Ultimi commenti alle biografie - pagina 4638

Giovedì 11 luglio 2019 21:30:41 Per: Matteo Salvini

Carissimo matteo salvini, ci vuol coraggio ad affrontare questa situazione sei un grande determinato a far giustizia e liberare il suo popolo dalla dittatura nascosta in cui viviamo malgrado tutti capiscono nessuno ha coraggio di farsi avanti… purtoppo l'italiano medio ha timore, timore x il suo posticino fisso per il finto buonismo dettato da regole fatte dalla chiesa si fa buon viso a cattivo giuoco si subisce si dice sissignore si obbedisce senza usare un minimo di ragionamento tutte pecorelle votate al macello quello che spettera ai nostri figli e nipoti nn oso pensarlo!! ! grazie.

Da: Luana Feliziani   www.lunacartomante.it

Giovedì 11 luglio 2019 20:55:15 Per: Mario Giordano

La ammiro e stimo da sempre ! ho visto ed ascoltato su fb il discorso di una merdaccia di eurodeputato straniero(mi sembra francese o tedesco) contro l'italia e contro il governo conte. non possiamo piu' restare in questa ue criminale e nemica dell'italia. non so come poterle inviare il filmato che ho salvato su fb. vorrei tanto lo vedesse... ed ascoltasse per parlarne... fuori dal coro. da quando questo stato e' senza piu' legge mi rifiuto di pagare tasse per mantenere parassiti e corrotti. sono a sua disposizione per ogni necessita' grazie e cordiali saluti.

Da: Ennio

Giovedì 11 luglio 2019 20:51:46 Per: Gianrico Carofiglio

Gentile dottor Carofiglio sono un flautista e direttore e vivo vicino a Padova. Vorrei esprimerle la mia stima più cordiale e mi piacerebbe incontrarla per stringerle la mano. Chissà se ci sarà occasione. Intanto le esprimo la mia più sentita simpatia. Sergio Balestracci

Da: Sergio Balestracci

Giovedì 11 luglio 2019 18:16:21 Per: Matteo Salvini

Caro ministro ieri mio marito Torino ha assistito a un maltrattamento da parte di un marocchino sul bus ad una signora anziana che voleva salire sul bus che per sbaglio ha toccato il marocchino e questo si e messo ha urlare contro la signora e in più contro un vecchietto che a suo dire no lo faceva passare sullo scorri mano allora mio marito ha preso le difese dei due ma il marocchino non contento diceva di farsi gli affari propri. Ma che mondo 🌏 e questo distinti saluti noi siamo con lei non ci lasci

Da: Enza Fiore

Giovedì 11 luglio 2019 17:24:01 Per: Mario Giordano

SALVE,

innanzitutto mi presento, mi chiamo DITELLA SIMONA, vivo a Milano, dove da 8 anni sono titolare di un'impresa di pulizie con 20 dipendenti. Lavorando principalmente per ALER MILANO, ho subito ripetuti e continui ritardi nei pagamenti, e conseguentemente a questi ritardi, e soprattutto per poter pagare le retribuzioni ai dipendenti e non trovarmi costretta a chiudere la mia attività, ho accumulato dei debiti con l'Agenzia delle Entrate e delle Riscossioni, debiti che però, pian pianino, stavo cercando di sanare, con le varie rottamazioni alle quali io ho aderito e saldato integralmente. Vendo ora al motivo per il quale ho pensato di scrivere a voi: circa 15 giorni fa mi sono trovata il c/c aziendale pignorato per un importo pari a €. 102. 500, 00 dall'Agenzia delle Entrate e delle Riscossioni, mi sono immediatamente recata presso i loro uffici ed inizialmente mi è stato risposto che potevo chiedere una rateizzazione del debito e che a seguito del pagamento della prima rata di tale rateizzazione loro mi avrebbero sbloccato il c/c bancario. Per fruire di tale rateizzazione, però, era necessario presentare allegare alla richiesta il modello ISEE 2019. Dopo circa 1 settimana mi ripresento allo sportello dell'Agenzia delle Entrate e della Riscossione con il modello ISEE 2019 per richiedere la rateizzazione e questa volta il funzionario mi dice che se voglio la posso anche richiedere ma che tanto è inutile perché l'accettazione o il rifiuto della rateizzazione da parte dei loro uffici, non arriverà mai entro i termini del pignoramento bancario e quindi l'Agenzia delle Entrate e delle Riscossioni si terrà i soldi anche se la legge dice che non sono pignorabili gli importi giacenti sul c/c destinati alle retribuzioni dei dipendenti. Inoltre, il 31. 07. 19 scadono le rate della rottamazione dell'Agenzia delle Entrate e delle Riscossioni ed io questa cosa a loro l'ho fatta presente ma la loro risposta è stata che non gliene frega niente.

Mi chiedo se è giusto portare alla rovina un imprenditrice in questo modo, considerando che in Italia la pressione fiscale è la più alta d'Europa (se non del mondo).

Vorrei sensibilizzare l'opinione pubblica su questo argomento, ed ho pensato di scrivere a voi.

