Ultimi commenti alle biografie - pagina 1953
Domenica 15 novembre 2020 15:48:43
Per: Benedetta Parodi
Buongiorno, potreste suggerire alle concorrenti, ospiti e/0 conduttrici, dei vari programmi di cucina, di legarsi, i capelli mentre cucinano, se poi eliminassero anche anelli e bracciali sarebbe fantastico. Grazie e complimenti per le belle trasmissioni di cucina e le tante idee. Cristina
Da: Cristina Olcese
Domenica 15 novembre 2020 15:34:07
Per: Barbara Palombelli
Caro Conte,
volevo per prima cosa ringraziarti per le misure intelligenti che hai preso insieme al tuo amato governo per affrontare questa dolorosa pandemia.
Ti volevo raccontare la mia storia
Sono una mamma di una bimba di 10 anni ed ho 43 anni, abito a Mirandola in provincia di Modena. A metà maggio ho perso il lavoro, sono una geometra ed oro stata assunta a novembre 2019 da una azienda della zona come impiegato tecnico, poi è arrivato il covid inizialmente sono stata messa in cassa integrazione e poi alla fine del contratto di 6 mesi di prova sono stata lasciata a casa in quanto il covid ancora era li davanti agli occhi di tutti. Ho avuto in quei mesi il modo di seguire mia figlia e mio nipote nella didattica a distanza e se per mia figlia le lezioni sono iniziate praticamente subito e sono andate migliorando giorno dopo giorno fino alla fine della scuola con buonissimi risultati da parte delle insegnanti e da parte dei bimbi, un grande sforzo è stato fatto da parte di tutti e ringrazio le maestre di questo, dall’altra parte stessa scuola ma in una classe diversa mio nipote non ha avuto lo stesso trattamento, lezioni iniziate più di un mese dopo l’inizio della chiusura totale, incapacità da parte delle maestre di gestire anche solo un’ora al giorno di lezione, insomma un disastro completo.
Passa l’estate e arriva metà settembre, i primi giorni di scuola mia figlia era entusiasta di rincominciare finalmente la scuola perché se fatta bene con insegnanti umani è il posto giusto dove lasciare i propri figli. Tutto pronti con i distanziamenti, le mascherine, le regole, gli orari scaglionati e quant’altro per poter svolgere una regolare vita all’insegna della pseudo normalità (tutto questo anche per il mondo sportivo, mia figlia è una pattinatrice a rotelle agonista).
La cosa più bella era passare alla mattina davanti alle scuole superiori per raggiungere le scuole elementari e trovarsi i ragazzi fuori dalle scuole in attesa di entrare accalcati uno all’altro, con le mascherine sotto al naso oppure senza perché la sigaretta faceva da padrone ed arrivare poi davanti alle scuole elementari con tutti questi bimbi piccoli ben distanziati, le maestre che venivano davanti al cancello e li accoglievano con gli occhi pieni di sorrisi e con cuore enorme li distanziavano accompagnandoli nelle loro classi, io da mamma più volte ho pianto davanti a queste scene, erano lacrime di gioia perché in quelle maestre ho visto veramente l’amore verso i loro studenti, verso le donne e gli uomini del nostro domani; tutti erano consapevoli di ciò che avevano perso nei mesi passati e del meglio che c’è di bisogno di dare oggi.
Per mia figlia la scuola e lo sport si sono fermati il 03 di novembre.
Il giorno 22/10/2020 a mio marito scoppia il raffreddore, in casa lo isoliamo subito in quanto l’esigenza più grande era il non attacarlo alla bambina che nel caso lo avesse preso sarebbe dovuta stare a casa dalla sua amata scuola e dal suo amato sport.
Il giorno 26/10 il medico manda mio marito a fare il tampone, il giorno 28/10 però c’era troppa fila e viene rimandato a casa per poi tornare il giorno 29/10 e finalmente gli viene eseguito il tampone. La risposta positiva però arriva solo dopo giorni, il 02/11.
Cosa succede a questo punto?
