Ultimi commenti alle biografie - pagina 4656
Martedì 2 luglio 2019 02:03:06
Per: Paolo Sorrentino
Sta suonando la musica dei titoli di coda, "Youth - La giovinezza" sta finendo. Grazie per questo capolavoro. Tutto qui.
Da: Leonardo
Martedì 2 luglio 2019 01:29:37
Per: Ferruccio De Bortoli
Egr. Ferruccio De Bortoli
Lei ha detto che, ora, non v'è emergenza immigrazione. Vero, ma chiediamoci il perché. Forse in quanto chi aveva intenzione di migrare ha pensato che è meglio non farlo, o forse perché non trova più i canali disponibili che possano condurre a termine il suo proposito? (naturalmente parlo delle grandi masse). Il tam tam che dobbiamo battere e trasmettere è quello che non siamo più disposti ad accettare migranti. Se un solo migrante entra in Italia o in Europa, e questo viene accolto senza colpo ferire, allora si scatena di nuovo l'onda migratoria: un segnale da non dare nel modo più assoluto.
Le pongo due domande, che mi sembrano cruciali per dirimere la questione.
I migranti che arrivano cosa fanno? E perché c'è gente che vuole che arrivano migranti?
saluti
Massimo Magni
Da: Massimo Magni
Martedì 2 luglio 2019 00:07:32
Per: Mario Giordano
Le voglio indicare il link di Roberta Lemma
https://www. youtube. com/watch? v=Kv4WNOaz0jw
sconcertante e ancora più sconcertante il silenzio e l'ignavia dei magistrati in questi sei (6) anni
grazie per l'attenzione e per le sue battaglie
Da: Guido Zanini
Lunedì 1 luglio 2019 23:13:44
Per: Lilli Gruber
Tiziana Gazzola è nata a Solagna, in provincia di Vicenza, un piccolo paese alle porte di Bassano del Grappa dove ha frequentato il Liceo Ginnasio "G. B. Brocchi". Si è laureata a Padova in Lettere moderne e, grazie a questa laurea e all'aiuto della madre, ha potuto mantenere la propria famiglia durante e dopo il matrimonio con un militare americano. Ha tre figli e quattro nipotini. Ora che è in pensione ha fatto della scrittura il suo mestiere.
Ha pubblicato il suo primo libro "UNA DOPPIA STORIA " con la casa editrice Altromondo Editore che è stato presente alla "Fiera del Libro di Francoforte 2018" con il nome di Tiziana M. L. Gazzola.
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Lo definirei un romanzo/saggio nel senso che la malattia mentale viene inserita in una storia d'amore grande e tormentato che alla fine diventa un amore malato.
La storia è calata negli anni '80 quando il mondo era ancora diviso in due blocchi, il blocco comunista e quello occidentale capeggiato dagli U. S. A.. C'è sullo sfondo il dramma dell'antisemitismo e delle sue conseguenze.
Si alternano sesso e tenerezza, tradimenti e abbandoni, scontri e riconciliazioni. Lui chiuso nel suo male oscuro alla ricerca della sua virilità oppressa ma prorompente, lei tutta intenta a trovare l'altra metà della sua anima, l'amore assoluto e perfetto in contrapposizione al corpo che tuttavia ha le sue esigenze disperate.
E' una storia inventata che però ha dentro frammenti autobiografici.
