Edwin Aldrin
Biografia • Allunato secondo
Edwin Eugene 'Buzz' Aldrin Jr. È il secondo uomo, dopo Neil Armstrong, ad aver messo piede sul suolo lunare grazie alla missione americana Apollo 11. Celebri e storiche sono rimaste alcune sue immagini scattate dal collega che lo precedette nello sbarco, come quella in cui Buzz scende la scaletta del modulo lunare "Aquila", oppure quella in "primo piano", in cui suolo lunare, buio spazio intergalattico e bandiera americana si riflettono sul visore del suo casco.
Il temerario astronauta è nato il 20 gennaio 1930 a Montclair, nel New Jersey (Stati Uniti). Diplomato alla Montclair High School, di Montclair, nel New Jersey; ha conseguito una laurea scientifica nel 1951 all'Accademia Militare degli Stati Uniti di West Point, New York, risultando terzo nella sua classe; ha poi ottenuto un Dottorato di Scienza dell'Astronautica presso il Massachusetts Institute of Technology, Cambridge. La tesi che scrisse recava il titolo: "Comando per rendez-vous orbitali con equipaggio". In seguito, grazie alla sua eroica impresa, Aldrin ha ottenuto lauree ad honorem da sei diversi college ed università.
Buzz Aldrin è entrato alla NASA con il terzo gruppo di astronauti nominati nell'ottobre 1963. Prima di entrare nella NASA, Aldrin volò in 66 missioni di combattimento pilotando F-86 mentre era in servizio in Corea. Alla Nellis Air Force Base, nel Nevada, prestò invece servizio come istruttore di combattimenti aerei. In seguito passò alla Air Force Academy, come pilota comandante di F-100 a Bitburg, in Germania. Dopo aver ricevuto il dottorato al MIT, fu assegnato al Gemini Target Office della Air Force Space Systems Division, a Los Angeles.
L'11 novembre 1966, Aldrin ed il pilota comandante James Lovell furono lanciati nello spazio nella navetta Gemini 12 per un volo di quattro giorni che chiuse con successo il programma Gemini. Aldrin stabilì un nuovo record di attività extraveicolare (EVA), trascorrendo 5,5 ore fuori della navetta.
Dopo queste prime ed importanti esperienze in campo spaziale, prestò appunto servizio come Pilota del Modulo Lunare dell'Apollo 11 e, tra il 16 ed il 23 luglio 1969, fece parte della prima missione con equipaggio ad atterrare sulla Luna. Aldrin seguì Neil Armstrong sulla superficie della Luna il 20 luglio 1969, effettuando 2 ore e 15 minuti di camminata lunare (con tanto di rilevazioni scientifiche sul campo. Come quella relativa alla misurazione del vento solare, immortalata in un'altra celebre fotografia).
Nel luglio 1971 Aldrin si dimise definitivamente dalla NASA. Facendo un riassunto della sua attività spaziale complessiva, emergono dati strabilianti, se si pensa che trascorse in totale 289 ore e 53 minuti nello spazio, delle quali 7 ore e 52 minuti spese in attività extraveicolari.
Nel marzo 1972, Aldrin si dimise anche dal servizio attivo all'Air Force, dopo ventun anni di servizio (nei quali, fra l'altro, durante la Guerra di Corea, abbatté due aerei MIG 15 nemici), nonché dalla sua posizione di comandante della USAF Test Pilot School dell'Edwards Air Force Base.
In quello stesso anno, scrisse un'autobiografia intitolata "Ritorno alla Terra". Ma Aldrin ha scritto anche un secondo un secondo libro, stavolta dedicato esclusivamente al Programma Apollo, intitolato significativamente "Uomo sulla Terra".
Edwin "Buzz" Aldrin ha ricevuto, per i servizi svolti in nome del progresso uomano e scientifico, numerose decorazioni e onorificenze, compresa la Presidential Medal for Freedom nel 1969, il Robert J. Collier Trophy, il Robert H. Goddard Memorial Trophy e nel 1969 e l'Harmon International Trophy nel 1967.
Il celebre astronauta, oggi assai anziano, è sposato e ha avuto tre figli (J. Michael, nato il 2 settembre 1955; Janice R., nata il 16 agosto 1957; Andrew J., nato il 17 giugno 1958).
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