Ultimi commenti alle biografie - pagina 4114

Mercoledì 6 novembre 2019 18:57:33 Per: Mario Giordano

Egregio direttore, sono uno dei 52 lavoratori carrefour di Crotone, licenziati giorno 16. ottobre, con un whatsapp, dopo che alcune ore prima, hanno subito la chiusura coatta del punto vendita in oggetto, tramite il distaccamento della corrente elettrica, da parte dell' Enel, per morosita', del proprietario..
Dopo 20 giorni di presidio, all'esterno del punto vendita, nulla si e' mosso, o meglio c'e' stato l'interessamento concreto dei politiic locali, dei sindacati tutti, compreso un futuro (e per ora retsa solo un miraggio) incontro al MISE, che forse ci potrebbe dare qualche speranza..
Mi faccio portavoce del pensiero dei miei colleghi, nel chiederle un suo personale interessamento alla crisi in oggetto, evidenziando tramite la sua trasmissione, il nostro problema, che diventa giorno dopo giorno, sempre piu' pesante, avendo, noi, una eta' tra i 45 ed i 55 anni, in un territorio gia' ampiamente martoriato come Crotone.. in attesa di un cenno di risposta, la salutiamo augurandoli buon lavoro..

Da: Antonio Parisi   https://www.facebook.com/groups/3045503232133268/

Mercoledì 6 novembre 2019 17:53:07 Per: Massimo Cacciari

MIGRAZIONI

Migrare nella concezione comune denota lo spostarsi, temporaneamente o non, di un popolo, di uccelli, di animali, dal posto di origine ad un altro. Fenomeno naturale che si verifica dagli albori della civiltà.
Immigrazione per un territorio vuol dire ricevere le migrazioni.
Emigrazione vuol dire lasciare il proprio territorio per altri territori.
Il tutto avviene in base ad un principio naturale simile a quello dei vasi comunicanti. Il livello dell'acqua in due vasi comunicanti tra loro tende a raggiungere lo stesso livello. Lo stesso avviene con i popoli con riferimento, principalmente, al livello di ricchezza. I popoli meno abbienti tendono a raggiungere lo stato di benessere di quelli più ricchi. Trattasi di una tensione che esplicita una legge della natura.
Come già scritto dagli albori della civiltà le migrazioni ci sono sempre state. Ultimamente, a partire dal XVI secolo, i Britannici cominciarono ad emigrare nelle Americhe. Vi si recarono i Quacqueri, i Puritani. I Kennedy partirono dall'Irlanda. Nelle Americhe emigrarono anche gli spagnoli e i francesi. La Gran Bretagna, a sua volta, è stata invasa dai cittadini del Commonwealth. Oggi a Londra non è facile incontrare un inglese doc. La Francia è piena di Magrebini. Basta fare una passeggiata lungo la Canabière di Marsiglia per rendersene conto. In Spagna gli Arabi hanno dato vita ad una civiltà di tutto rispetto.
Ovviamente, le migrazioni non sono state sempre motivate dal desiderio del raggiungimento di una uguaglianza economica.
La conoscenza reale, immediata ed a costo zero di tutto e di tutti esasperando l'attrito tra ricchi e poveri ha incentivato i flussi migratori a livello planetario. Oggi, con la presa di coscienza, ci si rende conto dell'opulenza dei ricchi che, sotto un cielo sereno, galleggia, beatamente, sulle altrui miserie.
L'Italia è un paese di immigrazione e di emigrazione. Cioè gente che arriva e gente che parte. Ambo alla ricerca di un benessere migliore. Il fenomeno esiste e va gestito con saggezza, poiché le difficoltà ci sono in ambo i casi. Bisognerebbe contrastare chi parte poiché lasciar scappare chi è stato portato alla laurea a spese della collettività vuol dire fare l'arte a perdere, come si dice. D'altra parte accettare tutti e senza sapere chi é pericoloso. Bisognerebbe prendere atto del problema, accettarlo e non disinteressarsene. Il problema va governato. Alzare i muri da chi, a sua volta, è stato migrante è un contro senso, contro la storia e la natura.
Chiudere i porti? O avallare l'ipotesi di una frontiera militare davanti alla Libia per arginare le migrazioni? Perché non gestire la situazione in maniera più sicura spiegando delle corazzate davanti al Nord Africa? Nel qual caso suggerirei di cercare un bravo Ammiraglio, tipo Horacio Nelson che trafisse nel 1805, letteralmente, al promontorio di Trafalgar, le armate napoleoniche e spagnole mettendo il sigillo sul dominio dei mari da parte dell'Impero Britannico.
Certo con questo spiegamento di forze i sacri confini della Patria sarebbero assicurati e le "Itale Genti" vivrebbero in pace!
"O tempora o mores! "

