Ultimi commenti alle biografie - pagina 3171
Giovedì 9 aprile 2020 12:44:13
Per: Luca Zaia
Buongiorno
Sono una lavoratrice autonoma, titolare di un negozio di parrucchiera, se sono qui a scriverle è perché veramente ne abbiamo bisogno, fateci riaprire. Fateci riaprire con tutte le precauzioni del caso, con tutti i vincoli possibili, ma fateci riaprire, vi prego.
Sia per una questione economica ma anche psicologica. Siamo abituati a lavorare, a mantenerci, a renderci utili. cosi ci state uccidendo, ci state togliendo la nostra dignità, veramente.
Distinti saluti.
Da: Simonetta
Giovedì 9 aprile 2020 12:29:24
Per: Mario Giordano
Da 9 giorni aspetto una risposta dall' Inps per chiarire l'incongruenza sulla mia richiesto del bonus.
Mi hanno scritto che sarei stato contattato a breve, a tutt'oggi nessuna chiamata. Sito sempre occupato, impossibile avere chiarimenti. Cosa posso fare? Mi può aiutare?
Da: Mauro
Giovedì 9 aprile 2020 12:15:59
Per: Giovanni Floris
Buon giorno,
la seguo da diverso tempo nelle sue trasmissioni e la stimo come giornalista.
Le devo però fare un appunto.
Non capisco perche nelle recenti edizioni di DI MARTEDI' invita il Prof. Lutwak il quale non risponde mai alle sue domande. In compenso spara in continuazione sull''Italia e sugli italiani. Mai una valutazione sul comportamento di Trump e degli americani in questo frangente. C'è qualcuno che glielo impone?
Se non è così perchè continua ad invitarlo? Non apporta nessun contributo alla trasmissione SOLO FASTIDIO.
Spero che si renda conto che sarebbe molto megilo smettere di invitarlo. Ne gioverebbe la trasmissione e toglierebbe un fastidio inopportuno per gli italiani in questo particolare momento.
Valentino Betti ed altri spettatori
Da: Valentino Betti
Giovedì 9 aprile 2020 12:06:03
Per: Giuseppe Conte
Buongiorno
desidero girare al presidente Conte la mail che ho inoltrato al sindaco di Torino.
teresa burzio -------
11:58 (4 minuti fa)
a urc
Buongiorno
mi chiamo Teresa cittadina domiciliata a Torino causa "coronavirus", chiusa in casa dal 10 marzo rispettando le regole, esco una volta alla settimana per la spesa.
Oggi ore 11. 30 esco per acquistare un pò di provviste, e con grande stupore mi accorgo che c è molta gente a passeggio in via Cibrario (possibile tutti per la spesa???) la fermata del bus in entrambi i lati molta gente che aspettano il tram, attendo anche io un momento intanto arriva il 16 con molta gente a bordo (molti senza mascherina), mi domando ma dove va tutta sta gente???
Sicuramente è complice la bella giornata di sole.
E per finire segnalo lunga cosa senza rispettare la distanza prevista alla chiesa di st. Alfonso per prendere il cibo per finire di pranzare sui gradini della chiesa o sulle panchine vicini vicini chiaccherando come se nulla fosse.
Mi è sembrato doveroso fare questa segnalazione.
Ma di questo passo quando finiranno i nostri "arresti domiciliari" ?
Io sto rinunciando a tornare a casa a curare il mio orto ma così non va... chiedo che tutti rispettino le regole.
Perfavore più controlli... altrimenti con questo esempio usciranno tutti a passeggio... e torneranno ad essere pieni gli ospedali.
Grazie per l'attenzione
Teresa Burzio
Questo è quello che accade a Torino e mi riferiscono che tutti i giorni si ripete.
Non sono interessata alla salute di quelle persone che vanno a spasso ma se continuano a fare quello che vogliono e noi cittadini che seguiamo le regole ci rimettiamo, la questione non va bene.
