Ultimi commenti alle biografie - pagina 97

Lunedì 13 febbraio 2023 18:03:38 Per: Flavio Insinna

Credo che sarà difficile liberarcene. Noi oramai non guardiamo più l'Eredità che è un bellissimo ed interessante gioco rovinato dalla presenza di questo venditore di pentole da mercato rionale che continua a ripetere sempre le stesse cose, che è vecchio per farsi dire che non lo è, oppure che è astemio anche se credo che per parlare a vanvera come fa berrà litri di barbera a sua insaputa

Da: Mario

Lunedì 13 febbraio 2023 14:58:45 Per: Flavio Insinna

Concordo con il messaggi che ho appena letto!
Insinna è sguaiato, esagitato, buonista. Che la smetta di salutare tutti gli animali e tutti i nonni di tutti i concorrenti?

Da: Corinna

Lunedì 13 febbraio 2023 12:43:46 Per: Flavio Insinna

Da un po di tempo sono spinto da una opprimente forza interiore ormai incontrollabile che mi convince sempre di più a lanciare un allarme generale affinché il nostro, nostro, nostro, nostro, nostro, nostro, nostro, nostro, super, super, super, super, super, super, super, super, fantastico, fantastico, fantastico, fantastico, fantastico, fantastico, fantastico, fantastico, fantastico, meraviglioso, meraviglioso, meraviglioso, meraviglioso, meraviglioso, meraviglioso, meraviglioso, meraviglioso, meraviglioso, meraviglioso, flavietto che è evidente a tutti, soffre di una grave patologia nota come "diarrea verbale", purtroppo incurabile che abbinata ad una voce fastidiosamente nnnasale, abbia bisogno di un aiuto immediato, ricoveratelo.

Da: Tony65

Domenica 12 febbraio 2023 19:21:17 Per: Flavio Insinna

Perché ad alcuni concorrenti viene sottilmente suggerita la risposta? Questa sera "non avete la via di mezzo" è un chiaro suggerimento per CHIARA

Da: Antonella

Domenica 12 febbraio 2023 17:24:56 Per: Corrado Formigli

Ho visto Donne andare a lavorare sotto chemioterapia, con la parrucca in testa; ho visto Uomini tornare al lavoro dopo tre giorni dalla perdita di un figlio; ho visto persone facoltose, che avrebbero potuto vivere di rendita per tre generazioni e trascorrere le proprie giornate tra viaggi e centri benessere, continuare a lavorare alzandosi presto al mattino.
Potrei continuare all'infinito con questi esempi: non occorre.
Il Lavoro è la centralità della vita umana. Il Lavoro è molto più che il mezzo che occorre per procacciarsi di che vivere.
Non è una mera questione di soldi, seppure servano eccome.
Il Lavoro significa identità.
Significa scandire le proprie giornate con un ritmo che appaga, anche quando è frenetico.
Lavoro significa entrare in contatto con la dimensione sociale, con l'altro, anche quando l'altro è un'incognita.
Lavoro significa realizzare il proprio sé, perfino quando il lavoro che si svolge è al di sotto delle proprie prerogative, delle proprie capacità e potenzialità.
Perché c'è una porta aperta ad una possibilità di miglioramento.
"Non lasciare che qualcuno ti dica che non puoi fare qualcosa, non permetterlo a nessuno", sono le parole che il padre rivolge al figlio nello splendido film "La ricerca della felicità".
Ora provate ad immaginare, solo per un istante, di cosa è fatta la vita di una persona che cerca lavoro e non lo trova.
Provate ad immedesimarvi nelle lunghe giornate trascorse chiusi in casa, davanti ad un PC, a mandare curricula, a scrivere finanche ai Santi, pur di ottenere un colloquio di lavoro.
Pensate ai minuti, alle ore, alle giornate, ai mesi, agli anni, passati così, con un senso di inutilità che ti pervade la mente e lo spirito, con l'abbrutimento che ne consegue, perché trovi superfluo metterti anche un filo di trucco o fare una messa in piega.
Quando arriva la notte, per noialtri si tira un sospiro di sollievo. Per chi ancora riesce a dormire, la notte lenisce il dolore che ci accompagna tutta la giornata.
È un dolore sordo, muto, perché non hai lacrime da versare, perché sai che devi lottare, perché speri che all'improvviso il telefono squilli e dall'altra parte ci sia qualcuno che ti convochi per un colloquio.
La nostra vita è sopravvivenza. La nostra vita è fatta di assenza di senso, di mille paure, sapendo che oltre a non poter contare su un lavoro, siamo esposti come tutti gli altri all'imprevedibilità della vita.
Ci aggrappiamo con tutte le forze residue alla Speranza, e soprattutto ci diamo coraggio da soli relativizzando il nostro dolore, a confronto con le immani tragedie umane alle quali assistiamo attoniti.
"Lottate senza tregua". Così disse Buddha poco prima di morire.
Mi ispiro a questo pensiero e vado avanti.
In un magnifico giorno di piena, capirò il senso di questo immenso vuoto.
Giovanna Galasso