Montesilvano (PE), 6 Novembre 2019 Enrico Gambacorta

Da: Enrico Gambacorta

Mercoledì 6 novembre 2019 17:31:03 Per: Luigi Di Maio

Ho un suggerimento da dare al Governo PD-5 stelle e lo invio a Di Maio.
I precedenti governi di sinistra hanno voluto tassare non solo i redditi effettivi ma tutto ciò che astrattamente potrebbe creare reddito (idea unica al mondo).
Visto che questo governo segue la linea dei precedenti governi di sinistra in materia fiscale, tenuto conto che esistono sistemi per misurare il quoziente di intelligenza delle persone, suggerisco di mettere una tassa sull'intelligenza perché l'intelligenza può creare reddito, chi è più intelligente paga di più e chi è meno intelligente paga di meno, chi è cretino non paga nulla. Saresti coerenti con quanto ha sempre ripetuto Bersani " chi ha di più deve dare di più " indipendentemente dal reddito reale. Cosa ve ne pare di questo suggerimento ? Si dice che al peggio non c'è mai fine, siamo nel ballo delle tasse e dunque alziamo il volume della musica fiscale.

Da: Marcello

Mercoledì 6 novembre 2019 17:26:01 Per: Alan Friedman

La Spezia 06/11/2019
Dott. FRIEDMAN,
quale è il suo pensiero su un'eventuale fallimento dell' Italia?
Grazie

Oggetto: Per salvare l' Italia e gli italiani, è necessario che l' Italia fallisca.

L' Italia è molto malata, il PIL non cresce da anni, la disoccupazione continua a crescere, i giovani laureati, e non solo loro vanno via,

mentre importiamo extra comunitari senza mestieri, che dobbiamo purtroppo anche mantenere.

Aumentano i nostri poveri, mentre i consumi arretrano tutti i giorni sempre di più, il ceto medio è quasi completamente sparito.

I negozi chiudono a decine di migliaia tutti gli anni.

L' Italia sembra abbia la cancrena ad un arto, e se non si amputa, muore.

In questa situazione non si può continuare in eterno, più tempo passa peggio è per l' Italia e per gli italiani.

Uscire da questa situazione con l' impossibilità di ridurre l' attuale debito e portarlo al 60% di quello attuale,

è una operazione impossibile.

A questo punto per non morire è necessario amputare l' arto il prima possibile, diversamente è la fine.

L' amputazione per me è il fallimento, che prima o poi succederà, e se deve succedere, è meglio prima che poi.

I politici, impotenti a risolvere il problema diversamente, devono prendere in considerazione l' idea del fallimento,

anche se è una purga orribile, ma col tempo potrà essere un bene per tutti, e farci ripartire nuovamente alla grande.

Dopo tale operazione i titoli di stato che l' Italia emetterà in futuro, devono essere venduti solamente in Italia e agli italiani,

affinché l' Europa smette di ricattarci e non si ritorni nuovamente nella situazione attuale.

Il Giappone insegna.

