Ultimi commenti alle biografie - pagina 3411
Domenica 22 marzo 2020 23:23:41
Per: Milena Gabanelli
Gentile Milena,
ritengo che in questi giorni di emergenza l’informazione pubblica e commerciale non stia rendendo un buon servizio alla nazione. Al di là dei dati numerici relativi ai contagiati, ai guariti e ai decessi, nessuno affronta con adeguato e doveroso approfondimento quello che dovrebbe costituire il tema centrale del dibattito: “perché il Covid-19 in Lombardia ha raggiunto un alto indice di letalità”. Come se il Covid-19 avesse proliferato senza una plausibile ragione e la maggior letalità in Lombardia fosse frutto del caso. In realtà la ragione non la si vuole approfondire in modo scientifico perché comporterebbe la necessità di indagare una catena di responsabilità estremamente complessa, con l’obbligo conseguente, a epidemia conclusa, di invertire la rotta e fornire adeguate spiegazioni ai lombardo/veneti… I quali, certo, non potrebbero essere felici nel rendersi conto di essere stati trattati da sudditi e non da cittadini. Non dimentichiamo infatti che sin qui essi sono stati convinti, a suon di proclami politico/mediatici, di avere la migliore sanità del mondo, i migliori medici del mondo, nonché di essere gli unici a lavorare e a portare avanti l’onore dell’Italia ecc. Sono stati convinti perfino che i loro prodotti ortofrutticoli fossero da pubblicizzare perché provenienti dalla pianura padana (è il caso di una nota azienda che reclamizzava sulla confezione di piselli la provenienza padana) nonostante essa sia, dati alla mano, la più vasta area inquinata in Europa, tale da far scomparire la famigerata ma circoscritta area della Terra dei Fuochi cfr: https://www. supereva. it/ministero-salute-pianura-padana-piu-inquinata-terra-dei-fuochi-19913; https://www. ediltecnico. it/73286/pianura-padana-inquinatissima/).
Per recuperare il tempo perduto bisogna acquisire la consapevolezza che le cose non stavano e non stanno così. Dovrebbe essere agevole, dinanzi alla morte, ricercare la verità ma, ovviamente, le esigenze della produzione nazionale devono far premio su tutto, anche sulla verità. Continuano così a proliferare notizie di regime meramente divulgative senza alcun minimo tentativo di reale approfondimento. Così noi cittadini tutti siamo esposti alla disinformazione e, chiusi in casa, veniamo imbibiti delle notizie di Stato. Oramai siamo tutti incollati alla TV che impera con i suoi speciali e notiziari. Siamo veramente alle corde e dobbiamo tentate di ricostruire il nostro pensiero sulla base di modesti e parziali dati. Null’altro. E non è sforzo da poco vista l’unità nazionale mediatica che copre la vicenda del Covid-19.
Nel definiti evidenti dichiarati limiti è utile ricordare come la Sanità lombarda sia stata al centro per svariati anni di immense ruberie (https://www. liberastampa. net/sanita-lombardia-25-anni-scandali-3/) e come, allo stesso tempo, sia stata varata una sorta di sostituzione/supplenza della Sanità privata rispetto a quella pubblica. E’ poi di intuitiva evidenza da un lato come la Lombardia abbia speso molto più di altre Regioni senza conseguire (viste le ruberie) un proporzionale incremento del sistema sanitario e, dall’altro, come la sanità privata si sia naturalmente orientata (proprio in quanto privata) nei settori più redditizi lasciando alla pubblica quelli meno redditizi. E’ inoltre evidente come il turismo sanitario sia stato ricercato per sanare i bilanci delle ASL del Nord che, se depurati di tale voce, sarebbero con ogni probabilità in rosso. Questo obiettivo è stato ed è perseguito attraverso il depotenziamento delle Sanità di altre Regioni e lo screditamento mediatico di ogni pecca della loro Sanità, dei loro medici e paramedici (https://it. geosnews. com/p/it/campania/na/l-accusa-della-gabanelli-il-nord-non-vuole-che-il-sud-e-la-sua-sanit-si-sviluppino_28534861).