Da: Tiziana Gazzola Murphy
Lunedì 1 luglio 2019 23:11:58
Per: Matteo Salvini
Ministro Salvini,
le scrivo perchè la esorto a far rispettare la nostra legge in merito alla Sea Watch. E' una cosa a cui ci tengo proprio molto, al di là dei migranti. Se qualcuno può permettersi di violare un posto di blocco, il nostro Stato di diritto (o rimasuglio di esso) viene meno. Tutti gli italiani che abbiano a buon cuore la legge pretendono come me che mai più possa avvenire un episodio come questo e che la comandante di questa nave pirata venga arrestata e che paghi gravemente. Auguri e spero che almeno questa volta la giustizia trionfi sull'arroganza e l'arbitrio. Grazie
Da: Andrea Di Già
Lunedì 1 luglio 2019 21:28:34
Per: Silvio Berlusconi
Buona sera sono ketti istruttore federale faccio scuola per bambini con i mie 10 cavalli. sono stata costretta a lasciare il posto dove lavoravo perché la struttura sta per cadere e i vigili del fuoco mi anno costretto per la mia salute e la mia famiglia di andare via. ora sono senza posto lì avevo lasciati da un amico ma ora questo posto è stato venduto e mercoledì 3 luglio devo liberare il posto. chiedo aiuto per un posto dove posso portare i miei cavalli e poter lavorare AIUTO
Da: Ketti
Lunedì 1 luglio 2019 21:09:17
Per: Massimo Ranieri
Ho una grande ammirazione per te massimo sia come artista e sia come persona, per la tua umiltà e soprattutto il tuo percorso. Spero tu possa leggere questo messaggio. Te lo dovevo prprio dire.
Da: Tiziana
Lunedì 1 luglio 2019 20:46:19
Per: Ciro Menotti
Mi dispiace per questo povero essere; sfortunato.
Se invece di fare l'eroe come GARIBALDI; se ne stava per i fatti suoi, avrebbe
vissuto a lungo.
Purtroppo per i poveri illusi, non vi è medicina.
Infatti nella vita; è sempre bella una cosa ed è saggia, non fidarsi mai di nessuno;
ne anche dei tuoi genitori.
Saluti
Da: Claudio
Lunedì 1 luglio 2019 19:39:00
Per: Matteo Salvini
Egregio Salvini, le scrivo per evidenziare quanto sia veramente disarmante comprendere in momenti di effettiva ed accertata molestia da parte di terzi, essere lasciati soli dalle autorità competenti. Vivo in Campania, precisamente a Napoli, é dal mese di marzo che la mia famiglia combatte una battaglia contro l'illegalitá. Mio marito, avvocato, svolge onestamente il suo lavoro, proprio per questo oggi siamo alle prese con un nemico(riconoscibilissimo) che pensa di poter beffeggiare qualsiasi autoritá. In fondo non posso che dargli ragione, in quanto solo oggi dopo un serio furto ed un ulteriore minaccia telefonica pare abbiano seriamente preso in considerazione l'ennesima denuncia fatta dopo però aver dovuto chiarire con veemenza l'effettiva gravitá del caso. Però poi ascoltiamo in tv casi che, solo oggi comprendo, potevano essere gestiti in maniera diversa evitando il peggio. Visto il suo impegno contro l'illegalitá Le chiedo perché le forze dello Stato che dovrebbero assicurarci protezione, pare che ci remino contro creando grandi difficoltá a chi invece ha bisogno di aiuto essendo parte lesa. Le chiedo inoltre perché non vi é presenza forte dello Stato in tutte quelle realtá palesemente note, lo sanno persino i turisti, dove invece pare che lo Stato stesso sia bandito!! ! Potrei tranquillamente elencare tutti quei luoghi della mia cittá dove non si vede alcuna autoritá competente che vigila per la quiete dei cittadini onesti come noi. Siamo letteralmente in balia della delinquenza e nulla cambia. É come se ci fosse tacitamente una sorta di impedimento al normale svolgimento del lavoro da parte di coloro che sono preposti a tutelarci. Non le sembra un enorme paradosso??? Senza esagerare questa cittá ha bisogno di un forte intervento da parte dello Stato se vogliamo che quest'ultimo possa essere chiamato degno di onorare la nostra Costituzione. La ringrazio per l'attenzione, ma piú di tutto mi auguro di vedere qualcuno all'orrizzonte che inizi seriamente a far rispettare la legge cominciando con forza e determinazione a smembrare tutta la coltre di illegalitá ormai onnipresente, perseguitando i veri criminali, perché ne abbiamo veramente, come si suol dire, "le tasche piene". Senza girare lo sguardo altrove.
Da: Cittadina Italiana
Matteo Salvini
Politico italiano
Da: Egidio Bravetti