Ultimi commenti alle biografie - pagina 2658

Martedì 2 giugno 2020 10:50:44 Per: Nancy Brilli

Buongiorno, complimenti x la bella, unica, una donna sempre con sorriso, continua così, buona domenica

Da: Carlo

Martedì 2 giugno 2020 10:40:12 Per: Matteo Salvini

Buongiorno Sig. Benadette purtroppo al popolo italiano di cui le fa parte non piace l'onestà. Negli anni 80 un personaggio del genere avrebbe fatto una brutta fine.
Se al governo avremmo avuto Presidente del consiglio Salvini altro che 30000 morti sarebbe stata una catastrofe perché è una persona al contrario di tutto quello che dice.
Cordialmente
Gino

Da: Gino

Martedì 2 giugno 2020 10:11:38 Per: Mario Giordano

Buongiorno Mario,
Mi chiamo Anna, le scrivo per un gioco che faccio dopo cena per distrarre la mente da tutti i problemi che ho. È un gioco di battaglia navale online che si gioca con tutto il mondo.. Lei dice sicuramente con tutti i problemi che ci sono mi vieni a parlare di gioco? Si perché sono stanca di stare sempre zitta e subire..
Ieri stavo giocando con un Tedesco, scelto a caso dal gioco, oltre ad essere scorretto quando è finita la partita mi ha mandato un sms con lo sputo.. Sul mio profilo c'è la bandiera del VENETO-ITALIA, e questa persona (se si può chiamare cosi), perché devi insulare noi italiani? Cosa ti abbiamo fatto?
Io ho fatto lo screenshot del suo profilo con l'sms.. io non ho fatto in tempo a rispondere perché si era gia disconnesso..
Adesso sarebbe di andare dalla MERKER avvisarla che i suoi personaggi che discriminano NOI ITALIANI che li tenga a freno.. La fine la Germania come tutti gli altri ha bisogno dell'Italia.. se non ti andiamo più bene lasciaci liberi, che noi stiamo bene nella nostra penisola, e sinceramente non c'è ne frega niente se andiamo in Europa abbiamo bisogno del passaporto, lo facevano prima possiamo farlo anche adesso.. se vuole direttore gli mando anche la foto di questa persona.
Grazie e che fa sempre degli argomenti interessanti e soprattutto per le persone e per le aziende..
Buona giornata

Da: Anna Desta

Martedì 2 giugno 2020 10:11:04 Per: Matteo Salvini

Caro salvini per me sei e sarai il mio santo protettore, mi ricordo tanto quando ti sei presentato davanti alla casa di quella... con le cipolle... quella che non ha avuto il coraggio di farsi vedere dalla vergogna., comunque ancora un forte abbraccio per i quattro anni di vita che mi hai concesso andando in pensione, (con 42 anni) ancora un grazie!

Messaggio per quella persona che non è soddisfatto delle pentole che vende salvini.se non sei soddisfatto della qualità del prodotto vai cercartele dai i tuoi amici .per quanto mi riguarda il paese e già in rovina grazie ai tuoi compagni.

Caro Salvini la stimo con tutto il cuore ,grande persona e grande politico.l unico mio rammarico è non aver ancora potuto conoscerla di persona e tringerle la mano. Continui così che arriveremo al traguardo.un grande ringraziamento per i quattro anni di vita.

Da: Claudio

Martedì 2 giugno 2020 10:06:57 Per: Mario Giordano

Gentie dott. Giordano,
sono Luiigi Pontieri, docente di Francese presso l'IC PENTIMALLI di Gioia Tauro (RC). Mi rivolgo a lei affinché supporti oltre 3000 docenti che, insieme al sottoscritto, stanno subendo da oltre 1 anno angherie continue
da parte della ministra Azzolina (causando sofferenze indicibili alle nostre famiglie). La stessa, pur rapresentando un partito autodefinitosi "puro" riguardo alla caparbietà con cui difendono la corretezza e la legalità, ci nega il diritto ad accedere agli elaborati relativi al concorso dirigenti scolastici 2017 a cui lei stesa ha partecipato --ovviamente uscendone tra i vincitori--, diritto sacrosanto proveniente dalla legge 241/90 e consolidato fino al cd FOIA fondato sui principi di trasparenza e di pubblicità. Le chiedo di aiutarci in questa vicenda che, ripeto, causa in tutti noi (oltre 3000 professionisti! !) un fortissimo senso di angoscia e frustrazione. Sarei felicissimo di poterla informare in modo dettagliato se lei mi desse l'opportunità di contattarla telefonicamente. Il mio cellulare è 339 -------- tel. abitazione 096 -------- CI AIUTI DOTT. GIORDANO, LA PREGO, MI DIA LA POSSIBILTA' DI PARLARLE! !

