Ultimi commenti alle biografie - pagina 3335

Giovedì 26 marzo 2020 18:11:52 Per: Mario Giordano

Buon pomeriggio le chiedevo per i lavoratori con contratto a tempo determinato che scadono il 31 marzo 2020 che aiuto ci darà il Governo?
grazie e buona giornata

Da: Claudio Mastroianni

Giovedì 26 marzo 2020 18:09:59 Per: Lilli Gruber

Gent Lilly Gruber, apprezzo tantissimo la sua trasmissione che seguo ogni giorno. Non riesco più ad accettare però che lei inviti come opinionista un personaggio come Andrea Scanzi che si è espresso in maniera offensiva volgare arrogante e supponente, dimostrando di non meritare la stima che lei continua a tributargli, rispetto a chi ha fin dall’inizio compreso la gravita del ciclone che si stava abbattendo sul mondo intero. Scanzi dovrebbe vergognarsi, chiedere scusa e ritirarsi per il resto della sua vita, da ogni intervista contatto o salotto pubblico. Grazie. Franca Long

Da: Franca Long

Giovedì 26 marzo 2020 18:07:34 Per: Giuseppe Conte

La ringrazio per tutto quello che sta facendo con professionalità e dedizione e le rivolgo un accorato appello in veste di parente di un malato di sla: le risorse di medici, strumenti e denaro che in questo momento si stanno giustamente riversando nel SSN, passato il momento cruciale dell'emergenza sanitaria in corso, potrebbero essere utilizzate anche per potenziare e avviare con la stessa energia, tempestività e determinazione tutte le sperimentazioni possibili per trovare una cura anche per questa terribile malattia? Le chiedo questo perché alcune delle sostanze oggetto di sperimentazione in questi giorni le ho sentite nominare anche in alcuni studi sulla sla, ma le relative sperimentazioni si svolgono su piccoli gruppi di pazienti e con una lentezza che per i malati e le loro famiglie non lascia speranze. Trattandosi di malati che hanno poco da perdere dall'utilizzo di nuovi farmaci si potrebbero avviare in tutto il Paese protocolli sperimentali di cura, anche su base volontaria? Si potrebbe pensare ad una analisi comparata, a livello nazionale, sui risultati delle sperimentazioni in corso su malati di coronavirus, affetti, per loro sfortuna, anche da sla? La ringrazio per l'attenzione che potrà dedicare a questo tema e la saluto cordialmente.

Da: Angela Marongiu

Giovedì 26 marzo 2020 17:54:11 Per: Luca Zaia

Buonasera governatore
Mi chiamo Mariarosa Zangrandi vivo a Verona, grazie per il suo impegno in questo difficile momento, Lei invita i cittadini a fare la spesa una volta alla settimana, ma le dico che non tutti vanno al supermercato per una passeggiata, le parlo perche' la mia famiglia e' composta da 6 persone con mio marito invalido a cui devo provvedere con tutti gli acquisti neccessari, per gestire anche una PEG, anche a me sta a cuore la salute di tutti specialmente nella mia situazione, quindi prima di prendere qualsiasi decisione per favore ci pensi.
Un caloroso saluto
Mariarosa Zangrandi

Da: Mariarosa Zangrandi

Giovedì 26 marzo 2020 17:52:02 Per: Mario Giordano

Egregio dott. GIORDANO, non è più possibile andare avanti con queste ca... te, l'opposizione parla solo?
l'Italia, ormai, ha bisogno di gente con le palle non più palle della gente !!! -

Da: Severino

Giovedì 26 marzo 2020 17:51:26 Per: Alberto Angela

Buongiorno
La volevo ringraziare a nome mio e di mia moglie che è infermiera per il suo discorso in questi momenti difficili.
Restiamo sempre affascinati dal suo modo di esporre i vari documentari.
La stimiamo molto !!!
Gianluca e Katia

