Wilma De Angelis
Biografia
Wilma De Angelis nasce l'8 aprile del 1930 a Milano. Dopo essersi esibita per diversi anni nella balere lombarde cantando dal vivo, nel 1956 si aggiudica il titolo di "Reginetta del Jazz Italiano" interpretando a Boario Terme i brani "A foggy day", "Summertime" e "My funny Valentine". Nel 1957, prendendo parte al Festival Jazz di Sanremo, in programma una settimana prima del Festival di Sanremo, viene notata da William Galassini, che le propone di realizzare una serie di spettacoli trasmessi dalla radio.
Intanto la giovane Wilma firma un contratto con la casa discografica Philips incidendo per il mercato estero (soprattutto olandese) diversi 45 giri, tra cui "A Firenze in carrozzella" e "Casetta in Canadà", brani grazie ai quali diventa molto celebre nei Paesi Bassi.
Dopo aver cantato insieme con Tony Renis, Miranda Martino, Adriano Celentano, Giorgio Gaber e Mina alla Sei giorni della Canzone di Milano del 1958, l'anno successivo l'artista lombarda esordisce al Festival di Sanremo con la canzone "Nessuno". Grazie all'eccellente riscontro di pubblico, Wilma De Angelis viene invitata al Festival di Napoli per cantare con Gloria Christian "Cerasella". Dopo avere partecipato a "Il traguardo degli assi", programma radiofonico presentato da Corrado Mantoni, e al varietà televisivo "Buone vacanze", del regista Antonello Falqui, canta a "Canzonissima" e ha l'occasione di duettare in "Nessuno" insieme con Mina.
Nel 1960 torna a Sanremo con "Splende l'arcobaleno" e "Quando vien la sera", mentre al Festival di Napoli propone "'O professure e Carulina" e "S'è avutato 'o viento". Protagonista al "Festival del Musichiere" con "Corriamoci incontro", brano scritto da Domenico Modugno, nel 1961 sale nuovamente sul palco di Sanremo con "Patatina", canzone di Gianni Meccia che pur non arrivando in finale ottiene un ottimo riscontro da parte del pubblico, al punto che Wilma De Angelis viene soprannominata "Patatina della canzone italiana" e "Miss Patatina".
Protagonista al Festival di Napoli (duetta con Gino Latilla in "Uh che cielo"), al Festival di Zurigo e ancora a Sanremo ("Lumicini rossi" e "I colori della felicità"), gareggia all'Ariston per l'ultima volta nel 1963 con "Se passerai di qui" e "Non costa niente". Altri brani di successo di quel periodo sono "Gambadilegno senza ritegno", proposto al Festival Disney, "Mi piace la musica", "Timido" e "Saprò sorridere".
Dopo aver partecipato a "Studio Uno" nel 1964 nella "Biblioteca del Quartetto Cetra" recitando nella "Storia di Rossella O'Hara", nella seconda metà degli anni Sessanta Wilma vive un momento di stasi: firma un nuovo contratto con la Philips, che però non le fa registrare nulla (puntando su nuove leve) e le permette solo di realizzare concerti all'estero, specialmente nel Nord Europa. Nel 1970 la De Angelis si riscatta firmando un accordo con l'etichetta Boom e presentandosi al Festival di Napoli con il brano "O cavalluccio russo russo".
Dopo avere inciso "La donna che ti vuole bene" e "Tua" con la Spark, nel 1978 prende parte a "Lasciami cantare una canzone", show televisivo ideato da Paolo Limiti e presentato da Nunzio Filogamo; l'anno successivo approda su Telemontecarlo, rete della quale Limiti è direttore artistico, presentando "Telemenù", programma quotidiano che andrà in onda per ben diciotto anni (cambiando titolo in "Sale, pepe e fantasia", "La spesa di Wilma" e poi "Complimenti allo chef" e "A pranzo con Wilma").
Nel frattempo negli anni Ottanta l'artista lombarda entra nel cast di "Avanti c'è musica", recital teatrale con Narciso Parigi e Nilla Pizzi, e torna in sala di registrazione con il disco "Questi pazzi pazzi Oldies", nel quale vengono rivisitati brani italiani famosi a ritmo di swing insieme con gli Oldies, cioè Claudio Celli, Ernesto Bonino, Cocky Mazzetti e Nicola Arigliano.
Sempre con gli Oldies, Wilma De Angelis propone "Il pinguino innamorato" alla Vela di Riva del Garda e partecipa a "Premiatissima". Dopo aver esordito come scrittrice con il libro di ricette "Le mille meglio" nel 1988, l'anno successivo recita nello sceneggiato tv "I promessi sposi". Negli anni Novanta è ospite del "Caso Sanremo", presentato da Renzo Arbore, e di "C'era una volta il Festival", con Mike Bongiorno.
Nel 1992 torna in libreria con "Quando cucina Wilma", mentre due anni dopo per De Agostini pubblica la serie "In cucina con fantasia": con De Agostini nasce una collaborazione in virtù della quale firma anche "Dolci e decorazioni", "Verdissimo" e "Tesori in cucina". Divenuta negli anni Duemila ospite gradita in numerosi programmi della tv italiana, nel 2011 recita nel film "Femmine contro maschi", di Fausto Brizzi.
Nel gennaio 2020, dopo averla invitata a partecipare con altri cantanti del passato al gala del 3 febbraio per i 70 anni del Festival di Sanremo, la Rai ritira la proposta senza motivo. Per rimediare a questo spiacevole episodio Mara Venier, in diretta telefonica con Wilma su Radio2 Rai durante il programma "Chiamate Mara 3131", decide di invitare la cantante per celebrarla nella puntata di "Domenica in" trasmessa dal Teatro Ariston il giorno successivo alla finale del Festival.
Frasi di Wilma De Angelis
Foto e immagini di Wilma De Angelis
Video Wilma De Angelis
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Nota bene
Biografieonline non ha contatti diretti con Wilma De Angelis. Tuttavia pubblicando il messaggio come commento al testo biografico, c'è la possibilità che giunga a destinazione, magari riportato da qualche persona dello staff di Wilma De Angelis.
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