La invito a prendere provvedimenti seri, altrimenti ci lasci tutti liberi di decidere cosa ne vogliamo fare della nostra vita.
Grazie
Da: Teresa
Giovedì 9 aprile 2020 12:01:36
Per: Alberto Angela
Salve dottor Alberto Angela, sono Samantha e sono di Bari, voglio farle le mie più grandi ammirazioni per il suo grande talento e prestigio che offre durante le trasmissioni. Le voglio rendere grazie soprattutto per la divulgazione delle informazioni, in particolare quelle che riguardano l’antica Roma, giacché mi ritengo di essere molto appassionata alla storia. Spero di incontrarla un giorno e di ringraziarla personalmente.
Cordiali saluti, Samantha
Da: Samantha
Giovedì 9 aprile 2020 11:53:48
Per: Luca Zaia
Buongiorno Dott. Zaia!
Sono la socia di un'impresa del settore edile della provincia di Padova con 30 dipendenti.
Le vorrei segnalare le numerose "scorrettezze", voglio essere gentile nei modi ma le definirei con termini ben più pesanti, che stiamo vivendo sulle nostre spalle da parte dei nostri committenti principali, grosse società che hanno deciso dall'oggi al domani di non pagare più i fornitori con la scusa "COVID-19".
In un momento così delicato questo atteggiamento costituisce l’antitesi del senso civico, imprenditoriale e culturale di unità. Per quanto possiamo comprendere le difficoltà che ognuno sta fronteggiando, siamo convinti che si debba agire con responsabilità e correttezza, dando il proprio concreto contributo, anche se in minima parte; congelare i pagamenti genererà un pericoloso effetto domino e una ferita in un tessuto economico messo già a dura prova. Queste belle parole le ho lette in un articolo, non sono mie ma le ho riportate perchè sintetizzano esattamente quello che penso. Di mio però le voglio dire che la nostra impresa ha già attivato tutte le procedure per ottenere finanziamenti e non lasciare a nostra volta i fornitori in mezzo ad una strada, ma chi tutela noi da questi "sciacalli" che stanno facendo speculazione, perchè non mi dica che società del calibro di... non mi voglio esporre a fare nomi ma detiene molti pv in tutta la rete autostradale, non hanno i soldi per pagare opere realizzate e consegnate 4 mesi fa. Si pensi che la scadenza contrattuale era fine febbraio e ad oggi non ci rispondono nemmeno più al telefono, ne via mail, sono spariti. Ora le chiedo di segnalare questi comportamenti al nostro governo perchè non vorrei che questi individui ottenessero pure aiuti dallo stato senza poi utilizzarli per pagare chi ha lavorato e che in questo momento sta rischiando il fallimento.
Grazie e continui con l'ottimo lavoro che sta facendo, sono fiera d'avere un governatore di Regione come lei. Buona giornata.
Da: Michela
Giovedì 9 aprile 2020 11:44:52
Per: Myrta Merlino
Cara Myrta,
ma non si potrebbero fare dei bond europei con tutti i paesi che ci stanno e lasciare fuori l'Olanda, se proprio non vuole?
Grazie
Da: Luciana
Giovedì 9 aprile 2020 11:30:10
Per: Giuseppe Conte
Perché non diciamo la verità?
Controlli e capirà il perché ! ?
Lo veda fino all’ultimo!
