Ultimi commenti alle biografie - pagina 3192
Martedì 7 aprile 2020 16:48:41
Per: Luca Zaia
Buongiorno, riguardo l'attuale situazione "Coronavirus" vorrei sapere chi è l'autorità competente o chi mi può rispondere se è considerata o meno una situazione di necessità o di salute, come tali io le considero. Nel caso specifico ho bisogno di un maniscalco per il mio cavallo, non per ferrare e quindi passeggiare, ma per il taglio unghie che si stanno ormai rompendo e può creare dolore agli stinchi. La mia preoccupazione più che altro è che non sappiamo ancora per quanto tempo ci sarà il blocco delle attività e quindi non so valutare quanto il cavallo può ancora resistere per non farsi seriamente male. I maniscalchi risultano autorizzati per i maneggi e non per i privati. Inoltre per questi ultimi hanno una lunga lista di attesa e quindi sarà un ulteriore problema di tempistiche anche dopo l'emergenza.
Ci sono quindi cavalli di serie A e B ? Grazie infinite per il suo impegno a tutta questa apparente surreale situazione
Da: Annamaria Beltrame
Martedì 7 aprile 2020 16:44:58
Per: Luca Zaia
Cortesemente egregio presidente è possibile in deroga dal 10/4 al 14/4 recarsi presso la casa vacanza di proprietà e rimanere fermi a domicilio. Ci sono le piante che hanno bisogno di cure così come giardino e abitazione. Non sto chiedendo per passeggiate boschi o lungomare. Grazie della sua attenzione e buon lavoro perseveri ha fatto un buon lavoro.
Da: Giuseppina
Martedì 7 aprile 2020 16:42:41
Per: Lilli Gruber
Cara dott. a Gruber, buon pomeriggio,
effettivamente il prof Cacciari, che ho sempre ammirato, ieri sera ha deluso.
Noi abbiamo bisogno di proposte concrete, in serenità.
Ad esempio come evitare che nella catena dei doverosi supporti s'infiltrino approfittatori?
Come snidare in questo frangente chi, magari costretto, ha lavorato in nero?
Come sollecitare il governo a incentivare la produzione in Italia (altro che importazioni dalla Cina ! ) dei dispositivi di protezione individuali (maschere, guanti ecc) in quantità sufficiente a sostenere le attività lavorative sino a quando non avremo il vaccino?
Come ristabilire un equilibrio, per esempio frantumato in Lombardia, tra sanità pubblica e sanità privata?
Come realizzare presidi Covidis di riferimento in tutto il territorio, al di fuori degli ospedali e in supporto alle attività produttive che riprenderanno con un percorso insidiato da rischi di ripresa della pandemia?
Ci aiuti Cacciari, anche, a risvegliare in tutti una maggiore voglia di partecipazione alla vita politica.
Non dovrebbe essere complicato, per una persona intelligente, contribuire a ripensare il nostro modo di essere.
Noi avremmo bisogno di ascoltare chi mette la propria intelligenza al servizio degli altri per aiutarli a crescere e a risolvere, non per deprimerli ulteriormente.
Insomma ci piacerebbe di più ascoltare il filosofo, lasci ad altri la demagogia.
Con simpatia
Antonio Vettese
Da: Antonio Vettese
Martedì 7 aprile 2020 16:34:26
Per: Giuseppe Conte
Illustrissimo Presidente, mi chiamo Paola, la stimo tantissimo per tutto il suo impegno su questa situazione che stiamo vivendo. le scrivo per tutte le persone che hanno la mia stessa situazione, percepisco la naspi solo per qualche altro mese e poi sarà molto difficile trovare un lavoro, le chiedo se se si potrebbe fare un decreto anche per chi si troverà senza un minimo di disoccupazione e senza lavoro. almeno un prolungamento naspi o un sussidio. le chiedo di considerare anche questa situazione. la ringrazio vivamente. distinti saluti.
Da: Paola
Martedì 7 aprile 2020 16:32:20
Per: Enrico Mentana
Buongiorno dott. Mentana,
mi permetto, (essendo una attenta ascoltratrice del suo programma), di scriverle alcune riflessioni da cittadina Emiliana (precisamente Reggio Emilia).
La diffusione del coronavirus ha colpito in modo drammatico alcune regioni del Nord: Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e in misura minore Piemonte e Liguria.
In merito le chiedo, come mai i mezzi di informazione sono concentrati quasi esclusivamente sulla Lombardia? E solo una questione logistica, di vicinanza alle varie sedi Rai? Esiste anche un territorio l'Emilia Romagna, che sta affrontando l'emergenza a mio avviso in modo diverso.
Ogni giorno, io ascolto il nostro commisario regionale Dott. Venturi e mi pare che ne stiamo "uscendo" (speriamo) in modo diverso. A tal proposito le chiedo come mai nessun Sindaco, nessun amministratore, nessun Medico, nessun direttore sanitario o epidemiologo, nessun Infermiere o operatore sanitario dell'Emilia Romagna è mai comparso sulle reti Tv, sui giornali nazionali o sui social? Come mai nessuna rivendicazione di mancanza di risorse umane, materiali e tecniche, o a lamentare la mancanza della presenza dello Stato?