Da: Gianluca

Giovedì 26 marzo 2020 17:49:16 Per: Lewis Hamilton

Buona sera signor Lewis,
sono Laura Papini di Pescia, Pistoia, Italia. Le scrivo in italiano, dal momento che il mio inglese è scarso e non riuscirei a esprimere bene ciò che sto per dirle. Spero e credo che qualcuno del suo staff possa aiutarla a tradurre il mio scritto.
Sono un’anziana ex docente ed ex, da giovane, praticante di sport, quando ancora era difficile vedere donne su campi sportivi. Non ero brava, ma stare su un campo verde e mettermi alla prova, gareggiare con altre ragazze mi entusiasmava. E la passione per lo sport mi è rimasta, soprattutto per l’atletica e il calcio. Seguo un po’ meno l’automobilismo, anche se tifo Ferrari, forse per un orgoglio nazionale, e quando, come spesso accade, lei vince un Gran Premio, rimango delusa, ma subito dopo penso che la Mercedes in questo momento è superiore e soprattutto può contare su un pilota superiore a tutti gli altri, lei. La mia ammirazione nei suoi confronti va oltre la sua bravura di pilota, da quando ha manifestato la sua sensibilità nei confronti del messaggio di Greta Thunberg e soprattutto delle minoranze, troppo spesso represse, emarginate, dileggiate, sfruttate. Ha fatto parte e fa parte del mio modo di vivere, di interpretare il lavoro e dare un senso alla vita considerare il genere umano unico, prezioso e irripetibile in ogni suo componente ed anche ora che sono in pensione e vedo la vita sbocciare ed aprirsi nei nipotini non posso fare a meno di occuparmi di ciò che è intorno a me, della società in cui vivo, non posso fare a meno di impegnarmi per provare ad indirizzarla diversamente da come la vedo oggi, cinica, spregiudicata, attaccata solo al dio denaro. Devo dire che non mi sono trovata proprio sola, ma che altri, spesso altre, hanno condiviso e stanno condividendo il mio sentire, la necessità, forse non sempre definita nel suo percorso, di costruire qualcosa che dia speranza, che si muova nella direzione di includere tutti, di valorizzare esperienze individuali e collettive diverse al fine di delineare insieme una società più a misura di uomo.
Così, insieme agli abitanti del piccolo paese di Monte a Pescia, da dove proveniva mio padre ed in cui sono tornata dopo la pensione, ho contribuito alla nascita dell’Associazione Borgo di avvistamento, che ha come scopo la valorizzazione di questa porzione di territorio toscano con i suoi terrazzi alti e stretti, bellissimo a vedersi, difficilissimo a viverci e sopravviverci, ed il recupero delle sue tradizioni, delle radici della comunità che qui abita, primo passo per includere chi oggi chiede di farvi parte, sia che venga dai dintorni o venga da lontano con una cultura diversa da conoscere e da scambiare, integrare con quella locale. Monte a Pescia è stato, in un passato abbastanza lontano, centro di riferimento per una serie numerosa di abitazioni sparse sulla collina, comunità, espressione tangibile di una diffusa mezzadria. Chi viveva nel paese era in un certo senso fortunato, perché aveva i suoi servizi: una specie di bar in cui ritrovarsi i giorni di festa per ‘fare il fiasco’, la chiesa con la casa parrocchiale, dove abitava il parroco, e quella della “Compagnia”, dove le persone del paese organizzavano i loro riti di appoggio alle funzioni religiose, ma soprattutto i servizi di aiuto alla popolazione (trasporto in ospedale, distribuzione di cibo in momenti di difficoltà, servizi in città per chi non poteva spostarsi…). Era insomma il riferimento sociale, il luogo in cui si esprimeva la solidarietà, l’unità del paese. A Monte a Pescia la chiesa è stata aperta di nuovo al culto da poco tempo dopo anni di abbandono, la canonica è stata venduta scriteriatamente (a detta dello stesso parroco) anni fa, per sopperire a carenze finanziarie della Diocesi ed oggi è una casa privata abitata solo qualche giorno l’anno; la stanza della ‘Compagnia’ è stata abbandonata e si trova in condizioni molto precarie, è inagibile. La stanza della ‘Compagnia’ è un edificio collegato con la Chiesa, ampio, su due piani, un piano terra ed un seminterrato, ciascuno con una grande vano. Da anni è transennato perché pericolante. La comunità di Monte a Pescia, costituita in prevalenza da anziani ma anche da qualche famiglia giovane e da una bambina di poco più di un anno (il suo battesimo a primavera 2019 è stato il primo tanti anni) non ha spazi per incontrarsi, per scambiarsi idee, per svolgere attività di intrattenimento, ma anche e soprattutto, come vorrebbe, che promuovano trasmissione di esperienze di generazioni e culture diverse.
L’Associazione Borgo di avvitamento, di cui fa parte la Comunità di Monte a Pescia, ha individuato nell’edificio della Compagnia non solo la possibile sede dell’Associazione, ma quella di tutte le iniziative: centro di lettura e narrazione, incontri con bambini e studenti delle scuole del territorio, corsi di lingua per immigrati, centro ricerche tradizioni e cultura del territorio, non ultimo un centro documentazione e studio del musicista Giovanni Pacini, sepolto nella Chiesa del paese.
Accordi con la parrocchia e la Diocesi di Pescia, proprietaria dell’immobile, per il progetto di recupero dell’edificio sono avvenuti nell’autunno scorso e prevedono, come per tutti gli edifici diocesani, una compartecipazione economica della comunità pari a circa il 50 per cento dell’importo, che, secondo dati di previsione, dovrebbe aggirarsi sui 200. 000 euro. La Curia attiverà il recupero effettivo nel momento in cui ha la certezza che la comunità dispone della quota a lei assegnata.
Il progetto di fattibilità avverrà non appena saranno terminati gli studi geologici, avviati, ma al momento fermi a causa della situazione sanitaria e dell’emergenza corona virus, che sta mettendo a dura prova in primo luogo la salute dei cittadini, ma subito dopo, insieme alla precaria economia del paese, le relazione sociali, vita di una comunità che stava provando dare a se stessa un futuro nell’impegno della trasmissione di conoscenze, della ricostruzione di una memoria, di uno scambio di esperienze culturali. La possibilità di raccogliere la cifra richiesta era impervia già prima dell’emergenza coronavirus, ma un forte entusiasmo di fondo determinato anche dalla buona riuscita di alcune iniziative sociali spingeva tutti a cercare soluzioni; ora è molto più difficile, nei più prevale un atteggiamento di resa. Invece non dobbiamo arrenderci e, non appena l’emergenza verrà superata, dovremo tornare ad incontrarci, a vivere quelle relazione grazie alle quali possiamo dare un senso al presente e progettare il futuro. È per questo, perché questa speranza non muoia che mi rivolgo a lei, affinché possa darci il suo sostegno, possa far proprio il progetto e venirci incontro nel raggranellare i fondi necessari ad attuare questo nostro progetto, questa speranza. La invitiamo, quando è libero dai suoi impegni di lavoro, a venire a visitare il paese, sarà nostro ospite e potrà toccare con mano bellezza del territorio, generosità della sua gente e concretezza del progetto
La ringrazio per l’ascolto e la disponibilità
Laura Papini