La Pianura padana oltre ad essere maglia nera per l’inquinamento atmosferico era ed è anche maglia nera per malattie respiratorie (https://www. telecolor. net/2018/06/malattie-respiratorie-la-lombardia-le-regioni-maggiori-decessi/) e gli esperti UE valutano che il problema “pianura padana” comporta 400. 000 (5/6 volte gli abitanti la citta di Cremona) decessi precoci all’anno (http://europa. today. it/ambiente/coronavirus-smog-morti-lombardia. html). Un triste primato in Europa (http://www. ansa. it/canale_ambiente/notizie/inquinamento/2019/10/16/smog-italia-prima-in-ue-per-morti-da-biossido-azoto_fdfe51d6-c7b4-485f-9694-d16c4829f6e4. html).
Di tutta questo vi è solo qualche sparuta traccia in qualche fondo di giornale ma poco o nulla diramato televisivamente accanto ai consueti ingiustificati peana della Sanità lombarda con chiaro effetto sedativo delle coscienze e delle responsabilità.
Ma veniamo ai giorni nostri. Il Prof. Galli, oggi onnipresente in tutte le trasmissioni televisive, dichiara in un’intervista di marzo a Radio 1 di aver sottovalutato il contagio presente in Lombardia dal 25 gennaio (https://www. fanpage. it/attualita/coronavirus-mea-culpa-di-galli-sacco-ho-sbagliato-il-virus-circola-da-gennaio-in-lombardia/). Il 10 febbraio riteneva ancora la situazione sotto controllo e che il contagio non si sarebbe diffuso (https://www. sanitainformazione. it/salute/coronavirus-galli-direttore-malattie-infettive-sacco-primi-indicatori-positivi-da-due-giorni-in-cina-cresce-meno-in-italia-soli-tre-casi-importati/). A queste dichiarazioni deve pericolosamente accostarsi la dichiarazione della prof. Gismondo che ancora il 1 marzo decretava essere la problematica del coranovirus “appena superiore all’influenza stagionale” (https://www. ilgazzettino. it/italia/primopiano/coronavirus_infuenza_morti_virologo-5084440. html). Se si somma la sottovalutazione del prof. Galli alle considerazioni della Gismondo, rispettivamente Direttore Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche L. Sacco e Direttrice della Microbiologia clinica, Virologia, Diagnostica bioemergenze del Sacco non può che concludersi che la Sanità Lombarda non ci ha capito molto facendo scorrere ben 25 circa giorni nella più completa sottovalutazione dell’epidemia (pari a 3 forse 4 cicli di contagio esponenziale.
Del resto solo questa palese sottovalutazione può essere alla base dell’autorizzazione di giocare Atalanta-Valencia a porte aperte (19 febbraio 2020) ! E poi ci si domanda perché Bergamo… Perché non si sono (ancora una volta) volute chiudere le porte ai piccioli! La Regione, dal canto suo, voleva riaprire i navigli e il Duomo. Lo Stato, da parte sua, assumeva solo l’8 marzo 2020 il primo timido D. P. C. M.
Ritardi, sottovalutazioni, omissioni che sono avvenute tutte dopo il 30 gennaio 2020 allorché l’OMS aveva già dichiarato il focolaio internazionale di COVID-19 un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale (Public Health Emergency of International Concern – PHEIC) e dopo che, ovviamente, la Cina aveva già consumato le lacrime per i suoi morti.
