Ultimi commenti alle biografie - pagina 4235

Sabato 5 ottobre 2019 19:22:08 Per: Maurizio Landini

Se abbassano le tasse sul lavoro e non sulle pensioni faranno una vergognosa disparità di trattamento. Le pensioni sono già ferme da decenni nonostante gli aggiornamenti vari dei contratti di lavoro. Dovrebbe essere rivista anche la tassa estorsiva di stampo mafioso chiamata IMU applicata pure ad immobili che non danno alcun reddito. Molti pensionati sacrificano parte della loro pensione per pagare L'IMU sol perché hanno una casa in campagna dove pagano pure l'IMU per i terreni. l'IMU doveva essere una tassa provvisoria per salvare l'Italia (così diceva Monti) mentre è rimasta una tassa perenne. L'Italia è un inferno fiscale. I paradisi fiscali esistono perché esistono gli inferni fiscali.

Da: Anonimo

Sabato 5 ottobre 2019 19:01:42 Per: Mario Giordano

Ho scritto a tutte le persone di cui mi fido, Porro, Sgarbi, Roberto Giacobbo, e striscia la notizia. Con striscia sono in contatto per eventuale servizio giornalistico riguardo ad un brevetto di mia invenzione. Dalle multinazionali che hanno il monopolio dell'energia risposte zero, il brevetto genera energia alternativa, no sole, no vento, no combustioni. A differenza di Greta la Svedesina non vado in giro a perdere tempo. Pensate a questa possibilità i benefici che potremmo avere noi veri ITALIANI.

Da: Giampaolo Ales

Sabato 5 ottobre 2019 18:34:33 Per: Giuseppe Conte

Egregio Presidente prima di tutto le voglio porgere tutta la mia stima. Governare un paese così corrotto è una impresa faraonica. Sono un medico ho 63 anni e ho un figlio di 41 anni che dall'età di 13/14 anni ha fatto uso di sostanze di ogni tipo sino a sfociare nella patologia psichiatrica. Non sto qui a raccontare tutto quello che ho fatto per aiutare mio figlio considerando anche che abito in una città che è all'ultimo posto per strutture adeguate sia per la psichiatria sia per la tossicodipendenza cioè Palermo.
Le voglio porre un quesito: perché malati affetti da gravissime malattie non possono scegliere di non soffrire più ad esempio staccando la spina ad un respiratore senza il quale non potrebbero vivere e invece i malati di dipendenze di qualsiasi tipo non sono costretti a seguire percorsi riabilitativi sino a completa guarigione?
Da quasi 30 anni tento disperatamente di salvare mio figlio, ma in Italia è impossibile perché deve essere il soggetto interessato a scegliere i trattamenti.
Vorrei dire che A) questi soggetti non sono in grado di decidere perché chi è un tossicodipendente assume la personalità della droga e non la sua(infatti se commettono delitti hanno le attenuanti,) B) sono soggetti che danneggiano la società e commettono crimini (tutti i giorni i telegiornali danno notizie di crimini che hanno dietro sempre storie di droghe)
È possibile cambiare queste leggi? Il rischio è di avere ogni giorno di più persone tossicodipendenti e pazzi come dice il prof Fabrizio Schifano il responsabile dell'osservatorio europeo delle tossicodipendenze?
Mi sembra difficile, ma spero con tutto il mio cuore che possa almeno leggere questa mail. Con profondo rispetto una madre e medico disperata Rosa Micalizzi

Da: Rosa Micalizzi

Sabato 5 ottobre 2019 18:11:16 Per: Mario Giordano

Dal dossier allegato alla "nota di aggiornamento del documento di economia e finanza 2019" emergerebbe che noi calabresi saremmo i maggiori evasori di imu e tasi: tutti a scandalizzarsi per tanta negativita'; nessuno che giustifica l'evasione, risalente al massacro impositivo disposto da quella mmerda di mario monti, ed originariamente dall'altrettanto fetido giuliano amato che non hanno tenuto conto di una particolarissima situazione, ovvero di un'enorme quantita' di case involontariamente, rimarco "involontariamente" sfitte e che non si riesce neppure a svendere a prezzi stracciatissimi. io personalmente rientro in questa fattispecie, sicche' agli scandalizzati voglio gridare :come faccio a pagare imposte su redditi inesistenti ? dove li piglio i soldi per pagare imu e tasi se i miei appartamenti costatimi lacrime e sangue non mi danno un centesimo di reddito, per cui rappresentano per me e per tutti gli altri in analoga situazione un'autentica "zavorra" ? con grandissima incazzatura e con il sangue agli occhi, gennaro termine