GRAZIE

DISTINTI SALUTI

DITELLA SIMONA tel 346-------

Da: Ditella Simona

Giovedì 11 luglio 2019 17:04:21 Per: Matteo Salvini

Buongiorno sig. Salvini, mi chiamo Zanatta Maura e Le scrivo dalla provincia di Trevis. Mi congratulo con Lei per il lavoro che sta facendo al governo! Io lavoro come ausiliare di sosta presso un comando di polizia locale e mi piacerebbe che gli ausiliari avessero più potere riguardo le sanzioni... Purtroppo assisto a diverse scene dove persone "sane" parcheggiano le proprie auto sugli stalli riservati ai disabili e se ne fregano totalmente, tanto pensano che i disabili hanno più tempo per girare a trovare altri parcheggi... A me piacerebbe punire queste persone che non portano rispetto a chi davvero ha problemi... Se riesce a fare qualcosa ne sarei lieta... La ringrazio e Le auguro un buon lavoro

Cordiali saluti

ZANATTA MAURA

Da: Maura

Giovedì 11 luglio 2019 16:47:40 Per: Matteo Salvini

Ugo Raffaelli, ma tu lavori ancora (e che lavoro fai) o sei pensionato oppure un disoccupato? Sicuramente non hai lavorato e non lavori per il pubblico impiego perché solo quelli come te possono avere certe pensate,, sei proprio un cranio!! Ti ricordo cmq, visto che nutri antipatia o gelosia per i dipendenti del pubblico impiego che nonostante ci siano tra loro anche quelli furbetti, che sono quelli che garantiscono il pagamento delle tasse perché non evadono il fisco, e se tu sei pensionato ti stanno garantendo la pensione tutti i mesi, e se sei disoccupato ti garantiscono gli aiuti sociali e le esenzioni in vari settori. Ti consiglio di avere più rispetto dei lavoratori che hai citato e di chiederti se tu sei stato o sei veramente onesto nel tuo lavoro. Magari tu sei un'autonomo che quando fa dei lavori non rilascia neanche la fattura, per cui collega il cervello prima di pubblicare certe uscite.

Da: Simona

Giovedì 11 luglio 2019 16:37:47 Per: Mario Giordano

Rispondo a Fabio.
I vescove e/o Cardinale beccano 3000 euro mensili x spese personali. Chi disci? ? ?
La prossima volta mi arruolo nella chiesa: manciu, vivu e f...

Da: Ernesto Bellitteri

Giovedì 11 luglio 2019 16:27:58 Per: Massimo Ranieri

Ho ormai un'età vetusta ma ancora oggi un ricordo mi fa sorridere. Quando tu eri ancora Giovanni Calone bambino, io giovane donna, scrissi un racconto con lo pseudonimo Barbara Antonelli (lo usai per anni) che fu pubblicato su un rotocalco (fotoromanzi e un racconto centrale: mi pare il giornalino si chiamasse Sogno). Ebbene, il protagonista si chiamava Massimo Ranieri, quando tu eri ancora Giovanni Calone. Un nome che alla tua genialità ha portato fortuna. Un sorriso. Ciao

Da: Mariella Plumeri

Giovedì 11 luglio 2019 16:21:30 Per: Mario Giordano

Gentile dr. Mario Giordano,
le scrivo per sottoporre alla Sua cortese attenzione un problema relativo all' impossibilità di fruire del riscatto agevolato, anche per anni di studio ante 1996, a coloro che optano per il calcolo della pensione con il metodo contributivo.
Di fatto l'Inps, non tenendo conto del combinato fra la L. 335/1995 e l'art. 20 c. 6 del D. l. 4/2019, nega il predetto riscatto agevolato a chi intende avvalersi del pensionamento con l'opzione donna.
Chiarisco, di seguito, la situazione personale.
Sono una docente di ruolo di scuola secondaria di secondo grado nata nel luglio 1960, in servizio dal 1/4/86.
Per maturare i requisiti di opzione donna al 31/12/2018 (35 anni di contribuzione) avevo la necessità di riscattare due anni e tre mesi del corso di laurea conseguita
negli anni 80.
Pertanto ho prodotto domanda di riscatto e, dal prospetto ricevuto dall'INPS, risulta che l'importo da versare per il periodo della durata del corso legale (4 anni) è pari
ad euro 73. 335, 66.
È evidente che non soltanto sono obbligata al computo contributivo dell'intera carriera (molto penalizzante) ma a ciò si somma, non potendo fruire
del riscatto agevolato (5240 euro per ogni anno), un ulteriore pesantissimo fardello.
Risultato: pensione pari a circa 600 euro mensili (tenendo conto della deduzione dell'importo per il riscatto di 2 anni e tre mesi) a fronte di uno stipendio attuale di 1850 euro.
Chiedo: risponde a criteri di giustizia sostanziale questa palese e ulteriore discriminazione nei confronti di chi per assistere il coniuge ammalato è costretta ad abbandonare
il lavoro?
Come mai l'Inps non si esprime adeguatamente sull'art. 20 c. 6 del D. l. 4/2019 che consentirebbe il riscatto agevolato anche per anni di studi antecedenti il 1996
a condizione di optare per il metodo contributivo secondo quanto disposto dalla legge Dini?
Confido nella Sua sensibilità e spero tanto che Lei prenda a cuore questa problematica.
Attendo speranzosa un Suo intervento ad adiuvandum.
RingraziandoLa sin d'ora per l'attenzione, Le porgo distinti saluti.
Prof. ssa Ersilia Montone

Da: Ersilia Montone