Ultimi commenti alle biografie - pagina 4218

Giovedì 10 ottobre 2019 21:21:15 Per: Selvaggia Lucarelli

Buongiorno, sono un suo ammiratore e le invio cari saluti. Francesco Bray

Da: Francesco Bray

Giovedì 10 ottobre 2019 21:10:35 Per: Maria De Filippi

Carissima Maria dirti che ti stimo e' poco questo messaggio e perche voglio fare qualcosa di bello x mio figlio che si laurea il 21 c. m. in giurisprudenza lui e la sua ragazza sono bellissimi... vorrei che un giorno tu li potessi invitare oggi lui donandogli un anello la ha chiesta in sposa... vorrei dargli la possibilita' di chiederla in sposa in tv... sarebbe meraviglioso... grazie Maria la mia + grande ammirazione.
ALESSANDRA

Da: Alessandra

Giovedì 10 ottobre 2019 20:52:12 Per: Matteo Salvini

Caro Matteo Salvini,
mi chiamo Maddalena, ho 53 anni, sono un'insegnante di scuola primaria e purtroppo non ho avuto una vita molto facile da quando sono nata, poiché sono affetta da una patologia molto rara: ipofosforemia ed ipocalcemia cioè disperdo il calcio e il fosforo in modo incontrollato attraverso l'intestino. Le cure sono molto poche e non risolutive poiché questa patologia colpisce tutto l'apparato osseo indebolendolo e torcendolo a suo piacimento con la conseguenza di dover, nel tempo, affrontare vari interventi di osteotomia. In 53 anni ho affrontato 47 interventi in Italia e all'estero.
Da circa sette anni sono sulla sedia a rotelle e faccio solo qualche passo supportata dalle stampelle e da qualcuno che mi stia accanto per accompagnare la deambulazione. Ho sempre avuto una buona vita sociale, tanti amici e colleghi che stimo e mi stimano. Mi sono sposata all'età di trent'anni ed ho un figlio che ora ha diciassette anni, frequenta il liceo classico ma che disgraziatamente è affetto dalla mia stessa patologia. Sono separata da oltre quindici anni, ho sempre cercato di mantenere buoni rapporti con il padre di mio figlio affinché non vivesse la separazione in modo problematico, infatti è libero di vedere suo padre tutte le volte che vuole e talvolta faccio in modo di organizzare pranzi e cene in modo da far vivere, per certi versi, la famiglia che ritengo fulcro e punto di riferimento importante per ogni ragazzo.
A scuola, oltre a svolgere il mio lavoro d'insegnante, quindi trattando le discipline assegnate, mi diverto insieme ai miei alunni a scrivere copioni teatrali per poi rappresentarli, mettendoli in scena alla fine dell'anno.
Tutto questo perché ritengo che la drammatizzazione investe in modo trasversale tutte le aree disciplinari, facilitando i bambini nel loro processo di apprendimento migliorando il lessico e dunque la dizione, il processo di astrazione dei concetti, il coordinamento dei movimenti del corpo attraverso canti e balli, preparando le scenografie investendo arte ed immagine e a coronamento la scoperta di personaggi e situazioni nuove e la conseguente acquisizione di valori.
Dopo aver letto queste righe si chiederà il perché di questa mia lettera.
Oltre alla simpatia e la stima che nutro per lei come uomo e come politico di questa nostra Patria, sposando in pieno molte delle sue idee, sono una persona che si è sempre interessata del sociale facendo la volontaria presso i centralini delle ambulanze della Misericordia, mi univo a gruppi di animatori per andare a trovare gli anziani presso delle strutture del Comune, ho fatto lezioni private a bambini bisognosi per lunghi anni, mi occupo di assistenza per anziani cercando di trovare persone affidabili che possano accudirli ma mi ritengo insoddisfatta poiché comprendo che necessita una forza maggiore per poter essere più incisiva, quindi vorrei incontrarla per far si che lei possa conoscermi pian piano e, supportata da lei, vorrei agire anche io affiancandola per poter dare, in una città come Catania, dove c'è davvero tanto da lavorare per quanto riguarda i diversamente abili, la sanità, la scuola, le infrastrutture, il sociale, una nuova luce.
Inutile manifestare la mia più profonda indignazione per questo nuovo governo che parla di merendine, accoglienza a go gò senza neanche rendersi conto di ciò che voglia dire e delle conseguenze disastrose che tutto ciò può provocare al nostro Paese.
