Ultimi commenti alle biografie - pagina 4112

Domenica 10 novembre 2019 19:48:28 Per: Maria De Filippi

Gentilissima Maria,

ogni giorno la Croce Rossa Italiana promuovere il suo impegno verso gli altri e soprattutto verso chi ne ha più bisogno, nel pieno rispetto dei 7 principi fondanti delll'intero movimento.

Attraverso i nostri progetti per il sociale e l'attività posta in essere ogni giorno verso i più vulnerabili abbiamo visto migliorare le condizioni di vita dei più svantaggiati.

Nell'ottica di questi ideali, il Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Italiana, ausiliario delle Forze Armate, che orgogliosamente ho l'onore e l'onere di rappresentare per l'Area vasta di Catanzaro, Crotone e Lamezia Terme continua a lavorare per dare un'altra possibilità di vita a persone come i bambini del Reparto Pediatria Ospedale Civile di Catanzaro.

Queste, e tutte le persone colpite da leucemie o altri tipi di tumori, hanno motivo di sperare perché vi sono stati grossi progressi nella lotta a queste forme di malattia.

Ed è per questo che il Corpo Militare Volontario CRI, d'intesa con l'Ispettorato Nazionale del Corpo, ha deciso di organizzare un concerto di beneficenza presso il Teatro Politeama in Catanzaro nella data del 21/12/2019, evento posto in essere dalla Banda del Centro di Mobilitazione Meridionale CMV CRI in Bari con la partecipazione straordinaria del Maestro Marco Misciagna, docente di viola preso il conservatorio Statale "F. Torrefranca" di Vibo Valentia, musicista di notorietà ed attività artistiche in ambito nazionale ed internazionale.

Per l'evento, data la sua rilevanza e per il suo fine, avremmo pensato di affidare la conduzione della serata ad un'artista di profonda caratura morale e professionale, disponibile al prossimo e sensibile nell'aiutare chi versa in condizioni avverse.

Il suo nome, gentilissima Maria, è subito emerso all'interno dello staff organizzativo con l'avallo mio personale e delle autorità gerarchicamente preposte per l'approvazione dell'evento.

Una sua disponibilità per questa nostra sfida sociale potrebbe cambiare immediatamente la vita qualora anche di un solo bambino per noi sarebbe un grande successo.

Pur tuttavia sapendo e immaginando gli impegni suoi personali, le chiedo ove fosse possibile, metterci in contatto con un nome dello spettacolo che possa condurre e presentare la serata. Noi come Corpo Militare Croce Rossa Italiana non abbiamo fondi da destinare, ma, io ed i miei collaboratori saremo disposti a prenderci carico delle spese vive (viaggio, pernotto, pranzo) della persona che Lei puo' sicuramente tra le sue conoscenze invitare a darci una mano per questo nobile evento.

Mi ripeto l'incasso della serata sara' devoluto al Reparto Pediatria Ospedale Civile di Catanzaro diretto dal Dr. Giuseppe Raiola apprezzato e conosciuto medico Catanzarese nonche stimato per la sua umanita' nei confronti dei piu deboli.

All'uopo sarebbe mio piacere e dell'intero staff organizzativo poter discutere con Lei le modalità di realizzazione della nostra serata di beneficenza che si terrà in Catanzaro presso teatro Politeama giorno 21 dicembre 2019 con orario iniziale previsto per le ore 20, 30.

La ringrazio sin d'ora per il suo aiuto con il nostro motto :

" CHI SALVA UN BAMBINO SALVA IL MONDO INTERO"

CROCE ROSSA ITALIANA
CORPO MILITARE VOLONTARIO

Il Responsabile N. A. A. Pro di Catanzaro-Crotone-Lamezia Terme
Capitano. com. C. R. I. Vincenzo Nocera

Da: Enzo Nocera

Domenica 10 novembre 2019 19:44:52 Per: Vittorio Sgarbi

Vivo a Este a villa Albrizzi e sono un suo grande ammiratore. Posseggo un dipinto di provenienza genovese con putti giocherelloni e... forse attribuibile a Domenico Piola. So di essere tra i milioni che la importunano quotidianamente e le porgo mille scuse... ma se non a lei a chi mai potrei chiedere un giudizio ?
Cordialmente Pigi Caretti

