Alfred Binet
Biografia • L'intelligenza su una scala
Alfred Binet (nato Alfredo Binetti) nasce il giorno 8 luglio 1857 a Nizza, città che all'epoca faceva parte del Regno di Sardegna. Inizialmente i suoi interessi sono orientati verso lo studio della Legge, tuttavia ben presto sceglierà la strada della biologia e della medicina, specializzandosi nella psicologia pedagogica. Lo psicologo francese nel 1905 sarà il primo a pubblicare un test di intelligenza, chiamato "scala Binet-Simon", che fornirà poi le basi per l'odierno test per la misurazione del quoziente intellettivo.
Nel 1895 fonda l'"Anneé Psychologique", prima rivista francese di psicologia.
Nel 1904, il ministero della Pubblica Istruzione francese nomina una commisione perchè studi i metodi per l'educazione dei bambini di Parigi che presentavano uno sviluppo intellettivo inferiore alla norma: si pensava che se fosse stato possibile accogliere in scuole speciali i bambini che si dimostravano incapaci di seguire il normale percorso di studi, questi avrebbero potuto raggiungere risultati migliori. Della commissione faceva parte anche Alfred Binet.
Il primo problema da risolvere era quello della individuazione dei soggetti mentalmente più limitati: Binet trascorre molte ore con i bambini, osservandoli e sottoponendo loro dei quesiti di varia natura. Elabora quindi una prima scala metrica composta da una serie di trenta problemi (o test), che tentavano di fornire una valutazione di alcuni aspetti dell'intelligenza, come la capacità di comprensione, la capacità di ragionamento logico e la capacità di giudizio. I problemi posti da Binet venivano scelti in modo che il riferimento alle nozioni scolastiche fosse ridotto al minimo.
Uno dei concetti fondamentali che Alfred Binet introduce è quello di età mentale. Il paradigma per la valutazione dei risultati dei test è il seguente: ogni bambino è dotato di un'intelligenza corrispondente ai tre anni se riesce a risolvere la metà dei test risolti normalmente dai bambini di quell'età; l'intelligenza corrisponde a quattro anni se il bambino supera almeno la metà dei test preparati per un'età di quattro anni, e così via.
Come misura del ritardo mentale, Binet utilizza la semplice differenza tra l'età mentale del bambino e la sua età cronologica. Tale sistema però risulta poco pratico, perché non fornisce chiaramente l'entità del ritardo. Un ritardo di 2 anni a un'età di 5 anni, indica un limite intellettivo molto serio, mentre le stesso ritardo conteggiato, ad esempio, in un ragazzo di 14 anni, rappresentava uno svantaggio più lieve.
Fra il 1908 e il 1911 Alfred Binet e il collaboratore Theodore de Simon, pubblicheranno altre versioni della loro scala di intelligenza.
Nel 1916 Lewis Madison Terman, della statunitense Stanford University, realizzerà un ulteriore raffinamento della scala Binet-Simon, incorporando l'idea dello psicologo tedesco William Stern il quale affermava che l'intelligenza individuale può essere misurata come quoziente di intelligenza (Q.I.).
Il test di Terman, chiamato anche "Stanford-Binet Intelligence Scale" evolverà in quello che è oggi il moderno test di intelligenza.
Nel 1894 Alfred Binet aveva condotto uno dei primi studi psicologici sul gioco degli scacchi, analizzando le abilità cognitive dei più bravi giocatori. Binet ipotizza inizialmente che l'abilità nel gioco degli scacchi dipende dalle qualità fenomenologiche della memoria visiva, ma dopo aver studiato i risultati ottenuti dalle sue analisi, conclude che la memoria è solo una parte della catena cognitiva coinvolta nel processo del gioco.
Una fase del test prevedeva che i giocatori avessero gli occhi bendati: dovevano quindi giocare a memoria. Binet trova che soltanto i maestri sono in grado di giocare efficacemente senza vedere la scacchiera, mentre per gli amatori o per i giocatori di medio livello questa era un'enorme difficoltà.
Alfred Binet muore a Parigi il 18 ottobre 1911.
Pubblicazioni di Alfred Binet:
- La psicologia del ragionamento. Studi sperimentali sull'ipnotismo (1886)
- Perception intérieure (1887)
- Magnetismo animale (1887)
- Etudes des psychologie expérimentale (1888)
- Le alterazioni della personalità (Les altérations de la personnalité, 1892)
- Introduzione alla psicologia sperimentale (Introduction à la psychologie expérimentale, 1894)
- On Double Consciousness (1896)
- La fatigue intellectuelle (1898)
- Sulla doppia coscienza (1889)
- Les idées sur les enfants (1900)
- La suggestionabilità (La Suggestibilité, 1900)
- Etude expérimentale de l'intelligence (1903)
- L'anima e il corpo (L'âme et la corps, 1905)
- Les révélations de lécritique d'après un contrôle scientifique (1906)
- Les enfants anormaux (1907)
Aforismi di Alfred Binet
Foto e immagini di Alfred Binet
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