Ultimi commenti alle biografie - pagina 3394

Martedì 24 marzo 2020 14:37:04 Per: Paolo Mieli

Egregio Dottor Mieli,

Le voglio esprimere i miei complimenti per i suoi bellissimi libri e trasmissioni.

Le scrivo per chiederLe cortesemente se fosse possibile approfondire mediante un libro oppure un documentario ciò che accade alla popolazione autoctona albanese della Grecia dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.

Nel nord della Grecia, al confine con l’Albania, vi è una regione chiamata Chameria (in italiano Ciamuria) che nel 1913, a seguito del Trattato di Londra è stata regalata alla Grecia pur essendo per il 95% a maggioranza albanese.

Dal 1913 sino al 1944 si sono avuti numerosi tentativi da parte di Atene nel trasferire la popolazione albanese altrove, come ad esempio il trasferimento forzato in Turchia.

A partire dal 1944 in Ciamuria vi è stata una vera e propria pulizia etnica da parte dei greci con l’incendio di numerosi villaggi e l’uccisione di migliaia di albanesi inermi.

Tutti gli albanesi mussulmani e cattolici furono trucidati, solo a pochi cristiani ortodossi fu concesso il permesso di rimanere limitando le loro libertà civili e politiche.

I massacri sono stati giustificati dai greci come una rappresaglia nei confronti di fascisti e nazisti. La Grecia, ancora oggi, dichiara di essere in guerra con l’Albania e non ha mai considerato che il conflitto fosse con l’Italia.

I pochi albanesi, tuttora presenti in quel territorio, non possono parlare la loro lingua, non possono tramandare le loro tradizioni, non possono studiare in una scuola albanese.

Tutto ciò è stato documentato da un giornalista albanese il quale con l’utilizzo di una videocamera nascosta ha intrapreso un viaggio in quei luoghi una volta albanesi.

Nel documentario si nota la paura degli albanesi a parlare la loro lingua perché sarebbero licenziati dal lavoro oppure uccisi.

Oggi sono ancora in vita i pochi superstiti di quell’esodo forzato del 1944, molti morirono di fame e di stenti lungo il confine greco - albanese o massacrati dalle truppe greche.

Nelle città di Tirana e Fier vive il maggior numero di albanesi originari della Ciamuria i quali sarebbero disposti a raccontare ciò che hanno subito in passato.

Il motivo per cui i greci hanno così tanta paura della verità sta nel fatto che molti albanesi prima di scappare dalle loro case presero gli atti che dimostrano le proprietà dei terreni, case e aziende che lasciavano in Ciamuria.

Chiunque parli in albanese o si permetta di affrontare la questione dei diritti umani in Ciamuria è etichettato come persona pericolosa per lo stato greco ed espulso senza possibilità di ritorno.

Questo è accaduto ad un giornalista albanese che entrò in Ciamuria, venne seguito per ore da agenti in borghese che lo fermarono alla frontiera sequestrandoli tutte le registrazioni e gli diedero un foglio di espulsione immediata.

Mi permetto di allegare alla presente mail alcuni link dove potrai trovare i video e le testimonianze dei sopravvissuti ed il documentario del giornalista Marin Mema di Top Channel Albania:

https://www. youtube. com/watch? v=7RTuSBaoags&t=227s

https://www. youtube. com/watch? v=Osn-kRmWtRg

https://www. youtube. com/watch? v=lxTzGz4R6r4

https://www. youtube. com/watch? v=QmF8h6VA9XA

Ciò che umilmente desidero chiederLe è se potrebbe parlare di questi fatti in un suo documentario o trasmissione e con ciò dare un po’ di libertà e serenità agli albanesi autoctoni della Ciamuria che negli ultimi settant’anni sono stati tanto maltrattati e privati dei beni più cari: la lingua, la terra, la vita.

RingraziandoLa per la cortese attenzione, Le porgo

Cordiali Saluti

Benedetto Alltari

Da: Benedetto Alltari

Martedì 24 marzo 2020 14:34:48 Per: Luca Zaia

Salve Presidente, sono un farmacista e volevo sapere da lei quando si faranno a noi e agli altri operatori sanitari i test anticorpali per il coronavirus. Grazie

Da: Giuseppe

Martedì 24 marzo 2020 14:34:00 Per: Luca Zaia

Buon giorno, grazie per il lavoro che svolge mettendoci il cuore. Ho letto la gazzetta ufficiale del 31 gennaio, pagina 7, e sono rimasto pietrificato venendo a sapere che da quel giorno il governo ha dichiarato lo stato di emergenza Corona virus. Ora mi chiedo quante persone si potevano salvare se si interveniva allora. Ma soprattutto con che coraggio Conte che ha firmato il decreto, ci chiede di aiutarlo con tutti questi decreti che ogni giorno cambiano. Il cittadino è giusto che conosca la verità su questo governo. Non sono i salvatori, bensì gli autori. Mi auguro che continui il suo lavoro senza peli sulla lingua e con tanto cuore. Grazie