Mi esprimo in questi termini poiché, essendo una diversamente abile, faccio tanta fatica a trovare delle badanti italiane, che possano aiutarmi nel quotidiano, quindi sono costretta poi a rivolgermi puntualmente a straniere, che provengono dall'Africa. Nonostante la paga mensile, lo sforzo dell'integrazione nella mia famiglia poiché si presentano allo "stato brado", si scocciano ad accompagnarmi a scuola, ad alzarsi la mattina presto e in tutte le altre mansioni che ritengo assolutamente normali.
A questo punto, disperata di sentire lamentare la loro stanchezza, Le chiedo: che tipo di lavoro sono venute a cercare? Cosa vogliono fare? Il denaro deve piovergli dal cielo mentre rimangono a poltrire sui letti di queste pseudo case famiglie e centri di accoglienza?
Scrivendo questo potrebbe anche scambiarmi per una "sfruttatrice" ma mi creda non è così; posso dimostrarlo, trascorro diverse ore con loro ad insegnargli la lingua, a dare sempre le dritte per un comportamento civile cioè non farle sputare a terra, non sedersi a terra, non togliersi le scarpe in pubblico e tanto altro… Chiaramente non mancano poi i momenti in cui cerco di premiarli con regalini, vestiti, abbigliamento vario…
Questi centri di accoglienza dove operano medici, assistenti sociali, cosa fanno? Forse servono solo per incassare le 20 euro giornaliere?
La mia disabilità qualche problema, oltre tecnico lo crea e il "vogliamosi bene" esiste molto poco poiché in prima persona ho pagato sulla mia pelle da Dirigenti scolastici mobbing, ingiustizie, invito a cambiare scuola. La sedia a rotelle era forse troppo ingombrante? Chiedere le classi al piano terreno dove non si è costretti a prendere l'ascensore per poter seguire poi la scolaresca all'ingresso ed all'uscita e consegnarla ai genitori era troppo? Costituisce vergogna?
Realizzare una scivoletta all'ingresso anziché costringere la mia accompagnatrice a sollevare la sedia sarebbe stato troppo dispendioso?
Adesso fortunatamente lavoro in una scuola dove vi è un bravissimo Dirigente, professionale e umano che definisco un padre di famiglia ed un team docenti cooperativo ed eccezionale. Tutte queste cose e tante altre di cui avrei il piacere di poter parlare personalmente con Lei, chiaramente fanno davvero tanto male, e se oltre al problema che può costituire una disabilità dobbiamo poi aggiungere quelli di natura psicologica causati dagli altri perché poco educati a vivere in un contesto sociale ampio, come ogni essere umano, si può anche divenire fragili e vulnerabili, dunque ritengo ingiusto tutto ciò.
Combatto ogni giorno affrontando delle vere e proprie guerre perché sono una donna forte e determinata grazie all'educazione ed ai valori ricevuti dai miei genitori che adesso mi guardano da lassù, ma vorrei far si, insieme a Lei, che tutto si potesse trasformare prima in battaglie fino ad arrivare all'inesistenza attraverso leggi, progetti ed iniziative.
Prima di concludere vorrei dirLe che sono cattolica e che non mi sembra assolutamente giusto e rispettoso entrare a casa di altri e chiedere di togliere il Crocifisso o una coroncina del Rosario, simboli, per noi, imprescindibili della nostra fede e della nostra cultura. Dov'é il rispetto verso un popolo che da anni accoglie? A casa degli altri, mi è stato insegnato, che bisogna entrare in punta di piedi. Vorrei citarLe una frase che in occasioni pertinenti ripeteva sempre la mia povera nonna: "Di cazzareri na' riducemu cazzarati", espressione "colorita" prettamente sicula che vuol dire: Da carcerieri ci siamo ridotti a carcerati. Potremmo ancora ricordare l'emigrazione dei nostri poveri bisnonni italiani che non era sicuramente sostenuta da nessuno. Vivere bene nonostante tutti i problemi che la vita ci pone davanti non è sicuramente fare una manovra economica, tassando un popolo che ogni giorno cerca di andare a lavorare o trovare lavoro per poter mantenere la propria famiglia, partendo dal provvedere di mettere il cibo a tavola e non le merendine che possono essere sostituite da una buona fetta di ciambella preparata dalla nonna o dalla mamma.
O ancora l'aumento delle bollette di luce, la tassa per chi tiene un animale da compagnia e ancora altro.
Spero con tutto il mio cuore che Lei, con tutta la forza e la grinta che dimostra di avere, possa accogliermi nella Lega, rendendomi partecipe in modo attivo e far si che questo mio sogno di aiuto vero verso gli altri possa trasformarsi in una vera e reale realtà.
Attendo presto sue notizie.

