Ultimi commenti alle biografie - pagina 2166

Mercoledì 30 settembre 2020 18:37:52 Per: Bianca Berlinguer

Salve, mi scusi se non mi dilungo su meritati complimenti per Lei ed il suo stile di conduzione; del pari sarò stringato nei commenti al rozzo personaggio che l'ha offesa; mi limito a dire che se in precedenza evitavo, guardando Cartabianca, le "esternazioni" di Corona, giacchè non capisco che autorevolezza possano avere le di lui opinioni su temi che vanno chiaramente oltre le sue scarse pertinenze; da oggi in poi, in caso di un ritorno di tal guitto mi asterrò del tutto dal sintonizzarmi su Cartabianca (è il solo atto pratico a mia disposizione). A tutto c'è un limite e questo non può sottostare sempre alla necessità di aumentare di qualche punto di ascolti, ammesso che in futuro la paventata ricomparsa di Corona possa farlo. A mio modesto parere l'offesa è imperdonabile: in quel momento quel "signore" era sincero e Lei e gli Autori della trasmissione non dovrebbero fargliela passare liscia. Sperando di poterla ancora seguire in assenza di chi ben sa, la saluto con affetto. G. P.

Da: Giorgio Pezzi

Mercoledì 30 settembre 2020 18:16:10 Per: Gianrico Carofiglio

Ho pubblicato su Orbisphera, una recensione del suo ultimo libro "della gentilezza e del coraggio... https: //www. rainews. it/dl/ rainews/media/Cellule-staminali- ozonoterapia-e-laser-ecco-come-i-giaguari-del-Pantanal-vengono-salvati- dal-fuoco-ee34d77c-fc1e-4e7c-9eaf-a6a812883520. html#foto-1
Complimenti, bellissimo libro

Ho sbagliato link, la recensione del suo ultimo libro è qui https: //www. orbisphera. org/ Pages/PrimoPiano/2985/ Il_coraggio_della_gentilezza

Da: Antonio Gaspari

Mercoledì 30 settembre 2020 18:05:26 Per: Giovanni Floris

Egregio dott. Floris,
nella puntata del suo programma 'Di Martedì' di ieri 29 Settembre 2020 la biologa Barbara Gallavotti afferma che la 'Spagnola' ha avuto probabilmente origine in America nel Kansas. Ricordo alla suddetta dott. Gallavotti e a lei che esistono due scuole di pensiero sulle origini di detta pandemia, una delle quali ritiene che anche essa abbia avuto origine in Cina. Come si legge ad es. sul libro (uscito nell' Aprile di quest'anno) 'Epidemie e guerre che hanno cambiato il corso della nostra storia' degli storici Gastone Breccia e Andrea Frediani, attualmente è la seconda delle accennate teorie che sta riscuotendo i maggiori consensi nella comunità scientifica. Grazie a nuove indagini epidemiologiche e a documenti storici provenenti anche dalla Cina, si ipotizza che il virus sia comparso in detto paese alla fine del 1917 e sia stato portato in Europa dai coolies, i lavoratori del Chinese Labour Corps, utilizzati come manodopera a bassissimo costo nelle retrovie del fronte occidentale durante l'ultimo anno di guerra.
La dott. Gallavotti ha pertanto dato un'informazione incompleta, non avendo minimamente accennato alla significativa ipotesi alternativa sull'origine della 'Spagnola'. Ritengo che fare divulgazione scientifica in maniera superficiale finisca con rendere meno credibile chi la fa ed anche il talk-show che ospita questi cosiddetti esperti della materia.

