Ultimi commenti alle biografie - pagina 4162

Giovedì 24 ottobre 2019 00:34:23 Per: Mario Giordano

Milano, 24 ottobre 2019
Gentilissimo Direttore,
prima di tutto colgo l'occasione per complimentarmi con Voi per la trasmissione che seguo sempre con interesse.
A proposito dei furbetti del cartellino, a me è capitato il contrario: l'assurda punizione di essere costretto a non uscire fuori per la pausa pranzo, di timbrare anche restando dentro in ufficio "anche se non obbligatorio" e di vedermi negare non solo i buoni pasti (circa 1. 500 euro) ma addirittura addebitato sullo stipendio i minuti mancanti a complemento della mezz'ora per aver timbrato e quindi essere rientrato prima della fine della pausa pranzo di mezz'ora.
esempio:
timbratura uscita ore 13:00
timbratura entrata ore 13:25
addebito in busta paga 0:05 minuti e non riconoscimento ticket buono pasto.
A Voi le dovute conclusioni.
Vi saluto cordialmente e buon lavoro.
Antonio Camino

Da: Antonio Camino

Giovedì 24 ottobre 2019 00:07:22 Per: Mario Giordano

Buonasera dr. Giordano,
seguo sempre la sua trasmissione e sono d'accordo su tutte quello che denuncia. Non sono d'accordo però sui servizi che fa sulla Chiesa! Perché andiamo a mettere bocca su quello che fa un altro Stato? Come non ci immischiamo negli affari della Norvegia o della Polonia, secondo me, non dovremmo immischiarci su quello che fa uno stato estero. Capisco che deve fare audience, ma ho appena visto il servizio sulle case dei cardinali... ma chi se ne frega... sono cittadini, Principi di un altro Stato! Che tra l'altro non hanno voto di povertà, se non appartenenti a qualche ordine religioso. Così, sempre secondo me, non fa altro che alimentare odio ed allontanare ancora di più le persone dalla Chiesa (in un periodo dove dovremmo salvaguardare i valori della civiltà occidentale). Se hanno appartamenti grandi, vuoti o occupati, sono cavoli loro!!! Per quanto riguarda l'imu, ricordiamoci che ci sono i patti lateranensi che prevedono che non paghino le tasse; ma bisogna ricordarsi anche, che noi abitiamo l'ex Stato Pontificio che abbiamo invaso ed è normale che tutti i palazzi in centro siano di proprietà della Chiesa. A mio giudizio, durante questi servizi la trasmissione scade, e si mette al pari dei libri di Nuzzi, della rivista di Signorini o di una trasmissione della D'Urso; un insieme di pettegolezzi per aumentare l'audience. Peccato perché è un'ottima trasmissione su temi di attualità che continuerò a vedere e, la ringrazio per il lavoro che svolge.

Da: Marco

Giovedì 24 ottobre 2019 00:04:45 Per: Lilli Gruber

Borgonovo è un ottimo giornalista, analizza magnificamente ogni vicenda. E' molto arguto e cosa che non guasta al giorno d'oggi, educatissimo. Ce ne fossero come lui! Signor VALERIO se ne faccia una ragione, la trasmissione "pare" rivolta a tutti e purtroppo a malincuore dobbiamo di contro ascoltare Travaglio, la Fusani, Severgnini, De Angelis ecc. ecc. Si accontenti che in ogni trasmissione quelli che soddisfano le sue preferenze sono sempre almeno in 2 contro 1.

Da: Annamaria

Mercoledì 23 ottobre 2019 23:52:23 Per: Mario Giordano

Buonasera Signor Mario Giordano, sto guardando il servizio sulle case d'oro dei Cardinali. Ma perché bisogna assegnare in primi agli immigranti quando in Italia vi è anche famiglie che non hanno casa? Perché non si può aiutare prima gli Italiani? Io non ho nulla contro gli immigrati. Però bisogna pensare soprattutto a noi!!! Grazie.
Cordiali saluti.

Da: Alessia

Mercoledì 23 ottobre 2019 23:41:58 Per: Fabio Fazio

Caro Fazio,
avevo perduto la puntata di Che tempo che fa di Domenica 6 Ottobre, ma mi è stata segnalata e, grazie a Internet, sono riuscito ad ascoltare ciò che il Prof. Burioni ha creduto di dire a proposito della Medicina Omeopatica, che io ho studiato a lungo ed applico da oltre 40 anni, con soddisfazione mia e non solo.
Ma poiché mi sono accorto di alcune imprecisioni nelle quali il Collega è caduto durante il discorso, sapendolo Collega, ho creduto di inviargli la seguente email :

(Omeopatia, brrrr!)