Cordiali saluti
Maddalena Bello

Da: Maddalena Bello

Giovedì 10 ottobre 2019 19:47:58 Per: Mario Giordano

Salve, Dott. Giordano, ho visto ieri la Sua puntata, molto bella, Grazie.
Vorrei se possibile segnalarle una piccola cosa, ma utile, il Ministro Franceschini ha voluto l'accesso gratis della prima domenica x i musei. - Molto bello, pero' x i milioni di turisti stranieri, perche' non pagano. Vorrei farvi vedere quando gli viene detto che e' gratis in quel giorno, come ridono. -
Un'atra chicca se un italiano, e' in viaggio in Europa (UE) e si fa male, se non si e' prevenuto con un modulo rilasciato dalla propria regione di appartenenza, o e' coperto da una assicurazione Paga, tutto, anche il pronto soccorso. -se si trova su una nave da crociera, ed ha uno strappo, muscolare paga se non e' assicurato. - Charo. - Perche' x tutti i turisti stranieri che vengono assistiti dai nostri servizi sanitari non pagano NULLA. - E non parlo ovviamente dei Migranti. - La legge sulla assistenza Sanitaria parla di Cittadini Italiani, -Ma in tutte le Ns citta' I turisti che accedono al Pronto Soccorso, non pagano nulla, con bella meraviglia Loro quando chiedono come
pagare. - Verificate e vedete che le cose sono cosi- Ma noi quando siamo in Europa al Ps. Paghiamo- Grazie e continuate Cosi- Saluti Da Maurizio Russo

Da: Maurizio

Giovedì 10 ottobre 2019 19:27:55 Per: Alberto Angela

Buonasera dott. Angela,
da anni seguo le sue trasmissioni e le sue pubblicazioni con interesse ed entusiasmo. Poco fa mi trovavo a rivedere mediante la app della Rai la puntata di Ulisse dedicata a Maria Antonietta e mi è sovvenuto un quesito al quale solo Lei potrebbe rispondere attraverso una nuova pubblicazione e/o filmato. Mi piacerebbe che per una volta l'attenzione inerente la corte di Versailles e i risvolti della rivoluzione francese venisse incentrata su quei "poveri privilegiati" che si trovavano a lavorare per la nobiltà di corte. Mentre pulIvo i vetri delle finestre di casa mia mi sono infatti chiesta che fine avessero fatto tutte le persone che si dedicavano alle pulizie di quegli immensi saloni (es. la sala degli specchi), coloro che lucidavano l'argenteria e il prezioso vasellame, coloro che preparavano i pasti per una cittadella intera di commensali, i giardinieri, gli addetti ai maneggi e alle carrozze, coloro che curavano l'immenso guardaroba dei residenti e i costumisti di teatro ecc. Sicuramente si trattava di un'enorme quantità di persone al servizio di "pochi" eletti, grazie ai quali però potevano garantire alle proprie famiglie una vita migliore di quella che si viveva al di fuori delle mura della Reggia. Ma in seguito alla rivoluzione sicuramente anche la loro vita e quella dei loro cari avrà sicuramente avuto conseguenze non piacevoli: saranno tornati a vivere insieme al popolo? E come saranno stati "accolti" da Questi? Esistono testimonianze al riguardo? Solo Lei è in grado di ricostruire la storia e dare voce anche a quelle persone (che tra l'altro conoscevano i segreti di corte. .). Spero che la mia proposta Vi possa interessare. Cordiali saluti e buon lavoro!
Vera

