Ultimi commenti alle biografie - pagina 4583
Giovedì 25 luglio 2019 19:14:01
Per: Lilli Gruber
Gentilissima sig. ra Gruber Le sarei grato se non inviasse (pardon, "invitasse") più il sig. Cacciari alle sue trasmissioni.
Questo paese ha già tanti problemi, almeno Lei ci risparmi con i suoi ospiti da buffonate e volgarità in nome dell'audience. Grazie Flavio Formelli
Il filosofo in questione ha almeno una "pecca" in più, rispetto a Sgarbi dal ciuffo sbarazzino e simpatico, ha abbracciato una ideologia che già all'epoca del suo ideatore, Karl Marx, altro filosofo! (te li raccomando questi filosofi, sono riduttivi, per loro vale solo la loro ipotesi che non si basa, né si può basare, su prove sperimentali. Infatti la Filosofia non è una scienza, è piuttosto una pre-scienza. K. Marx è morto suicido, oppure pazzo, oppure tutt'e due, probabilmente dopo essersi accorto che il comunismo, ma anche il socialismo, non era di possibile realizzazione, e dove è andato al potere è fallito portandosi dietro milioni di morti. Sono solo, a livello internazionale, quelli della sinistra italiana a non averlo capito, mostrandosi refrattari a quella cultura che il buon Gad Lerner, altro bel tomo di quella parte politica, accredita a loro. Per quanto riguarda la mia cara Lili, sono quasi sicuro che l'ha capito da tempo, ma che per ragioni strettamente professionali o di lavoro, le conviene far la parte che sta facendo. Ciao, Scialpi, e se vuoi capire qualcosa di scientifico in campo politico, ma anche in tutti gli altri, leggiti il mio libro "Natura e Cultura - La Teoria dei Quattro Istinti Primari" (www. fid aitalia. it), ma lo dico con mestizia perché quelli di sinistra credono di essere già arrivati al top della loro "monocultura" di stampo marxista, che esclude tutte le altre. Basta vedere come si presentano e come parlano (non uso il termine "ragionano") gli esponenti del PD.
Da: Flavio A. Formelli
Giovedì 25 luglio 2019 19:13:24
Per: Matteo Salvini
Egregio ministro, come volevasi dimostrare anche questa volta ha avuto ragione Lei, mi riferisco al caso Sea Watch 3 a riguardo dei deputati PD che sono saliti in quella nave facendo gli sbrufoni perché dovevano mettersi contro di Lei, oggi leggo che per non pagare la multa chiedono l'immunità, ma che bravi, prima fanno i " toghi" poi quando si tratta di pagare piangono e si nascondono dietro un privilegio.. Dignità e coraggio sono proprio il loro pane quotidiano, si vergognassero, che già il fatto che continuino a pretendere che questo governo faccia in men che non si dica tutto ciò che non hanno MAI fatto loro fa girare a elica gli attributi del 90 % degli Italiani.. Svergognati, continuo a chiedermi come si possa avere ancora fiducia in un partito che ha lasciato l'Italia in mutande (almeno quelle ce le hanno lasciate) cerco sempre di trovare una giustificazione ma mi creda, non la trovo proprio. È vero, siamo diventati un paese al contrario, chi più chi meno dei governatori (compreso il mio) che chiede la cittadinanza onoraria per la famosa capitana, donne che vogliono manifestare senza reggiseno in sostegno della citata persona (da donna mi vergogno per loro), gente che sostengono economicamente queste ONG che favoriscono il traffico di esseri umani.. Ministro ci pensi Lei a rimettere il NOSTRO meraviglioso paese nel verso giusto. La ringrazio per quello che ha già fatto e per quello che ancora farà per far risplendere l'Italia. Lei auguro ogni bene.
Da: Simona
Giovedì 25 luglio 2019 19:02:10
Per: Matteo Salvini
SALVINI « SANTO » SUBITO. ECCO PERCHE'.
Allo sfacelo che ha mostrato nelll'ultima puntata della sua interessante trasmissione Mario Giordano, voglio aggiungere un altro male che avvilisce l'Italia, meno visibile all'occhio poco attento del qualunquista, ma altrettanto dannoso per il buon nome del nostro paese e per la cattiva fama che ci regala. L'Italia è diventata maestra nel misconoscere il rispetto nè si preoccupa di fare qualcosa per meritarlo. Come se non bastasse, stiamo tentando di demolire perfino la nostra lingua.