Sul piano etico/politico/sanitario è evidente che le sottovalutazione si sono sommate, incrociate e reciprocamente sostenute per un tempo significativamente esteso e comunque tale da consentire la diffusione del contagio. Sul piano rigorosamente giuridico non sembra che possa sostenersi la rilevanza penale delle condotte omissive politico/sanitarie in quanto la giurisprudenza per la configurabilità del delitto di epidemia colposa richiede una condotta commissiva a forma vincolata “mediante diffusione di germi patogeni” (Cass. pen, Sez, IV, 12 dicembre 2018, n. 9133). Tuttavia deve segnalarsi che proprio di recente, seppur in relazione alle responsabilità per contagio, la Cassazione ha precisato che per configurare tale reato non è richiesto solo lo spargimento di germi di cui l’autore abbia il possesso materiale (un’azione cioè attesa a contagiare) potendo “ammettersi che la diffusione dei germi avvenga anche per contatto diretto fra l’agente, che di tali germi sia portatore, ed altri soggetti, fermo restando però che da un tale contatto deve derivare la incontrollata e rapida diffusione della malattia” (Cass. pen., Sez. I, 26 novembre 2019, n. 48014). Non può pertanto teoricamente escludersi, dinanzi a tale congerie di ritardi e sottovalutazioni dell’epidemia in atto, che possa essere utilizzato il termine “diffusione” come grimaldello per costruire, seppur a fini di mera indagine, responsabilità penali omissive anche con riferimento agli autori di tali ritardi che, di fatto, hanno finito per non arrestare la diffusione del contagio. Sia chiaro, ciò darebbe adito all’apertura di un nuovo, ulteriore fronte giustizialista che non auspico si apra, perché costituirebbe l’ennesimo caso in cui la magistratura è chiamata a supplenza del potere politico e, in ogni caso, sarebbe con probabilità destinato a risultare infruttuoso sul piano della configurabilità della fattispecie penale e del nesso di causalità tra condotta e singoli contagi. L’unico effetto certo sarebbe costituito dall’abrogazione della nuova disciplina della prescrizione dei reati che certo la classe politico/sanitaria non vorrebbe rimanesse vigente.
Solo tale excursus spiega la reazione scomposta del prof. Galli nei confronti del prof. Ascierto, reo di aver trovato, come lo stesso prof. Ascierto dichiara, l’uovo di Colombo. Questo auspicio di scoperta di applicazione medica toccava i nervi scoperti della Sanità Lombarda cui non poteva andar giù un uovo di altra Sanità. Ciò a maggior ragione in quanto il prof. Ascierto era già riconosciuto come ai vertici della ricerca mondiale (https://www. -------. it/20 19 /09/20/pao lo-as cierto-vertici-ricerca- mondiale-mela noma/).
Ovviamente i media sono subito intervenuti in massa a favore del prof. Galli: Striscia la Notizia con una satira degna d’altro momento e non rispettosa della bare che si accumulano, la Palombelli (cui oggi va il titolo di unica vera ricercatrice italiana) che scopre nella laboriosità dei lombardi la causa del contagio. A tale assetto culturale devono poi ascriversi le frasi “bisogna evitare che arrivi al Sud ove sono impreparati”. Al Sud non sono impreparati! Semplicemente il Sud non ha ricevuto i soldi concessi al Nord (https://www. fanpage. it/cultura/la-grande-balla-il-nuovo-libro-di-roberto-napolitano-il-nord-vive-sulle-spalle-del-sud/). Non è, infatti un problema di medici, ma di strutture e attrezzature sanitarie per acquisire le quali bastavano i soldi. Ahimè, che povertà culturale sta condannando l’Italia!
L’imperativo categorico mediatico rimane sempre e comunque celare una possibile verità da indagare quale essa possa risultare: la qualità dell’aria, lo smog, la bassa circolazione d’aria propria della Pianura Lombarda, i gas di scarico delle auto, le ciminiere produttive di merci e di morte. Altra ipotesi teorica sul tappeto potrebbe essere uno stato di immunodepressione della popolazione. Ma, evidentemente, anche questa ipotesi andrebbe adeguatamente indagata. Abbiamo assoluta necessità di far chiarezza sulle cause per oggi e per il futuro tenuto conto che i virologi disegnano futuri e ulteriori incontri virali ravvicinati non si sa di quale tipo.
La ricerca della verità non può essere ostacolata dalla domanda: e poi che si fa? Questa domanda è mal posta. Solo alla luce della individuazione delle cause a base della particolare letalità del Covid-19 in Lombardia si potranno individuare misure e modalità per interventi correttivi. Non si può negare ingresso alla ricerca delle cause perché si ha paura che i rimedi siano economicamente non convenienti: “L'umanità avrà la sorte che saprà meritarsi. ” (A. Einstein). Da Nord al Sud, siamo ancora in tempo ma non è più tempo di sprecare giorni (Dino Buzzati “I giorni perduti” (https://italiano. sismondi. ch/letteratura/testi-brevi/Testo-narrativo-I-giorni-perduti. pdf). La verità è fortunatamente più contagiosa del coranovirus e capace di arrestarlo e, comunque, non porta alla morte.
