Ultimi commenti alle biografie - pagina 4239
Venerdì 4 ottobre 2019 11:32:54
Per: Mario Giordano
Egregio Direttore
sono vittima di un grave caso di malagiustizia che le riporto qui di seguito augurandomi che lei possa aiutarmi a divulgare questa situazione a dir poco scandalosa. Sono a sua disposizione per qualsiasi ulteriore informazione.
Mentre mi riservo di fornire tutta la documentazione in modo dettagliato, sottopongo alla Vs attenzione un'incredibile situazione di "malagiustizia", con interessanti risvolti di cronaca, riguardante l'impossibilità di poter accedere alla mia proprietà sita in Roma (via Tuscolana, appena superato il Grande Raccordo Anulare) a causa della forte resistenza, ‘attiva' e ‘passiva', da parte di diversi soggetti succedutisi via via nel tempo, a partire dalla Società Eurocar Tuscolano s. r. l., facente capo a Casamonica, Nicoletti e Banda della Magliana.
Avevo 30 anni (oggi ne ho 75) quando iniziai la prima azione legale, poi vinta nel 1995 e infine passata in giudicato, per ottenere il ripristino della servitù di passaggio verso il mio terreno, intercluso, e il cui accesso era (ed è tuttora…) impedito da un edificio, probabilmente abusivo, facente capo ai soggetti sopra elencati.
Malgrado il riconoscimento del diritto e le sentenze a mio favore, non mi è stato possibile accedere alla mia proprietà, perché nel frattempo lo Stato, ed in particolare l'Agenzia del Demanio, definitivamente nel 2001, è divenuta proprietaria delle particelle su cui è stato fabbricato il manufatto che impedisce l'accesso alla mia proprietà, a seguito della confisca delle stesse disposta a carico della Eurocar Tuscolano S. r. l., proprio perché beni riferibili ad associazioni criminali. Iniziava quindi una trattativa con il Demanio, nonché una serie di azioni giudiziarie, che mi impedivano di accedere al mio terreno. L'Agenzia del Demanio sottoscriveva persino un accordo transattivo, che prevedeva il ‘sognato' ingresso alla mia proprietà, pur diverso da quello riconosciuto in sentenza, e la somma di 250. 000, 00 per il ristoro dei danni subiti.
Quell'accordo non è stato mai onorato.
Di seguito, con Decreto n. 6220 del 10/03/2004 dell'Agenzia del Demanio, le particelle in questione sono state trasferite al Comune di Roma, per essere destinate a finalità sociali e date quindi in gestione, per assurdo, alla società cooperativa ONLUS "SOL. CO. ", facente capo a Carminati, noto per il suo coinvolgimento con la Banda della Magliana e, da ultimo, nell'inchiesta "Mafia Capitale". Le cause sono quindi continuate incessanti contro questo nuovo soggetto. Cause vinte, passate in giudicato, ma che mai hanno portato al risultato pratico di vedermi accedere al mio terreno.
Sono poi iniziate altre complicazioni burocratiche a causa delle varie procedure atte a stabilire le modalità di ripristino dei luoghi, che mi hanno costretto a rivolgermi di nuovo al Tribunale di Roma, affinché il Giudice possa sentenziare sulla modalità tecnica per consentire la possibilità di accesso alla mia proprietà. Per questo ci sono voluti più di 3 anni, ed a oggi tutto è in mano al C. T. U. nominato dal tribunale.
Il tutto "ovviamente" con spese a mio carico, che a tutt'oggi ammontano a più di 120. 000, 00 Euro.
In conclusione. Tutti i miei diritti rimangono violati, pertanto resto a Vs eventuale e completa disposizione, unitamente ai miei avvocati, nel caso questa incredibile situazione possa vederVi interessati a renderla mediaticamente pubblica, visto che tutte le violazioni sono avvenute prima da "privati" poi da tutte le Istituzioni Italiane citate. E questa situazione dura da oltre 40 anni.
PER ULTIMO
Ho promosso un'ulteriore azione per danni pari a 900. 000, 00 Euro nei confronti del Comune di Roma, oggi come noto amministrato dalla sindaca Raggi, che, malgrado i suoi impegni scritti, di fatto non ha mai provveduto a permettermi l'accesso attraverso il manufatto abusivo che ostruisce il passaggio al mio terreno, ormai diventato purtroppo un'enorme selva di rovi, con il grave pericolo di incendio che incombe anche sulle abitazioni circostanti, i quali proprietari hanno già promosso denunce a mio carico.
