Ultimi commenti alle biografie - pagina 3336

Giovedì 26 marzo 2020 17:31:45 Per: Massimo Giannini

Egr. Direttore le scrivo per segnalare velocemente la mia sventura! : sono vittima dall'11 marzo, in piena pandemia,. .. di un pignoramento delle mie due post pay depositarie dei miei pochi euro... non so a chi rivolgermi, da 10 giorni faccio fatica a fare la spesa e vivendo da solo, non ho moglie e figli (devo dire fortunamente, vista la situazione) nessuno ascolta le mie rimostranze in quanto non ne conosco la causa (del pignoramento) vorrei rendere pubblica la mia sventura e per motivi di sintesi, non mi dilungo. Se crede accetterei un suo contatto. Cell. 348 7907901
Cordiali saluti
Raffaele di Nora

Da: Raffaele Di Nora

Giovedì 26 marzo 2020 17:29:19 Per: Luca Zaia

Nonostante le norme per coronavirus devo recarmi dal medico di base per rilascio ricette per plavix e traienta prescrivibili solo con ricette rosa! cosa sta a fare sanita' km0 - ricette? burocrazia piu' forte di covit-19

ulss erogante la prestazione: azienda ulss n. 3 serenissima

soggetti
renzo coppola

data di nascita: 19/02/1928 codice fiscale: ------- tipologia: diretto interessato

Da: Cpoola Renzo

Giovedì 26 marzo 2020 17:28:44 Per: Giuseppe Conte

Gentile Presidente sono la mamma di un tecnico di radiologia che come lei sa sono sempre in prima linea in questa emergenza, sono quindi a chiederLe perché non vengono mai nominati?

Da: Ferny

Giovedì 26 marzo 2020 17:22:53 Per: Gianluigi Paragone

Buongiorno SIG. PARAGONE-, sono Pier Emilio CHIARI, un commerciante residente in PALAZZOLO SULL’OGLIO (BS).
Innanzitutto vorrei ringraziarLa per il lavoro che incessantemente svolge in questo maledetto periodo,
e per quello che ha fatto nei tempi passati.

Vorrei chiederLe se il suto Staff, puo’ interessarsi alla questione del previsto rimborso dei 600 € per le cosidette
Partite IVA.

In tempi cosi’ difficili per gli operatori commerciali, quelli della mia zona, provincia, e quelli che conosco personalmente
a BS. Citta’, ormai a serrande chiuse da 15 gg., (almeno i piu’ Sensibili al problema per evitare i contagi, senza aspettare
che ce lo dicesse il Governo, che forse non ha ancora ben presente cosa sta succedendo nella ns. zona, nei ns. ospedali,
nelle Ns. case, e comunita’ con decine di deceduti ogni giorno, siamo pieni di lutti e tristezze, altro che metterci ai balconi a cantare,
Scusi lo sfogo, giustamente, puo’ cantare chi non ha un deceduto in famiglia o nel paese),
dicevo, detto bonus, NON SPETTI ai collaboratori e/o ai coadiutori familiari dell’imprenditore individuale, non trattandosi in questi casi di
“lavoratori autonomi”, secondo un’interpretazione strettamente letterale della norma.
Di questo problema generale, ne occupa oggi anche il SOLE 24 Ore, con articolo a firma Pegorin-Ranocchi a pag. 26.
IL DECRETO 18/2020 sara’ nelle prossime settimane suscettibile di modifiche ed integrazioni, in occasione della fase di
Conversione parlamentare in Legge, e l’attuazione dipendera’ da INPS e REGIONI.

Ora, in buona parte le ditte individuale sono composte anche da marito e moglie, padre/figlio, e normalmente l’iscritto alla P. IVA
e’ solamente una persona, e l’altra, e’ inquadrata con regolare atto notarile di costituzione di impresa familiare, come collaboratore familiare,
e/o coadiuvante, ma, non e’ a busta paga, non e’ stipendiata, non e’ un dipendente, anche il collaboratore sottosta’ alla normativa
piu’ o meno del titolare, versa i contributi IPNS, paga le tasse IRPE, le addizionali e quant’altro.
E’ chiaro che lavora, tanto quanto il titolare della ditta individuale, esempio pratico:
- negozio/ ufficio chiuso, in due non lavoriamo, ma solamente Uno prende il “contributo” di € 600, 00.
E’ una cosa ingiusta.
Per cui Le chiedo se tra le mille cose che si trova ad affrontare, sicuramente piu’ importanti di questa, qualcuno del Suo staff, puo’ verificare
Se le cose stanno davvero cosi’.
Probabilmente non mi sono espresso con termini tecnici ma ritengo di aver inquadrato il problema.
RingraziandoLa Le auguro il meglio, ma in questo momento auguriamoci BUONA SALUTE.