Le "istituzioni", con il cattivo esempio che hanno dato per anni, sono state capaci di sdoganare il deprecabile linguaggio corrente e l'aggressività di taluni. E' desolante constatare come nel nostro paese non esista piu' nulla di vietato e come le leggi vengano trattate a guisa di gomma da masticare da modellare a seconda delle circostanze. Le notizie volano e i detrattori ne traggono profitto. Stiamo toccando il fondo, o quasi. Chiunque puo' permettersi impunemente di fare o dire cio' che piu' gli aggrada. Dare del ladro ad un ministro, del fantoccio al Presidente della Repubblica, dello « stronzo » a un giornalista in diretta TV ha dell'incredibile ma è realtà quotiiana. Mi limito al ripetibile perchè riportare la lunga lista degli epiteti ancor piu' volgari che costellano i dibattiti politici e perfino parlamentari teletrasmessi - visti in tutta Europa e non solo - sarebbe un'offesa per chi legge. Stiamo dando al mondo uno spettacolo deprecabile. Rispetto e credibilità vanno guadagnati, giorno dopo giorno misurando comportamenti e parole. Pare che gli italiani e le loro istituzioni abbiano deciso che non esiste piu' nulla e nessuno da rispettare. Ci si attacca, ci si auto denigra, si fomenta odio. Non bisogna meravigliarsi se poi questi censurabili esempi spingono giovani, abbandonati a sè stessi pur avendo una sedicente famiglia (magari « allargata » due, tre volte o con entrambi i genitori « distratti ») a martirizzare fino ad uccidere chi è piu' debole o sprovveduto per semplice noia. Internet corre veloce e diffonde l'impressione che in Italia sia crollato ogni valore e che il paese viva una « democrazia » diventata sregolatezza senza, purtroppo, il conforto del « genio ». Ci offendiamo se il nostro Presidente del Consiglio viene definito « burattino » davanti a centinaia di giornalisti e all'intero Parlamento européo, MA NON FACCIAMO NENTE PERCHE' CIO' NON ACCADA. La fioritura del turpiloquio, venga esso dal cattedratico o da un qualsiasi cittadino, fa sentire gli altri in diritto di ingiuriarci senza temere conseguenze, visto anche l'esempio di alcuni dei nostri magistrati capaci di emettere sentenze a dir poco bizzarre la cui eco si ripercuote a livello planetario ridicolizzando il nostro paese. Una « minuzia » che pare non preoccupi nessuno. A finitura del quadro si aggiunga la sciagurata consuetudine di bistrattare pubblicamente la nostra lingua, una delle piu' ricche, espressive e musicali al mondo. Senza ombra di rispetto o di amore, la stiamo imbastardendo con l'uso « chic » - O DA IGNORANTI « COCORITOS » CHE NON CONOSCONO L'EQUIVALENTE ITALIANO - sempre piu' frequente, spesso improprio, di una miriade di termini stranieri come l'ormai celeberrimo « stage », « tirocinio » in francese, ma « palcoscenico » se impiegato pappagallescamente con pronuncia inglese. Come puo' indurre al rispetto un'Italia che nomina un Ministro degli Esteri, come ad esempio Angelino Alfano anni fa, che farfuglia un improbabile inglese mimando per esprimersi, del tutto inconsapevole della figuraccia che fa fare al suo paese davanti a giornalisti e reporters della stampa internazionale? O ANCORA di un Ministro dell'Educazione, dell'Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, governo Gentiloni, che mente su una laurea mai conseguita e continua indisturbata a reggere un ministero di tanta portata senza avere le qualifiche adeguate? Non solo, ma è ancora « onorevole » e viene invitata ad esprimersi in TV ! Il malvezzo non è cambiato con l'attuale governo con i grillini che hanno voluto la nomina di Toninellii, un Ministro dei Trasporti dai « no » tassativi all'ottemperanza di accordi internazionali (TAV, ecc.) firmati e sottoscritti. Tre diversi governi, tre dimostrazioni di quanto inesistente sia il discernimento nelle nomine a ruoli di grande responsabilità di persone che CI RAPPRESENTANO la cui inadeguatezza fornisce un'ulteriore motivazione alla già scarsa stima di cui « gode » l'Italia. A tutto cio' si sommi la mancanza desolante non solo di cultura, che sarebbe già un male, ma addirittura della piu' elementare preparazione scolastica che sta portando al depauperamento quotidiano e inesorabile della nostra madrelingua diventando espressione emblematica della decadenza della nostra società che pare passi inavvertita da autorità e cittadini. Cattiva scuola a parte, due fattori concomitanti accelerano il processo e vanno riconosciuti come principali responsabili di questo degrado: l'opinabile modello di comportamento che viene dalla televisione e l'uso smodato