https://www. facebook. com/746378998817427/posts/2689955534459754/? vh=e&d=n
Buon lavoro presidente
Distinti saluti
Massi Gaudenzio
Da: Gaudenzio
Giovedì 9 aprile 2020 11:29:22
Per: Matteo Renzi
Bene aiuto alle imprese, grandi, medie e piccole, ma i liberi professionisti sono di altro pianeta, inoltre voglio sottolineare che l'aiuto si traduce in un debito cioè in un prestito, ma vi pare che un aiuto possa essere un debito ulteriore per imprese già' magari con situazione debitorie che ad oggi sono addirittura costrette a sospenderne i pagamenti, per riprenderli chissà' quando ? capisco le situazione economiche e finanziarie del paese italia ma forse si poteva dilazionare i debiti/aiuti in in tempo molto lungo. cosa ne pensate. voglio farvi leggere quello che ho trovato su Facebook:
La ripartenza sarà molto difficile, soprattutto dal punto di vista economico. Perché se il governo ha stanziato soldi, definiti da Giuseppe Conte come «una potenza di fuoco», sarà complicato soprattutto per le piccole e medie imprese poter attingere da quei fondi. Come fatto in tutta Europa – con l’esempio della Germania e della Svizzera sempre citata da Salvini -, la liquidità che l’Esecutivo metterà a disposizione (quando sarà approvato il decreto) sarà un prestito dello Stato. Insomma, soldi che poi dovranno essere restituiti. La lettera di Mariagrazia Ferrandino, ristoratrice di Apricena (in provincia di Foggia), va a toccare proprio questo che, a tutti gli effetti, è un nervo scoperto.
«No grazie, Signor Presidente, un altro mutuo non voglio accenderlo mi basta quello che ho. Avrei voluto continuare a lavorare ma non mi resta che tenere giù la serranda e chiedere il reddito di cittadinanza e le spiego perché – scrive Mariagrazia Ferrandino sul proprio profilo Facebook -. Faccio parte di quella categoria che prima che Lei ci ordinasse di abbassare la serranda, molti già si erano fermati perché a differenza vostra abbiamo cercato di capire quello che stava accadendo tra mille informazioni contraddittorie date dalle istituzioni e dagli esperti».
Mariagrazia Ferrandino e la lettera a Giuseppe Conte
La donna fa la ristoratrice ad Apricena, comune in provincia di Foggia. Gestisce la Trattoria Nonna Peppina, molto nota e apprezza nella zona. Ma ora c’è il rischio che quella sua attività di successo chiuda: «Noi non offriamo solo cibo, noi offriamo un’esperienza, offriamo sorrisi, abbracci, offriamo serenità, spensieratezza, uno stato d’animo. Il nostro è un mestiere difficile, fatto di sacrifici pesanti, lavoriamo 15 ore al giorno, spesso non si dorme la notte perché l’ansia ce lo impedisce, perché a gennaio si inizia già a pensare alla banchettistica delle ricorrenze primaverili e all’estate, perché ti svegli di soprassalto chiedendoti se ti sei ricordato di ordinare tutte le materie prime ai fornitori, perché non esistono il sabato e la domenica in famiglia, le cene con gli amici, e natale e capodanno sono una tortura fisica e psicologica siamo bianchi e con le occhiaie, sempre. Ma è il mestiere che abbiamo scelto noi, rinunciando al posto fisso detto alla Checco Zalone. Ed è la vita e il mestiere che amiamo».
Chiudere e chiedere il reddito di cittadinanza
«Non tutti sanno cosa c è dietro a questo amore e non possiamo pretendere che lo si comprenda. Noi siamo quelli che abbiamo messo in ballo tutto ciò che avevamo sul nostro lavoro e non abbiamo avuto paura ad indebitarci. Noi siamo quelli che a fine mese facciamo il gioco delle tre carte per pagare. Noi siamo soprattutto una partita Iva. Ma noi soprattutto siamo quelli che abbiamo sempre sfoderato quel bel sorriso #andratuttobene a prescindere tutto. Ecco perché, Signor Presidente, non accetto che lei dica che lo Stato ha messo a disposizione tot milioni/miliardi. Lei ci invita solo a fare altri debiti per poter lavorare. Lo so, non l’ha voluto né Lei e né io questa situazione ma io ho perso tutto e Lei no. Grazie infinite».
Da: Giuseppe
Marco Travaglio
Giornalista e scrittore italiano
Da: Vito