Ultimi commenti alle biografie - pagina 3283
Giovedì 2 aprile 2020 12:04:05
Per: Alberto Angela
Anticipo la lettera di 175 parole che ho inviato a New England Journal of Medicine riguardante la questione controversa sulla opportunità di somministrare ACE inibitori e/o Angiotensin-Receptor Blockers a potenziali pazienti Covid-19. Non so se vedrà mai la luce toccando degli interessi economici, ma sapere è potere. A riguardo cito un lavoro sulla attività di ACE2 circolante eseguito su 2572 soggetti che correla con i pazienti che sviluppano le forme più severe della malattia. Sarà un caso?
Un caro saluto
Loris Zamai
https://www. researchgate. net/publication/ 340376548_Correlation_between_ circulating_ACE2_activity_and_SARS
Da: Loris Zamai
Giovedì 2 aprile 2020 11:50:13
Per: Massimo Giletti
Buon giorno,
mi chiamo Pepe Rigamonti ho 62 anni lavoro nel settore sportivo da 40 anni come maestro di tennis e da diversi anni mi occupo di formazione professionale e consulenze sportive per i miei colleghi e per le Associazioni e Società Sportive. Nel DL Covid del 18 marzo è stato riportato che entro 15 giorni sarebbero uscite le direttive per la richiesta del contributo di €. 600 anche per le figure dei collaboratori sportivi che sono privi di partita IVA. Ora, alla luce dei fatti, la richiesta dei contributi è stata aperta a tutte le partite IVA, Cococo, ecc tramite INPS ma dei collaboratori sportivi non si sa nulla. La Soc. Sport e Salute è latitante e il CONI pensa ad altro. Non è nemmeno uscito un comunicato di quando e come si potrà accedere a questa richiesta, nulla. E dire che non siamo pochi. Buona parte delle associazioni sportive vivono perchè ci sono i collaboratori sportivi che svolgono la loro attività a favore di giovani, adulti e anziani... e sono tanti. Ora dal 23 febbraio le Associazioni Sportive hanno dovuto chiudere i battenti, e con loro tutti noi. Ci sono tanti problemi da risolvere sicuramente più importanti del nostro, ma non vorremmo essere dimenticati perchè, alla fine, noi siamo anche educatori... sportivi, ma sempre ducatori siamo. Le famiglie ci affidano i loro figli per farli crescere con giusti valori, e lo sport ne ha tanti e non servono solo in campo, ma anche nella vita.
Ora se non ci aiutano tutto ciò verrà perso, le Associazioni chiuderanno e noi... non so cosa faremo. Mi rivolgo a voi sperando che si possa avere anche per la nostra categoria un minimo di attenzione.
Vi ringrazio.
Pepe Rigamonti
(Cell. 347. ------- - Pag. facebook "Pepe Rigamonti.)
Da: Pepe Rigamonti
Giovedì 2 aprile 2020 11:21:40
Per: Paolo Del Debbio
Ciao Paolo, mi permetto di darti del tu, non so più dove sbattere la testa in tutti questi aiuti nessuno a pensato a chi come me a un contratto di merda a chiamata io purtroppo dopo aver perso il lavoro a più di 50 mi sono adattata a trovare di ogni ora sto facendo la commessa presso un ambulante ma e quasi due mesi che non lavoro visto lo stop mercati e fiere ho solo questa entrata e sono alla canna del gas ormai.. ma x questo tipo di contratto non c è nulla.. poi sento che vogliono dare un aiuto anche a chi lavora in nero... be' ti prende veramente il gene del serial killer... con tutti i politici che parlano da te non si può far presente anche questa problematica? Penso che come me ci siano anche tante altre persone grazie mille Annarita
Da: Annarita Negri
Giovedì 2 aprile 2020 11:02:17
Per: Vittorio Feltri
Qui nella val Seriana non suonano nemmeno più le campane a morto sono scomparsi i noster vecchi e la gente se la balla e se la suona direttore fai da NS portavoce un abbraccio da Clusone
Da: Walter
Giovedì 2 aprile 2020 10:51:41
Per: Massimo Gramellini
Nei giorni del virus,
tante storie “epiche” di un paese in difficoltà “salvato” da eroi e patrioti.
Medici, infermieri instancabili, ingegneri capaci di costruire ospedali in pochi giorni, ma anche pompieri, carabinieri, poliziotti, volontari… tutti in soccorso al nostro martoriato paese.
Parole giuste per tutti loro, video, social, complimenti e discorsi, orgoglio di una nazione nel momento del bisogno. Ma…siamo sicuri di non aver dimenticato nessuno? Ainine, nome italiano Nadia, origini marocchine, pulisce e sanifica ogni giorno i nostri uffici. Contratto multiservizi, operatrice part time a 4 ore al giorno, busta paga 500-600 € mese. Come lei un esercito silenzioso che ogni giorno, ed ogni notte invade tutti gli uffici pubblici e privati dell’intera nazione. Per non parlare degli ospedali, per ogni medico si contano 4-6 operatori di pulizie. Italiani? Certo, ma anche polacchi, marocchini, tunisini, senegalesi…sono loro che fronteggiano davvero il virus, guerrieri in prima linea unico scudo un paio di guanti ed una mascherina. E vorrei davvero farveli vedere proprio in questi giorni, ogni squadra una falange armata di tutto punto, lo sguardo fiero e minaccioso contro il nemico invisibile, fianco a fianco di medici e caposala al punto che non li distingui più, camici, mascherine, guanti, consapevolezza ed orgoglio del loro compito… tutto uguale. Unica paura la cassa integrazione, spettro di mortificazione per le loro famiglie. Lavorano nell’ombra di un lavoro tutt’altro che nero e nel silenzio più totale, non un filmato, un’intervista, un riconoscimento, un semplice conforto. Diamo voce e merito anche a questi nuovi eroi. Il virus ha demolito la nostra piramide sociale, facciamocene una ragione, finalmente.