Da: Termine Gennaro

Sabato 5 ottobre 2019 18:00:04 Per: Lilli Gruber

Mi consentano esprimerLe tutto il mio disappunto in merito alla trasmissione di ieri sera. Capisco che a Lei Renzi nn piace ma Lei, mi pare, sia una giornalista e nn una tifosa.. Organizzare una serata, un dibattito invitando Travaglio, Berlinguer e Carofiglio che la pensano esattamente come Lei nn mi pare una pagina di giornalismo entusiasmante. ma esattamente il contrario. Le suggerisco di stare un po' di tempo dai suoi concittadini altoatesini, forse capirà come una conduttrice, si dovrebbe comportare.

Da: Mirco

Sabato 5 ottobre 2019 17:46:55 Per: Silvio Berlusconi

Presidente
Le auguro di vivere al meglio per i prossimi 100 anni anzi non mettiamo limiti alla provvidenza.
la disturbo perché sono perseguitato dalla regione Lazio che anche se ho rottamato le targhe della mia vettura molti anni fa mi chiede il bollo auto e non riesco ad uscire…. da tale situazione.
Non sono a chiederle soldi…. ovviamente ma ad avere per iscritto l' interpretazione autentica di un decreto legge da lei Firmato ovvero articolo 8 comma 2 del D. L. nr. 68 del 6 maggio 2011 laddove si legge: "fermo restando i limiti massimi di manovrabilità previsti dalla legislazione statale le regioni disciplinano la tassa automobilistica regionale". Ecco ….. è possibile che la Regione possa disattendere una legge dello stato ovvero nel caso l'articolo 96 del codice della strada applicandolo o meno a suo piacimento oppure la regione Lazio è sempre tenuta ad osservare la legge dello stato e nel caso di specie ad applicare l'articolo 96 del codice della strada che va applicato SEMPRE e non a piacere o meno della regione Lazio come accade nel mio caso ? E cosa intendevate dunque quando avete scritto e firmato il DL con l'espressione LIMITI MASSIMI DI MANOVRABILITA'?
La ringrazio fin d'ora per il tempo che potrà dedicare o meglio... farmi dedicare da un suo cortese collaboratore per fornirmi una cortese risposta Ufficiale e scritta.
Grazie sig. Presidente le auguro mi consenta…. solo il meglio. GRAZIE!
DEL MAURO Antonio
La ringrazio

Da: Del Mauro Antonio

Sabato 5 ottobre 2019 17:45:34 Per: Giuseppe Conte

Buonasera Presidente e grazie del suo operato; ma sono un pensionato che nella vita lavorativa si è sempre distinto per professionalità, volontà, disponibilità e nel leggere l'ultima del recupero delle perequazioni, sento direi il dovere di reclamare perché non è possibile e non solo... che i commercianti, gli artigiani e insomma tutti coloro che vendono, decidano in modo autonomo ed a piacere cosa e come e quanto e quando aumentare i loro prodotti (senza peraltro poi, mai dichiarare il giusto e mai essere controllati) mentre a noi si nega anche quel minimo di perequazione già ingiusta ed iniqua per come essa viene calcolata. Salvi almeno quella e che ogni anno sia adeguatamente calcolata senza dar credito a coloro che sistematicamente ripetono e accusano i governi corretti, di aumentare solo le tasse. Grazie e buon lavoro Pasquale Gelsumini

Da: Pasquale Gelsumini

Sabato 5 ottobre 2019 17:17:25 Per: Gerry Scotti

Caro Jerry, ieri 4/10/2019, ho avuto il piacere di assistere come pubblico alla registrazione del tuo programma. Pensavo di poterti salutare, e a tal proposito ti avevo portato un pensiero di Scicli (Sampieri) bellissimo posto dove sei stato questa estate, e del quale sono originario. Spero che possa esserci un altra possibilita'.. Un saluto anche a Jek.. 😊Grazie Jerry

