Ultimi commenti alle biografie - pagina 5089

Domenica 14 ottobre 2018 21:41:01 Per: Matteo Salvini

Gentile Signora Valeria,
sono assolutamente d'accordo. Tuttavia nel Paese civile che sogno, la legge dovrebbe essere uguale per tutti.
Chiediamo, dunque, il ricalcolo di TUTTE le pensioni, non solo di quelle oltre ...x o y!
Oppure non vedo alcuna giustizia, solo sete di vendetta sociale contro chi ce l'ha fatta!

Da: Ciro

Domenica 14 ottobre 2018 19:49:36 Per: Matteo Salvini

Gentile Sig. Bruni Sergio,
Apprezzo molto la sua garbata lettera di preoccupazione riguardo al taglio della sua pensione.
Giustamente lei dice che ha lavorato tanti anni e versato tanti contributi.
Io credo che stia qui la differenza con quello che, mi sembra, sia stato proposto: chi ha versato i contributi per la pensione che riceve non ha nulla temere...
Il problema si pone al contrario: chi non ha versato i contributi per ricevere i 4500/5000 € dovrà vedersi ricalcolato l'importo.
Io penso di avere capito giusto, così non fosse il ministro darà spiegazioni.
Cerchiamo di confidare in un governo che provi a farci rialzare la testa.
Siamo Italiani, non mentecatti.
Un caro saluto

Da: Valeria Boschieri

Domenica 14 ottobre 2018 19:09:35 Per: Luigi Di Maio

vai avanti non fermarti e se qualcuno ti sgambetta,io sono qui un piccolo panettiere pronto a difenderti.

Da: Raffaele Daniele

Domenica 14 ottobre 2018 15:51:57 Per: Matteo Salvini

Salvini è l'opposto del prete. Infatti il prete predica bene e razzola male, invece Matteo predica male (offende e a volte disprezza) ma razzola bene difendendo i confini dell'Italia dall'immigrazione incontrollata. Salvini, avanti tutta con i fatti cercando di non offendere!

Da: Bruni Sergio

Domenica 14 ottobre 2018 15:40:14 Per: Matteo Salvini

Sig. Ministro,
immagino che ben difficilmente troverà il tempo per leggere questa mia e, tantomeno, per rispondermi. Però voglio comunque provare a spiegarle il mio pensiero e, magari, a chiederle qualche chiarimento.
Il punto è che io sono un pensionato “d’oro” e, come tale, sembra, un affamatore sociale, un nemico del popolo, uno da punire duramente.
Già, ma perché? Perché mi sono dato da fare, ho lavorato come dipendente pubblico, ho fatto carriera e, rispettando le leggi dello Stato, sono andato in pensione non da poveraccio: percepisco 4650 € /mese netti. Fra contributi di solidarietà e simili la mia pensione non è mai cresciuta.
Ora, però, state decidendo di tagliarla… per ragioni di “equità”!!!
E’ equo applicare a posteriori (e solo per alcuni!) delle regole diverse da quelle che erano in vigore quando abbiamo giocato la nostra partita?
Qual è la colpa da scontare, quella di aver creduto nello Stato? O quella di essere riusciti ad affermarci nel lavoro?
Sento parlare oggi, con toni trionfalistici, di “sforbiciata media del 20%”. Significa che a me verranno tolti 900-1000 €/mese.
Non so se a lei sembra giusto che un Collega che, invece, è in pensione con 4495€/mese, non superando i 4500, potrà continuare a prendere la sua pensione e finirà per avere quasi 1000€/mese più di me!
Ha lavorato di meno o ha avuto minori responsabilità, ha versato meno contributi e … prenderà di più!
Io ho versato contributi per 38 anni, non per 14anni 6 mesi e 1 giorno. Non sarà che, forse, i veri privilegiati sono altri? Probabilmente, però, i baby-pensionati (donne a neanche 30 anni compiuti e uomini a 35!!!) sono troppi per rischiare di perdere il loro voto: facciamo finta di non sapere che sono andati in pensione ad un’età anagrafica alla quale oggi si è molto fortunati se si trova qualche lavoretto precario. Facciamo finta di non sapere che tutti, una volta in pensione, hanno (ri)cominciato a lavorare e per il 99,9% in nero! Per 65-60 anni continueranno a percepire la loro “meritatissima” pensione e, se risultasse troppo bassa, niente paura, la possiamo sempre aumentare tagliando le pensioni più alte!
E poi, quelli che prendono una pensione da fame, siamo certi che, a tempo debito, hanno versato i loro bravi contributi o, forse, hanno preferito non versarli affatto?
Non voglio annoiarla ulteriormente. Però oggi in molti saluteranno con piacere, più o meno malcelato, il rumore sordo di qualche testa che rotola: non si tratta della loro! Tuttavia, quando si comincia a giocare tanto pesantemente, riscrivendo a posteriori le leggi, è solo una questione di tempo: altre ingiustizie si preparano per tutti!
Infine, Sig. Ministro, una curiosità: sappiamo tutti che questa scellerata scelta è del Suo Collega Luigi Robespierre Di Maio e sappiamo che il contratto di Governo prevedeva una soglia a 5000 €. Sarebbe stata comunque una cosa mal fatta ed ingiusta, ma posso chiedere come mai ha accettato di ridurla a 4500?
Le sembra davvero opportuno finanziare lo spudorato acquisto di voti da parte dei 5S?
Non è scandaloso, triste, gravemente diseducativo rastrellare voti in quantità promettendo redditi e pensioni immeritati e spingere il popolino a gioire mostrando dal palco qualche tes… pensione tagliata?
Come molti, ho visto nella Lega un Partito che aveva voglia di rimettere un po’ di cose in ordine, senza cattiveria alcuna, ma con serietà. Ora sento i miei diritti traditi.
Cordialmente.