Perchè la stampa e i media sono così "reticenti" su un tema che dovrebbe unire tutti?
Cordialmente
Da: Adolfo Mutarelli
Domenica 22 marzo 2020 23:21:12
Per: Giuseppe Conte
Egregio ministro, sono un cittadino molisano non sono abituata ad umiliarmi fino a questo punto.. Ma data la situazione cv9 sono costretta.. Per favorire le esigenze dei miei figli che è un loro diritto.. Sono una ragazza madre di 4 figli minori vivo con reddito di cittadinanza.. E debiti che mi rincorrono bollette, negozi alimentari che mi anticipano ma non riesco a fare tutto con Rc.. Il problema è che da quando sono chiuse le scuole i miei figli rispettivamente 16anni con disturbo caratteriale in cura (frequentante 3 media) uno di 5elemante una di 2 e una 3anni con problemi di linguaggio (ritardo motorio) non possono interagire come il mondo intero alle lezioni oline per mancanza di PC ho provato con varie finanziare ma non mi consentono nulla.. Chiedo a lei di poter colmare il diritto di studio ai miei figli. Sono certa di una risposta positiva la ringrazio.. Attualmente abbiamo a disposizione solo un cellulare per fortuna.. Cosa difficilissima far seguire le lezione a tutti e 4 poiché scuole diverse.. Aggiungo in momenti così difficili non dimenticate le famiglie precarie..
Da: Barbara
Domenica 22 marzo 2020 23:10:56
Per: Massimo Giletti
Buona sera, seguo da tempo la vostra trasmissione.
Vorrei chiedervi, a riguardo il grave problema sanitario del momento, se cortesemente potete fare qualche inchiesta su quale sia stata la causa che ha dato origine a questa pandemia.
Ho visto monologhi di giornalisti che descrivono più di una teoria!
GRAZIE
Di Dedda Maria Antonietta
Da: Maria Antonietta
Domenica 22 marzo 2020 23:09:59
Per: Mario Giordano
Gentilissimo Mario Giordano ti scrivo per portare slla luce una questione alquanto urgente che riguarda le Guardie Particolari Giurate che operano su tutto il territorio nazionale ed espletano servizi di Vigilanza armata presso Banche, Poste, Scuole, attività commerciali, edifici pubblici e privati, servizi portavalori e antirapina.
I servizi sono H 24. I turni di lavoro estenuanti. Gli stipendi al minimo. Niente ferie. Niente festività. La possibilità di carriera pari a zero. Le ore di sonno infinitamente poche tanto da non garantire la sicurezza dei lavoratori.
Le morti di tante Guardie Giurate lasciate nel dimenticatoio. Una professione fatta con grande coraggio, spirito di sacrificio e abnegazione. Professione che ormai è quasi equiparata alle forze dell'ordine per mansioni, ma infinitamente più estenuante.
Tra l'altro da anni si aspetta il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del lavoro per diritti che sono innegabili in una società civile.
Quello che le chiedo è che la questione Guardie Giurate sia portata finalmente alla luce. Vogliamo sentire nella sua trasmissione il grido inascoltato di tanti uomini e donne che, come angeli sia di giorno che di notte, nonostante tutti i sacrifici pensano ancora che fare la guardia sia un lavoro di alta dignità morale.
Dateci voce. L'Italia se lo merita.
Con stima
Maria Stefania Maenza
Cellulare 329 -------
Email -------
Da: Maria Stefania Maenza
Domenica 22 marzo 2020 23:05:04
Per: Barbara D'Urso
Scusate ma oltre al discorso del metro di distanza, trovo che cantare sui balconi sia irrispettoso nei confronti dei morti e dei loro parenti e amici. Non è speranza, è caos. Facciamo un minuto di silenzio!!! Grazie
Da: Francesca
Domenica 22 marzo 2020 23:01:17
Per: Massimo Giletti
Buona sera,
sto seguendo il programma in onda questa sera 22 marzo e sono rimasto disgustato dall'intervento di Sgarbi. E' una vergogna che si dia la possibilità ad un personaggio, farneticante e privo di ogni valore umano, di partecipare ad un dibattito televisivo su problemi delicati senza che nessuno intervenga per metterlo a tacere o interrompere il collegamento. Sono veramente deluso.