I soggetti coinvolti in questa situazione sono:
- 4 miei diversi avvocati
- Tutti gli avvocati delle controparti
- David Franco - commissario del Governo
- Comune di Frascati
- Comune di Roma (6 Sindaci)
- Casamonica - Banda della Magliana, Nicoletti, Carminati, Società Solco, Mafia Capitale
- Sindaca Raggi - Causa pendente tutt'ora.
In fede
Renato Circi
Da: Renato Circi
Venerdì 4 ottobre 2019 11:12:58
Per: Lilli Gruber
A leggere certe mails si constata tristemente il livello dell'istruzione in Italia. C'è da meravigliersi? No, basti persare alla Fedeli e a Fioravanti, prima di loro Berlinguer e a un buon numero di altri. Il ministero è quasi sempre stato affidato a caso e per necessità di palazzo senza mai aver preso in seria considerazione le capacità, la serietà e la preparazione dei nominati. Perchè tanti commenti su Fioravanti? Bisognerebbe solo rispedirlo al mittente e riservare la stessa sorte all'intero governo composto da improvvisatori senza alcuna qualifica se non quella di "Cicero". La situazione attuale riporta alla mente la celebre locuzione latina "Cicero pro domo sua", orazione tenuta da Cicerone contro Publio Clodio Pulcro della "gens" aristocratica dei Claudii, politico romano corrotto e corruttore, ferfino sovversivo che sopravvisse a vari scandali cambiando casacca. Come accade sempre, fu il povero Cicerone, che aveva osato denunziare i sui traffici, ad essere esiliato. Esempio incisivo di come cambino i tempi ma non i "mores".
Da: Anna
Venerdì 4 ottobre 2019 10:29:33
Per: Elisa Isoardi
Ciao Elisa, del commento Brugoletta, condivido l'opinione sulla giuria, in particolare Cinzia Fumagalli, non brilla di simpatia ne di buone maniere. ! gli uomini mi sembrano obbiettivi!
Buona giornata
Lucia
Da: Lucia
Venerdì 4 ottobre 2019 09:45:35
Per: Giulia Bongiorno
Buongiorno senatrice, sono un militare di 53 anni.
avrei necessità di comunicarecon Lei per avere delle delucidazioni e consigli su un argomento che mi tormenta.
non so se risponderà, ma puo contattarmi sulla email che Le ho lasciato.
grazie raffaele
Da: Raffaele
Venerdì 4 ottobre 2019 09:38:04
Per: Corrado Formigli
Buongiorno sig Formigli
Sono njouokap angele francine, nata in Camerun venuta in Italia nel 1994 e vivo a Siena.
Ho 4figli chi sono nati qui ma non li hanno dato la cittadinanza a mieie gemelli chi sono nati nel 1995
Perché, quando erano piccoli non avendo la casa ho dovuto mandarli in Camerun, in Camerun hanno fatto 1 anno sono ritornati.