dei cellulari che non ha eguali sull'intero pianeta. La televisione, associata a certa stampa, ci fa conoscere sotto l'aspetto peggiore da chi ci osserva e ci valuta nel mondo. Viste da vicino, le nostre emittenti televisive, pubbliche o private che siano, si limitano a inondarci di discutibili dibattiti politici, ci perseguitano con una pubblicità ossessiva che predomina su tutto e interrompe con prepotenza e senza preavviso perfino una personalità che discute di un problema grave. Inaspettatamente la sua immagine scompare, sostituita da quella di una giovane sorridente che decanta le virtu' dei suoi assorbenti, poi da un'altra che esalta tale e tale dentifricio, poi la birra, i divani, i « mutandini » e cosi' via di seguito per cinque lunghissimi minuti. Nessun riguardo per chi parla né per chi ascolta. Al ripristino del tema discusso, il telespettatore lo ha dimenticato o ha cambiato canale. Come tutto in Italia, anche la programmazione televisiva risponde a meri criteri economici, mai culturali o educativi. Eppure la cultura non è sempre «noia », si pensi al grande Gilberto Govi, ai De Filippo, a Osvaldo Soriano o a Ernest Hemingway. Se studiati con un minimo di raziocinio, i programmi potrebbero istruiire pur offrendo la leggerezza dello svago. Purtroppo per noi, il risultato diseducativo di quesste scelte è sotto gli occhi di tutti. Bulli e Pupe sono « in », interesse artistico e cultura sono « out », salvo qualche rara eccezione. La parola d'ordine di chi crea e di chi produce questi orrori è « audience » (« ascolti » no, per carità !). Il suo potere è tale da « ipnotizzare » i responsabili obbligandoli ad imporla quale fne inderogbile da conseguire con ogni mezzo. Di conseguenza, i considerevoli proventi pubblicitari vengono destinati non alla realizzazione o alla locazione di formats di buon livello, formativi e tuttavia capaci di essere apprezzati anche dal grande pubblico, ma alla remunerazione con cifre a sei zeri di conduttori e giornalisti, talora di dubbie capacità. Il loro compito è di farci digerire pappolate inconsistenti e dibattiti politici ripetitivi, faziosi e unidirezionali, del tutto inadeguati a coinvolgere, che spiccano per la loro nebulosità e per il chiaro intento di indirizzare, raggirandola, l'opinione pubblica. I faticosi tentativi di rettifica degli « accusati » vengono di regola vanificati dall'intervento immediato del conduttore di turno tutt'altro che imparziale. In questi incontri brilla per la sua assenza l'educazione umiliata da parolacce, insulti e urla che volano fra gli astanti ignorati con un sorriso idiota dal sedicente « moderatore » che lascia fare perchè la rissa fa « audience ». Piccolo dettaglio del tutto ignorato, il dibattito passa in TV, la TV DIFFONDE e chi la guarda, deduce, giudica e si arroga il diritto di maltrattare l'Italia e gli italiani.
Quanto ai cellulari, stanno azzerando le regole piu' elementari dell'ortografia italiana. La sostituzione arbitraria del gruppo « CH » con la « K », le « H » ridotte ad « accessorio » superfluo e tutta una serie di sigle piu' o meno fantasiose, alla lunga, faranno dimenticare perfino la loro forma originale. Di qui all'analfabetismo il passo è breve. Non si intravede neppure all'orizzonte di un futuro lontano una politica che mostri di essere consapevole del problema e voglia porre rimedio a tanto scempio con azioni energiche e risolutive. Sia pure a lungo termine, la soluzione ci sarebbe. Basterebbe che il potere, PER UNA VOLTA UNITO, prendesse coscienza dell'importanza della scuola come strumento di formazione del futuro cittadino dotandola di insegnanti preparati e ben remunerati e di mezzi idonei ad un insegnamento efficace di materie di studio impostate su un' istruzione lungimirante e funzionale. L'introduzione dell' informatica, il potenziamento dell'apprendimento delle lingue straniere e una solida educazione civica, oggi inefficace perchè molto carente, dovrebbero essere i cardini della scuola dell'obbligo. Una vera utopia. La realtà è un'altra. La scurrilità a tutti i livelli è divetata « comoda moda ». Pare che senza il suo ausilio sia diventato impossibile riuscire a esprimere un concetto che "arrivi" a coloro che ci ascoltano. Nessuna meraviglia dunque se la redazione di un testo scritto è diventata per molti un'impresa titanica. La nostra lingua è in crisi tanto quanto è in crisi l' Italia attuale, un paese in pieno crepuscolo economico, etico e sociale che non puo' pretendere rispetto dagli altri se prima non incomincia con il rispettare se stesso.