Fabio Paolinelli

Da: Fabio Paolinelli

Mercoledì 30 settembre 2020 17:57:40 Per: Maurizio Landini

Buonasera Dottor Landini, La ringrazio per l’attenzione che darà a queste mie righe…
Ho quasi 55 anni (sono del febbraio 1966), sono un lavoratore definito “precoce” avendo iniziato il mio percorso lavorativo a 16 anni, lavorando da oltre 38 anni per il totale dei quali tutti i contributi risultano regolarmente pagati dalle 4 aziende per le quali negli anni ho lavorato, compresa l’attuale compagnia, una multinazionale alimentare, per la quale lavoro da oltre 25 anni.
Avendo un “gap” dato dalla mancanza di studi rispetto a colleghi e candidati, grazie e soprattutto ai valori che i miei genitori mi hanno trasmesso, ho cercato di “investire” me stesso nell’impegno e nel lavoro duro al fine di migliorare la vita dei miei familiari e, in tutti questi anni, ciò mi ha permesso, nonostante la mia “terza media”, di avere una posizione di rilievo (quadro) all’interno della azienda per cui lavoro, ricevendo ormai da decenni quotidiani attestati di stima.
In tutti questi anni ho dato e ricevuto moltissimo ed ogni giorno in cui mi sveglio faccio il massimo per dare il mio contributo, non so fare le cose senza metterci impegno; non posso però dimenticare lo stress e la fatica che mi accompagnano praticamente da sempre, per un motivo o per l’altro, dovuto agli obiettivi aziendali (volume, fatturato, profitto, visite ai clienti, meetings, corsi, ecc,) ed i km che percorro in auto (mai meno di 80 mila annui) tra orari incredibili, sveglie “prima del gallo”, maltempo e pericoli sulla strada.
A questo va sommata una vera “sciagura” come la chiamo io, che ha colpito la mia famiglia circa 17 anni fa; l’avvento di una gravissima incurabile malattia protrattasi per circa un anno e mezzo, seguita alla morte di mia moglie nel 2005, all’età di 38 anni.
Mi sono trovato quasi completamente da solo a gestire due figli allora di 7 e 14 anni…in tutto…dallo stirare il grembiulino della scuola alle 5 di mattina, ai colloqui con le maestre, con i professori, ai problemi di mancanza della mamma, di una figura femminile in casa, quelli adolescenziali dei “ragazzi” che tutti abbiamo avuto, la gestione della casa, dalle pulizie alla spesa, ecc…tutto questo senza mai mollare un solo minuto il mio lavoro per il bene del “business”, parola che sempre più ahimè è “cappio” nel mondo del lavoro e lo vediamo quotidianamente…fatto sta che il giorno dopo in cui abbiamo seppellito mia moglie ero già in “pista” per non rimanere indietro sul lavoro tanto che quell’anno (come numerosi altri precedenti e successivi) ho vinto un premio quale miglior performance nelle vendite.
E’ facile, lecito e naturale con un semplice calcolo capire che, nonostante la mia non troppo inoltrata età, in tutti questi anni, io abbia profuso uno sforzo straordinario nel vivere; arrivato a questo punto, sono veramente stanco, consumato dagli anni, anni difficili e “pieni”, di una vita, possiamo chiamarla “doppia” e gravosa…?
Quello che, con queste righe, cortesemente le chiedo, è molto semplice…
Si sta parlando da tempo, assolutamente giustamente, di far smettere di lavorare persone che hanno lavori gravosi, di persone che per una vita svolgono lavori davvero faticosi, nel pericolo, che vivono 30/35/40 anni in mezzo a sostanze pericolose; di donne con una vita difficile, il lavoro, la casa, i figli, spesso senza sufficienti risorse economiche per portare avanti i figli e se stesse con fatica e dignità, spesso sole, spesso con lavori precari, con mariti e/ex “disastrosi” (e mi fermo qui per non dire di peggio, le cronache parlano da sole).
Come possiamo però non valutare la posizione di persone che, con la loro attività lavorativa, hanno fornito un contributo importante al mondo del lavoro ed allo stato per 40/41 anni (di fatica e tasse) e che nello stesso tempo hanno vissuto e tutt’ora vivono una “VITA GRAVOSA”, possano lasciare finalmente il lavoro per una agoniata, meritata pensione, per provare a ritrovare, a riprovare a trovare un pò di pace?. .. C’è differenza tra una persona che ha un lavoro gravoso ed un’altra che ha da anni e anni una vita gravosa?
Una vedova, un vedovo “precoce” che lavora da 40/41 anni e che nella vita da vedova/o ha dovuto contemporaneamente lavorare duramente e crescere i figli orfani, può ritenersi una “categoria” (categoria brutta parola quando si parla di persone) speciale?. .. io credo di si…
E’ per questo che Le chiedo attenzione verso queste persone, siamo tante, forse non tantissime da censire e forse altrettanto neanche così impattanti in termini di costi per lo stato (che brutta parola sentirsi un costo, un peso dopo una vita di contributi pagati…), per poterci sentir dire “dopo 40/41 anni meriti di godere qualche anno di riposo e di tranquillità lasciando il lavoro oggi…“.
Mi consenta inoltre di esprimere la mia immensa ammirazione per la DONNA che so esattamente cosa fa…non sorrida e/o fraintenda, ma dentro un pò donna mi sento anche io perché da anni ho vissuto “in parallelo” con loro e le stimo, amo e ammiro!
... ho costruito tante belle, sincere amicizie, spesso si sono confidate con me ed io con loro…ci siamo sempre capiti e mi hanno arricchito insegnandomi a guardare il mondo anche con i loro occhi e questo è un patrimonio enorme che non scorderò o perderò mai... e sono sempre stato ammirato, incoraggiato, ancora oggi mi chiedono e si chiedono “come hai fatto! ”…se mi guardo indietro ancora mi chiedo come ho fatto a gestire tutto (oggi i ragazzi con mio grande orgoglio 24 e 30 sono indipendenti e ben avviati nel mondo del lavoro) …ma quanta fatica…non le nascondo che i miei occhi iniziano a luccicare…ma non ho mai avuto tempo per fermarmi a piangere e non inizierò oggi…
Spero e, nello stesso tempo sono certo, che la mia storia (che è simile a tantissime altre in questo paese) non la lascerà indifferente e che la sua sensibilità e capacità, riescano a produrre delle decisioni che diano una mano a tante persone che come me hanno avuto ed hanno “una vita gravosa”…credo che 41 anni di lavoro siano un pezzo di vita ed un traguardo più che sufficiente per meritare di fermarsi e provare finalmente a vivere…
Grazie di cuore per l’attenzione!
Piergiorgio