Miei figlie hanno fatto da l'asilo a l'università qui non li hanno dato la cittadinanza e quando avevano avuto 18anni sono andata al comune me l'hanno negato, mia figlia 2 anni fa ha chiesto ma non avendo i contributi non li fanno nemmeno entrare nel sito perché non ha i contributi di tre anni e io non avevo un lavoro perché sono stata malata sicché loro fino a oggi non hanno la cittadinanza
Peggio ancora è che non possono nemmeno avere il passaporto del Camerun perché quando sono nati non ho avuto l'idea di fargli l'atto di nascita del Camerun
Da: Njouokap Angele Francine
Venerdì 4 ottobre 2019 09:26:54
Per: Lilli Gruber
PER DARIA RIVA
Sei stata gentile con la Gruber perchè lei NON ha parlato di COSTUME MA DI MUTANDE, insinuando il dubbio su cio' che non è realtà, com'è solita fare per confondere i disinformati, in questo caso coloro che non hanno visto il filmato della ormai celeberrima scena del Papete. Non seguo piu' la trasmissione di questa « soubrette » del giornalismo PREOCCUPATA PIU' DEL SUO ASPETTO e DELLA MESSA IN SCENA CHE DI CIO' CHE DICE. Questa signora ormai riesce solo a dimostrare la sua fatuità e il vuoto che è in lei che la tiene prigioniera di in una faziosità delirante capace di circoscrivere il suo campo d'azione limitandolo alla propaganda dozzinale. Il suo abituale e scontato lancio di frecciatine velenose, incoronate sempre dal maltrattamento chiaro e regolare degli ospiti a lei sgraditi, è non solo inefficace, ma riesce perfino a favorire chi dovrebbe essere il suo bersaglio. Lo schema si ripete punuale ogni sera caratterizzato sempre da un'arroganza poco lontana dalla villania palese. Il « giornalismo » della signora Gruber è diventato scontato, stantio, ritrito e rispecchia alla perfezione il suo attuale modo di essere non piu' una giornalista « d'assalto » come lo è stata per il passato, ma una persona priva di idee e incapace di mostrarsi autentica e brillante nell'esercizio delle sue funzioni. Ripetitiva fino allo sfinimento nell'abbigliamento, negli atteggiamenti e nelle domande sempre uguali che ritornano come ritornelli di vecchie canzoni cadute nel dimenticatoio, induce chi la guarda a cambiare canale e ad evitare di sintonizzarsi su quella rete nei trenta minuti a lei riservati. Il lato comico di questo quadro è il grande sussiego, al momento distintivo di quella che dovrebbe essere una professionista esperta di comunicazione, che affonda le sue radici nell'intimo convincimento, del tutto personale, di essere una vera star del giornalismo italiano - che dico, mondiale! - alla quale, una volta salita sul « pulpito TV », e non solo, tutto è concesso e verso la quale tutti hanno obbligo di reverenza. Verosimilmente la Gruber si ritiene l'insormontabile, unica detentrice del Verbo e non riesce ad accorgersi di quanto rapidamente stia perdendo colpi proprio come un vecchio motore che avrebbe urgente bisogno di una seria revisione. Con Salvini, è riuscita perfino a superare sè stessa quando ha « lanciato » che in pratica al SENATORE era stato concesso L' O N O R E di sedere in Sua presenza non su invito della redazione ma su sua richiesta. L'incontro è stato da moviola, lento e insignificante per gli argomenti di bassa lega messi sul tavolo dalla conduttrice che hanno piu' volte provocato il visibile imbarazzo di Massimo Franco, presente al dibattito. Malgrado la velata accusa di imbecillità, mascherata dal termine « ingenuità », quella di inadequatezza al ruolo di ministro e perfino di politico, a dispetto del reiterato riferimento alle mutande e alla pancia, due evidenti chiodi fissi di questa signora, l'imperturbabile Salvini l'ha messa al tappeto PER LA SECONDA VOLTA con grande eleganza di toni e di comportamento non dimenticando mai di sorridere con un filino di ironia alle sguaiate battute della sua ospite.
Scioccamente, ci ha riprovato con la Meloni ed ne è uscita letteralmente al KO.
Definire meschina e assolutamente fuori luogo una simile condotta è voler restare educati. Personalmente e con rammarico non posso fregiare del titolo di "giornalista" la Gruber attuale perchè la qualifica è stata trasformata dalla stessa protagonista in una parola vuota di significato scritta su un documento che non ha alcuna coerenza con la realtà non certificando piu' le capacità effettive della titolare. Il farlo equivarrebbe ad offendere quanti praticano questa nobile professione con sobrietà, serietà, imparzialità, educazione e rispetto astenendosi da ogni tipo di giudizio personale, ancor piu' di critica malevola nei confronti dell'intervistato. Un'intervista è pratica corrente del mestiere e ha regole che questa signora misconosce o ha dimenticato. Decisamente inconsapevole degli atteggiamenti che assume e delle parole che butta al vento senza riflettere, la Gruber del momento non solo dimostra di essere del tutto incapace di controllarsi, ma pretende pefino di dare lezioni di stile agli altri, come ha fatto con Salvini. Farebbe meglio se, come Diogene, si mettesse alla ricerca del SUO STILE andato del tutto a ramengo ultimamente. E' triste constatare che una professionista, UNA VOLTA degnissima rappresentante della sua categoria, OGGI avrebbe bisogno solo di uno spillone per sgonfiare la mongolfiera in cui si è trasformata: un pallone che resta tale solo perchè pieno di aria ma che è incapace di volare perchè inchiodato al suolo dalla pesante zavorra della banalità.
