Ultimi commenti alle biografie - pagina 1472

Venerdì 12 febbraio 2021 01:22:01 Per: Mario Giordano

Buongiorno. Qualcosa non mi torna. Se hanno speso 1miliardo e duecento milioni per comprare 800milioni di mascherine, significa che hanno pagato 1, 50 euro a mascherina? ? ?

Da: Enrico Rossi

Venerdì 12 febbraio 2021 01:04:11 Per: Maurizio Landini

Buonasera Sig. Landini,
mi presento brevemente: ho 64 anni, vivo nell’interland di Firenze. Ho la tessera della CGIL dal 1979 e sento il bisogno/dovere di fare una proposta per il problema numero uno in Italia: il precariato.
Mi rivolgo a Lei perché condivido la sua battaglia contro il precariato e perché credo che Lei sia la persona giusta a cui affidare questi miei pensieri, oltre a riconoscerLe la tenacia necessaria a condurre la battaglia verso una controparte che si muove e staziona su una posizione dominante (anche per l’atteggiamento “ruffiano” del mondo dell’informazione).

Ritengo che la tranquillità di tutti i cittadini si basi sul lavoro (oltre che sulla salute e l’equilibrio degli affetti). Il lavoro infatti permette di provvedere alle necessità primarie e consentire di elaborare programmi per il futuro (diritto che deve essere riconosciuto ad ogni essere vivente). Questo diritto è stato negato a tutti i lavoratori dipendenti che sono sotto le forche caudine del precariato. E’ pertanto l’argomento più importante, in assoluto, da affrontare e riequilibrare.

Veniamo ad illustrare l’argomento che può riportare il giusto equilibrio nei rapporti di lavoro tra gli imprenditori ed i dipendenti.
Presupposto importante è il ruolo delle controparti, che in una azienda deve essere paritetico tra imprenditore e dipendenti. E’ noto, e ampiamente riportato nella letteratura di economia aziendale, che ogni azienda comporta il rischio di impresa e l’imprenditore deve farsene carico. Con il precariato invece gli imprenditori hanno trasferito tale rischio in capo ai dipendenti.

Quando un’azienda sta sul mercato presentando livelli di fatturato costanti nel tempo, con oscillazioni fisiologiche tra un anno e l’altro, dividendi continui per gli azionisti, ottenuti con livelli costanti di risorse umane, magari con contratti a tempo determinato, si può asserire che tale dimensione di risorse è comunque da ritenersi strutturale per l’azienda che vuole ripetere ancora gli stessi risultati ed ambire ad attese sfidanti, spesso decantate ai mercati nelle dichiarazioni trimestrali.

Quindi fatto 100 il livello strutturale di risorse di un’azienda, quell’azienda avrà bisogno di tutta quella forza di lavoro per ripetersi nel tempo. Ne deriva che i soggetti che partecipano alla vita aziendale (imprenditore e dipendenti) hanno il diritto di considerare continuativo il rapporto di lavoro. Consideriamo comunque un certo grado di incertezza sulla stabilità del lavoro, derivante dalle variabili dei mercati, dei settori merceologici, dalle variabili creditizie dei sistemi finanziari, dalla collocazione geografica, ecc. ; può comunque essere concordato tra le parti sociali qual è il livello di rischio che può gravare sulle capacità di un’impresa a ripetersi nel tempo. Sulla base delle suddette considerazioni può essere convenuto dalle parti sociali la percentuale di contratti a tempo indeterminato (80%, 90%) che può assicurare il livello strutturale di risorse di un’azienda, e convenire pertanto qual è l’entità mutevole di tale livello. Soltanto quell’entità mutevole (5%, 10%, max 15%) potrà coincidere con rapporti di lavoro a tempo determinato, ovviamente con retribuzione adeguata.

Soltanto così può essere riconosciuto alla moltitudine degli attori in causa il diritto che gli spetta: per i dipendenti la tranquillità della stabilità del rapporto di lavoro e la possibilità di credere nel futuro, ai datori di lavoro invece la possibilità di rendere elastica l’azienda e adeguarla alle dimensioni tempo per tempo necessarie.

E’ l’ora di riequilibrare le posizioni e far cessare l’atteggiamento vessatorio che impregna il rapporto di lavoro precario e restituire ai lavoratori la dignità di credere nel futuro, nel contempo conservando agli imprenditori la giusta tranquillità di esercitare le leve occupazionali misurate alle necessità dell’impresa.

Le conseguenze del precariato sono evidenti a tutti. La distribuzione della ricchezza prodotta deve essere riequilibrata a favore delle fasce più deboli, cresciute sempre di più negli ultimi tempi. Anche sotto l’aspetto demografico hanno inciso fortemente sulla forte diminuzione delle nascite e determinato l’assenza di una generazione, forse anche di più. L’avidità del mondo imprenditoriale deve essere frenata: non può e non deve distruggere il tessuto sociale italiano.

Non so se sono riuscito ad esporre con chiarezza il mio punto di vista e quanto possa essere da Lei condiviso. La ringrazio comunque della Sua disponibilità.
Con tanta fiducia nella Sua azione, Le porgo cordiali saluti.

