Ultimi commenti alle biografie - pagina 3925

Lunedì 13 gennaio 2020 15:39:37 Per: Maria De Filippi

Maria oggi mi sento presa in causa... se fossi li avrei fatto un casino... io ho 59 anni... 4 figli... peso 67 kg e fisicamente non mi cambierei con una trentenne... a volte quello che si dice è un insulto... tanto non li leggi i messaggi

Da: Maria Gilda

Lunedì 13 gennaio 2020 15:18:40 Per: Maria De Filippi

Buongiorno dite alla signora Gemma che la prima falsa e lei non troverà mai nessuno lì perché lei vuole solo visibilità si sente quella che non è mi piacerebbe dirle in faccia quello che è e pensa lei vuole solo apparire Maria sei unica complimenti per la trasmissione c'è posta per te

Da: Anna

Lunedì 13 gennaio 2020 15:18:30 Per: Lilli Gruber

Gentile collega Lilli, scusami per il disturbo. Sono un collega Curdo, direttore del Panoramakurdo. it, le chiedevo se ritiene opportuno dedicare un piccolo spazio anche ai curdi non sarebbe male. Io sono disponibile anche se non vivo a Roma. la ringrazio e complimenti per la sua conduzione. Cordiali saluti. Shorsh Surme
349------- -- https://www. facebook. com/shorsh. surme

Da: Shorsh Surme

Lunedì 13 gennaio 2020 13:42:28 Per: Milena Gabanelli

È possibile prendere un caffè con lei dove lei riterrà ' più comodo incluso il suo ufficio per uno scambio di "opinioni "su la corruzione tra privati che diventa reato SOLO SU QUERELA DI PARTE ed un mega caso "pratico" di cui "tutti sanno ma nessuno dice niente" e che richiederebbe interventi
mi chiamo
---
via --- ---
335-------
ps sto cercando di sviluppare una "strategia" perché si parli e si azioni su questo argomento.
cordialità.

Da: Luigi Cannada Bartoli

Lunedì 13 gennaio 2020 13:09:14 Per: Diego Della Valle

Caro signor Della Valle chi Le scrive lo fa principalmente per congratularsi con Lei per la tenacia e la capacità che l'hanno contraddistinta negli anni, nel mettere su un Impero senza aver mai avuto problemi di nessun genere. Poi La scrivo con il cuore in mano per chiedere aiuto se possibile nel far ripartire il mio paese, un paese con poco più di 300 anime, quasi 500 m s. l. m in provincia di Cosenza, il suo nome è Terravecchia, abbiamo grandi strutture vuote, grandi spazi vuoti, e sfortunatamente tante case vuote. Tanti ragazzi che hanno voglia di tornare vicino le loro famiglie ed accontentarsi di un lavoro onesto, hanno voglia e desiderio di respirare l'aria pulita ed ammirare le bellezze che ci contraddistinguono nel basso ionio cosentino. Il mio vuole essere un un'accorato appello affinché imprenditori seri possano investire nel nostro paese, aiutarci a mantenere viva la nostra cultura, aiutarci a non abbandonare la nostra terra e soprattutto le nostre famiglie. La prego prenda in considerazione quello che Le dico. Sicuro di aver un contatto con Lei e spiegarLe meglio tante ma tante cose che difficilmente si possono spiegare attraverso una tastiera. Le rinnovo la mia stima.
Distinti saluti

Da: Angelo

Lunedì 13 gennaio 2020 13:00:30 Per: Lilli Gruber

Gentile signora Gruber
Le suggerirei di pubblicare solo i messaggi di cui sia noto il mittente e non di anonimi denigratori o ammiratori
Cordialmente
Salvatore Salomone

Da: Salvatore Salomone

Lunedì 13 gennaio 2020 12:21:31 Per: Gianluigi Paragone

Buongiorno senatore sono una sua ammiratrice... ammiro la sua coerenza.. ho votato m5s le scorse elezioni... sono stanca di sentire attaccare costantemente il reddito di cittadinanza... sono una mamma disoccupata con 1 figlio... questo sussidio puo aiutare tanto chi come me ha difficolta' a fare pure spesa... si dovrebbero vergognare tutti quanti... coloro che attaccano questa misura di sostegno... x questo io la stimo avendo lei in una trasmissione televisiva difeso in modo molto acceso... grazie