Da: Anna
Venerdì 4 ottobre 2019 09:13:25
Per: Massimo Gramellini
Concordo con lo scritto EMILIA-ALTO ADIGE. L'ignoranza scorre tra molti parlamentari. Proponiamo un dettato e qualche altro esame per essere ammessi al parlamento. Anche Di Maio ad un giornalista che gli riportava una frase in latino e greco, pare abbia risposto "NON PARLO E NON CAPISCO IL RUSSO".
Da: Antonio Molfese torremolfese.altervista.org
Venerdì 4 ottobre 2019 09:00:57
Per: Mario Giordano
Buon giorno vorrei fare sapere le problematiche che affronta una mamma single con i servizi sociali. Sono in ballo con il tribunale e i servizi sociali da ormai tre anni ho avuto dei grossi problemi di salute ma tutte le relazioni che consegnano al giudice sono sempre negative nei miei confronti. Mi cresco il mio bimbo di 8 anni da sola faccio le pulizie la mattina non bevo non fumo e ho la fedina venale pulire eppure mai niente di positivo sulla mia persona. Il padre del bimbo oltre ad Everest una pendenza penale perché mi ha messo le mani addosso non passa il mantenimento. Ho letto avvocato del gratuito che non fa nulla e voi non immaginate cosa non ci sia dietro a tutto ciò. Il mio bimbo da tre anni ad ora non sta bene manifesta disagi e i servizi sociali non mi hanno fatto prendere una Spicologa fino a pochi mesi fa. Io non so più a chi chiedere aiuto mi ritrovo senza riscaldamento ho problemi di salute il bimbo che ha delle crisi a ogni incontro con il padre ma i servizi sociali scrivono che va sempre tutto bene. Il bimbo è stato portato a casa con le scarpe rotte, in ritardo, affamato, arrabbiato e in un paio di occasioni in cui io ho avuto un malore in un occasione ero al pronto soccorso sono stata minacciata che portavano il bimbo dai carabinieri. Gli incontri con il padre sono affidati alla ente e li gestiscono i servizi sociali. Chiedo di poter fare sapere cosa bisogna affrontare con questi servizi sociali che anziché essere una risorsa sono i peggiori nemici che non fanno gli interessi del minore ma del genitore benestante o che ha l' avvocato migliore o chissà se il fine non è portarmelo via e collocarlo chissà dove. Per ora con tutte le loro relazioni negative mi hanno tolto la affido e c è l' ha il comune per gli incontri con il padre che si è fatto vivo dopo 6 anni. Grazie ei auguro che mi ascoltate
Da: Teresa Toparello
Venerdì 4 ottobre 2019 08:21:01
Per: Luigi Di Maio
Di Maio, il tuo grande amico Conte (l'avvocato del popolo italiano, come si definisce) dovrebbe dire al padre della sua compagna il sig Cesare Paladino di PAGARE LE TASSE come fanno tutti gli onesti cittadini...
il sig cesare paladino proprietario del plaza hotel di roma e padre della compagna di conte e' uno dei tanti evasori fiscali di cifre importanti, però e' ben protetto e giustificato VERO ??? e poi il sig conte parla continuamente di lotta agli evasori fiscali, quando li ha in casa, non si vergona? con quale coraggio si permette di parlare agli italiani che lavorano onestamente ??? immagino tu sappia che per anni il suocero di conte faceva pagare la tassa di soggiorno ai clienti che si intascava tranquillamente, FURTO DI DI OLTRE DUE MILIONI DI EURO... e la figlia, la compagna dell'avvocato del popolo italiano, e' l'amministratore del Plaza hotel che naturalmente non sa nulla perche' e' protetta dall'avvocato del popolo italiano, ossia il sig conte giuseppe CHE SI PERMETTE DI PARLARE DI LOTTA ALL'EVASIONE FISCALE. CHE SCHIFO
Da: Anonimo
Lilli Gruber
Giornalista e conduttrice tv italiana
Da: Annamaria