Antonio De Iorgi

Da: Antonio De Iorgi

Mercoledì 6 novembre 2019 16:50:23 Per: Mauro Corona

Caro Mauro,
anche ieri sera, Bianchina ha buttato l'amo, tu abbocchi e ti fa dire quello che vuole lei...
Non me ne volere, sono un tuo amico e ammiratore anche se non condivido del tutto alcune tue idee. Non ti fare strumentalizzare. Ciao.

Da: Adriano Vecoli

Mercoledì 6 novembre 2019 16:42:39 Per: Matteo Salvini

È sbagliato parlare di micro tasse nella manovra finanziaria del governo perché se queste così dette micro tasse si sommano alle già maxi tasse esistenti diventano super maxi tasse non micro tasse.
Spero che gli italiani comincino ad aprire gli occhi di fronte al pericolo che incombe sul futuro della nazione.

Da: Mario

Mercoledì 6 novembre 2019 16:40:10 Per: Matteo Renzi

Egregio Senatore. Matteo Renzi. Pensavo che era un uomo di cambiamento ma ho cambiato idea! ! avete rovinato l'Italia. Altro che abbassare le tasse. Si stava bene quando c'era Berlusconi. la sinistra non e per la gente tantomeno Conte. E' inutile raccontare favole. i fatti si sono visti. e quando parlano dei giornalisti e un schifo.
Vada a vedere la banca ifis di firenze che combina alla gente.. in particolare un certo Vicari. comprano i crediti insoluti a poco e chiedono con decreti ingiuntivi 10 volte il capitale approfittando di leggi ingiuste e rovinano chi vi mantiene pagando le tasse.
Le porgo Distinti Saluti
Maurizio Mazza

Da: Maurizio Mazza

Mercoledì 6 novembre 2019 16:20:29 Per: Maria De Filippi

Buon giorno Maria, oggi ho visto Gemma felice, il nuovo signore che è entrato x lei credo sia quello giusto... sa farle provare emozioni da donna. Ero davvero felice anche io x lei.. Che piaccia o non piaccia Gemma, lei rappresenta la voglia di essere amata a qualunque età... senza ipocrisia, tabù obsoleti, e senza regole imposte da altri... io farei come lei, sarei me stessa alla faccia di chi non sa esserlo... Spero sia la nuova coppia che uscirà con amore...

Da: Paola

Mercoledì 6 novembre 2019 15:52:07 Per: Mario Balotelli

Caro Mario so che fai molta solidarietà io sono Rosy di napoli ho combinato un disastro economico potresti aiutarmi 366-------

