Ultimi commenti alle biografie - pagina 3925
Lunedì 13 gennaio 2020 13:09:14
Per: Diego Della Valle
Caro signor Della Valle chi Le scrive lo fa principalmente per congratularsi con Lei per la tenacia e la capacità che l'hanno contraddistinta negli anni, nel mettere su un Impero senza aver mai avuto problemi di nessun genere. Poi La scrivo con il cuore in mano per chiedere aiuto se possibile nel far ripartire il mio paese, un paese con poco più di 300 anime, quasi 500 m s. l. m in provincia di Cosenza, il suo nome è Terravecchia, abbiamo grandi strutture vuote, grandi spazi vuoti, e sfortunatamente tante case vuote. Tanti ragazzi che hanno voglia di tornare vicino le loro famiglie ed accontentarsi di un lavoro onesto, hanno voglia e desiderio di respirare l'aria pulita ed ammirare le bellezze che ci contraddistinguono nel basso ionio cosentino. Il mio vuole essere un un'accorato appello affinché imprenditori seri possano investire nel nostro paese, aiutarci a mantenere viva la nostra cultura, aiutarci a non abbandonare la nostra terra e soprattutto le nostre famiglie. La prego prenda in considerazione quello che Le dico. Sicuro di aver un contatto con Lei e spiegarLe meglio tante ma tante cose che difficilmente si possono spiegare attraverso una tastiera. Le rinnovo la mia stima.
Distinti saluti
Da: Angelo
Lunedì 13 gennaio 2020 13:00:30
Per: Lilli Gruber
Gentile signora Gruber
Le suggerirei di pubblicare solo i messaggi di cui sia noto il mittente e non di anonimi denigratori o ammiratori
Cordialmente
Salvatore Salomone
Da: Salvatore Salomone
Lunedì 13 gennaio 2020 12:21:31
Per: Gianluigi Paragone
Buongiorno senatore sono una sua ammiratrice... ammiro la sua coerenza.. ho votato m5s le scorse elezioni... sono stanca di sentire attaccare costantemente il reddito di cittadinanza... sono una mamma disoccupata con 1 figlio... questo sussidio puo aiutare tanto chi come me ha difficolta' a fare pure spesa... si dovrebbero vergognare tutti quanti... coloro che attaccano questa misura di sostegno... x questo io la stimo avendo lei in una trasmissione televisiva difeso in modo molto acceso... grazie
Da: Angela
Lunedì 13 gennaio 2020 11:52:08
Per: Mario Giordano
Buongiorno Dott. Mario Giordano, mi chiamo Alessandro Ciravegna, mi scuso con tutto il mio cuore se mi rivolgo a lei ma guardo spesso il suo programma, con quale passione si prende cura di tutti i casi degli italiani, allora ho deciso di scrivere anche il mio caso con la speranza che almeno lei con il suo programma mi possa aiutare, aiutare me e mio figlio significa aiutare altri 4680 padri e figli messi nelle mie stesse condizioni a cui nessuno riesce mai a dare voce. Io sono 3 anni che non vedo mio figlio, la mia vecchia compagna è andata via nel novembre del 2017 con il mio piccolo Alessio, da li ho iniziato il mio calvario con la magistratura lenta fin troppo, assistenti sociali che non stanno facendo il loro lavoro nonostante un provvedimento, nessuno che interviene sulle mancanze della signora ma sopratutto nessuno che mi riesca a far stare con mio figlio, premetto che non sono un delinquente ho la fedina penale pulita non ho mai commesso reati ma la signora per non farmi vedere il bambino si è inventata 18 denunce alla quale nonostante che io abbia provota con documenti alla mano la mia innocenza continuano ad andare avanti, ho perso diversi posti di lavoro per i continui permessi richiesti per interrogatori appuntamenti con i servizi e altro ma nessuno mi vuole ascoltare o aiutare ho scritto a politici come Salvini, Meloni, Di maio ho scritto al presidente della repubblica al presidente del consiglio ma nessuno mi ascolta, allora mi chiedo cosa deve fare un padre per stare con il proprio figlio in questo paese a me lo stato italiano mi ha tolto due volte la dignità una perdendo il lavoro due togliendomi la possibilità senza motivo di fare il padre, sono stremato stanco di lottare sto crollando non solo economicamente ma anche fisicamente molto spesso penso al suicidio perchè quando urli aiuto aiuto e nessu ti ascolta ma anzi continuano a massacrarti ti senti davvero inutile, confido in lei la mia ultima speranza, ripeto non solo per me e per mio figlio ma per altri padri che sono nelle mie stesse condizioni. Spero che almeno lei possa aiutarmi a far mettere in luce questo problema sempre più nascosto ma che uccide milioni di persone se non fosse così la ringrazio ugualmente per aver dedicato del tempo a leggere il mio messaggio.