Caro Burioni,

il mio nome è Nicolino Spitilli, sono un medico ospedaliero in pensione e mi sono imbattuto, non ricordo come, giorni fa, in un qualche tuo articolo (o intervista) a proposito dell' Omeopatia.

Mi trovai per caso a studiare l'Omeopatia (ero stato attratto dal corso di Agopuntura Cinese) quando ero allievo interno del grande Prof. Condorelli, che ricordo con stima ed affetto immutabili, presso la Clinica Medica dell'Università di Napoli ; il mio insegnante di Omeopatia fu il compianto Prof. Antonio Negro, proveniente dalla Scuola dell'altrettanto grande Prof. Pende: non smetterò mai di pensare di essere stato davvero fortunato ad incontrare insegnanti di quel calibro umano, oltre che professionale.

So di te ciò che si può leggere su Internet, ma l'unica cosa che mi interessa davvero è, sostanzialmente, che sei un mio Collega, per cui, in quanto tale, ho provato il desiderio di comunicarti qualche mio pensiero: spero che ne apprezzerai le intenzioni, soprattutto quella di non recarti alcun disturbo.

Mi sono soffermato su alcune delle tue affermazioni, sulle quali, senza alcun intento polemico (non è mia abitudine), potrei dirti qualcosa:

1) nei preparati omeopatici non c'è niente: non è del tutto corretto ; infatti i preparati omeopatici possono essere variamente e progressivamente diluiti per cui, se in una trentesima diluizione CH (ovvero 30 volte 1:100) si è sicuramente superato il numero di Avogadro, e dunque è ipotizzabile che non ci sia più traccia della materia originale, questo non accade di certo nelle diluizioni più basse, come le DH (decimali) o le basse centesimali (5, 6, 7), che sono di gran lunga le più frequentemente usate.

Inoltre, se mi concedi una rapida digressione personale, la chimica, che anche ai tempi dei miei studi liceali eravamo convinti di conoscere molto bene, ci aveva insegnato che l'atomo è costituito soltanto da un nucleo di protoni e neutroni, con elettroni (tutte unità inscindibili ! ) che roteerebbero su orbite fisse e stabilite.
Chi di noi avrebbe mai osato dubitarne?

Chi si sarebbe azzardato ad ipotizzare orbitali, positroni, neutrini, antineutrini, quark, antiquark, leptoni, fotoni, muoni, barioni, mesoni eccetera? Ma la "scienza " di oggi dice che esistono.

Questo rende piuttosto evidente quanto la nostra "scienza" di pochi decenni fa fosse lontana dal conoscere molto di ciò che oggi è considerato "Scientifico", ovvero, per i pignoli che amano l'etimologia, " conosciuto " (dal verbo latino Scio = sapere, conoscere).

Ma, d'altra parte, dobbiamo prendere atto che gli straordinari progressi compiuti in tutti i suoi campi dalla Scienza nell'ultimo secolo e, parallelamente, dal laboratorio umano che, essendo in grado di dimostrare un fenomeno, ha il potere di imprimere ad esso il marchio di "scientifico", hanno automaticamente modificato l'assioma " scienza = ciò che sappiamo" in "scienza = verità".

Ed è, purtroppo per noi, nei limiti della evoluzione delle possibilità operative del nostro laboratorio che risiede il limite entro il quale la scienza, che tu definisci correttamente un "verità provvisoria", può esser messa in discussione "con metodo scientifico".

Sentiamo spesso dagli astronomi e dai fisici, che in questo senso, secondo me, mostrano molta onestà, frasi del tipo " conosciamo solo una minima parte di ciò che accade nell'universo": a me piace, per il bene dell'umanità che ha bisogno e (perché no? ) anche per la soddisfazione dei miei futuri Colleghi, pensare che sia così anche in quel settore della scienza che ha riempito spesso di gioie e talvolta di rimpianti la mia vita.

2) Non mi soffermo su Muro di Berlino, Vallo di Adriano e Grande Muraglia cinese omeopatizzati, che leggo da te per la prima volta, e che devono verosimilmente, a mio parere, esser stati concepiti da qualcuno che non deve aver studiato a lungo una Materia Medica Omeopatica, altrimenti ne avrebbe riportato, coscienziosamente, in qualche sua pubblicazione, la sperimentazione su volontari secondo i criteri dettati da Hanemann.