Da: Giovanna Galasso

Domenica 12 febbraio 2023 15:25:19 Per: Paolo Maldini

Ciao Paolo, sono un piccolo tifoso del Milan, volevo solo consigliare l'acquisto di un forte attaccante che gioca in Francia, Balogun del Reims, mi piace tanto e vorrei vestisse i colori della nostra gloriosa casacca rossonera
Ciao Grande Capitano

Da: Riccardo Ciurlí

Domenica 12 febbraio 2023 08:24:14 Per: Flavio Insinna

Condivido perfettamente, anch'io tolgo l'audio e leggo, altrimenti oltre a sopportare tutti i suoi versi non capisco con quella voce nasale, non parla Italiano ma solo romanesco e poi è ridicolo quando salta e balla. E' odioso anche quando continua a ripetere che è vecchio e ostenta la sua cultura in maniera esagerata. Speriamo che la prossima edizione la RAI ci regali un bravo conduttore o conduttrice che parli Italiano e sia più normale.

Da: Maria

Domenica 12 febbraio 2023 01:42:06 Per: Giuseppe Conte

Il prolungamento delle guerre aumenta i morti militari e civili, le sofferenze e la disperazione delle persone, uomini, donne e bambini. in carne ed ossa come noi che fortunatamente, almeno per il momento, non siano nella probabile condizione di perdere la vita in qualsiasi ora della giornata, anche per un semplice errore di chi è comandato ad usare le armi, difensive o offensive, ma sempre armi che portano morte nel luogo programmato per l'esplosione, violando ogni principio umano e cristiano. Ne consegue, pertanto, che il perdurare degli assurdi e furenti combattimenti allontana sempre più ogni possibilità di imporre ai belligeranti un concreto e serio negoziato per mettere la parola fine ai conflitti armati e far prevalere il buon senso e la razionalità per allontanare dalla nostra quotidianità forze malefiche e distruttrici. In mancanza di tali qualità come possiamo definirci gli essere più evoluti della specie animale? Stiamo danzando su un filo di lana e non vogliamo renderci conto che un evento inconcepibile per la sua connaturata follia può verificarsi in poco tempo, anche per errore, in assenza di una robusta volontà di scongiurare progetti sciagurati ed inenarrabili. In proposito giova ricordare che diversi anni fa mi soffermai a leggere un articolo di un giornalista che s'interessava della situazione degli armamenti delle potenze nucleari il quale comunicava ai lettori che la difesa di dette potenze era talmente collaudata ed accentrata che se per errore si lanciava un missile, lo postazione di lancio non aveva il tempo di fermarlo prima che esplodesse nel punto programmato. E pensare che i potenti militari e politici della seconda guerra mondiale al momento della stretta di mano per suggellare la loro vittoria pronunciavano le parole "Mai più" Stimato Presidente, deve essere smascherata l'ipocrisia, imperante e diffusa per conoscere bene le persone che cercano veramente la pace da quelle che dimostrano di non avere un minimo di rispetto neanche per la vita propria, abbagliate dal potere e dai privilegi e vantaggi che ne derivano. Alla retorica della difesa della democrazia e della libertà dovrebbero esplicitare per quale tipo di libertà e democrazia e di libertà stanno combattendo e morendo giovani militari ucraini e russi Alla stessa spiegazione credo che abbiano diritto anche quelli che moriranno sia nell'attuale teatro di guerra che a coloro che potrebbero perdere la loro vita nella sciagurata ipotesi di un teatro di guerra più vasto come territorio ed abitanti, tenuto conto che chi comanda la guerra non ha scoperto ancora la parola onorevole e misurato negoziato che dalle notizie che pubblicano non sembra categoricamente rifiutato dai belligeranti. In conclusione, alla luce degli avvenimenti bellici verificatisi dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi, per quanto esposto, tutte le persone che amano vivere in pace, in riferimento alla guerra devono far propria e far rivivere l'espressione "Mai più" Auguri a tutti. Saverio

Da: Saverio

Sabato 11 febbraio 2023 23:49:10 Per: Amadeus

In questo festival avete parlato di tutto e di più e non avete fatto una parola sul peggior pericolo alla nostra libertà, che sbandierate tanto, dai tempi della seconda guerra mondiale e che è alle nostre porte. Leggete la lettera di Zelensky solo a notte fonda quando non vi vede più nessuno.
Rispecchiate in questo la sensibilità del popolo italiano, che non vede questo problema e pensa solo a divertirsi, alle vacanze e alle apericene.
Vergogna!

Da: Alessandro

Sabato 11 febbraio 2023 22:40:06 Per: Barbara Palombelli

Irrispettosa maleducata prepotente ipocrita ideologica raccomandata raccomandante autoritaria narcisa banale
velina faziosa classista falsa
perché insistere con la TV, basta

Da: Luciano