Pier Emilio CHIARI
Via -------, n. 16
25036 PALAZZOLO SULL’OGLIO (BS)
Tel. 030/-------

Da: Pier Emilio Chiari

Giovedì 26 marzo 2020 17:17:54 Per: Luca Zaia

Buongiorno sig. zaia,
volevo ringraziarla di cuore per quello che sta facendo, ci fa sentire sicuri.
io vivo con mia sorella down e ogni giorno, ascoltiamo le sue disposizioni e le seguiamo diligentemente. ci spiace solo che nel condominio in cui viviamo c'è gente che non rispetta le sue normative. abbiamo un signore che con la scusa di avere un appezzamento di terra, che nn dista certo a 200 mt esce anche 3, 4 volte al giorno. mi spiace vedere gente che non capisce il valore dellla propria è altrui vita umana. io e paola mia sorella la salutiamo e ringraziamo. forza zaia

Da: Sandra

Giovedì 26 marzo 2020 17:16:09 Per: Giuseppe Conte

Caro presidente Conte, colgo l occasione per ringraziarla per il lavoro e per i suoi sacrifici svolti in questo periodo difficile per tutti. Le scrivo per esporle un problema con l augurio di trovare una soluzione perché nella mia situazione ci sono tanti concittadini. Sono un operaio edile costretto a cambiare spesso contratto per via degli appalti. Sono stato riassunto con nuova azienda successivamente al 23 febbraio a tempo indeterminato e non rientro in nessun tipo di cig. Vorrei sapere che tipo di intervento economico è previsto o nel caso se state varando una soluzione per noi. Nella attesa di un suo positivo riscontro, le porgo distinti saluti.

Da: Francesco

Giovedì 26 marzo 2020 17:15:26 Per: Mario Giordano

Mi permetto rinnovarle il contenuto della mia e-mail di ore 10, 33 inviata tanto a Lei quanto alla redazione de "La Verità", rinnovando l''invito a non pubblicare la mia nota trasmessaLe ieri sera..
Grazie. e cordialità.
Dott. Gabriele D'Alì

Da: Gabriele D'Ali

Giovedì 26 marzo 2020 17:15:10 Per: Myrta Merlino

Cara Mirta la prego vivamente di far presente ai ns. governanti regionali, al Governatore Musumeci e all’assessore alla salute Razza, di accelerare la messa in opera dei cosidetti COVID – HOSPITAL al fine di essere preparati alla già prevista ondata di contagi che, come dicono loro stessi, dovrebbe esserci nelle prossime settimane nella nostra isola.
Io vivo in una cittadina, NOTO (SR), che dall’anno scorso ad oggi ha visto smantellare un ospedale con 300 posti letto, quattro sale operatorie, un pronto soccorso a norma ed una rianimazione mai entrata in funzione che garantiva il diritto alla salute a più di centomila abitanti della zona sud-est della Sicilia (NOTO, PACHINO, ROSOLINI, PORTOPALO DI CAPO PASSERO E PALAZZOLO ACREIDE) per andare a confluire tutti, compresi gli abitanti di Avola (trentamila abitanti) in un ospedale con una capienza di cento posti letto (OSP. DIMARIA DI AVOLA).
Leggo e sento parlare in TV che, i Sigg. di cui sopra, stanno cercando di reperire alberghi ed agriturismo per sopperire alle carenze di posti letto negli ospedali di tutta la Sicilia mentre hanno intenzione di approntare solo 40 posti letto nell’Ospedale Trigona di Noto come già detto sopra quasi del tutto dismesso (è funzionante solo il reparto di ortopedia perché non lo hanno potuto approntare in quel di Avola).
Non voglio fare polemiche perché sarebbe un discorso lungo che coinvolgerebbe la politica e interessi di varia natura.
La ringrazio e La saluto cordialmente
tel 093 ------- - 371 -------

Da: Vincenzo

Giovedì 26 marzo 2020 17:06:37 Per: Luca Zaia

Buongiorno presidente prima di tutto grazie per tutto quello stai facendo per nostro veneto. Ci sono persone che critica sempre. Io che vengo qua da india capisco cosa vuol dire no avere cura e tutti quelli che sono Lione di tastiera possono contattare me che spiego cosa vuol dire no avere un presidente come Luca zaia. Grazie ancora presidente.

Da: Ricky

Giovedì 26 marzo 2020 16:47:17 Per: Massimo Giannini

Appello: rispettare le scadenze di pagamento.

Egregio direttore
le sottopongo un tema vitale per l'economia e il paese intero. E' possibile aprire un pubblico dibattito sull'argomento pagamenti alle imprese ?
Il cliente che non rispetta il termine di pagamento mette in grave difficoltà il fornitore che a sua volta non potrà pagare gli stipendi ai lavoratori, pagare contributi e pagare i fornitori.
Chi è in difficoltà finanziarie non deve abusare dei fornitori perché crea un Eco-Virus (Virus Economico) che divorerà tutta la società. Serve rigore oggi che il costo del denaro è molto basso.

Da: Silvia Locatelli