Da: Zago Fabio

Martedì 24 marzo 2020 14:26:20 Per: Milena Gabanelli

Si parla di utilizzare la tecnologia per controllare meglio il Coronavirus. A mio parere dovremmo utilizzare piu' strumenti che consentono il monitoraggio e contatto a distanza tra cittadini e sistema sanitario inoltre i social media dovrebbero diffondere notizie sul Coronavirus con messaggi chiari e provenienti da fonti ufficiali nazionali.
Le segnalo un ariticolo del Financial Times
" the choices we make now could change our lives for years to come "
https://www. ft. com/content/19d90308-6858-11ea-a3c9-1fe6fedcca75? segmentId=61fa9c9f-8384-eee5-cb7f-5da0b26c0008
con molti apprezzamenti per il fantastico lavoro di informazione che lei svolge per tutti noi

Da: Annarita

Martedì 24 marzo 2020 14:24:58 Per: Mario Giordano

Buongiorno caro Mario.
Subito il pensiero positivo: ho quasi 70 anni, vivo all'isola d'Elba e sono rispettosissima delle regole e, soprattutto, nei confronti della comunita' x cui da tempo resto a casa come è giusto che sia.
Ma sono davvero tanto amareggiata, arrabbiata, spesso"schifata"dalla consapevolezza che un intero popolo debba dipendere dalla arroganza e, quel che è peggio, dalla incapacità d un governo messo là dalla ambizione pelosa di chi ha usato una colla speciale x poggiare le onorevoli terga su poltrone comode e, x questo, anche ben remunerate con denaro pubblico.
NOI STIAMO SOFFRENDO!!!
Abbiamo bisogno d politici competenti, non DI DILETTANTI ALLO SBARAGLIO (In primis Conte) che creano caos e complicazioni...
Grazie davvero x avermi permesso almeno d poterLe scrivere.

Da: Elisabetta Ballini

Martedì 24 marzo 2020 14:16:57 Per: Luca Zaia

La cura non può essere peggio della malattia

Da: Marina

Martedì 24 marzo 2020 14:08:21 Per: Enrico Mentana

Buongiorno direttore,
Mi permetto di porle una domanda: come mai i mass media non ci danno notizie sui contagi in alcuni Paesi come Svizzera, Lussemburgo e altri Paesi?
Grazie e complimenti per il suo impegno e serietà.
Elisa repossi da Torino.

Da: Elisa Repossi

Martedì 24 marzo 2020 14:04:46 Per: Luca Zaia

Buongiorno Governatore volevo farle sapere che purtroppo tante persone anziane non hanno internet e sono emarginati. I sindaci questo lo dovrebbero sapere. Grazie tante e che Dio la protegga sempre. Maria CRistina

Da: Maria Cristina Caldato

Martedì 24 marzo 2020 14:00:08 Per: Matteo Salvini

Stimo salvini e meloni spero riusciranno aiutarci.. ora cercate fare capire al governo che le PARTITE IVA avranno e subiranno un contraccolpo.. io ho un reg forfettario ma devo pagare 4 bollettini da 900 euro in 12 mesi.. dopo questo disastro secondo voi bastano 600 euro? dovete darci agio almeno 6 mesi.. e sopratt chiedere all inps che x 12 mesi.. da febbraio sospenda il versamento inps senza crearci MORE... qui se riprenderemo a "vivere" sara da marzo 2021... vi ringrazio e vi auguro quanto prima arrivare al Governo.. os ho gia scritto u"n altra mail dal sito lega 'W MESISA".. MELONI SILVIO SALVINI.. (... FATENE un nuovo acronimo.
ne sarei solo onorata! !).. WWW MESISA... GRAZIE A PRESTO.. PS TESTO CHE POTETE PUBBLICARE SENZA RIFERIMENTI A mio NOME E MAIL GRAZIE barbara

Da: Barbara

Martedì 24 marzo 2020 13:54:26 Per: Mario Giordano

Buongiorno Dott. Giordano, sono il titolare di una società edile con sede nel bolognese, mi permetto di scriverLe per segnalare lo stato in cui versa la mia Società in questo momento, causa decreti incompleti e non chiari del Governo. Dall'inizio dell'emergenza Coronavirus molte Aziende ne stanno approfittando per non pagare le fatture aperte e ormai scadute già da mesi. Ed è proprio questo il problema che sta vivendo la mia Azienda. Nello specifico abbiamo 143. 000, 00 Euro di fatture aperte con la Società Ecodomus S. r. l. di Carpi per attività ormai finite da ottobre 2019. In sostanza alla richiesta formale di pagamento delle fatture aperte la Società Ecodomus S. r. l. ha risposto con una mail dicendo che a causa del Coronavirus le attività sono temporaneamente sospese e che quindi, di conseguenza non pagano. Ho comunicato loro più volte che siamo in una situazione molto complicata avendo i dipendenti bloccati in sede da noi, ormai da diversi giorni con grossissime difficoltà di gestione anche dell'approvvigionamento alimentare avendo noi esaurito fondi, di conseguenza non riuscendo a pagare i dipendenti si stà creando a sua volta lo stesso problema ai loro nuclei famigliari ai quali non arrivano soldi dai loro mariti, compagni e quindi hanno anche loro difficoltà a fare la spesa. Credo che la situazione che stiamo vivendo noi la stanno vivendo altre tantissime persone a cui serve una risposta concreta oggi non tra 3 giorni. Chiedo solo cortesemente un consiglio per come affrontare e risolvere questo problema, magari chiedendo a chi ci governa come fare. Grazie per l'attenzione.
Cordialmente
Re Costruzioni
Gianluca Barbetta

Da: Re Costruzioni Srl