Alessandro Ciravegna
Da: Alessandro Ciravegna
Lunedì 13 gennaio 2020 11:01:14
Per: Mario Giordano
La legge è uguale per tutti?
Buongiorno. Non sono soltanto io a chiedermelo, ed in più di un'occasione. Premesso che sono una consumatrice e non una commerciante, stamattina, come tutte le mattine, mi sono indignata a causa del rincaro dei prezzi della spesa giornaliera (un Kg. di kiwi, nonostante la nostra produzione a Latina, costa dai 6, 00 ai 7, 00 euro, ed è soltanto un esempio), con o senza bancomat. Basta farsi un giro nei supermercati e chiunque potrà constatare come i generi alimentari siano saliti alle stelle, ed alle casse sono quasi sempre sforniti di centesimi per dare il resto. Io mi difendo pretendendo, in tal caso, una busta (che pure dobbiamo pagare). Fatta dunque la legge sull'uso obbligato del bancomat, è già stato escogitato l'inganno. E, badi bene, Dr. Giordano, che sto parlando di una categoria - quella del commercio al supermercato - che neppure in passato ha potuto mai evitare lo scontrino fiscale. Però però mi chiedo: anche le bancarelle che stazionano ormai in tutti i quartieri di tutte le città d'Italia sono obbligate a rilasciare lo scontrino fiscale? Non mi pare. Gli italiani, infatti, sempre più poveri, sia per vestirsi che per acquistare casalinghi od altro, fanno la fila alle bancarelle o "banchetti" chedirsivoglia, gestiti generalmente da stranieri, che non mi pare aver udito siano stati costretti a rilasciare lo scontrino fiscale. E i negozi cinesi di chincaglieria, frutta, fax, etc? Dunque, il lavoro sommerso continua, ma soprattutto si alimenta e si mantiene in vita una grandissima catena di evasori fiscali che si arricchiscono sulla nostra pelle, siano o meno gli esercenti delle bancarelle e/o soprattutto chi si cela dietro di loro. Ecco un altro argomento che occorrerebbe portare avanti quando la gente come me, che faticosamente arriva alla fine del mese soltanto per mangiare e per pagare le bollette e le medicine e senza poter risparmiare nulla per le proprie emergenze, si lamenta perché viene coercitivamente obbligata all'uso del bancomat, e non già al pagamento in contanti che, appartenendo io alla vecchia generazione, personalmente ritengo più comodo al fine di poter meglio sorvegliare quanto, e soprattutto quanto di più, mi costa sopravvivere ed evitare di smarrirlo o di esserne derubata. Purtroppo, questo è il problema dei poveri, non già della classe straricca di questo paese. Mi perdoni se continuo a "martellare" sul medesimo argomento su cui mi sono già espressa in precedente e-mail, ma i discettatori serali e seriali dei grandi contenitori di dibattiti televisivi, già non ne parlano più, come non parlano più di quante navi d'immigrati continuano a sbarcare sulle nostre coste e che dovremo mantenere. A me personalmente importa poco delle vicende di Conte, di cosa farà, di come si muoverà. Ancor meno m'importa della sorte di Di Maio e dei pentastellati in genere, tutta gente che non ho votato e che, per male che vada, se sarà obbligata dal voto degli italiani inferociti a tornarsene a casa, avrà di che vivere agiatamente per il resto della vita. M'importa piuttosto di sapere quale sarà la NOSTRA sorte, quella di chi fatica ad arrivare al primo del mese e magari non possiede neppure il bancomat e figuriamoci la carta di credito.
Come sempre, la ringrazio per l'attenzione
Da: Roberta
Lunedì 13 gennaio 2020 01:31:24
Per: Lilli Gruber
Gentile dott. ssa Gruber,
chi la vuole cruda, chi la vuole cotta;
negli ultimi commenti, infatti, c'è stato qualcuno che si è lamentato di come sia stato trattato male Craxi nella sua trasmissione; purtroppo la memoria di molte persone è molto corta; senza entrare nel merito del suo governo, credo sia sufficiente sottolineare che NEI SOLI 4 ANNI IN CUI HA GOVERNATO Bettino Craxi e cioè dall' 83 all'87, ha fatto esplodere il debito pubblico da 400 milioni di miliardi di lire a un milione di miliardi di lire, facendo letteralmente impazzire la spesa pubblica, a spese delle generazioni future; un secondo dato da sottolineare di Craxi è che un ex presidente del consiglio italiano, con due condanne definitive, scappi in Tunisia, ad Hammamet, per non scontare le sue pene come gli altri poveri comuni mortali.
