Ultimi commenti alle biografie - pagina 4847
Martedì 23 aprile 2019 14:51:44
Per: Fabio Fazio
mi raccomando rimanete cosi' naturali ed eleganti, trasmissione di informazione, spettacolo e non un pollaio come ormai si tende, per raccogliere ascolto. -vespa a parte, il resto e' una gara, ad essere famosi, a spararla piu' grossa, ai confini di ragionamenti da cim, vedi direttori di giornali famosi, e sopratutto un direttore, che e' al limite della denuncia. meno male che c'e' la grande capacita' di crozza a rimettere tutto a livello di satira. crozza e' come un buon vitigno docg, piu' passano gli anni piu' aumenta la qualita'. molti complimenti. per non parlare della, con rispetto, lucianina, modesta, ma sicura delle sue capacita', al punto di sapere dove e' il confine tra la satira e una becia polemica, fabbricata ad arte. dunque non si ride per il ridicolo, o per la notizia balenga, ma si ride ovvero, per non piangere, specie quando professionisti svaccano, prendendo strade da osteria: parolacce, offese, ingiurie, minacce, purche' la pubblicita' paghi, seguendo un copione da teatro, ormai rodato e per far dire il giorno dopo: hai visto cosa ha detto quel personaggio famoso in televisione, enfatizzando ancora di piu' il malessere sociale che gia' ci affligge. dovremmo nel bene o nel male ritornare ai vecchi politici, nati statisti, e direttori di giornali che hanno lo scrupolo di quello che dicono e di quello che scrivono e non solo dire: io sono di bergamo, sono anziano, che me ne fotte a me, all'eta' mia che mi vogliono fare. bonolis direbbe:
- "italiani", figli del tubo catodico !!-.
Da: Paolo
Martedì 23 aprile 2019 14:38:53
Per: Bruno Vespa
Dott. Bruno VESPA, buongiorno, sono un suo ammiratore e desidero fare una foto e autografo con lei. Io abito a Roma e posso raggiungerla dove e quando vuole lei.
Il mio cell. 331-------.
Grazie. Saluti Rocco FORTE
Da: Rocco Forte
Martedì 23 aprile 2019 10:30:11
Per: Margot Robbie
Martedì 23 aprile 2019 09:28:38
Per: Matteo Salvini
Carissimo ministro è bello sapere che persone come lei difendono il nostro paese, ma non solo. Gli stranieri in Italia hanno rovinato l'Italia di un tempo. Hanno tolto il lavoro in molte infrastrutture che ci dovevano appartenere. E' vero che gli italiani in tanti lavori non vogliono sporcarsi le mani, perché ritengono che non tutti i lavori siano dignitosi. Si lasciano influenzare dai genitori che vorrebbero che i propri figli acquisissero una laurea. Ma se invece la mentalità degli italiani cambiasse sarebbe meglio. I lavori sono tutti uguali e manodopera per lavori come idraulici, elettricisti, ed altro vengono a mancare per questo motivo. Speriamo che la vostra nuova ventata porta ad essere più responsabile nel gestire la nostra nazione. Buona continuazione per il vostro lavoro.
Da: Maurizio Mantovani
Martedì 23 aprile 2019 08:39:49
Per: Lilli Gruber
Segnalo il testo che riporto qui sotto di Michela Murgia, in risposta al tweet di Matteo Salvini su di lei. Ritengo che dovreste invitarla a 8 e 1/2!
Teresa Serafini
Ieri il ministro degli interni Matteo Salvini ha pensato bene di fare l'ennesimo tweet contro di me virgolettandomi come intellettuale radical chic e snob. È il suo giochetto preferito quello di far passare chiunque lo critichi per un ricco altolocato che non ha contatto con la gente e con la realtà, che non conosce i problemi veri e che non sa cosa sia la fatica del lavoro, ambiti in cui lui invece si presenta come vero esperto. Le propongo un gioco, signor Ministro: si chiama "sinossi dei curriculum".
Nel 91, anno in cui mi diplomavo come perito aziendale, mi pagavo l'ultimo anno di studi lavorando come cameriera stagionale in una pizzeria. Purtroppo feci quasi due mesi di assenza perché la domenica finivo di lavorare troppo tardi e il lunedì mattina non sempre riuscivo ad alzarmi in tempo per prendere l'autobus alle 6:30 per andare a scuola. A causa di quelle assenze, alla maturità presi 58/60esimi.
Nel 92, mentre lavoravo in una società di assicurazioni per sostenermi gli studi all'istituto di scienze religiose, lei prendeva 48/60 alla maturità classica in uno dei licei di Milano frequentati dai figli della buona borghesia. Sono contenta che non abbia dovuto lavorare per finire il liceo. Nessuno dovrebbe.