E Salvini ? « santo » subito perchè possa operare il miracolo.
Da: Anna
Giovedì 25 luglio 2019 19:00:45
Per: Matteo Salvini
Caro Salvini mi chiamo Andrea fortuni sono un tuo compaesano di 60 (da compiere a sett 2019) anni vivo a Roma da 14 anni, sono divorziato con un figlio universitario a Milano (quindi mantenimento e accessori). Vorrei porti un quesito Per quanto riguarda la mia situazione pensionistica (quota 100), io avrei raggiunto i 41 anni di contributi anzi anche di piu cioè 41, 10mesi, ma purtroppo la formula 40 di contributi e 60 di età non esiste 😣 ), e secondo Quota/100 dovrei attendere i 62 anni di età, oppure andarci con i 42anni e 10mesi di contributi,. .. che poi gia dal 2019 diventano 43, 3 mesi (conteggio che mi sono fatto fare da un patronato di fiducia.)
Il che tutto ciò non sarebbe un problema se io avessi un lavoro (per lavoro intendo UN LAVORO... un lavoro che ti dia il giusto, un lavoro che ti sia retribuito per le ore che fai e non con contratti da 18/20 ore settimanali facendone poi 48/52 e il restante pagamento.. forse... poi.. magari... fuori busta !! ! Chiedo scusa non ti ho ancora menzionato la ma professione, sono un ex direttore di calzature che ha lavorato per 'FRATELLI ROSSETTI a Varese per tanti anni, poi per una serie di vicissitudini e cambio di vertici, in qualche modo sono stato obbligato a lasciare dopo essere stato trasferito a Roma e aver anche resistito 2anni e mezzo fuori casa per mantenere quel posto di lavoro, sono stato lontano dalla mia ex famiglia, dove l'unica cosa positiva è stato il poter riflettere sul mio matrimonio, ma lontano da mio figlio è stato (veramente deleterio) soltanto la mia caparbietà e serietà per il lavoro che sono riuscito a starci.. anche perche mi sono perso i suoi migliori anni (ma sono orgogliosissimo del ragazzo che è diventato) . Poi dopo una serie di vicissitudini intorno al 2008 mi sono avvicinato al campo della ristorazione/bar e sempre per la mia voglia di fare ed essere... ho lavorato per diverso tempo affiancato o meglio 'sotto ' di loro, da ragazzetti di 22 ani per imparare il mestiere, sono stato poi premiato e mandato in un grande c/c di Roma a fare il direttore con grande successo, in un locale di ristorazione orientale, ma (... so che sembra una soap opera) dopo 6 anni anche qui poi le cose non sono andate per il meglio. Cerco di farla breve avrai sicuramente cose molto ma molto piu importanti magari che, ascoltare la mia storia, con tutto quello che (vedendo in tv) devi sopportare nonostante parli sempre e comunque per il bene degli Italiani...
Quindi non solo ora non ho un lavoro ma mi rabatto come posso e (mi vergogno a dirlo accettando quel qualcosa che ti danno al di fuori di un contratto ) ma ho anche di molto abbassato il mio monte pensionistico con questi ultimi sfruttatori che mi hanno preso per la gola !! (Sono un tuo elettore e da quando esiste il centro destra sono un tuo fedele sostenitore) hai portato avanti la teoria che chi avesse lavorato Per oltre 41 anni sarebbe stato giusto che andasse in pensione. Per quale motivo io devo subire questo disagio per altri due anni ? ! cercare dei lavori in nero fare una fatica immensa perchè vieni trattato come un ragazzetto che sfruttano e basta, cercare quindi di procurarmi lavori saltuari per arrivare a 62 anni, andare almeno in pensione con l'età sempre sperando non solo per me... ma per l'italia che questo governo duri e che la riforma non venga tolta!. !! ! E' incredibile come possa essere quasi più semplice scrivere una lettera al ministro dell'Interno piuttosto che cercare lavoro in ogni angolo del mondo (e per lavoro (come sopra) intendo un lavoro con un dignitoso contratto in modo che io possa arrivare almeno o ai 62 anni di età oppure ai 43, 3 mesi di contributi versati che per un ironia della sorte corrisponderebbero allo stesso periodo).