Da: Angela

Lunedì 13 gennaio 2020 11:52:08 Per: Mario Giordano

Buongiorno Dott. Mario Giordano, mi chiamo Alessandro Ciravegna, mi scuso con tutto il mio cuore se mi rivolgo a lei ma guardo spesso il suo programma, con quale passione si prende cura di tutti i casi degli italiani, allora ho deciso di scrivere anche il mio caso con la speranza che almeno lei con il suo programma mi possa aiutare, aiutare me e mio figlio significa aiutare altri 4680 padri e figli messi nelle mie stesse condizioni a cui nessuno riesce mai a dare voce. Io sono 3 anni che non vedo mio figlio, la mia vecchia compagna è andata via nel novembre del 2017 con il mio piccolo Alessio, da li ho iniziato il mio calvario con la magistratura lenta fin troppo, assistenti sociali che non stanno facendo il loro lavoro nonostante un provvedimento, nessuno che interviene sulle mancanze della signora ma sopratutto nessuno che mi riesca a far stare con mio figlio, premetto che non sono un delinquente ho la fedina penale pulita non ho mai commesso reati ma la signora per non farmi vedere il bambino si è inventata 18 denunce alla quale nonostante che io abbia provota con documenti alla mano la mia innocenza continuano ad andare avanti, ho perso diversi posti di lavoro per i continui permessi richiesti per interrogatori appuntamenti con i servizi e altro ma nessuno mi vuole ascoltare o aiutare ho scritto a politici come Salvini, Meloni, Di maio ho scritto al presidente della repubblica al presidente del consiglio ma nessuno mi ascolta, allora mi chiedo cosa deve fare un padre per stare con il proprio figlio in questo paese a me lo stato italiano mi ha tolto due volte la dignità una perdendo il lavoro due togliendomi la possibilità senza motivo di fare il padre, sono stremato stanco di lottare sto crollando non solo economicamente ma anche fisicamente molto spesso penso al suicidio perchè quando urli aiuto aiuto e nessu ti ascolta ma anzi continuano a massacrarti ti senti davvero inutile, confido in lei la mia ultima speranza, ripeto non solo per me e per mio figlio ma per altri padri che sono nelle mie stesse condizioni. Spero che almeno lei possa aiutarmi a far mettere in luce questo problema sempre più nascosto ma che uccide milioni di persone se non fosse così la ringrazio ugualmente per aver dedicato del tempo a leggere il mio messaggio.

Alessandro Ciravegna

Da: Alessandro Ciravegna

Lunedì 13 gennaio 2020 11:01:14 Per: Mario Giordano

La legge è uguale per tutti?

Buongiorno. Non sono soltanto io a chiedermelo, ed in più di un'occasione. Premesso che sono una consumatrice e non una commerciante, stamattina, come tutte le mattine, mi sono indignata a causa del rincaro dei prezzi della spesa giornaliera (un Kg. di kiwi, nonostante la nostra produzione a Latina, costa dai 6, 00 ai 7, 00 euro, ed è soltanto un esempio), con o senza bancomat. Basta farsi un giro nei supermercati e chiunque potrà constatare come i generi alimentari siano saliti alle stelle, ed alle casse sono quasi sempre sforniti di centesimi per dare il resto. Io mi difendo pretendendo, in tal caso, una busta (che pure dobbiamo pagare). Fatta dunque la legge sull'uso obbligato del bancomat, è già stato escogitato l'inganno. E, badi bene, Dr. Giordano, che sto parlando di una categoria - quella del commercio al supermercato - che neppure in passato ha potuto mai evitare lo scontrino fiscale. Però però mi chiedo: anche le bancarelle che stazionano ormai in tutti i quartieri di tutte le città d'Italia sono obbligate a rilasciare lo scontrino fiscale? Non mi pare. Gli italiani, infatti, sempre più poveri, sia per vestirsi che per acquistare casalinghi od altro, fanno la fila alle bancarelle o "banchetti" chedirsivoglia, gestiti generalmente da stranieri, che non mi pare aver udito siano stati costretti a rilasciare lo scontrino fiscale. E i negozi cinesi di chincaglieria, frutta, fax, etc? Dunque, il lavoro sommerso continua, ma soprattutto si alimenta e si mantiene in vita una grandissima catena di evasori fiscali che si arricchiscono sulla nostra pelle, siano o meno gli esercenti delle bancarelle e/o soprattutto chi si cela dietro di loro. Ecco un altro argomento che occorrerebbe portare avanti quando la gente come me, che faticosamente arriva alla fine del mese soltanto per mangiare e per pagare le bollette e le medicine e senza poter risparmiare nulla per le proprie emergenze, si lamenta perché viene coercitivamente obbligata all'uso del bancomat, e non già al pagamento in contanti che, appartenendo io alla vecchia generazione, personalmente ritengo più comodo al fine di poter meglio sorvegliare quanto, e soprattutto quanto di più, mi costa sopravvivere ed evitare di smarrirlo o di esserne derubata. Purtroppo, questo è il problema dei poveri, non già della classe straricca di questo paese. Mi perdoni se continuo a "martellare" sul medesimo argomento su cui mi sono già espressa in precedente e-mail, ma i discettatori serali e seriali dei grandi contenitori di dibattiti televisivi, già non ne parlano più, come non parlano più di quante navi d'immigrati continuano a sbarcare sulle nostre coste e che dovremo mantenere. A me personalmente importa poco delle vicende di Conte, di cosa farà, di come si muoverà. Ancor meno m'importa della sorte di Di Maio e dei pentastellati in genere, tutta gente che non ho votato e che, per male che vada, se sarà obbligata dal voto degli italiani inferociti a tornarsene a casa, avrà di che vivere agiatamente per il resto della vita. M'importa piuttosto di sapere quale sarà la NOSTRA sorte, quella di chi fatica ad arrivare al primo del mese e magari non possiede neppure il bancomat e figuriamoci la carta di credito.
Come sempre, la ringrazio per l'attenzione