Da: Giovanni (Pigi) Caretti

Domenica 10 novembre 2019 19:39:03 Per: Paolo Fox

Ciao Paolo!
Ti seguo sempre e vorrei chiederti un favore.
Questa settimana non mettermi pianeti contro o in ultima classifica perché sarà una settimana abbastanza pesante perché ho delle interrogazioni un bel po' importanti.
Se i pianeti mi fanno scherzetti, per favore digli qualcosa perché non si può vivere nel malessere 😇
Un po' di gioie anche per me grazie.
Un abbraccio e un caro saluto Paolo 👋🏻

Da: Michela

Domenica 10 novembre 2019 19:25:49 Per: Baby K

Ciao ti scrivo per mia figlia perché a diciott'anni e ti assomiglia tantissimo e mi piacerebbe farle come regalo un incontro con te buon proseguimento di percorso e buona carriera

Da: Giovanna

Domenica 10 novembre 2019 17:47:59 Per: Mario Giordano

Buonasera dott. Giordano a proposito dei vitalizi ho conservato un articolo di Ivone Cacciavillani letto sul Corriere del Veneto il 26/8/2017 "Vitalizi da codice penale". DA quello che sento nei vari dibattiti penso che potrebbe essere interessante. Saluto cordialmente Rosanna guarini

Da: Rosanna Guarini

Domenica 10 novembre 2019 17:47:21 Per: Paulo Dybala

Buona sera Paulo ! Sono la mamma di Sofia una bambina di otto anni tifosa della Juve e soprattutto tua tifosa. Ama il calcio e da oltre due anni gioca in una squadra maschile (lei e' Unica bambina). Insomma, e' una bambina normalissima che ti adora e che nella letterina a Babbo Natale avrebbe chiesto di ricevere una tua lettera... io ci provo a scrivere... chissà magari puoi aiutarmi a farla continuare a credere in Babbo Natale e in te, suo idolo ! Grazie in anticipo

Da: Loretta Melesi

Domenica 10 novembre 2019 17:39:15 Per: Maurizio Landini

Gent. sig Landini
finalmente una persona che si impegna per i pensionati
maltrattati dagli ultimi governi, da Monti in poi, dimenticati da tutti i
partiti, dai sindacati da tutte le associazioni. Io credo che lei debba scendere
in politica e formare un partito che unisca tutti i pensionati oggi sparsi.
Solo lei ha la capacita' di aggregare tutti: pensionati monoreddito ed a minimo. Auguri per l'imminente sciopero c. m. che spero saremmo 1 milione.
SALUTI

Da: Pisano Gian Battista

Domenica 10 novembre 2019 17:07:19 Per: Mario Giordano

Gent. Mo le invio racconto di quanto accaduto in un centro di identificazione per clandestini di palazzo San Gervasio in Basilicata se vuole rintracciarmi il mio cell è 329-------