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Da: Laura Papini

Giovedì 26 marzo 2020 17:36:12 Per: Giuseppe Conte

Salve signor conte io vorrei sapere una cosa e come fare? Io tengo una figlia di 11 mesi che tra poco compirà 1 anno 11 aprile.. Io nn sto lavorando dall 10 marzo Suno un rosticciere cuoco. Che sta a casa senza avere soldi. E lo sa bene che le bollette arrivano e si dv pagare. X mia figlia ci vuole quello che ci vuole x farla crescere e nutrire.. Ma io nn prendo soldi da i miei principali xche dicono che nn tengono credito.. Da darmi. E nn sanno cosa fare loro si sentono mortificati. Ma amme con la parola mortificata nn mi serve xche mia figlia vuole mangiare. Noi possiamo arrangiarci.. Il padrone di casa tra poco viene xche scatta la mensilità del mese di importo 400 euro. Io che gli dico. ? Certamente nn credo che voi voleste che chi si trova come me.. Faccia guai x portar da mangiare a casa. Nn credo che dp debba badare a chi combina guai x strada.. X portar da mangiare a casa.. Dopo dv badare anche a tutto questo. Nn credo a tempo.. Ma le chiedo solo un favore a nome di chi nn a liquidità e a lavorato fin ora nn dando problemi a lei e la legge... Ma le ripeto nn voglio pensare che lei nn sia i grado di gestire la situazione.. E difficile tt questo.. Ma anche x noi vedendo la mia famiglia a pezzi x una cosa nn causata da noi.. Ci agliuti la ringrazio spero di avere una risposta a tutto questo e avere una mano almeno da voi se voi siete il nostro stato grz...

Da: Agostino Biondi

Giovedì 26 marzo 2020 17:33:16 Per: Mario Giordano

Buonasera, alla luce della situazione attuale, ritengo che si debba valutare una soluzione alternativa x difenderci dal virus e x non paralizzare l’economia. Ovviamente è solo un mio modesto parere.

Isolare gli anziani per proteggerli;
Lasciare lavorare i giovani utilizzando guanti, mascherine e mantenendo le distanze;
Lavorare in Smart working ove possibile e poter assistere i propri cari x spesa e farmaci con autocertificazione. (lasciando beni alla porta evitando il contatto)
Potenziare team di persone per analisi esiti tampone e programmare tampone x tutti da parte di ogni comune (anche in macchina Scooter moto.. in fila. .) in zone dedicate della città;
Investire x nuovi reparti di rianimazione e post rianimazione (hotel)
Mettere in quarantena i positivi (casa hotel)
Cosa ne pensate ?
Grazie per l’attenzione, buona serata.
Lorenzo da Milano

Da: Lorenzo

Giovedì 26 marzo 2020 17:31:45 Per: Massimo Giannini

Egr. Direttore le scrivo per segnalare velocemente la mia sventura! : sono vittima dall'11 marzo, in piena pandemia,. .. di un pignoramento delle mie due post pay depositarie dei miei pochi euro... non so a chi rivolgermi, da 10 giorni faccio fatica a fare la spesa e vivendo da solo, non ho moglie e figli (devo dire fortunamente, vista la situazione) nessuno ascolta le mie rimostranze in quanto non ne conosco la causa (del pignoramento) vorrei rendere pubblica la mia sventura e per motivi di sintesi, non mi dilungo. Se crede accetterei un suo contatto. Cell. 348 7907901
Cordiali saluti
Raffaele di Nora

Da: Raffaele Di Nora