Paolo de luca
Da: Paolo De Luca
Giovedì 2 aprile 2020 10:48:12
Per: Paolo Del Debbio
Dott. Debbio Buongiorno,
Avevo solo un cortese quesito o argomento da sottoporle.
Tutte le aziende per salvarsi tagliano gli stipendi ai dipendenti, se non li devono lasciare a casa.
Ieri persino, e finalmente, i calciatori hanno aderito alla riduzione dei loro ingaggi, comunque ancora milionari e non avranno problemi per fare la spesa.
Unica cosa, io come tutti ho l'auto ferma da un mese.
Però l'assicurazione non cala e non si taglia ? Perche' ? Nessuno dice niente
A questo aggiungo che le compagnie sul Covid-19 stanno guadagnando soldi a montagne perchè sappiamo tutti che il traffico è fermo e che, almeno questo, si sono ridotti gli incidenti.
Non potrebbero almeno ricalcolare il minore rischio degli utenti e abbassare il costo ?
Perchè appena varia in aumento il rischio l'assicurazione aumenta invece subito il premio ?
Sarebbe interessante parlarne.
La ringrazio e con stima saluto.
Da: Daniel Dei Tos
Giovedì 2 aprile 2020 10:35:36
Per: Paolo Del Debbio
Buonasera sig. Del Debbio, vorrei sollevare un caso che farebbe scoppiare una bomba se io fossi un personaggio importante. Abito in una frazione della provincia di Ferrara dove per salvaguardare la salute degli impiegati le Poste hanno chiuso tutti gli sportelli delle frazioni, lasciando aperto gli uffici nei comuni, costringendo migliaia (solo nel mio comune) di anziani a recarsi allo sportello aperto a decine di km. a fare una fila di ore per ritirare la pensione. Non mi parli di postamat o bancomat perchè nelle frazioni non c'è.
MI chiedo: la salute di migliaia di anziani non vale la salute di qualche dipendente??? Bastava tener aperto un paio di giorni al mese. sono a disposizione per eventuali chiarimenti.
Da: Gilberto Barboni
Giovedì 2 aprile 2020 10:29:21
Per: Massimo Giletti
Dopo tutte le guerre si ricostruisce e noi Italiani siamo bravi a dare il meglio di noi nelle emergenze e nelle ricostruzioni. Non grazie al governo ma per la presenza e la solidarietà del terzo settore (Non profit, associaIoni, alpini, etc) e la creatività imprenditoriale. Il governo non può fare da solo, la repubblica e’ fatta da governo, rappresentanti dell’imprenditoria e terzo settore. Deve essere chiara la differenza tra government e governance. Oggi in periodo di guerra COVID-19, abbiamo di fronte a noi la possibilità di ricostruire il Paese, magari guardando alle soluzioni migliori adottate in altri Paesi in tema di tassazione, economia, giustizia etc. Ma serve partire subito senza indugiare formando gruppi di lavoro autonomi e authorities che pur riportando al governo siano in grado di elaborare progetti sostenibili anche superando le attuali norme burocratiche che stanno soffocando le decisioni urgenti durante l’emergenza (codice appalti, anti corruzione e privacy). Non possiamo morire di burocrazia. L’Europa poi va rifondata partendo dalla solidarietà e il supporto economico allo sviluppo e al sostegno delle realtà sociali e produttive. I partiti attuali sono superati dalla realtà dei fatti e fanno solo propaganda elettorale distante anni luce da una reale necessità di rifondare il Paese. Se ci arrivo io che non sono nessuno come mai non si riesce a capire che la salvezza del Paese può arrivare solo da un progetto di rivoluzione e ricostruzione delle attuali regole mettendo insieme le parti sociali, il terzo settore, gli imprenditori e le esperienze accademiche? Buon lavoro. Felice Caccavale
Da: Felice Caccavale
Giovedì 2 aprile 2020 10:23:46
Per: Gianluigi Paragone
Rispondendo al msg di Salvini... L’unica cosa in comune che hanno questi signori incapaci, sono solo unicamente è sostanzialmente i loro stipendi e i loro benefit ☺️. Difatti il 90% dei politici che fanno in questi giorni? Comunque incassano il loro ultra ultra stipendio, questo in nome e per conto della democrazia... Un esempio pratico: Per equiparare il loro introito netto una Attività una ditta deve fatturare minimo 6. 000. 000 di € con 30 dipendenti tutto quanto gli oneri inciampi preoccupazioni che una ditta ha ecc. Questo il dato di fatto il reale, il resto sono chiacchiere, fumo, virus 🦠... Poi per quanto riguarda il vendere i beni o mettere in garanzia. In primis chi da il valore ad un quadro, al Colosseo, ecc. Per me il Colosseo vale 500 miliardi chi può dire il contrario? Diamo pure il Colosseo ai tedeschi per 500 miliardi. Devono manutentarlo e metterlo sempre in sicurezza. Intanto rimarrà in Italia poi che succede? Sarà comunque visitabile da tutti come l’ho è oggi.
Da: Leo Pompei
Sigfrido Ranucci
Giornalista e conduttore tv italiano
Da: Valter Sovernigo