Da: Piergiorgio

Mercoledì 30 settembre 2020 16:50:24 Per: Diego Della Valle

Salve, Dr. Diego Della Valle, scusi se mi permetto, le scrivo per conto di mia sorella Mary in quanto vorrei aiutarla ma non so come. Mi è venuta in mente Lei. Volevo sapere se fosse possibile avere un colloquio con lei per poterle mostrare le sue grandi collezioni di scarpe e accessori. Sono veramente belle, pensi che nel periodo del Covid19, ha realizzato 100 modelli di scarpe, complete di "camicie", la parte tecnica che va già in produzione, nonché borse. Ha studiato c/o l' Istituto Europeo dr Design ed altro, molti anni fa'. Non ha realizzato la sua vita privata per dedicarsi a questo suo sogno, essere una Stilista (Alta Moda, Pret a porte, accessori etc. .) far conoscere le sue grandi collezioni, idee.. Ha una creatività che va oltre. !
Purtroppo alcune situazioni familiari e diciamo "Fortuna", non sono state dalla sua parte. Ha presentato vari "Book" in passato, Valentino, Gucci ma dicevano sempre che era troppo brava per poter lavorare con loro. Così, fino ad oggi, non ha avuto la possibilità di lavorare per qualcuno è di guadagnare qualcosa. Solo un stage da Valentino, che è stato il suo Idolo.
La sua creatività e la sua perseveranza di disegnare è andata sempre avanti anche se nessuno vede le sue creazioni. Solo noi in famiglia, solo io e papà perché mamma è venuta a mancare, ci dispiace che una donna così con tanto talento non possa realizzarsi. È nata per questo e non riesce a fare altro.
Spero e mi auguro con tutto il cuore che questa mia email possa arrivare a lei e poter avere un incontro con Lei o con chi di dovere.
In attesa di Suo o Vs riscontro le porgo cordiali saluti.