Da: Ciro

Domenica 14 ottobre 2018 14:43:54 Per: Diego Della Valle

Gent.mo, sig Della Valle, sono Simonetta Gualdesi, figlia di Giuseppe Gualdesi nato a Civitanova Marche e nipote e figlioccia di Filippo Fratalocchi di Sant’ Elpidio a Mare.
Le scrivo perché lei, così attento ai problemi ed allo sviluppo del nostro paese, potrebbe realizzare qualcosa di utile per noi tutti. Io vorrei consegnarle un brevetto ideato da mio padre deceduto bel 1987, per il recupero di energia dispersa e non utilizzata presso i caselli autostradali. Anche se datata, è un’invenzione molto attuale ed io, non essendo un ingegnere e non avendo le competenze ne’ tecniche ne’ legali, vorrei veder realizzata l’idea di mio padre perché no? sul casello di Porto Sant’Elpidio. La ringrazio per quanto vorrà fare e distintamente saluto.

Da: Simonetta Gualdesi

Domenica 14 ottobre 2018 11:16:47 Per: Raf

Piccola precisazione, il paese di nascita è Margherita di Savoia, senza il Santa (non lo era per nulla!)

Da: Francesco Diaferio

Domenica 14 ottobre 2018 00:17:31 Per: Matteo Salvini

Il nostro Grande Presidente Pontifica solo per "indottrinare" i no-PD.
Quando Renzi in quattro e quattro otto e con metodi da bassa democrazia (a colpi di maggioranza) aveva imbastito una modifica costituzionale che offendeva la storia e la cultura del nostro Paese, impersonate nella fattispecie da insigni giuristi e da eminenti statisti artefici della Nostra gloriosa Carta Costituzionale del 1948, ebbene allora la latitanza del senso del servizio e l'acquisizione del senso del dominio nell'esercizio del potere non preoccupavano la più alta carica dello Stato che, peraltro, firmò il testo di legge senza nulla eccepire, ritenendolo non meritevole di riesame.
Eppure il testo della riforma appariva anche ai profani come il sottoscritto lacunoso e confusionario, tant'è che anche frange consistenti di parlamentari PD si pronunciarono apertamente sulle criticità emergenti e contro la riforma costituzionale messa in cottura a tempo di record dal governo Renzi che per "modestia" aveva anche ritenuto superfluo il supporto di una ipotetica Assemblea Costituente .
D'altra parte non penso si possa ricondurre il dissenso esclusivamente alle faide interne al PD, mentre appare realistico ipotizzare che tale dissenso si sia fondato, sia pure come concausa, sul valido supporto costituito dalle deficienze insite nella legge costituzionale peraltro poi respinta dagli Italiani con il referendum del 4 dicembre 2016.

Da: Gaetano

Sabato 13 ottobre 2018 14:44:41 Per: Charles Baudelaire

Nella biografia nn è chiara la data dell'insorgere della malattia che porterà Baudelaire alla morte.
Inoltre, si parla di Jeanne che accudirá il poeta negli anni della sua (di lei?) età inoltrata, ma nn si fa cenno a una maggiore anzianità della donna rispetto al poeta

Da: Roberta Ravaioli

Sabato 13 ottobre 2018 14:23:18 Per: Tina Cipollari

Povera Italia, con certi personaggi (?) molto, molto mediocri: ignoranza, volgarità, meschinità, questi sono requisiti per apparire in televisione; come molti di quei giovani che desiderano diventare veline, o tronisti (troniste), opinionisti e partecipare ai reality come dei veri VIP.

Da: Selvaggia Sassetti