Che poi i Reali d'Inghilterra vogliano farne uso, per la terapia di non sappiamo che.... beh, affari loro!

Non mi soffermerò neanche sulla malattia di Chagas, sull'influenza o sulle otiti o polmoniti acute: ti riconosco senza difficoltà tutte le ragioni del mondo.

E' una constatazione però che, nella mia esperienza, le persone che si rivolgono al Medico Omeopatico lo fanno, almeno la prima volta, nella stragrande maggioranza non per un'infezione acuta, ma per una fastidiosa malattia cronica che, secondo loro, non sembra rispondere ad un corretto approccio specialistico convenzionale.

Vedi, il quasi mezzo secolo finora vissuto in questa splendida e ineguagliabile Professione Medica, nella quasi totalità come Specialista Ospedaliero (sono in pensione solo da qualche anno), mi ha portato alla convinzione che avere due occhi per guardare sia un po' meglio che averne uno solo, ed io, pur affascinato dall'Omeopatia, non ho mai omesso di usarli entrambi e di considerare una fortuna di non averne mai perduto uno.

3) Altra veniale imprecisione da perdonarti credo che sia questa: la visita omeopatica dura molto più a lungo. No, collega, la visita omeopatica è una visita medica comune, come comunemente dovrebbe essere condotta da un medico scrupoloso, cioè esplorando l'intero paziente e non soltanto un suo organo; quello che dura di più è il colloquio, che permette al Paziente di esprimersi e di sentirsi compreso ed al Medico di farsi un'idea di chi ha di fronte che sia il più prossima possibile a quello che egli realmente è, sia dal punto di vista fisico, sia da quello psichico: questo, credimi, fa esattamente il contrario che non "minare quella fiducia che è alla base del rapporto con il paziente ".

Non ti nascondo di essermi posto in parecchie occasioni il quesito se il risultato ottenuto non fosse per caso riferibile ad un "effetto placebo", o "suggestione". Ci penso spesso e capisci bene come non sempre la risposta sia facile, ma poi mi dico: se pure fosse così, nel momento in cui il paziente mi riferisce di non aver più i disturbi che aveva fino alla settimana prima, e continua a ripeterlo dopo mesi od anni dall'aver speso solo 5 euro per un tubetto di zucchero, capisco che lo zucchero costi di meno al supermarket, ma sia ugualmente benedetto il placebo col suo effetto suggestionale!

In fondo cos'altro dovremmo avere a cuore noi Medici, se non il benessere ed il sorriso del Paziente che si affida a noi ?

Placebo ancora più benedetto, e questo a titolo squisitamente egoistico, se poi quel paziente non farà più spendere al Servizio Sanitario Nazionale (cioè a noi) decine di euro alla settimana per quei farmaci di cui ritiene di non aver più bisogno.

La stessa domanda sull'effetto placebo non manca mai di pormisi anche quelle volte che il risultato terapeutico finisce per riguardare uno dei miei animaletti domestici o di quelli di cui mi parlano alcuni amici Veterinari: purtroppo però in questi casi anche uno che, come me, ha la fortuna di poter dedicare spazio e tempo a degli amici quadrupedi, non essendo in possesso di dati scientifici specifici, è, prima o poi, costretto a rinunciare ad una valutazione che sia obiettiva dell'importanza che può avere la suggestione.

A questo proposito mi sarebbe davvero gradito ricevere, poichè non ne ho trovate, informazioni su qualche studio " a doppio cieco randomizzato", di cui ti ho ascoltato parlare, se sai che ce ne siano disponibili, anzi, sarei felice se potessi prendere parte attiva in qualcosa del genere, poiché ritengo che sarebbe senz'altro utile, se non proprio a "misurare" un'efficacia, almeno a migliorare alcune delle nostre conoscenze.

4) Infine, e poi la smetterò di annoiarti con queste chiacchiere, ti dirò, e sempre a questo proposito, che in questi giorni le tue parole: " in questo caso il medico inganna il paziente e non può svelare l'inganno informandolo correttamente, altrimenti il placebo non funziona più ", mi hanno spinto a distribuire ai miei Pazienti, al termine della mia visita, un estratto dei tuoi scritti (che ti allego in copia) in cui ritengo di aver riportato fedelmente quanto da te espresso: spero di non saperti contrariato per questo. Semplicemente ho voluto trarre dalle tue parole un'idea che ritengo possa essere dimostrazione di onestà e forse un aiuto per me ed i miei Pazienti ad essere meno suggestionati e, quindi, più obiettivi di come possiamo aver creduto di essere finora.