Nel 93 iniziavo a insegnare nelle scuole da precaria, lavoro che ho fatto per sei anni. Nel frattempo lei veniva eletto consigliere comunale a Milano e iniziava la carriera di dirigente nella Lega Nord, diventando segretario cittadino e poi segretario provinciale. Non avendo mai svolto altra attività lavorativa, è lecito supporre che la pagasse il partito. Chissà se prendeva quanto me, che allora guadagnavo 900 mila lire al mese.
Michela Murgia
Nel 1999 per vivere consegnavo cartelle esattoriali a domicilio con un contratto co. co. pro. Ero pagata 4mila lire a cartella e solo se il contribuente moroso accettava di firmarla. Lei invece prendeva la tessera giornalistica facendo pratica alla Padania e a radio Padania, testate di partito che si reggevano sui finanziamenti pubblici, ai quali io non ho nulla in contrario, ma contro i quali lei ha invece costruito la sua retorica.
Nel 2000 ho iniziato a lavorare in una centrale termoelettrica, dove sono rimasta fino al 2004. Mi sono licenziata perché ho scelto di testimoniare in tribunale contro il mio datore di lavoro per un grave caso di inquinamento ambientale. Mentre lasciavo per coscienza l'unico lavoro stabile che avessi trovato vicino a casa, lei era segretario provinciale della lega Nord, suppongo sempre pagato dal partito, dato che anche allora non faceva mestieri.
Nel 2004 ho lasciato la Sardegna per lavorare come cameriera in un albergo al passo dello Stelvio, in mezzo alla neve, con un contratto stagionale a poco più di mille euro. Mentre io da precaria rifacevo letti lei si faceva eleggere al parlamento europeo a 19. 000 euro al mese.
Nel 2005 ho lavorato un mese e mezzo in un call center vendendo aspirapolveri al telefono ed ero pagata 230 euro lordi al mese più 8 euro per ogni appuntamento che riuscivo a fissare. Durante quella esperienza ho scritto un blog che ha attirato l'attenzione di un editore. Nello stesso periodo lei a Bruxelles bruciava un quarto delle sedute del parlamento ed era già lo zimbello dei parlamentari stranieri, che nelle legislature successive le avrebbero poi detto in faccia quanto era fannullone. Io sono a favore della retribuzione dei politici, purché facciano quello per cui li paghiamo.
Nel 2006, mentre usciva il mio primo libro, io facevo la portiera notturna in un hotel, passando le notti in bianco per lavorare e riuscire anche a scrivere. Lei invece decadeva da deputato, ma atterrava in piedi come vicesegretario della lega nord e teneva comizi contro i terroni e roma ladrona. Non facendo ancora altro mestiere che la politica, immagino che la politica le passasse uno stipendio. Chissà se somigliava al mio, che per stare sveglia mentre gli altri dormivano prendevo appena più di mille euro al mese.
Dal 2007 in poi ho vissuto delle mie parole, della fiducia degli editori e di quella dei lettori e delle lettrici. Negli stessi anni lei ha campato esclusivamente di rappresentanza politica e da dirigente in un partito da dove - tra il 2011 e il 2017 - sono spariti 49 milioni di soldi pubblici senza lasciare traccia.
Se adesso le è chiaro con chi è che sta parlando quando virgoletta il mio nome nei suoi tweet, forse le sarà altrettanto chiaro che è lei, signor Ministro, quello distaccato dalla realtà. Tra noi due è lei quello che non sa di cosa parla quando parla di vita vera, di problemi e di lavoro, dato che passa gran tempo a scaldare la sedia negli studi televisivi, travestirsi da esponente delle forze dell'ordine e far selfie per i social network a dispetto del delicatissimo incarico che ricopre a spese dei contribuenti. Lasci stare il telefonino e si metta finalmente a fare il ministro, invece che l'assaggiatore alle sagre. Io lavoro da quando avevo 14 anni e non mi faccio dare lezioni di realtà da un uomo che è salito su una ruspa in vita sua solo quando ha avuto davanti una telecamera.
Michela Murgia
Da: Teresa Serafini
Martedì 23 aprile 2019 06:01:42
Per: Lionel Messi
ciao sono daniele e sono un tuo grandissimo fan, guardo sempre le tue giocate e cerco di rifarle (ma senza successo). Mi diverto ancora a vedere barcellona-psg barcellona-getafe soprattutto. Spero di incontrarti, ciao
Da: Daniele Leone
Lunedì 22 aprile 2019 21:55:26
Per: Lilli Gruber
Complementi per la trasmissione sul buco nero. Perché non chiamate più spesso persone come Rovelli, Mancuso e De Cesare, anziché persone come Travaglio e simili che parlano sempre contro qualcuno. Chiamate ancora Rovelli e Mancuso sono veramente affascinanti! Grazie per il tuo programma e buona serata.