Da: Luigi Nicodemo

Martedì 2 giugno 2020 09:56:00 Per: Mario Giordano

Buongiorno direttore. La situazione sottoscritta meriterebbe un approfondimento - Sono interessati infatti Amministrazioni pubbliche (Regione Lazio - Comune di Fiumicino - Organi di vigilanza...). Naturalmente anche per il 2020 è stata negata la possibilità di lavoro a tre famiglie...
Cordiali saluti, Mario Magliulo (a disposizione per qualsiasi delucidazione)

IL CASO (da ILFARONLINE)

Porto turistico a Fiumicino e Zenith, quando Golia… stritola Davide
Demolito, in nome di un interesse superiore, il chiosco Zenith che dava lavoro a tre famiglie. Ma il cantiere è fermo da anni.

di ANGELO PERFETTI - 23 Novembre 2019 - 6:30 Commenta Stampa Invia notizia 4 min
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approfondimento zenith fiumicino
Fiumicino – Il caso Zenith è un paradigma italiano. Nel Belpaese infatti siamo (purtroppo) assuefatti alle opere pubbliche che vengono annunciate, si iniziano i lavori, e poi per lungo tempo non accade più nulla. A volte neanche vengono più fatte, lasciando dietro di sé cumuli di cantieri sfatti. Accade anche a Fiumicino. Con il porto turistico – caso più eclatante – o con il ponte della Scafa, il viadotto di via dell’aeroporto.
Ciò che non sempre si vede, è il danno collaterale che ne deriva. Per fare determinate opere, infatti, in nome di un superiore interesse pubblico vengono espropriate intere aree, vengono ritirate concessioni, cambiate le carte in tavola.
Certo, se “l’interesse superiore” è concretizzare un’opera pubblica, il principio ha motivo di essere. Ma se poi non accade nulla, come la mettiamo?
E’ la storia di Davide Sabatini, titolare della concessione dello Zenith, verso Fiumara Grande. Nel settembre del 2017 ha subito, ad opera del Comune di Fiumicino, la demolizione del chiosco (leggi qui). Ciò ha causato la perdita del lavoro di tre famiglie. Ad oggi, però, non solo non è stato fatto il porto, ma quell’area non è nemmeno stata interessata dai lavori e versa nell’abbandono più totale,
Ma vediamo punto per punto come si arriva a questi paradossi
LA STORIA
In data 2. 2. 2010 la Regione Lazio rilasciava alla società I. P. – Iniziative Portuali Porto Romano S. r. l. la concessione demaniale marittima avente ad oggetto: “la costruzione e la gestione per un totale di 90 anni del Porto Turistico di Fiumicino in località Isola Sacra con annesse strutture turistiche-ricettive, abitative, commerciali, ludico-sportive e servizi”; il progetto riguardava una superficie complessiva di mq. 1. 042. 900 di cui mq 988. 094 di specchio acqueo e mq 54. 806 di area a terra, che a seguito della realizzazione dell’intervento dovevano diventare mq. 774. 000 di specchio acqueo e mq 268. 900 di area a terra;
Porto turistico di Fiumicino, chiusa l'inchiesta. 15 persone coinvolte
In dipendenza della realizzazione del Porto Turistico e, pertanto, del sopravvenuto interesse pubblico il Comune di Fiumicino provvedeva ai sensi dell’art. 42 C. N. a revocare le concessioni precedentemente in essere, ivi compresa quella dello “Zenith” per motivi di pubblico interesse contenuti nell’Accordo di Programma sottoscritto in data 17 dicembre 2009 dal Comune di Fiumicino, dalla Regione Lazio, dalla Capitaneria di Porto di Fiumicino, dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti – Ufficio Opere Marittime e successivamente ratificato con deliberazione del consiglio comunale n. 2 del 13 gennaio 2010” e sostanzialmente al fine di consentire la realizzazione del porto turistico. Il provvedimento in sé non era quindi contestabile, e aveva la sua base sulla necessità di liberare le aree destinate alla costruzione del porto turistico.
La concessionaria I. P. provvedeva a recintare l’area di cantiere interessata dai lavori per la realizzazione delle opere, (ma non ricomprendeva l’area comprendente il Chiosco Zenith), e a dare inizio in particolare alla realizzazione della banchina di sopraflutto,
A seguito delle riscontrate gravi difformità delle prime eseguite opere del porto rispetto alle previsioni di progetto e delle ulteriori anomalie emerse e relative ai rapporti con le società subappaltatrici e con l’Amministrazione, veniva disposta un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Civitavecchia nell’ambito della quale si procedeva a sottoporre l’intera area a sequestro giudiziario per il periodo dal 14. 11. 2012 al 3. 12. 2013, Da li una serie infinita di controversie giuridico-amministrative hanno portato alla paralisi del progetto. L’opera non è mai stata realizzata.
Sgombero zenith fiumicino
E qui arriva il caso-Zenith, preso in carico dallo studio legale dell’avvocato Ilaria Magliulo.
Il caso Zenith
“In danno allo Zenith – spiega l’avvocato Magliulo – possiamo rilevare una situazione di illegittimità che si è determinata dal blocco dell’attività per ben sette anni, data del rilascio del titolo concessorio per la realizzazione del porto turistico in dispregio di tutti gli obblighi derivanti dallo stesso;
ad oggi, pertanto è stato soltanto pregiudicato l’esercizio di attività fiorenti sul litorale, tra le quali anche quella del chiosco Zenith, a fronte di un paventato raggiungimento di un superiore interesse pubblico mai realizzato;
Una richiesta avanzata al Comune di Fiumicino, tesa ad ottenere l’autorizzazione a mantenere l’attività (comprendente come detto anche 3 lavoratori assunto a tempo indeterminato), sino alla eventuale ripresa dei lavori per la costruzione del porto, ha ottenuto solamente dinieghi e interventi repressivi”.
Insomma, il ragionamento è chiaro, e oltre che giuridico è sociale: in un momento in cui si fa fatica a trovare lavoro, scegliere di ostacolare un’attività che da lavoro a diverse famiglie, in un’area peraltro degradata, appare discutibile. Carte alla mano sarà certamente un’azione corretta, ma lo status generale della situazione avrebbe forse suggerito soluzioni diverse, seppur temporanee, magari con una deroga fino all’inizio effettivo dei lavori del nuovo porto.
zenith demolito
“Per quanto riguarda l’attività di demolizione intrapresa dal Comune di Fiumicino in data 29. 11. 2018 -sottolinea il legale -, deve rilevarsi che la stessa non è stata preceduta dalla prevista ingiunzione di sgombero che il Comune avrebbe dovuto emanare ai sensi dell’art. 54 del Codice della Navigazione, derivando da tale omissione che tutti i danni eventualmente arrecati durante l’opera di demolizione potrebbero essere oggetto di richiesta di risarcimento alle Autorità competenti”.
Giuridicamente parlando, infatti, l’atto di revoca emanato a suo tempo dall’Amministrazione comunale infatti non può sostituirsi alle procedure previste dal Codice, ma semplicemente conferisce all’occupante fino alla data della revoca regolarmente autorizzato, la qualifica di occupante abusivo.
Una storia tutta italiana, fatta di ritardi, inaugurazioni, inchieste, blocco lavori, abbandono e degrado. Un tritatutto all’interno del quale, alla fine, ci finiscono i più deboli, come lo Zenith.
Allo stato attuale l’area in cui insisteva il chiosco Zenith è tuttora abbandonata e non recintata. L’estate scorsa avrebbe potuto dare lavoro alle famiglie che in precedenza avevano trovato lì l’impiego. Insomma, stavolta Davide non ce l’ha fatta a vincere contro il gigante Golia. Ma tant'è.