Voglio scusarmi con te per averti tediato fino a questo punto: non lo avrei creduto prima di iniziare a scrivere.

In ogni caso, se lo crederai utile, puoi contattarmi quando vuoi: per uno come me che ha studiato su testi francesi un Collega è un "confrère" ed è bello così.
Ti porgo i miei saluti affettuosi
Nicolino Spitilli

Dopo 2 giorni ricevo questa risposta:
Carissimo Collega, i dati scientifici sull'omeopatia attualmente sono chiari e non lasciano spazio a speculazioni e fraintendimenti. Se qualcuno ne ha di nuovi che sembrano suggerire qualcosa di diverso, il luogo giusto per discuterne non è uno scambio di mail tra colleghi, ma la pubblicazione in un giornale scientifico di primo livello. Suggerisco Lancet, che nel 2005 ha pubblicato l'articolo definitivo sull'omeopatia. https://www. thelancet. com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(05) 67149-8/fulltext
Cordialmente
RB
Non posso dunque non ritenere che, nella migliore delle ipotesi, il Prof. Burioni, che ammiro per la indiscutibile capacità di sintesi, ed a cui non rispondo per non sottrargli altro tempo, non ne abbia avuto se non per leggere il titolo della mia lettera, o qualche rigo al massimo. Devo ugualmente ritenere che Egli, nello sforzo che senza dubbio comporta l'immissione in commercio di nuovi anticorpi monoclonali, magari non proprio tanto cancerogeni come i precedenti, non abbia avuto il tempo neanche di valutare quanto scarsa considerino l'affidabilità di Lancet, che Egli mi suggerisce, e di altre riviste di divulgazione in Medicina di pari livello, Scienziati con la "S" maiuscola quali Peter Duesberg, Professore di Biologia Molecolare nella California University, eletto nel 1986 alla National Academy of Science, o Kary Mullis, Premio Nobel per la Chimica nel 1993, o numerosi altri: o forse, poiché non mi sembra uno sprovveduto, deve aver letto come "certi" Scienziati siano stati scientificamente "gambizzati" dal momento in cui hanno cominciato ad esprimere pareri contrari ad una certa Ortodossia....
Ho i capelli bianchi da un pezzo, e non imparo ancora che non si può parlare d'inquinamento e di smog ad un benzinaio, ma ciò non mi impedisce tuttavia di sperare che riuscirò, un giorno, a restare indifferente di fronte alla cattiva fede.
Grazie per l'attenzione e scusami se ti ho rubato così tanto tempo.
Dott. Nicolino Spitilli - Atri - Abruzzo 23 Ottobre 2019

Da: Nicolino Spitilli

Mercoledì 23 ottobre 2019 23:07:28 Per: Gerry Scotti

Buona sera Gerry il 12 novembre è il compleanno di mio figlio Paolo compie 13 anni vorrei fargli una sorpresa..
Il suo nome risuona molte volte in casa perché è molto amato è un suo fan come potrei fare per vederla un selfie un saluto in TV nn saprei qualsiasi cosa mi faccia sapere grazie

Da: Alessandra Marroni

Mercoledì 23 ottobre 2019 23:06:37 Per: Mario Giordano

Noi siamo sposati felicemente dal 1964 un caro saluto Carlo

Da: Carlo

Mercoledì 23 ottobre 2019 23:06:24 Per: Mario Giordano

Buonasera oggi per i miei genitori è il 65° Anniversario di Matrimonio.
Maria la mamma 86 anni il papà Mario 92 anni.

Da: Anna Bolzonaro

Mercoledì 23 ottobre 2019 23:00:15 Per: Mario Giordano

Buona sera Dr Giordano, volevo dirle che anche i miei genitori sono sposati da 60 anni quasi e hanno 80 e 85 anni😍

Da: Morena

Mercoledì 23 ottobre 2019 22:47:13 Per: Mario Giordano

Caro direttore è vero questa Italia è uno scempio. Mia madre fa la collaboratrice scolastica, è vedova. Lavorando e prendendo l'80 per cento della reversibilità di mio padre si è ritrovata a pagare allo stato 7. 000 euro manco fosse un imprenditrice. vorrei sapere se queste donne che prendono i vitalizi pagano tutte queste tasse. oppure tocca solo a noi? vergogna per questa gente che ci deruba. tra loro e i rom non faccio differenza.

Da: Roberta