Ultimi commenti alle biografie - pagina 3922
Venerdì 17 gennaio 2020 09:06:39
Per: Bruno Vespa
Buongiorno,
sono Filippo Sorcinelli, direttore artistico di SYNESTHESIA FESTIVAL, unico in Italia dedicato alla percezione e ai cinque sensi con sede a Mondolfo (Pesaro Urbino), patrocinato da Regione Marche e quest'anno anche dal Ministero della Cultura.
Mondolfo è il quarto comune della provincia di Pesaro e lo abbiamo scelto perchè siamo convinti che anche i piccoli centri hanno diritto di poter parlare al mondo di eccellenza.
Sarei onorato di poterLa avere come ospite della prossima edizione 2020 in una data a Lei più comoda.
Rimango in attesa di un Suo gradito cenno e ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
Filippo Sorcinelli
Da: Filippo Sorcinelli
Giovedì 16 gennaio 2020 22:15:44
Per: Lilli Gruber
Spett. sig. ra Gruber,
ho assistito alla puntata di Otto e mezzo di giovedì 16 gennaio, ospite la ministra
dei trasporti Paola De Micheli.
Mi sarei aspettato una domanda sulla ordinanza della ministra in merito allo sciopero
del trasporto aereo del 14 gennaio 2020, con la quale uno sciopero dichiarato nel rispetto
delle regole è stato ridotto da 24 a 4 ore.
Mi chiedo: la sua è stata una dimenticanza o ha ritenuto che il fatto (che personalmente ritengo grave) non fosse degno di attenzione?
La ministra non ha dato spiegazioni in merito alla sua decisione, né all' opinione pubblica né ai sindacati (che si sono pesantemente lamentati della cosa).
Penso che lei abbia avuto (e perso) un ottima occasione per chiarire le motivazioni alle origini dell' ordinanza (a mio modo di vedere antisindacale) di Paola De Micheli.
Grazie per la sua cortese attenzione e cordiali saluti,
Stefano Cabras
Da: Stefano Cabras
Giovedì 16 gennaio 2020 21:18:26
Per: Luca Zaia
Buonasera governatore Luca Zaia vorrei chiederle come mai la nostra sanità sta' peggiorando sempre di più, liste di attesa lunghissime, anche per interventi veloci ma importanti per il cuore, ci sono dottori che si lamentano continuamente che sono in pochi e che non hanno sale operatorie a disposizione. E' un peccato che questi ultimi anni si veda un continuo peggioramento. Secondo me ci dovrebbe essere un maggiore interesse di tutte le istituzioni. Grazie e arrivederci.
Da: Michela Carniello
Giovedì 16 gennaio 2020 21:13:23
Per: Lilli Gruber
Per favore non inviti più i ministri o deputati del PD o Italia viva, alla sua trasmissione, altrimenti è certo che le elezioni in Emilia Romagna le perdiamo. GRAZIE
Da: Roberto Lamera
Giovedì 16 gennaio 2020 21:09:49
Per: Mario Giordano
Sono di firenze mi ha contattato il num di tel 02-------- dopo aver letto l articolo su stamptoscana del 14 gennaio il mio tel è 393-------- Come vedrà la mia situazione e molto brutta ed era importante avere il vostro aiuto invece mi sento preso in giro almeno una tel x dire non ne facciamo niente, male ma vado avanti ugualmente mi spiace l avrei conosciuta volentieri signor Giordano arrivederci
Da: Aldo Mazzoni
Giovedì 16 gennaio 2020 20:06:25
Per: Paolo Bonolis
Sig. Bonolis mi scusi per questo mio messaggio ma seguendo la sua trasmissione "avanti un altro " non posso fare a meno di segnalarle che il motivo suonato quando entra "lo jettatore " è quello della canzone "Gesù mio con dure funi " legata alla passione di nostro Signore. Non so se l'ha mai ascoltata ma sono sicuro che se lo farà penserà a trovare qualche altro motivo da abbinare al momento in questone. Mi scuso nuovamente e la saluto cordialmente (forza Inter). Giovanni Monaci.
Da: Giovanni Monaci
Giovedì 16 gennaio 2020 19:59:22
Per: Maurizio Landini
Buonasera Signor Landini, non riesco comprendere come mai nessuno si mette nei panni dei giovani, titolari di partita IVA. che si trovano veramente in situazioni precarie. Dovrebbero esercitare (mi riferisco ai professionisti) attività di lavoro autonomo, e fatturare a clienti diversi. Sono invece, alle dipendenze di un datore di lavoro (vedi Rai) a tempo pieno. E paradossalmente questi lavoratori ai fini fiscali, emettono fatture e contestualmente gli stessi emolumenti fatturati, vengono indicati sul mod. Cud... !!!
Il datore di lavoro che assume lavoratori a tempo determinato e con con partita IVA; sfrutta i suoi collaboratori. Questi non hanno diritto a festività retribuite, ferie, tredicesima, malattia ecc.