Panico totale
La scuola mi dice che mia figlia può essere riammessa solo con tampone negativo o solo con certificato medico, chiamo subito la pediatra che mi risponde dicendo che avendo compilato mio marito i dati per l’ausl di competenza inserendo me e mia figlia come conviventi di un caso covid, siamo nelle mani dell’ausl e solo l’ausl può chiamare sia me sia mia figlia a fare un tampone e che lei non poteva farmi un certificato per la bambina essendo la bambina sana... tutto questo poi confermato anche dal mio medico di base. I giorni passano, mio marito è isolato dal 22/10 in 3 camere della casa e noi 2 in altre 4.
Il giorno 7/11 arriva a me e a mia figlia una mail dall’ausl dove ci viene detto che siamo in quarantena dal giorno 2/11 e che saremo svincolate dopo 14 giorni o da un tampone negativo oppure dalla fine della quarantena e che comunque per poter uscire di casa avremmo dovuto aspettare una mail di svincolo da parte del ausl.
Oggi è il giorno 15, se la matematica qualcuno la sa applicare i giorni di quarantena lontano da mio marito e da quando ha eseguito il tampone sono già 17 e ancora non avuto nessuna chiamata ne mail di svincolo.
Anche mio marito non ha più avuto notizie, avrebbe dovuto rifare un altro tampone dopo il decimo giorno dal primo, ma nessuno lo ha contattato.
Chiedo al nostro caro Conte e al suo governo che tanto stanno lavorando… come è possibile una situazione così?
Quanto tempo dovremmo ancora stare in casa sia io che mia figlia che mio marito abbandonati da tutti?
Abbiamo chiamato il medico il quale ha scritto pec al ausl di Modena, abbiamo telefonato in continuazione ai numeri che compaiono sulle mail, tutto ciò che potevamo fare lo abbiamo fatto, ma ai numeri di telefono nessuno risponde così come nessuno risponde alle mail.
La vita per me e mia figlia si è fermata un’altra volta dopo marzo al 02 di novembre.
Chiedo a Conte se riesce a capire come si sta, come si vive abbandonati da tutti, prigionieri nella propria casa.
Guardo fuori dalla finestra e vedo passeggiare sotto ai viali solo persone dai 65 anni in su, fascia di età che dovrebbero stare in casa per essere protetti invece loro sono sorridenti fuori che se la godono ed i bambini sono reclusi nelle loro abitazioni. Mi devo fare portare la spesa da mia madre che ha 67, acqua e generi alimentari, anche qui chiedo a Conte se è una cosa giusta questa, mia madre dovrebbe essere tutelata invece deve fare le cose che dovrei fare io verso di lei.
Il senso di abbandono, il senso di disperazione, il senso di sentirsi inutili e senza un futuro caro Conte lei lo ha mai provato?
Quando ci avrà tolto tutto perché c’è rimasta solo poca dignità in noi, mi dica Signor Conte chi pagherà le tasse?
Tanto avrei da dire e scrivere ma le lacrime che ormai mi scendono quotidianamente non mi danno le forze e l’unica certezza che ho è che quando sarò svincolata da questa prigione sono sicura che dovrò rivolgermi a mie spese ad un psicologo.
La cosa più bizzarra è che mia figlia sta studiando nelle pagine di geografia lo stato italiano con tanto di significato di Costituzione (insieme di regole con diritti e doveri) e la domanda da parte di una bimba è molto ovvia... ma quali sono mamma i nostri diritti perché vedo che abbiamo solo dei doveri. Lo spieghi lei caro Conte ai bimbi coinvolti in queste situazioni quali sono i diritti, perché sono venuti a mancare un po' tutti; il diritto all’istruzione, il diritto alla libertà, il diritto di essere curati ed ascoltati, IL DIRITTO DI VIVERE!!!
La vita è un dono di Dio e lei e il suo governo non avete il diritto di negarla solo perché non siete in grado di affrontare i problemi nel giusto modo.
Grazie Conte, grazie Ministra Azzolina, grazie a tutti i ministri che fanno dpcm ogni settimana per lasciare gli italiani abbandonati a se stessi.