Io penso, che qui tutti si siano rimboccati le maniche per cercare di stare un passo avanti al terribile virus, hanno studiato coinvolgendo l'intero sistema: sanità, imprenditori, società civile, sindacati, volontariato per mettere in sicurezza tutti, senza lasciare indietro nessuno, senza fare proclami!
COME MAI? ?
Cordiali saluti.
Sandra Davoli
Da: Sandra Davoli
Martedì 7 aprile 2020 16:19:11
Per: Giuseppe Conte
Preg. mo Conte vorrei fare presente la grande sofferenza di noi mamme amputate che quotidianamente andavamo al cimitero dai nostri figli. Capisco la chiusura di tutto e la rispetto, anzi mi infurio quando vedo tanti che non la rispettano, però... il cimitero chiuso no. Forse nelle grandi città come Roma, Milano... ma nei paesi, anche se grandi, non c'è mai sovraffollamento se non il 2 novembre. Si potrebbero riaprire con entrate controllate e con la mascherina protettiva... tutto ciò che vuole ma ci lasci andare dai nostri figli.. La prego. Distinti saluti da una mamma disperata. Dilva Franchini
Da: Dilva Franchini
Martedì 7 aprile 2020 16:14:14
Per: Matteo Salvini
Buongiorno sono un pensionato con partita iva e siccome lavoro ancora, dal 8 di marzo sono a casa come tutti premetto che avendo la partita iva al momento non guadagnò niente perché la pensione serve a pagare le bollette di Acqua, luce, gas, e la spesa che serve per mangiare e i soldini che guadagnano con l'altro lavoro mi permettevano di andare avanti. Ho letto che alle partite iva che usufruiscono di trattamento pensionistico non spetta nulla però comunque io devo fare i versamenti iva. I soldi che avevamo messo da parte comunque finiranno poi vedremo cosa fare. Vi ringrazio per l'attenzione e vi saluto
Da: Nicola Paparazzo
Martedì 7 aprile 2020 16:06:07
Per: Giuseppe Conte
Seguo e ammiro il presidente Conte dal primo giorno che l'ho sentito parlare. Credo che nessuno avrebbe saputo affrontare una situazione del genere, lui lo ha fatto anche forse facendo errori, ma non è infallibile. Secondo me è troppo signore per la politica italiana, ma in questo momento abbiamo anche bisogno di chi sa farsi valere con educazione ma senza abbassare la testa e lui è la persona giusta. Non so se continuerà a fare politica, fossi in lui non lo farei, ma mi auguro per noi che decida di restare e se dovesse presentarsi alle elezioni potrà contare sul mio voto.
Da: Maria Lucia Tamberlani
Martedì 7 aprile 2020 16:05:25
Per: Massimo Giletti
Buongiorno Dott. Giletti,
sicuramente non è il momento giusto per fare delle considerazioni sugli aspetti fiscali in Italia.
Quando la situazione si normalizzerà, mi piacerebbe che il Vostro programma torni sull’argomento “ Pensionati All’Estero “. In tanti si sono affannati a criticare la politica del Portogallo dove sussisteva la possibilità, per i pensionati che vi migravano, di non pagare tasse per 10 anni.
Per non parlare degli osannamenti quando si è appreso che il governo Portoghese, con la finanziaria 2020, ha deciso di abolire tale agevolazione, applicando, un’aliquota del 10%. Inoltre gli Italiani Pensionati immigrati in Portogallo, sono circa 7. 000, cifra abbastanza irrisoria rispetto al totale dei pensionati residenti in Italia.
Alla luce di quanto sopra esposto, mi domando perchè mai nessuno parli dei tantissimi imprenditori e grandi aziende italiane (esempio Fiat), che da anni, hanno trasferito le loro sedi fiscali, in paesi del Nord Europa (Inghilterra, Olanda, Belgio ecc.). Sappiamo bene che in quei luoghi, i loro profitti sono tassati diversamente rispetto a quanto previsto dal fisco italiano.
I pensionati italiani da oltre 10 anni, non hanno mai percepito un giusto adeguamento alla loro pensione in base ai reali coefficienti di svalutazione.
Pongo alla Sua attenzione il mio caso. Con 42 anni di contributi realmente versati, la mia pensione, in dodici anni, ha avuto lo splendido adeguamento totale di € 52, 00 lordi.
Auspico che tale tema possa essere motivo di discussione e riflessione in un momento di maggiore tranquillità.
Penso di esprimere con questo mio scritto il pensiero di tantissimi altri pensionati italiani.
Distinti saluti
Stefano Violani
Da: Stefano Violani
Giuseppe Conte
Professore, giurista e politico...
Da: Caterina