Ultimi commenti alle biografie - pagina 4022

Venerdì 6 dicembre 2019 00:57:12 Per: Corrado Formigli

Gentilissimo dott. Formigli,
seguo sempre con interesse il suo programma del giovedì, ho imparato ad apprezzare il suo lavoro che scevro da pregiudizi appare ben fatto ed equilibrato. Tutto ciò almeno fino a qualche settimana fa quando ho perso il lavoro a causa della chiusura dell'azienda per cui lavoravo. A cinquant'anni è cosa seria anche perché sei anni fa sono stato travolto dalla grande crisi essendo il titolare di una azienda di commercio edile. Ho perso tutto quel che avevo messo insieme in 21 anni di lavoro.
Le scrivo perché in questo ultimo anno sono stato raggiunto da un decreto ingiuntivo di un creditore cui dovevo 50. 000 euro. A maggio mi hanno pignorato lo stipendio del quinto, stipendio peraltro che non vedrò non essendomi stato pagato dalla azienda già in difficoltà. Adesso da come si mette rischio pure di vedermi pignorata la Naspi, una cosa francamente incresciosa.
Il punto a mio avviso è che mancano dei paletti e leggi a tutela dei soggetti deboli. In un'epoca in cui vediamo prescrivere l'impossibile, in cui delitti efferati beneficiano di sconti di pena notevoli, sono rimasti i soldi, i debiti a poter essere reclamati senza appello. In primis il creditore che si sta accanendo su di me era un fornitore abituale da tempo immemore prima che arrivassi io. I soldi andrebbe messo a statuto si perdono in due ad eccezione del caso di raggiro, non il mio caso. Pertanto buone leggi diminuirebbero subito il credito del40%. Inoltre ritengo che chiusi i fallimenti come nel mio caso senza condanne (ricevetti la chiusura della mia pratica via posta senza aver mai visto il giudice) tutti i debiti andrebbero considerati inesigibili. Nel caso mio ho perso casa, auto e motocicletta, tutti i soldi. Ritengo non sia ammissibile che un debitore sia a disposizione "sine die" non succede più nemmeno nel diritto canonico. E se è pur vero che dopo dieci anni i debiti scadono, i decreti ingiuntivi spostano avanti per dieci anni il debito portandolo di fatto esigibile a vita. Un grave errore legislativo. Ritengo inoltre che pignorare lo stipendio da lavoratore dipendente in una repubblica fondata sul lavoro sia cosa da rendere più difficile di quel che è oggi. Ci vuole una proporzionalità di cifre in primis, viceversa credo che il sudore che porta a ricevere una paga vada tutelato.
Mi sono fatto l'idea che se siamo la patria degli avvocati per numero, il motivo stia nel fatto che lo Stato conceda di attaccare tutto: da quattro polli, sino a un'auto sgangherata, concedendo agli avvocati di emettere parcelle in ogni caso.
Ho letto per inciso che è pure pignorabile uno stipendio di 300 Euro. E poi si concede con troppa facilità di attaccare conti correnti di aziende e privati.
I nostri politici capiscono poco secondo me e avendo ricevuto, Renzi in testa, l'imput di rendere più veloce il riscatto dei debiti per le imprese hanno concesso di fatto cose contrarie ad ogni buon senso.
Credo si ragioni ancora con una mentalità pre crisi, dando per scontato sia che il fallito nasconda denari occulti, sia che il fallito sia un peccaminoso incapace peraltro uno che debba espiare in questa vita il peccato di non aver pagato. Non lo trova a prescindere foriero di riflessioni profonde questo particolare? La nazione che finge disinteresse in ogni ambito che concede tutto a tutti, inciampa proprio guarda caso sui soldi, lì non si transige mai. La nazione dei sepolcri imbiancati.
Mi creda ma mi sto proprio arrabbiando e vorrei poter avere voce su queste cose. Distratti secondo me i sindacati che dovrebbero fare di più opponendosi a certe pratiche sui dipendenti, colpevoli le associazioni imprenditoriali che ritengono che il debitore sia uno che deve espiare, la dura legge del mercato.
La mia vita finirà nella povertà a questo o al prossimo giro però mi sento di dirle che non è molto bello fare il materasso per la ricchezza altrui. Soprattutto vedersi pignorare una naspi, domani un reddito di cittadinanza (meritato peraltro dovessi farne richiesta) e molti politici e ospiti che vedo apparire in tv mi sembrano eterni liceali, sbarbatelli che non hanno mai visto il baratro da vicino e non sanno di che parlano, però ne parlano.
Non posso che ringraziarla, se mi vorrà da lei anche di più.
Distinti saluti

Da: Cerutti Andrea

Venerdì 6 dicembre 2019 00:32:12 Per: Paolo Del Debbio

Ill. mo Dott. Del Debbio,
sto seguendo la sua trasmissione e sono indignata del fatto che qualcuno sostenga l'abolizione del Presepe, ormai siamo alla mercé della cultura e delle tradizioni di altri paesi, ricordo sommessamente che per anni ci veniva ricordato dal Ministero, con spot pubblicitari, che se volevamo soggiornare all'estero dovevamo rispettare la cultura e le tradizioni del paese ospitante ma oggi non si fa altrettanto con gli stranieri presenti nel nostro paese.
Quanto sopra, all'epoca, mi ha così ispirato:
La legge NON è per tutti uguale