Da: Fierro Rosalia

Mercoledì 30 settembre 2020 16:24:52 Per: Bianca Berlinguer

Finalmente ho potuto assistere a una puntata intera di carta bianca. Di solito evito il teatrino con Mauro Corona. Non capisco quale contributo possa portare Corona alla trasmissione. Non mi sembra un fine politologo e se si vuole sentire quello che pensa il popolo basta mettersi in fila presso un ufficio postale. Non ho mai capito se è leghista, di sinistra o altro. Mai una opinione netta, precisa, solo confusione... Mi sembra che ce ne sia già abbastanza. Per questo dico basta Corona.
Saluti. Giovanni Sparacello

Da: Giovanni Sparacello

Mercoledì 30 settembre 2020 16:11:36 Per: Matteo Salvini

PER LA SIG. ra IVANA
pur comprendendo la sua amarezza, e chi più di me può capirla, desidero esprimere il mio pensiero partendo dal fatto che della Costituzione si è fatto carta straccia e per concludere che ogni scelta fatta non segue la logica ma l'interesse. Di seguito la sintesi del mio pensiero sul quale invito, soprattutto quello sparuto numero di sostenitori della sinistra che ancora insiste a scrivere assurdità su questo blog, a riflettere.
Che fine ha fatto?

La Costituzione, per chi non lo sa,
dagli abusi ci difenderà.
Con questo spirito era nata questa Carta così speciale
scritta in favore del sociale.
Con coscienza e serietà i principi sono stati decisi
e da tutti i Partiti condivisi.
Oggi però è stata stracciata da una politica scellerata.
Principi di uguaglianza e di solidarietà…
non hanno più senso nell’odierna società.
Basta ai suoi articoli un’occhiata dare
per rendersi conto quanto sia ipocrita e banale…
volerla ancora sbandierare.
L’articolo uno non è certo da interpretare
“.. è per tutti un diritto lavorare…”
si scontra con della disoccupazione il dilagare.
E che dire della sovranità popolare
Oggi al posto del popolo
“SOVRANO”,
come era stato definito il popolo italiano,
ha ben pensato all’utile personale
che con la Costituzione non ha nulla a che fare,
ignari delle richieste popolari
continuano per la loro strada ad andare.
L’articolo cinquantatré impone le tasse
in base alla nostra capacità di pagare
senza che queste ci facciano dissanguare,
oggi però è quasi reato poter solo pensare
a tasse meno inique allo Stato da versare perché…
è quasi certo che… ben presto sarà da tassare
anche l’aria, inquinata, che dobbiamo respirare.
Chi è all’apice mantiene i diritti acquisiti
per tutti gli altri i diritti son spariti.
Dell’articolo cinquantaquattro cosa dire
se, chi più di altri lo dovrebbe rispettare…
in realtà è il primo a volerlo ignorare,
eppure ha prestato giuramento ma…
forse, solo per fare il popolo contento.
Che bello l’articolo trentotto
peccato che si conclude sempre con il botto,
un nulla di fatto perché ogni beneficio viene sottratto
a chi ogni giorno fa i conti con una difficile esistenza,
a cui si aggiunge la più ignobile indifferenza
dettata dall’egoismo e dalla mancata solidarietà
di chi veramente la potrebbe dar con i benefici che ha.
Forse tutto questo ce lo meritiamo
visto che a testa bassa ancora accettiamo
tutte le nefandezze di questo regime…
un regime davvero sublime!
4 Giugno 2015

La legge NON è per tutti uguale

Ci avete ossessionato, per farci ricordare,
che le altrui usanze, leggi e tradizioni, dobbiamo rispettare
se, all’estero vogliamo soggiornare.
Il nostro Ministero giornaliera pubblicità,
per anni ha ripetuto, per non farcelo scordar
ma adesso che l’Italia è piena di stranieri
si dimentica di dire a loro quel che a noi è stato detto ieri,
e lascia seppellire la nostra identità
estrapolando, dal nostro calendario, le più importanti festività.
Non obblighiamo nessuno a restare,
ognuno è libero nel proprio paese di tornare
e la serenità poter riconquistare.
Le nostre tradizioni sconvolte più non saranno
e noi potremo festeggiare Pasqua, Natale, Capodanno
e in ogni aula i Crocifissi torneranno.
Un simbolo importante è per noi Cristiani
e voi che governate non lavatevene le mani,
sappiate imporre del popolo la volontà
affinché sia rispettata la nostra Cristianità.
Se legge ci deve esser che sia per tutti uguale
affinché ognuno possa adorare chi si pare.
Gli accogliamo nel nostro bel paese
sostenendone le spese
e loro di rimando… vorrebbero il comando.
Per loro sussidi e alberghi sempre a disposizioni
per moltissimi italiani cartoni in prossimità delle stazioni,
non tutti infatti in auto posso riposare perché,
anche quella, con le tasse siete riusciti a prelevare.
Sarebbe questa la “GIUSTIZIA SOCIALE”
che qualcuno continua a sbandierare?