Domenico Ciavarella
Da: Ciavarella Domenico
Domenica 22 marzo 2020 22:56:40
Per: Massimo Giletti
Interrogate gli esperti... SIAMO noi + deboli... non il virus + forte... la questione delle percentuali dei bambini come si spiega? ?. .. eppure pensiamo che sono loro i deboli insieme agli anziani... o invece gli anziani hanno assunto tanti veleni negli ultimi 30 anni... che sono diventati fragilissimi? ?
Da: Paolo
Domenica 22 marzo 2020 22:56:27
Per: Massimo Gramellini
Quando finirà la guerra,
sarà una domenica mattina,
io starò bevendo il mio latte con i cereali
leggendo qualche articolo di giornale
con addosso quella vecchia camicia a quadri.
Alzerò il volume della tv
per ascoltare la notizia
e rimarrò seduta al tavolo della cucina,
da sola,
con un pugno di paglia al posto del cuore,
una lacrima sulla guancia,
le mie branchie di piccolo pesce da cui esce del sangue.
Quando finirà la guerra,
sarai in piedi, al centro del tuo corridoio vuoto,
con il tuo ultimo paziente
e avrai dimenticato la tua offerta migliore,
le rose che coltivavi sul balcone.
Un’ infermiera da lontano ti urlerà
che è finita la stramaledetta guerra
e tu rimarrai, da solo,
vestito come il primo uomo sulla Luna,
con una palla di stracci al posto del cuore,
la tua pinna di squalo giovane che perde sangue.
Quando finirà la guerra
non diremo niente,
non sapendo più come mettere in fila le parole.
Prenderò le chiavi della macchina
chiudendomi ad agio la porta alle spalle,
senza correre, senza ballare.
Ti passerò a prendere.
Salirai su,
sporcandomi il sedile con il sangue
che esce dalla tua pinna ferita,
con tutte le emozioni soffocate
nei nostri occhi pieni di morte.
Raggiungeremo la spiaggia.
Apriremo un pacchetto di caramelle alla fragola
che mangeremo annusando le onde.
E piangendo ti ricucirò con del filo da lenza
quell’enorme squarcio che ti hanno fatto
nella tua,
-che poi è anche un po’ la mia-
amata pinna.
E torneremo a stendere il telo sul sedile posteriore
al ritorno dal mare.
Cristina Taliento, medico specializzando
Da: Cristina Taliento
Domenica 22 marzo 2020 22:52:23
Per: Giuseppe Conte
Caro presidente,
Vista la situazione in cui tutto il mondo si trova vorrei chiedere 2 cose,
come mai oltre a rispettare noi... tutte le regole, se si possa fare in modo di non perdere almeno la fede nel Signore Dio e poter fare in modo di dare un'ora di spazio al papa o a chi per lui e di poter trovare il modo di celebrare attraverso un canale tv una messa giornaliera, che potrebbe dare spirito di soglievo a tutti questi vecchietti in casa e spesso soli, dove l'unica fonte di vita era uscire per andare in chiesa...
Ma soprattutto per credere ancora a qualcuno visto che questa situazione proprio a questa fascia di età toglie la speranza...
La 2° cosa è, se è così tanto importante questa misura restrittiva nei confronti della popolazione!!!
Per quale motivo LEI non obbliga e non blocca gli aerie che ancora a tutt'oggi salgono in volo con passeggeri che vanno ancora in giro per il mondo?
Non sarebbe opportuno che con quello che succede con questa pandemia, chi si trova è dove si trova resti fermo, come noi che non dobbiamo uscire dai nostri comuni?
Ringraziandola antacipatamente le porgo i miei più cordiali saluti
Luciana
Da: Falessi Luciana
Luca Zaia
Politico italiano
Da: Maurizio Costantini