Londra) in compagnie inglesi, anche loro italiani, ma MAI e poi MAI abbiamo riscontrato discriminazioni nel settore lavorativo fra loro e gli inglesi, e questo vale anche per tutte le altre culture di cui la GB " razzista" e`piena strapiena. Seguo da tempo i talk show italiani, compreso il suo, e sono arcistufa di sentir parlare male degli inglesi, soprattutto da parte degli italiani che vivono in un paese che e` quello che e`, che lei Giordano conosce benissimo visto la sua trasmissione dedicata al malaffare italiano. Se la Meloni non conosce la realta` di questo paese perche` non ci ha mai vissuto, evitasse almeno di parlare di cose che non conosce, che conoscono solo gli emigrati che vivono qui da anni. E un'altra cosa, visto che lei, giustamente, inorridisce di quei 16 centesimi di aumento ai pensionati, perche` non ha chiesto alla signora perche` a suo tempo voto` la legge Fornero... siamo informati anche qui all'estero, sa Giordano ? Adesso fa la santarellina, si fa uscire la lacrimuccia per gli indigenti ma quando votava la legge Fornero, proprio contro i pensionati che a lei Giordano stanno molto a cuore, la lacrimuccia non le e` uscita. Scusi Giordano ma a me ribolle il sangue quando sento parlare questa gente, di un'ipocrisia infinita.
Mi scusi lo sfogo ma quando e` troppo e` troppo, la finissero di prendere in giro gli italiani, di criticare gli altri paesi e cominciassero a fare le persone serie, coerenti e meno gli sbruffoni, quelli dei pugni sul tavolo anche con l'Europa e poi quando vanno al governo si calano le braghe come hanno fatto i grillini.
La saluto cordialmente da Londra

Da: Paola Mancini

Mercoledì 15 gennaio 2020 12:29:17 Per: Massimo Giletti

Ma vai a lavorare alla tua azienda! Giletti spa, azienda leader nel mondo della produzione di filati nasce nel cuore del biellese nel 1884. Infatti, più di un secolo fa, ad opera di Anselmo Giletti, nella verde vallata attraversata dal torrente Ponzone, prende avvio quella che diventerà l'attuale azienda: una struttura che negli anni si è sviluppata fino a raggiungere gli attuali 36000 mq di superficie.

Da: Rita

Mercoledì 15 gennaio 2020 12:21:52 Per: Nadia Comaneci

Buon giorno. Ho letto per caso, su internet, la storia di Nadia e devo dire sinceramente, che ne sono rimasto stupito ed affascinato... è stata e lo è, probabilmente ancora, una GRANDE. Non solo per le sue doti artistiche di ginnasta, ma per la sua caparbietà, la sua umiltà, semplicità, la sua lealtà ed il suo amore per la propria Patria, per il proprio Paese. Ha sempre vissuto ed affrontato le sue traversie a testa alta. Io ho 61 anni, di Milano e mi ricordo vagamente di lei e delle sue straordinarie, a dir poco, imprese. Sento dentro me una profonda ammirazione e rispetto per lei. Non penso che questo mio messaggio arriverà a lei, ma a chi per lei vorrei dirgli che sono estremamente contento che ora viva la sua vita in meritata pace e tranquillità e che abbia trasferito la sua arte ed il suo pensiero di vita, ad altre giovani persone. Sono rimasto veramente tanto colpito dalla sua storia. Donne, persone come lei, beh…. penso ne nascano una ogni cent'anni (forse). Ciao, cara Nadia. Il tuo sconosciuto, nuovo fan, Franco, da Milano.

Da: Franco

Mercoledì 15 gennaio 2020 12:00:08 Per: Mario Giordano

Buongiorno e complimenti per la trasmissione.
Vorrei segnalare come i buoni pasto siano uno strumento anacronistico, scomodo e sconveniente per tutte le parti coinvolte (eccetto che per le società che li emettono) e proporre l'inserimento della quota relativa ai buoni pasto in busta paga detassata.
Le società che emettono i buoni pasto infatti si interpongono tra lavoratore, datore di lavoro ed esercente traendo profitto e facendo da intermediario con una "moneta parallela" spendibile solo a condizioni ben precise che svantaggiano lavoratore ed esercente, in particolare:
- i buoni pasto non sono accettati da tutti i locali (molto spesso sono accettati solo dai ristoranti e dalle catene di supermercati più costosi) e al di fuori delle grandi città è quasi impossibile utilizzarli
- nel caso si spenda meno di un buono pasto gli esercenti non danno resto e si perde dunque una parte del benefit
- gli esercenti sono costretti a pagare commissioni particolarmente elevate, di conseguenza aumentano i prezzi e ciò comporta una distorsione del mercato concorrenziale
Insomma se si mettessero in busta paga sia il lavoratore che l'esercente ne sarebbero avvantaggiati, ma anche il datore di lavoro in quanto ridurrebbe gli oneri per la gestione e il controllo dei buoni pasto (es. gestione della distribuzione delle tessere, gestione della ricarica della tessera,.. .)
Vorrei un ministro del lavoro o dell'economia che abbia il coraggio di contrastare queste lobby che guadagnano sul nulla.

Da: Samuele