Pubblichiamo le vicissitudini dell'avvocato potentino Carlo Glinni, intento a difendere un ospite del Cpr di Palazzo San Gervasio. Ecco le sue parole: «Ricevo casualmente incarico di seguire le sorti di alcuni clandestini/irregolari trattenuti presso il Cpr di Palazzo San Gervasio. Dopo un lungo e tortuoso tragitto giungo al Cpr. Strade scomode, sconnesse e causa chiusura di alcuni tratti nei pressi di Tolve, il percorso diventa lungo, quasi un viaggio della speranza per giungere in un luogo isolato e sperduto! Il Cpr si trova lungo un tratto di strada dove aree di parcheggio sono inesistenti e la vicina pompa di benzina funge da parcheggio per gli avvocati che vi giungono, area di ristoro e centro di informazioni!!! Parcheggiata l'auto mi porto al Cpr percorrendo un tratto di strada senza marciapiede, piena di fanghiglia e rischiando di venir investito da auto in transito finalmente giungo davanti i cancelli del Cpr. Vengo accolto e ricevuto da militari Dell esercito che in tenuta anti sommossa, mi chiedono documenti per identificarmi! In attesa di venir identificato e censito dai militari che vivono in un precario container facente funzioni di guardiola, mi rendo subito conto dello squallore in cui ero approdato! Il viale d'ingresso del cpr sconnesso, pieno di buche, erba, pozzanghere piene di acqua e fanghiglia, smile ad un campo di addestramento militare! Laddove bisognerebbe identificare i clandestini trattenuti, ci impiegano 20 minuti per identificare me e censirmi, atteso che giornalmente cambiano gli ordini di servizio dati ai militari! Dopo il mio censimento vengo accompagnato in una piccola costruzione, dove una stanza di micro dimensioni, con le inferiate alla finestra, usata probabilmente come centrale elettrica, viene identificata come stanza di attesa per gli avvocati... Forse temono la ns. fuga! ! In compagnia di altri colleghi, in attesa di fare udienza, dobbiamo sederci a turno poiché le sedie disponibili sono poche, né vi è un tavolo per poter scrivere! ! Sono le 11:30 del mattino, le udienze vengono trattate da Giudici di Pace che a turno cercano di tenere in piedi, con molta fatica, il sistema giudiziario italiano. Dopo lunghe ore di attesa, nel tardo pomeriggio posso incontrare il mio assistito innanzi al giudice. Durante le 6 ore di attesa ho avuto modo di meglio capire la quotidianità del Cpr: gli avvocati nn hanno luoghi, spazi né servizi igienici idonei, ma sono costretti ad arrangiarsi in containers improvvisati che fungono da wc, usati dalle centinaia di addetti al centro. Davanti la minuscola costruzione usata come tribunale, stanza avvocati, stanza Dell ufficio immigrazione ho contato oltre 20 mezzi delle forze Dell ordine impiegate! ! Parlando con i militari, con i poliziotti in loco scopro che si tratta di uomini, servitori dello stato che provengono da ogni parte d'Italia, che sono in missione a Palazzo San Gervasio ed alloggiano nei divrsi resort o alberghi del posto. Ad intervalli temporali si sentono urla provenire dai blocchi in cui sono tenuti i trattenuti! ! Urla che anticipano una russa, una rivolta all'interno del centro nn passano inosservate alla mia attenzione ma sono ignorare dai molti considerando che il centro è in estremo isolamento e periferia. Le finestre dei blocchi, simili ai fabbricati post terremoto: le finestre sono quasi tutte state divelte o con i vetri rotti e ai piedi delle finestre ci sono buste di spazzatura che giacciono nelle pozzanghere. Spaventato e un po' preoccupato per le urla ed i tafferugli sedati, rientro all interno del tribunale di fortuna esistente nel centro, ma prima mi imbatto in quella che dovrebbe essere il container per i colloqui con i trattenuti. Non c'è nulla 1, 50x1, 50, né una sedia, né un tavolo che possa definirsi tale. Mi viene riferito che anche l'infermiera è al collasso, mancano i presidi basilari ed essenziali. I cerotti sono esauriti e bisogna medicare con strumenti di fortuna. Chiedo a dei carabinieri sopraggiunti chi gestisce la mensa e le pulizie. Mi viene riferito che la società che ha appaltato sia di Salerno. Mi viene anche detto che non esiste una mensa e che i reclusi devono cibarsi mangiando sui letti in quanto mancano tavoli. Mi viene anche detto che il cibo insomma non è proprio il massimo. Sono le 17, 30 ed un agente mi chiama. Dentro una stanzetta mi attendono il giudice il poliziotto designato a difendere la questura ed il mio assistito. Lo ritrovo vestito con degli stessi indumenti con i quali lo avevo lasciato un paio di mesi fa... solo che due mesi fa faceva caldo era settembre! Mi sento impotente ha delle calze di lana e delle infradito ed una maglietta a maniche corte. Il Giudice chiede al clandestino se capisce l Italiano. Il mio assistito scuote la testa facendo capire di non intendere. Il Giudice dice che non c'è bisogno di interprete perché non ho capito bene secondo quale teoria il clandestino dovrebbe conoscere per legge una delle tre lingue più parlate nel mondo. Io a questo punto chiedo al giudice di rendersi conto stiamo violando le più elementari regole di un processo civile stiamo violando i diritti umani. Vengo a conoscenza che i trattenuti rilasciati vengono messi fuori dal cancello del Cpr e lasciati allo sbando, senza possibilità di poter raggiungere stazione per portarsi verso casa. Sono infuriato deluso mi rendo conto che tutto quello che per anni avevo studiato sui banchi di scuola e poi all università erano fandonie. Mi rendo conto di non vivere in una nazione civile mi vergogno di essere italiano. Il mio assistito non verrà identificato e verrà rimesso in liberta dopo 180 giorni con un ordine di lasciare l Italia e fare ritorno in una non meglio precisata nazione. Peccato nessuno in 4 mesi si reso conto che uscirà dal cancello del centro con le infradito ai piedi senza passaporto. Nessuno si è reso conto che resterà per sempre in Italia».