Da: Maria Rosaria D'Alessio

Mercoledì 6 novembre 2019 15:27:42 Per: Mario Giordano

X LUCA

Egregio signor Luca,
premesso che condivido il problema dello sfruttamento dell'Africa sia una delle cause dell'immigrazione le faccio umilmente notare che lo sfruttamento dell'Africa avviene maggiormente da una Nazione il cui Presidente ci ha più volte dato lezione di solidarietà ma poi di nascosto e con violenza ci rispedisce gli immigrati e non è il solo. Conclusione quello dell'immigrazione è diventato, purtroppo, un problema SOLO italiano sul quale ormai tutti si sentono in DOVERE di darci consigli compreso dei giornalisti che farebbero bene a guardare in casa loro. Umilmente le ricordo a proposito dell'On. Salvini che lo stesso è stato contrastato da tutti ferocemente perfino dalla Chiesa che dovrebbe occuparsi di altro (magari di aprire agli immigrati i propri conventi, pagare l'IMU... e mi fermo qui) lo ha demonizzato. Si rende conto che l'Italia è stata svenduta allo straniero, abbiamo perso la maggior parte di grandi marchi, abbiamo affidato le nostre industrie e con loro il futuro del nostro paese. Stiamo perdendo la nostra identità per la quale migliaia di italiani hanno versato il loro sangue e tutto questo non per colpa dell'incapacità di chi ci ha governato e ci governa visto che sono bravissimi a difendere con le unghie e con i denti i loro interessi.
Desertificazione? Si è accorto che i nostri ghiacciai stanno scomparendo? Quello del calderone sul Gran Sasso non c'è più! Presto sarà un problema anche per noi. Cmq glielo dico schiettamente SI, PRIMA GLI ITALIANI perché la sfido a rispondermi onestamente, se ha figli non lo so e coraggio, se in una situazione di povertà preferirebbe dare una fetta di pane ad un estraneo piuttosto che ai suoi figli. Sinceramente per me vengono prima i miei figli e i miei nipoti poi gli altri. Cmq ci sarebbero migliaia di cose su cui discutere e sarebbe troppo lunga la discussione e visto che si è fatto riferimento al clima mi fa rabbia sentire tutti quei discorsi ipocriti di chi fino ad ora ha chiuso le orecchi al grido d'allarme di scienziati e scrittori che da anni denunciavano il pericolo. Da docente già dalla gli anni '80 ho cercato di sensibilizzare i miei alunni al problema e visto che scrivo poesie ho cercato di fare la mia parte in tal senso, anche la politica non è esente nei miei versi che sono ispirati ampiamente da quello che accade più o meno vicino a me.
La saluto con questi versi
Euro…pa cjai rovinato

Che degrado ce stà nelle città
con tutte le tasse che ce tocca de pagà.
La gente a fine mese più non riesce ad arrivà
co' ‘sti quattro euri che ce danne pe' campà.
Li poveri vecchietti, dopo anni de lavoro,
se devano fa'li conti pe' un po' de pane e pomodoro.
E se je dice bene quarcosa a li mercati possono rimedià,
è tutto gratis nun li devono pagà,
se tratta solo… tra la monezza de cercà
du foje d'enzalata o de verdura se riesce a rimedià.
Certo che è proprio civile la nostra civiltà
c'è chi more de fame e chi schiatta col magnà.
Ce posseno cecà
ma chi ve cjà mannato a commannà.
Sti quattro assatanati che ce dovranno fa'
co' tutti li sordi che se stanno a pijà,
come se nun bastasse pure la nutella je dovemo pagà,
spese de rappresentanza la fanno figurà.
Ma a loro, che je frega se la gente manco li fij riesce a sfamà,
je basteno du mesi in regione
ed ecco, sur piatto d'oro, è pronta ‘na bella penzione,
no quella de noi miseri mortali
ma de quelle che con lo champagne riempiono i boccali
Er pane è sempre più salato…
scordamose der companatico.

Euro…pa ci hai rovinato
Che degrado c'è nelle città
con tutte le tasse che ci tocca pagare.
La gente a fine mese più non riesce ad arrivare
con questi quattro euro che ci danno per vivere.
I poveri vecchietti, dopo anni di lavoro,
devono farsi i conti per un po' di pane e pomodoro.
Se tutto va bene qualcosa ai mercati possono trovare
è tutto gratis non lo devono pagare
si tratta solo… tra la spazzatura di cercare
per rimediare qualche foglia d'insalata o di verdura.
Certo che è proprio civile la nostra civiltà
c'è chi muore di fame e chi scoppia con il mangiare.
Ci possano cecare
che vi abbiamo mandato a comandare.
Questi quattro assatanati che ci dovranno fare
con tutti i soldi che stanno a rubare,
come se non bastasse anche la nutella gli dobbiamo pagare,
spesa di rappresentanza la fanno figurare.
Ma a loro cosa importa se la gente neanche i figli riesce a sfamare,
a loro bastano due mesi in regione
ed ecco, su un piatto d'oro, è pronta una bella pensione,
non quella di noi miseri mortali
ma di quelle che ti permettono di riempire boccali di champagne.
Il pane è sempre più salato
scordiamoci del companatico.