Paolo, da Firenze

Da: Paolo Nardoni

Venerdì 12 febbraio 2021 00:46:38 Per: Paolo Del Debbio

[Si ponga questa domanda metafisica...]

Quando, mi chiedo la finirete di intervistare solo chi vi fa il vostro sporco comodo? I suoi ospiti ridicoli compresa la signora Karima... La verita' chiaro!!! Dovete raccontare la verita', non quella che vive la gente di Parioli o milano2 o chi ha la scorta pagata da gente che lavora VERGOGNA

Da: Simone

Venerdì 12 febbraio 2021 00:27:57 Per: Mario Draghi

[Lo sport di base]

Alla cortese attenzione del Signor Mario Draghi -Presidente incaricato. Non sono una tifosa, ma una sportiva praticante, ho indossato la Maglia Azzurra 25 volte, dal 1958 fino al 1975, ancora onoro la Maglia Azzurra da Atleta Master. Ho sempre promosso lo Sport sia come Insegnante e sia come Dirigente -Allenatrice. Il governo precedente ha fatto un buon lavoro a riguardo dei progetti sullo Sport di base. Molti provvedimenti emanati per lo sviluppo dell'Educazione Motoria Sportiva attendono di essere approvati, se questo
non verrà approvato, invece di andare in avanti ritorneremo molto indietro. Mi preoccupo per tutti i lavoratori sportivi che non hanno un minimo di tutela. Non ho letto una riga riguardo l'istituzione del Ministero dello Sport. Questo è indice di scarsa Cultura Sportiva. In attesa di un suo cenno di riscontro, sportivamente la saluto. Maria Luisa Fancello, Cavaliere della Repubblica Italiana

Da: Fancello Maria Luisa (Cavaliere Della Repubblica Italiana)

Venerdì 12 febbraio 2021 00:07:29 Per: Massimo Gramellini

["questo paese"]

Tra le tante parole dette dai nostri politici e non solo, ce n'è una, anzi due, che non mi piace proprio ascoltare ed è "questo paese" per indicare il nostro paese, detto spesso con tono un po' distaccato come se si riferisse a qualcosa che non ci competesse direttamente.
Forse le parole "il nostro paese" implicano una compartecipazione ai problemi ed ai guasti che non si vogliono vedere.
Cordiali saluti

Da: Giorgio

Giovedì 11 febbraio 2021 23:59:46 Per: Corrado Formigli

[Quesito su vaccinazioni]

Perché non cambiare il target delle vaccinazioni ai bambini e ai giovani vista la maggiore diffusione delle varianti che tra queste categorie ci sono più asintomatica grazie cordiali saluti

Da: Simonetta D'Agostino

Giovedì 11 febbraio 2021 23:56:56 Per: Andrea Crisanti

[Medicine monoclonali]

Spett. dott. crisanti.
è un anno che siamo in balia di virologi che non sanno niente del covid, adesso ci mancano le varianti. io come il 90% degli italiani sono stanco di informazioni errate e incomprensibili.
quello che sembra strano è il suo contradirsi in poco tempo. ieri era contrario ai vaccini inaffidabili adesso qualcuno le ha fatto cambiare idea!!! e cerca di terrorizzare le persone. è non accenna alle medicine monoclonali che i suoi colleghi usano e salvano migliaia di persone, mentre lei e altri continuate a terrorizzare le persone anziane.
rosario

Da: Rosario Gallo

Giovedì 11 febbraio 2021 23:30:17 Per: Corrado Formigli

[Troppe inutili regalie]

Buonasera, ma vi siete chiesti quanti soldi sono stati buttati consentendo a tutte le attività di percepire la cassa integrazione senza motivo, come le assicurazioni che continuano a lavorare regolarmente ma rubano soldi allo stato e ai precari con i contratti in scadenza, che non hanno più avuto il loro lavoro. Ma quando capirete che l'italiano ha la cultura dell'imbroglio e deve essere controllato?

Da: Rosa Felicetti

Giovedì 11 febbraio 2021 23:17:48 Per: Gianluigi Paragone

[Mascherine fca]

Fca ha fatto le mascherine per la scuola: grandi, B con un odore insopportabile, elastici che vanno dietro la testa e schiacciano il naso. Nessuno le mette, scatoloni interi.
Per non parlare dei 275 banchi a rotelle che sono arrivati anche se la nostra scuola è dotata di banchi monoposto e sedie ergonomiche

Da: Patrizia Nicoletti

Giovedì 11 febbraio 2021 23:16:19 Per: Paolo Del Debbio

[Vaccinazione]

Egregio Signor Del Debbio,
Sono un cittadino inglese, detenuto agli arresti domiciliari presso il domicilio di mio figlio qui in Italia. Sono disabile, 55 anni e ho ricevuto l’invito di recarmi a fare il vaccino Covid dal servizio sanitario inglese ma essendo agli arresti in Italia non mi è concesso. Dovrò aspettare (la misericordia) il mio turno che come prevede il direttore Belpietro tra qualche anno (se sarò ancora vivo!
Alla faccia del diritto di curarsi !
La seguo sempre! Complimenti.
Ps. Se avessi avuto lei come insegnante, sarei un plurilaureato.

Da: Paolo Rossano Capone