A ciò si aggiunge che se percepiscono es. 18. 000. 000 annui lordi, devono pagare Gestione separata 27% imposta sostitutiva; 5% fino a 35 anni; poi 15%. (cosiddetti minimi) Aggiungo ancora che, non scontano l'Irpef, non possono utilizzare le detrazioni fiscali; a loro non spetta nessun aiuto, tipo bonus, naspi ecc. Vive meglio chi percepisce, senza fare nulla, il reddito di cittadinanza... !!!
Non parliamo poi del decreto dignità. Questi giovani, occasionalmente avevano la possibilità di aderire a contratti temporanei (qualche giorno a settimana magari nei giorni di riposo) per arrotondare. Con il decreto dignità gli è stato tolta anche questa possibilità.
Come fa un giovane in questa situazione a sbarcare il lunario? Mettere su famiglia, stipulare un mutuo ecc ecc.
Confido nella sua attenzione
Giusi
Da: Giusi
Giovedì 16 gennaio 2020 19:40:08
Per: Matteo Salvini
Come mai per il caso della nave Diciotti i professori Eugenio Bruti Liberati, Fabrizio Cassella, Dino Rinoldi e Aldo Travi, non hanno inviato alcun parere ? Mi pare che molti con il sistema ripetuto di prendere in giro la gente pensano che gli italiani siano fessi.
Da: Augusto
Giovedì 16 gennaio 2020 19:19:31
Per: Mario Giordano
Con la presente intendo assolvere ad un dovere morale ossia dare dimostrazione tangibile del senso di giustizia che anima la Regione Emilia Romagna e di come la medesima Regione intenda tutelare i diritti dei propri lavoratori.
Mia suocera Sig. ra Margherita Benazzi, vedova di un ex dipendente della Regione Emilia Romagna, il Sig. Antonio Pandolfi, dipendente del menzionato Ente regionale dal 1953 al 1988 rappresenta la prova vivente della gratitudine e della riconoscenza della Regione verso i propri dipendenti. Ebbene Il Sig. Pandolfi, come tutti i lavoratori che sono passati dalle dipendenze dell'Ente Delta Padano, Ente pubblico creato nel 1951 per la bonifica delle terre del Delta del Po, a quelle della Regione Emilia Romagna, ha vissuto sulla propria pelle cosa ha significato sacrificare la propria vita lavorativa per vedere, dopo il collocamento in quiescenza lavorativa, negati i propri diritti.
Dopo il pensionamento sarebbe legittimo per tutti i lavoratori godere dei frutti del proprio lavoro. Non così per la Regione Emilia Romagna. Infatti, intervenuto il pensionamento dei dipendenti che hanno effettuato il riferito percorso lavorativo, la Regione Emilia Romagna ha pensato bene di risparmiare sull'allora spettante indennità di fine rapporto.
All'attualità la quasi totalità dei detti lavoratori sono passati a miglior vita e quelli rimasti in vita sono pochi. Ci sono stati due gradi di giudizio che peraltro hanno riconosciuto i diritti dei lavoratori poi fitte corrispondenze ma cosa è stato ottenuto? Risposte evasive, inconcludenti, pretestuose e dilatorie. Tutto questo è inaccettabile specie se questa è la condotta di chi dice di avere come obiettivo la tutela dei diritti dei lavoratori.
La cosa comica? A dire della Regione Emilia Romagna le sentenze, di primo e secondo grado, hanno riconosciuto il diritto dei lavoratori ma non lo hanno quantificato. Vero. Ma le sentenze hanno anche indicato le modalità di calcolo, forse la Regione non dispone degli strumenti per il conteggio?
Mia suocera è stanca e provata da una vicenda assurda.
Qualche giorno addietro mia suocera mi ha detto: "Credo che ormai i soldi del mio compianto marito non riuscirò mai a vederli. Non che mi manchi qualcosa però è un fatto di giustizia quei soldi spettano di diritto ma purtroppo temo proprio di non riuscire a vederli". Non posso nascondere che il mio rammarico è grande. Cosa posso rispondere? 2 gradi di giudizio, corrispondenze a non finire risposte evasive e senza alcun risultato pratico si cerca di tentare la mediazione davanti all'ispettorato del lavoro. Niente, mi sia consentito "non si cava un ragno dal buco".
Sono a disposizione per documentare la "democratica condotta" della "illuminata e civile" Regione Emilia Romagna però permettetemi una serie di domande lasciando ogni commento al libero pensiero di chi legge: è questo il modo di tutelare i diritti dei lavoratori? E' giusto a fini puramente dilatori nascondersi dietro giustificazioni di comodo peraltro pretestuose oltrecchè dilatorie? Chissà forse per aspettare che vengano a mancare altri ex dipendenti? Ma la sinistra, che da tanti anni governa la Regione Emilia Romagna, così tutela i lavoratori? Anzi i propri lavoratori?
Chissà che facendolo presente dal 26 gennaio qualcosa non cambi.
Cordialità
Delfino Spataro
Da: Delfino Spataro
Alex Zanardi
Pilota e atleta italiano
Da: Alberto Molinelli