Da: Roberta

Lunedì 13 gennaio 2020 01:31:24 Per: Lilli Gruber

Gentile dott. ssa Gruber,
chi la vuole cruda, chi la vuole cotta;
negli ultimi commenti, infatti, c'è stato qualcuno che si è lamentato di come sia stato trattato male Craxi nella sua trasmissione; purtroppo la memoria di molte persone è molto corta; senza entrare nel merito del suo governo, credo sia sufficiente sottolineare che NEI SOLI 4 ANNI IN CUI HA GOVERNATO Bettino Craxi e cioè dall' 83 all'87, ha fatto esplodere il debito pubblico da 400 milioni di miliardi di lire a un milione di miliardi di lire, facendo letteralmente impazzire la spesa pubblica, a spese delle generazioni future; un secondo dato da sottolineare di Craxi è che un ex presidente del consiglio italiano, con due condanne definitive, scappi in Tunisia, ad Hammamet, per non scontare le sue pene come gli altri poveri comuni mortali.
Tra gli ultimi commenti, Le viene pure rimproverato da qualcuno di come Lei abbia trattato la prescrizione.
Parole, parole, ma esempi zero.
Costui dice testualmente che la cancellazione della prescrizione: "Trasforma il principio di innocenza in principio di colpevolezza". Ma straparla.
Faccio un esempio: Craxi, tanto per rimanere in argomento, nel 1984, utilizza il suo governo per salvare con dei decreti legge la Fininvest dell'amico Berlusconi e per questi decreti riceve dal conto All Iberian di Berlusconi la somma di 22 miliardi di lire.
Sia Craxi che Berlusconi per questa storia vengono condannati in primo grado, rispettivamente: Silvio Berlusconi, a due anni e quattro mesi di reclusione e Bettino Craxi a quattro anni. Ma queste due condanne non diventeranno mai definitive per via della santa prescrizione, modificata dallo stesso Berlusconi per incenerire quasi tutti i suoi processi.
Vorrei pertanto capire come lo stop alla prescrizione dopo la sentenza di primo grado potrebbe "Trasformare il principio di innocenza in principio di colpevolezza"; non sarebbe molto più onesto e coerente dire invece che chi si può permettere i migliori avvocati, senza uno stop alla prescrizione, riesce ormai a trovare tutti i cavilli e gli espedienti per allungare i processi e giungere così sempre alla prescrizione per farla franca?
Non sarà questo il vero motivo per cui i politici, fatta eccezione dei 5 Stelle, sono tutti contrari alla riforma Bonafede?
Infatti, ad oggi, vanno in galera solo i poveri cristi.

Da: Anna Maria Repetto