Da: Mario Magliulo

Martedì 2 giugno 2020 09:55:59 Per: Lilli Gruber

Io vorrei che tutti gettassero la maschera. Oggi con la dimostrazione certa, senza bisogno di commenti di parte, viene fuori dalle 70. 000 pagine di intercettazioni su Palamara ed i suoi accoliti rossi cosa è per loro la democrazia. E' la stessa che vedeva i vertici del PCI andare a Mosca a prendere ordini e soldi insanguinati di milioni di deportati, dall'uccisione dei FRATELLI UNGHERESI, CECOSLOVACCHI, gettando fango sugli imperialisti americani, quelli che con decine di migliaia di giovani morti in Europa ed in Italia ci hanno liberato dal nazifascismo. Quel comunismo nato dalla guerra era mascherato. Parlava di democrazia e da dietro frequentava una belva, tale Peppino Stalin, un sanguinario quanto Hitler. Gettate la maschera, dopo settanta anni. Se potete

Da: Simona Tribuzio

Martedì 2 giugno 2020 09:43:10 Per: Nicola Zingaretti

Togliete quella foto irriverente e canzonatoria, almeno non ci si sente presi in giro (per essere civili!).
E se il tizio riuscisse a far mea culpa (se la considera) sugli errori compiuti per errore o per imposizione nella Sanità dell'Area Metropolitana di Roma.

Da: Marco

Martedì 2 giugno 2020 09:16:07 Per: Luca Zaia

Buongiorno presidente sapendo che dal 1 giugno non ci è l obbligo delle mascherine all aperto volevo sapere se sono in macchina con la mia fidanzata e sto correndo per la strada con i finestrini aperti dobbiamo metterci la mascherina?

Da: Enrico

Martedì 2 giugno 2020 09:05:42 Per: Matteo Salvini

Per Giuseppe:senti Giuseppe se non ti va di sentire gli elogi che fa il popolo a Salvini non leggere questi commenti. La democrazia è questo: ognuno ha il diritto di esprimere i suoi giudizi. Voi non riuscirete mai a far tacere chi vuole parlare, se desiderate questo siete dei perdenti in partenza. Fatevene una ragione. Bacioni

Da: Bernadette