Ci avete ossessionato, per farci ricordare,
che le altrui usanze, leggi e tradizioni, dobbiamo rispettare
se... all' estero vogliamo soggiornare.
Il nostro Ministero giornaliera pubblicità,
per anni ha ripetuto, per non farcelo scordar
ma adesso che l'Italia è piena di stranieri
si dimentica di dire a loro quel che a noi è stato detto ieri,
e lascia seppellire la nostra identità
estrapolando, dal nostro calendario, le più importanti festività.
Non obblighiamo nessuno a restare,
ognuno è libero nel proprio paese di tornare
e la serenità poter riconquistare.
Le nostre tradizioni sconvolte più non saranno
e noi potremo festeggiare Pasqua, Natale, Capodanno
e in ogni aula i Crocifissi torneranno.
Un simbolo importante è per noi Cristiani
e voi che governate non lavatevene le mani,
sappiate imporre del popolo la volontà
affinché sia rispettata la nostra Cristianità.
Se legge ci deve esser che sia per tutti uguale
affinché ognuno possa adorare chi si pare.
Gli accogliamo nel nostro bel paese
sostenendone le spese
e loro di rimando… vorrebbero il comando.
Per loro sussidi e alberghi sempre a disposizioni
per moltissimi italiani cartoni in prossimità delle stazioni,
non tutti infatti in auto posso riposare perché,
anche quella, con le tasse siete riusciti a prelevare.
Sarebbe questa la "GIUSTIZIA SOCIALE"
che qualcuno continua a sbandierare?
Se la pace si vuol far trionfare
regole uguali è ora di adottare
solo così si eviterà lo scontro sociale.

Da: Liliana

Venerdì 6 dicembre 2019 00:21:56 Per: Adriano Celentano

Adriano ho guardato il programma adrian mi e piaciuto molto anche il cartone mi hai fatto divertire molto

Da: Alessia Bellini

Venerdì 6 dicembre 2019 00:06:23 Per: Paolo Del Debbio

Vedo Sua trasmissione. La sedicente sx parla di fascismo della costituzione per bazzeccole ma non si parla mai dell unica Dittatura in auge cioe Commissione U. E e BCE. CI hanno scippato la democrazia. Popolo non conta piu nulla. Vedasi caso ministro Savona tra I tanti. Siamo sottoposti a ricatti e in democrazia si discute.

Da: Alfonso Pellegrini

Giovedì 5 dicembre 2019 23:17:18 Per: Elisa Isoardi

Salve,
mi piacerebbe si spiegasse quali sono le corrette proporzioni degli odori (sedano carota cipolla) nel classico ragù per tagliatelle alla bolognese.
Per qualche porzione... a occhio.
In discorso è più complicato per 10 e oltre porzioni.
Buone cose.

Da: Salvatore

Giovedì 5 dicembre 2019 22:55:22 Per: Bebe Vio

Buonasera Beatrice. Mi chiamo Luca. Volevo farle i complimenti per come ha affrontato la malattia. Ha avuto un coraggio e una forza di volontà incredibile. Complimenti per i successi, che nonostante i problemi che la vita le ha dato. Ha saputo sfruttarli e vederli come un dono. Complimenti veramente.
La ammiro.

Da: Luca

Giovedì 5 dicembre 2019 22:05:19 Per: Carla Fracci

Buonasera, mia moglie Maura è una grandissima ammiratrice di Carla Fracci, per i suoi 50 anni (13/01/2020) desideravo farle avere come regalo un brevissimo video di auguri personali da parte della Grande Ballerina.
Rimango speranzoso e ringrazio in anticipo per quanto riuscirete a fare.

Da: Angelo Mazzon

Giovedì 5 dicembre 2019 21:51:51 Per: Adriano Celentano

ADRIAN, messaggio sublime e troppo imponente per essere ascoltato dall'orda di lobotomizzati che vivono ormai di spettacoli Tv fatti di nulla, che senza tecnologia non sanno parlare, comunicare, cucinare, pensare. Lei è un Grande in mondo piccolo piccolo. Troppo tardi! Con ammirazione Tamara D'Este

Da: Tamara

Giovedì 5 dicembre 2019 21:25:33 Per: Lilli Gruber

Non capisco proprio perché continuate a fare intervenire Sallusti. Una persona che sa solo provocare in modo subdolo e soltanto negativo, così lontano, chiuso nel suo snobismo antiquato, da un giovane, quale Mattia Santori, portatore di un' aria nuova finalmente respirabile e che avrebbe meritato un interlocutore più costruttivo e intelligente.

Da: Antonella Falconi

Giovedì 5 dicembre 2019 21:01:37 Per: Bianca Berlinguer

Bianca, magistrale e corretta come nel suo essere professionale. Leggo i libri di Mauro e lo ammiro in tutta la sua esperienza umana, che purtroppo, essendo stata un po' dura come tutti gli uomini di montagna, pone a lui dei pregi e dei limiti che spesso emergono nelle discussioni.
Detto cio' non posso che complimentarmi con Bianca per la tenuta del dibattito e per la ricchezza che entrambi danno ad un programma televisivo, Cartabianca, che tratta di tematiche politiche e sociali d'attualita'. Sicuramente con il lato di simpatia dei dialoghi tra Mauro e Bianca si innesta, in modo leggero, una discussione delle tematiche che tende ad essere via via, nel corso del programma, piu' impegnativa per lo spettatore.

Da: Stefano