La legge NON è per tutti uguale


Ci avete ossessionato, per farci ricordare,
che le altrui usanze, leggi e tradizioni, dobbiamo rispettare
se... all'estero vogliamo soggiornare.
Il nostro Ministero giornaliera pubblicità,
per anni ha ripetuto, per non farcelo scordar
ma adesso che l'Italia è piena di stranieri
si dimentica di dire a loro quel che a noi è stato detto ieri,
e lascia seppellire la nostra identità
estrapolando, dal nostro calendario, le più importanti festività.
Non obblighiamo nessuno a restare,
ognuno è libero nel proprio paese di tornare
e la serenità poter riconquistare.
Le nostre tradizioni sconvolte più non saranno
e noi potremo festeggiare Pasqua, Natale, Capodanno
e in ogni aula i Crocifissi torneranno.
Un simbolo importante è per noi Cristiani
e voi che governate non lavatevene le mani,
sappiate imporre del popolo la volontà
affinché sia rispettata la nostra Cristianità.
Se legge ci deve esser che sia per tutti uguale
affinché ognuno possa adorare chi si pare.
Gli accogliamo nel nostro bel paese
sostenendone le spese
e loro di rimando… vorrebbero il comando.
Per loro sussidi e alberghi sempre a disposizioni
per moltissimi italiani cartoni in prossimità delle stazioni,
non tutti infatti in auto posso riposare perché,
anche quella, con le tasse siete riusciti a prelevare.
Sarebbe questa la "GIUSTIZIA SOCIALE"
che qualcuno continua a sbandierare?
Se la pace si vuol far trionfare
regole uguali è ora di adottare
solo così si eviterà lo scontro sociale. 1 dicembre 2015

Che fine ha fatto?
La Costituzione, per chi non lo sa,
dagli abusi ci difenderà.
Con questo spirito era nata questa Carta così speciale
scritta in favore del sociale.
Con coscienza e serietà i principi sono stati decisi
e da tutti i Partiti condivisi.
Oggi però è stata stracciata da una politica scellerata.
Principi di uguaglianza e di solidarietà…
non hanno più senso nell'odierna società.
Basta ai suoi articoli un'occhiata dare
per rendersi conto quanto sia ipocrita e banale…
volerla ancora sbandierare.
L'articolo uno non è certo da interpretare
".. è per tutti un diritto lavorare…"
si scontra con della disoccupazione il dilagare.
E che dire della sovranità popolare
Oggi al posto del popolo
"SOVRANO",
come era stato definito il popolo italiano,
ha ben pensato all'utile personale
che con la Costituzione non ha nulla a che fare,
ignari delle richieste popolari
continuano per la loro strada ad andare.
L'articolo cinquantatré impone le tasse
in base alla nostra capacità di pagare
senza che queste ci facciano dissanguare,
oggi però è quasi reato poter solo pensare
a tasse meno inique allo Stato da versare perché…
è quasi certo che… ben presto sarà da tassare
anche l'aria, inquinata, che dobbiamo respirare.
Chi è all'apice mantiene i diritti acquisiti
per tutti gli altri i diritti son spariti.
Dell'articolo cinquantaquattro cosa dire
se, chi più di altri lo dovrebbe rispettare…
in realtà è il primo a volerlo ignorare,
eppure ha prestato giuramento ma…
forse, solo per fare il popolo contento.
Che bello l'articolo trentotto
peccato che si conclude sempre con il botto,
un nulla di fatto perché ogni beneficio viene sottratto
a chi ogni giorno fa i conti con una difficile esistenza,
a cui si aggiunge la più ignobile indifferenza
dettata dall'egoismo e dalla mancata solidarietà
di chi veramente la potrebbe dar con i benefici che ha.
Forse tutto questo ce lo meritiamo
visto che a testa bassa ancora accettiamo
tutte le nefandezze di questo regime…
un regime davvero sublime!
Giugno 2015

Da: Liliana