Da: Carlo Glinni

Domenica 10 novembre 2019 16:17:20 Per: Violante Placido

Sarei lieto sapere il periodo di vacanze in ortisei bolzano la figlia di michele placido fu una delusione di educazione in albergo ristorante cavallino bianco in sala pranzo cioccolata da pertutto senza controllo per piccolo bambino e poco rispetto per chi lavorava in sala tra cameriere e bambini ok forse brutto periodo in vita privata in 2017 anno triste ok il mio simpatico attore michele placito in tutti i ruoli sempre perfetto ok

Da: Chinese Adriano

Domenica 10 novembre 2019 15:41:48 Per: Mario Giordano

Salve
Mi chiamo Michele Velotti e dopo circa nove anni da una Truffa subita nei miei confronti da una serie di mancanza di Giustizia, mi ritrovo senza lavoro e un Continuo ACCANIMENTO da parte dei Creditori che al momento della Truffa continuano a privarmi il diritto di Vivere.
Oggi vivo con una compagna che non può trovare nessuna convenienza a stare con me in quanto non producente, abbiamo un Figlio, motivo che mi spinge a sottostare a tutte le Umiliazioni che possiate immaginare e tutto questo grazie solo a quella MANCANZA di GIUSTIZIA avvenuta dal 2012 in poi.
Non sono cosi Coraggioso e allo stesso tempo Vigliacco da togliermi la Vita, è un pensiero Costante e giornaliero ma ho tre Figli e una Madre anziana ancora in vita e questo darebbe loro un dolore Ulteriore, quello che cerco è di poter avere la possibilità di poter vivere con le mie possibilità e le mie Forze, ma dopo tutti questi anni non ho trovato nulla che mi possa dare neppure una piccola e vaga possibilità di venirne a capo, ho 56 anni e sono troppo vecchio per trovare un lavoro e troppo giovane per la pensione, ma in ogni caso mi troverei ritorsioni a Vita dai Creditori, non mi lasciano Vivere in nessun modo, tutto questo senza avere ne trasgredito la Legge, ne aver fatto errori, ma solo perché esiste la CASTA e le preferenze Massoniche.
Per il motivo che vivo (Figurativamente) con la mia compagna che lavora non riesco ad ottenere neppure aiuti come il Reddito di Cittadinanza e/o altro, in pratica son privo di ogni possibile soluzione, mi chiedo se sia giusto che un cittadino che ha lavorato 40 anni continuativi sempre nel rispetto delle regole e delle Leggi dover continuare a condurre una NON VITA del Genere o ci sia una Possibilità, non voglio e non sono capace di fare atti non consoni al buon atteggiamento e quindi non vedo alternative risolutive al mio problema, l'unica possibilità è (LA GIUSTIZIA) voglio credere ancora che esista...

Spero che almeno Lei mi contatti per un confronto per valutare almeno un consiglio risolutivo al mio problema, Grazie...
Per un contatto. ---

Cordiali Saluti e Grazie di Cuore...

Da: Michele Velotti