1 dicembre 2015

Da: Liliana

Mercoledì 30 settembre 2020 15:58:06 Per: Renato Zero

Buongiorno, avrei una canzone da proporvi. Come posso spedirla? Grazie Rossella

Da: Rossella Di Maria

Mercoledì 30 settembre 2020 15:36:49 Per: Bianca Berlinguer

Buongiorno,
Concordo in parte con la lettera che invitava la Conduttrice di questa trasmissione che reputo tra le migliori sulla Rai, a perdonare tra virgolette l’ azione dello scrittore Mauro Corona.
Confesso che è difficile fare a meno delle sue idee, delle sue denunce così sincere che danno voce a tanti di noi, uno dei pochi che parla senza ipocrisie di questi politici che, diciamocela tutta, girano le carte e prendono stipendi indecenti mentre tanti di noi non sanno come andare avanti ogni giorno. Fanno schifo!
Però è anche giusto che Corona capisca che, ok tutto è comprensibile... ma non è accettabile offendere così una Signora prima di tutto, e poi una professionista a cui vanno riconosciute alcune qualità, non ultima la pazienza!
Stavolta Corona non te sei regolato... mi dispiace.
Luisella D.

Da: Luisella

Mercoledì 30 settembre 2020 15:14:26 Per: Milena Gabanelli

Gentilissima, ho letto con particolare attenzione il Suo articolo (Corriere della sera) sulle prestazioni odontoiatriche rese nel nostro Paese in regime privato e SSN, anche mediato da fondi assicurativi. Al di là del plauso per l'iniziativa, penso che, ad oggi, sia necessaria una maggiore attenzione dei media su tale tematica in considerazione del fatto che solo con iniziative del genere il decisore politico attenziona un fenomeno che, di prassi, non viene tenuto in nessuna considerazione (al di là dei proclami fatti in campagna elettorale da tutti gli schieramenti politici).
Il sistema culturale del nostro Paese ci porta a considerare l'erogazione delle prestazioni odontoiatriche di appannaggio esclusivo della libera professione, organizzata in modo diverso, mentre restano di competenza statale quelle poche prestazioni a beneficio di indigenti o vulnerabili sanitari che nessun privato vuole prendere in carico, per tutta una serie di motivazioni che non sto qui ad elencare. Tutto ciò ha determinato, negli anni, storture di difficile soluzione anche in considerazione dei vari interessi in gioco. Tuttavia, un primo passo, e qui potrebbe giocare un ruolo importante la Sua inchiesta così come un'eventuale maggiore attenzione dei media sulla tematica specifica, è quello di riuscire a garantire una maggiore detrazione fiscale dalle imposte lorde sui redditi delle persone fisiche delle spese odontoiatriche sostenute dai cittadini.
Tale soluzione, oltre a consentire un maggiore "accesso alla poltrona odontoiatrica" sarebbe di traino ad un comparto di indubbio peso in termini di PIL.
Manca solo la volontà politica e di ciò sono ampiamente testimone per gli innumerevoli anni dedicati all'odontoiatria e passati in qualità di dipendente del Ministero della salute.
Fin quando si continuerà a ragionare con la frase di un già Ministro della salute "caro dottore di mal di denti non si muore", in questo Paese, solo per fare un esempio, la presenza di malattia cariosa continuerà a coinvolgere il 3% dei bambini sotto i 2 anni di età, il 6% dei bambini di 3 anni, il 15% dei bambini di 4-5 anni, fino al 44% nei ragazzini di 12 anni. Per non parlare dell'edentulia che vede il coinvolgimento del 49% della popolazione italiana.
Detto quanto sopra, è compito anche di Voi giornalisti e divulgatori stressare la componente politica affinché in maniera compiuta una volta per tutte affronti una così delicata problematica di salute.
Cordiali saluti

Da: Michele Nardone