Se puoi e gradita una risposta altrimenti.
Cordiali saluti, buon lavoro e non mollare capitano...
Andrea F.
Da: Andrea
Giovedì 25 luglio 2019 18:36:38
Per: Matteo Salvini
PER ORAZIO
1. - Non sono "anonimo": tu firmI Orazio io firmo Anna. Se sei cieco e non lo vedi, sono fatti tuoi.
2. - Se hai letto bene la mia mail, salta agli occhi che sono "incazzata" quanto te e pure piu' di te
3. - Non "incenso"Salvini", riconosco che ha intrapreso un lavoro TITANICO e che in un anno e qualche mese ha fatto piu' di quanto abbiano fatto gli altri in 5 anni. Gli "altri" sono quelli che parlano, fanno i sorrisetti ironici in TV, criticano, e criticano, e criticano, visto che NON SANNO FARE ALTRO. Criticano adesso, ma quando erano al governo perchè non hanno mosso un dito per migliorare la situazione catastrofica del paese? Il dito lo hanno mosso, MA NELLA DIREZIONE SBAGLIATA: SPINGERE IN SALITA E' FATICOSO, ALLORA LORO HANNO SCENTO DI SPINGERE VERSO LA DISCESA. IN QUESTO HANNO AVUTO UN GRANDE SUCCESSO: L'ITALIA E' FINITA IN UN FOSSATO DAL QUALE E' DIFFICILE TIRARLA FUORI.
Saluti anche a te!
Da: Anna
Giovedì 25 luglio 2019 18:18:20
Per: Gianrico Carofiglio
Gent, mo Carofiglio. Per farla finita con la storica evasione fiscale oltre ad abolire il contante basterebbe la deducibilità delle sspese primarie e sociali dal reddito lordo personale effettivo e comunque conseguito! Suòòa dofferenza redditi/spese applicare il criterio della progressività! Il tutto è sttuito e disposto dall'articolo 53 della Costituzione!
Da: Roberto
Giovedì 25 luglio 2019 17:46:13
Per: Silvio Berlusconi
Buongiorno. In precedenza vi ho scritto lasciandovi i riferimenti della nostra start up a vocazione sociale che rappresenta (dieci) 10 brevetti che sono in grado di dare quel contributo alla natura e all'economia di cui quali molto si parla, parla, parla! e che volutamente ho accennato a Voi, certo che se il Presidente, opportunamente, ne venisse informato non tarderebbe a mettersi in contatto con noi. Vi ricordo che con il SIDR, sono stati realizzati i campi gioco della PINETINA-INTER, e che è solo una delle applicazioni realizzabili con il SIDR e, naturalmente altri (nove) brevetti possononprocurare un grande e significativo numero di nuovi posti di lavoro in ITALIA E OGNI DOVE.
Spero di poter presto incontrarmi con il Presidente Sig. Berlusconi e con lo staff tecnico che vorrà.
Grazie per l'attenzione
Antnio Tomasone areadirezione escp
Da: Antonio Tomasone
Giovedì 25 luglio 2019 17:13:24
Per: Matteo Salvini
Egr. Sig. Ministro, in qualità di Cittadino Italiano mi volevo complimentare con Lei e con le Forze di Polizia che ogni giorno fanno il loro Dovere al Servizio di noi cittadini. MIo figlio Stefano è stato in vacanza a Verona con la ragazza ed è rimasto entusiata e soddisfatto per come la Polizia svolge il servizio. Mi ha raccontato che Verona è molto controllata dalle varie forze di Polizia, in particolar modo un giorno ha assistito ad un arresto su un treno, e mi ha anche detto che in qualunque luogo è andato si sentiva sicuro e protetto. Faccia i complimenti a tutti, soprattutto a quelli che in questi giorni nonostante queste temperature ci proteggono sempre. Bravo!! ! Continui così...
Da: Biagio
Giovedì 25 luglio 2019 17:04:24
Per: Mario Tozzi
Buonasera,
in occasione del Safety Day di un nostro cliente, ci farebbe piacere includere come testimonial Mario Tozzi. L'intervento di 2h ca. sarebbe richiesto nel periodo 21/26 ottobre p. v.
Vi prego gentilmente di contattarmi per verificare il tutto.
Marzia Sabetta
Informa Srl - Gruppo Epc
Da: Marzia Sabetta - Informa Srl Gruppo EPC www.istitutoinforma.it
Matteo Salvini
Politico italiano
Da: Cinzia