Da: Guglielmo Statello

Sabato 5 ottobre 2019 15:54:45 Per: Mario Giordano

Sono un dirigente scolastico "fuori dal coro". Condannata ad un mese di reclusione per legge incompleta (dlgs 81/08) e mala giustizia (per incidente occorso a scuola) vorrei raccontare la mia storia kafkiana e quelle che ho raccolto dal 2015 ad oggi di molti colleghi. Ogni 3 giorni si verifica un crollo nelle scuole
Io non mi arrendo a fare il capro espiatorio. Vorrei rivelare in che modo si accertano le responsabilita' e come una condanna per reato colposo mi ha rovinato la vita. Intanto i veri colpevoli restano impuniti. Grazie
Franca Principe

Da: Franca Principe   www.modifica81.it

Sabato 5 ottobre 2019 12:01:36 Per: Mario Giordano

Denuncia balzello truffaldino che l'INAIL tenta di applicare a milioni di pensionati studenti e disoccupati.

Desidero denunciare alla pubblica opinione quello che io ritengo essere una vessazione dell'INAIL, costituita dalla pretesa di far pagare a milioni di pensionati, studenti e disoccupati un balzello truffaldino, attraverso un'interpretazione speciosa ed aberrante di una disposizione di legge che, secondo il mio avviso, già era nata affetta da vizio di incostituzionalità e che ora si pretende di estendere furbescamente a categorie di persone che non hanno nulla a che fare con detto Istituto Nazionale Infortuni sul Lavoro.
Spiego il caso nel dettaglio.
Nel 1999 è stata emanata la legge 493, il disposto del cui art. 7, comma 3 - come modificato dalla legge 145/2018 - impone un obbligo di assicurazione obbligatoria alle "persone di età compresa tra i 18 e i 67 anni che svolgono in via esclusiva attività di lavoro in ambito domestico".
Il premio assicurativo era di lire 25. 000, da quest'anno diventati euro 24, 00 ed è prevista una sanzione per il mancato pagamento fino al raddoppio del premio.
Già tale disposizione di legge suscitava perplessità e dubbi sulla sua costituzionalità perché lo Stato non può imporre obblighi di pagamento di tributi (dal momento che l'assicurazione è obbligatoria, il quid che si paga viene a configurarsi più come tributo che premio, ciò che invece si paga per le assicurazioni facoltative) a soggetti che non hanno nessuna capacità tributaria e tali sono senz'altro le persone che non guadagnano uno stipendio. Come poteva e può una casalinga senza soldi far fronte al pagamento del premio assicurativo richiesto dall'INAIL?
L'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (anche in ambito domestico) presuppone necessariamente delle prestazioni lavorative retribuite ed un datore di lavoro che le paga. Nel caso della casalinga di famiglia chi ne è il datore di lavoro? Caso mai l'obbligo doveva essere posto in capo al marito, padre, madre o figli facenti parte del nucleo familiare che avessero uno stipendio o una pensione.
Ma ora l'INAIL (e ciò costituisce uno scandalo vero e proprio) con un'interpretazione audace e truffaldina pretende il pagamento del premio assicurativo non più solo alla tradizionale casalinga madre di famiglia, ma, trasformandoli indistintamente in casalinghi, a tutti coloro che, di età compresa tra i 18 ed i 67 anni, non abbiano un lavoro dipendente, che siano studenti o disoccupati disperati non fa differenza
Praticamente pretende che tutti gli italiani maggiorenni fino a 67 anni debbano pagare ciascuno 24 euro se non svolgono un'attività di lavoro subordinata presso un datore di lavoro.
Ma c'è ancora di più: persino coloro che hanno smesso di lavorare, che finalmente sono pensionati in "quiescenza", l'INAIL pretende di trasformarli ancora in lavoratori domestici per applicargli il balzello dei 24 euro. Lo sta pretendendo a mia moglie, 67 anni compiuti il 28 giugno scorso, in pensione dal 1° gennaio 2016, unica componente del nucleo familiare che bada solo a sé stessa.
Sarebbe davvero auspicabile che venisse sventato questo tentativo di applicazione di balzello truffaldino da parte dell'INAIL a milioni di inermi italiani, tanti dei quali anche disperati e sventurati.

Da: Antonio Carcuro