De Marchi Maria Elisabetta
Da: Maria Elisabetta De Marchi
Domenica 15 novembre 2020 15:30:19
Per: Antonio Cassano
Caro Antonio Cassano sono sempre stato un tuo tifoso però qui mi deludi a dire che messi e più forte di Maradona lai detta grossa domanda anche altro amico Totti tu mi dici che a fatto più gol in nazionale ma con un nazionale forte mentre il nostro Dio invano a vinto un mondiale da solo sai cosa significa no. Messi con la nazionale avuto sempre i migliori vai a vedere formazioni di messi e Maradona in nazionale poi Maradona era come te caratterialmente messi e mi buon vuaglion vicino a Maradona questo e il mio pensiero ok
Da: Umberto
Domenica 15 novembre 2020 15:27:46
Per: Giovanni Rezza
Buonasera Dottore,
Mi scusi se mi permetto di disturbarla, ma vorrei mettermi in contatto con lei poiché i miei nonni ricordano momenti trascorsi con lei e suo padre e per loro sarebbe un regalo immenso ricevere un saluto da lei.
Attendo sue notizie,
Cordiali Saluti,
Aurora.
Da: Aurora Colagiovanni
Domenica 15 novembre 2020 15:17:15
Per: Lucia Annunziata
Dottoressa sto seguendo la sua intervista a Locatelli e Parisi che sulla gestione dei dati COVID sono palesemente disinformati.
Chieda loro per favore perché i dati non vengono gestiti dall’Istat e da questa elaborati e distribuiti. L’Istat gestisce la statistica nazionale ed è ottimamente attrezzato al compito.
Grazie
Giuliana Schioppetto
Da: Giuliana Schioppetto
Domenica 15 novembre 2020 15:11:45
Per: Lucia Annunziata
Pregiatissima Dottoressa Annunziata, penserei di conferire con voi presto. Pensa potrebbe essere possibile? la ringrazio e mi scuso. lucia glorioso /tel 339. -------
Da: Lucia
Domenica 15 novembre 2020 15:08:55
Per: Lucia Annunziata
Gentile annunziata.
in italia muoiono più persone per covid perché oggi anche chi muore per altre patologie, dicono che sono morti per covid.
questo è successo a persone che conosco. comunque lei dovrebbe sapere che in ita muoiono 1. 800 persone al giorno e fra poco arriveranno a quella cifra, anche perché quelli con altre patologie non li fanno più entrare negli ospedali. poi io non sono un no vaxs e credo nei vaccini seri, ma quello che mi sconvolge che tutti voi giornalisti televisivi e di qualsiasi altro tipo di informazione, sono tutti sicuri di vaccini testati in 6 mesi, quando tutti i dottori che non fanno parlare in televisione, dicono che per testare un vaccino serio ci vogliono dai 3 ai 4 anni. io capisco che politica, giornali, televisioni, rario, ospedali e scuole anno seri finanziamenti da multinazionali dei farmaci che hanno corrotto tutto quello che potevano, ma qui la gente non possono fare da cavie per arricchire questi sciacalli.
lei signora annunziata cosa pensa di questo schifo che ci sta investendo. un saluto.
rosario gallo.
Da: Rosario Gallo
Domenica 15 novembre 2020 14:58:45
Per: Luca Zaia
Buongiorno Zaia,
le scrivo per esperienza personale. Ho la moglie che da strumentista in sala operatoria adesso lavora in terapia intensiva all'ospedale di Villafranca a causa del Covid. Questa situazione segna MOLTO lei in prima persona e noi di conseguenza. Le scrivo in quanto non capisco perché loro che fanno questo lavoro, devono subire oltre al peso della mansione, anche un turno di 7 ore senza la possibilità di staccare MAI ne per bisogni fisici! ne per respirare un po' di ossigeno, un caffè... concordo che siamo in emergenza, la svestizione e la vestizione è molto lunga ma...
Grazie!
Saluti.
Da: Riccardo
Domenica 15 novembre 2020 14:42:28
Per: Mara Venier
Buongiorno scrivo per invitarmi, se possibile presso il suo bellissimo programma per raccontare la mia storia. Sono viva ma ho attraversato momenti brutti. Per spiegare dico di esser nata, morta e rinata.
Ho perso tutto ma la vita no.
Spero di ricevere un invito.
Buona domenica
Nicoletta Polenghi
Da: Nicoletta Polenghi
Paolo Mieli
Giornalista italiano
Da: Banterla Giuliano