Tra gli ultimi commenti, Le viene pure rimproverato da qualcuno di come Lei abbia trattato la prescrizione.
Parole, parole, ma esempi zero.
Costui dice testualmente che la cancellazione della prescrizione: "Trasforma il principio di innocenza in principio di colpevolezza". Ma straparla.
Faccio un esempio: Craxi, tanto per rimanere in argomento, nel 1984, utilizza il suo governo per salvare con dei decreti legge la Fininvest dell'amico Berlusconi e per questi decreti riceve dal conto All Iberian di Berlusconi la somma di 22 miliardi di lire.
Sia Craxi che Berlusconi per questa storia vengono condannati in primo grado, rispettivamente: Silvio Berlusconi, a due anni e quattro mesi di reclusione e Bettino Craxi a quattro anni. Ma queste due condanne non diventeranno mai definitive per via della santa prescrizione, modificata dallo stesso Berlusconi per incenerire quasi tutti i suoi processi.
Vorrei pertanto capire come lo stop alla prescrizione dopo la sentenza di primo grado potrebbe "Trasformare il principio di innocenza in principio di colpevolezza"; non sarebbe molto più onesto e coerente dire invece che chi si può permettere i migliori avvocati, senza uno stop alla prescrizione, riesce ormai a trovare tutti i cavilli e gli espedienti per allungare i processi e giungere così sempre alla prescrizione per farla franca?
Non sarà questo il vero motivo per cui i politici, fatta eccezione dei 5 Stelle, sono tutti contrari alla riforma Bonafede?
Infatti, ad oggi, vanno in galera solo i poveri cristi.
Da: Anna Maria Repetto
Lunedì 13 gennaio 2020 00:04:53
Per: Massimo Giletti
Innanzitutto invio le mie condoglianze per il grave lutto dovuto alla perdita dell'amato Padre.
Poiché seguo sempre Non è l'arena riguardo al caso delle sorelle Napoli di Mezzojuso vorrei suggerire quanto segue: non si può chiedere a chi di dovere di fare un provvedimento che ogni volta che le mucche sconfinano vengano sequestrate e portate via? Prima o poi finiranno.
Complimenti e grazie per il lavoro eccellente che svolgi. Ad maiora.
Cordiali saluti. Luigi Giuliana.
Da: Luigi Giuliana
Domenica 12 gennaio 2020 23:12:48
Per: Mario Giordano
Buonasera
7 anni fa mio cognato mi ha portato a giudizio per una divisione immobiliare scrivendo sull atto un sacco di bugie tante che dopo ha voluto un accordo
Da quel momento tutti si sono accaniti contro di me e la mia famiglia con pignoramenti di stipendio compresi gli avvocati che mi avrebbero dovuto aiutare la banca l architetto
Tutto per quelle bugie scritte sull atto giudiziario, praticamente un calvario
Da: Giuseppe Cairoli
Domenica 12 gennaio 2020 22:46:48
Per: Alberto Angela
Salve Alberto, mi chiamo Ada Tarantino e vivo in un paesino in provincia di Catanzaro. Vivo circondata da una meravigliosa famiglia d origine. A capo di questa famiglia ci sono i miei genitori ultra ottantenni mio padre di 85 anni e mia madre di 84 e proprio di lei che ho voglia di parlare, mia madre di umilissime origini, contadina dalla nascita, madre da tutta la vita non si è mai spostata dal suo paesino. Stasera mi ha detto che non ha mai avuto la fortuna di poter viaggiare ma le tue trasmissioni le permettono di conoscere il mondo (comodamente da casa), tutto cio mi ha lasciato a bocca aperta, mi ha spiegato le bellezze di Firenze, di Venezia e credimi la sua descrizione mi ha lasciata di stucco.
Ti volevo ringraziare per i tuo bellissimi programmi ma soprattutto per i viaggi che regali a mia madre.
Da: Ada
Milena Gabanelli
Giornalista e conduttrice tv italiana
Da: Luigi Cannada Bartoli