Da: Vera

Giovedì 10 ottobre 2019 19:12:44 Per: Luigi Di Maio

Buonasera Sig. Di Maio,
sono una lavoratrice dipendente con 38 anni e 6 mesi di servizio attivo alle dipendenze della pubblica amministrazione. Mi chiedevo se, così come più volte annunciato in diverse occasioni, oltre alla "quota 100", provvedimento che agevola l'uscita dal mondo del lavoro per coloro che hanno 62 anni e 38 anni di contributi, si ipotizza di valutare anche la revisione del dato contributivo. Chi come la scrivente ha iniziato a lavorare subito dopo il conseguimento del diploma di scuola superiore a seguito del superamento di un concorso pubblico, stando alla attuale normativa può cessare dal servizio al raggiungimento dei 41 anni e 10 mesi di contribuzione. Oltre al blocco dell'incremento relativo alle aspettative di vita (5 mesi previsti dalla legge Fornero con decorrenza gennaio 2019) pensa di continuare a lavorare verso una riduzione del dato contributivo? La quota 41 per tutti è solo un lontano ricordo? E il riconoscimento di un periodo di contribuzione aggiuntiva per le lavoratrici madri? Credo sarebbe giusto offrire a tutti la possibilità di poter uscire dal mondo del lavoro anticipatamente e per fare questo credo sia giusto ridurre anche se di poco il requisito contributivo richiesto per la pensione anticipata. Non può essere considerato solo l'aspetto anagrafico. La "quota 100" se rimane l'unico correttivo alla legge Fornero, ritenuta iniqua, dovrebbe essere svincolata dal dato anagrafico. Ognuno deve poter arrivare a "100" con il dato anagrafico o con quello contributivo. La ringrazio per il tempo che mi ha dedicato leggendomi e per quello che vorrà dedicarmi rispondendomi.
Cordiali Saluti
Cinzia Almoria

Da: Cinzia Almoria

Giovedì 10 ottobre 2019 18:14:07 Per: Luigi Di Maio

Ascolta luigi io ho 20 anni più di te e scusa mi permetto di darti del tu devi sistemare subito i salari ma non domani ieri la vigilanza anche con inglese fluente e PC prende 4€ ora stiamo impazzendo ti ho votato per questo Ti raccomando i salari o sei finito ciao buon lavoro

Da: Antonio

Giovedì 10 ottobre 2019 18:08:09 Per: Matteo Salvini

Bene la riduzione dei parlamentari come segnale di notevole impatto politico. Il popolo però non vive di segnali, ora bisogna dimezzare le tasse, bisogna cominciare a dimezzare l'IMU (tassa estorsiva tipica italiana) sino a a quando gradatamente ma in tempi brevi non sarà eliminata del tutto. Se non si interviene riducendo la pressione fiscale, anzi la persecuzione fiscale, questo governo sarà un totale fallimento e farà ulteriori danni al paese. Prima c'era Salvini che faceva da parafulmine, ora con il PD c'è il pericolo che i fulmini vengano scagliati all'impazzata.

Da: Anonimo

Giovedì 10 ottobre 2019 17:38:19 Per: Mario Giordano

Buonasera
Sono un artista che viene definito come Maestro di bellezza. Aldilà del mio profilo artistico sono autore di profondi riflessione che a volte possano risvegliare le coscienze umane. A volte le parole possano essere fraintese, ma la scrittura di ordine spirituale arriva da la sorgente che si canalizza nella propria coscienza. Mi piace molto come il Sigr Giordano impronta il suo coraggio al servizio del popolo. Mi piacerebbe mandarle uno dei libri scritto da me e uscito in editoria qualche settima fa. Il titolo di questo prezioso contenuto «  La vita esiste « 
In atteso pongo i mei cordiali saluti.
Olivier

Da: Olivier   www.olivierparisglamour1.com

Giovedì 10 ottobre 2019 16:44:32 Per: Matteo Salvini

Rispondo a Adriano Ulivieri, hai tutta la mia solidarieta', complimenti a quel giudice di sinistra, se eri un clandestino un immigrato irregolare, insomma un nero, venivi trattato meglio, di questa situazione dobbiamo dire grazie ai pidioti ma soprattutto ai 5 stalle traditori e falsi, che fanno solo sceneggiate per aver mandato Salvini all'opposizione con la complicita' del pinocchio renzi, ti faccio tanti auguri

Da: Saverio