Da: Guido Fagiani
Lunedì 22 aprile 2019 21:31:41
Per: Lilli Gruber
Grazie per la bellissima puntata di lunedì 22 aprile.
Moreno Fogli professione rappresentante e mia moglie Maria Grazia Fantoni professione parrucchiera. Entrambe sessantenni molto giovani.
Da: Moreno Fogli
Lunedì 22 aprile 2019 21:23:21
Per: Fabio Fazio
Scrivo da Savona, città medaglia d'oro alla resistenza e città d'origine di Sandro Pertini.
Vorrei segnalare quello che sta succedendo qui in occasione del 25 aprile che, poi, succederà anche per il 1maggio,
A luglio dello scorso anno Casapound è riuscita ad aprire una sede nel quartiere di Villapiana da sempre quartiere operaio e culla dell'Antifascismo savonese.
Da subito si è levata una protesta pacifica contro questa sede posta proprio nel nostro quartiere quasi a sfidare l'antifascismo. Difatti è sorta una spontanea Assemblea Antifascista del quartiere e poi della città per cercare di mandare via i fascisti dal quartiere. Abbiamo fatto diverse manifestazioni, cortei, fiaccolate e sempre il Prefetto non solo ci ha impedito di avvicinarci alla loro sede ma ci ha anche precluso il semplice passaggio tragitto davanti.
A ogni nostra manifestazione ma anche a ogni nostra semplice riunione il quartiere è stato militarizzato con blindati, celere in assetto antiguerriglia e altro.
Già allora ci chiedevamo come si sarebbe comportato il prefetto in occasione dell'anniversario della Resistenza e, poi, del Primo Maggio giornate in cui le nostre manifestazioni per tradizione sono
sempre passate nella via in cui ora sorge la loro sede.
La risposta è arrivata ed è che la fiaccolata del 24 Aprile dovrà cambiare tragitto e non passare di lì per questioni di sicurezza.
Tengo a ribadire alcune che nelle nostre precedenti manifestazioni non è mai successo nulla se non qualche urlo o qualche grido di offesa verso le F. O. poste a difesa della loro sede,
che, come in molte altre città, qualcuno ha imbrattato la loro saracinesca con un atto che tutti noi abbiamo subito condannato ma che si è fermato lì senza andare oltre,
che negli anni '60 e '70 cioè dove le lotte politiche erano molto più accese le manifestazioni passavano sotto la sede del Msi e non è mai successo nulla,
che Savona è stato teatro della cosiddetta Stagione della bombe dove per più di un mese ogni sabato pomeriggio scoppiava una bomba in città e che è stato provato erano di origine nera e dove la città ha sempre dimostrato con cortei pacifici
che basterebbero 5 poliziotti davanti ad una serranda chiusa e il corteo in 5 minuti passerebbe.
Ma la cosa più importante è che il tragitto da Via S. Lorenzo nel quartiere di Villapiana ha anche valore storico in quanto, proprio da lì, scesero le prime pattuglie partigiane il 24 aprile per liberare la nostra città.
Ii sindaco, due settimane fa e quindi prima dell'ultimo editto di Salvini sulle "zone rosse" e seppur dichiarandosi antifascista dopo due gaffes fatte tipo la rottura di una lapide per dei fucilati nel '44 e la presenza allo scoprimento di una lapide dove si commemoravano la brigate nere, ha tranquillamente affermato che nulla può per decisioni inerenti l'ordine pubblico di cui è responsabile il prefetto.
Noi come Assemblea Antifascista di Villapiana, allora, abbiamo deciso che la nostra fiaccolata partirà lo stesso davanti la Sms XXIV Aprile di Via Verdi, farà il solito tragitto sino al blocco imposto dalla prefettura e lì sosterà per diverso tempo in tranquillità e canti partigiani, solo dopo andrà in P. zza Martiri della libertà dove c'è il monumento alla Resistenza e dove saranno tenute le commemorazioni ufficiali.
Vi scrivo perchè possiate mettere in evidenza i tempi in cui stiamo vivendo dove all'improvviso i cattivi, i pericolosi, i facinorosi sono diventati gli Antifascisti,
A vostra disposizione per ulteriori approfondimenti
MASALA MARINO
ASSEMBLEA ANTIFASCISTA E ANTIRAZZISTA DI VILLAPIANA SAVONA
Da: Marino Masala
Silvio Berlusconi
Politico e imprenditore italiano
Da: Mario Tedesco