Ultimi commenti alle biografie - pagina 4685
Giovedì 27 giugno 2019 10:14:38
Per: Luigi Di Maio
Caro ministro, dove sono finite le sue promesse di far rientrare tutti i docenti mandati fuori regione dalla maledetta legge 107? Perché tutti i politici fanno promesse che poi non mantengono? Ci avevo creduto... per la prima volta... e ho votato. Un voto che non ha fatto la differenza. Ho 60 anni, sono di Campobasso e la mobilità odierna da Venezia mi ha spostata a Gissi (CH). Perché non ci ha aiutato! Lei, come tutti i deputati, prende molti soldi, il mio stipendio non è alto, dovrò vivere da sola pagarmi l'affitto, pagarmi i viaggi per tornare a casa, vivere da precaria. Non sono più giovane e sono stanca... Le avevo creduto, pensavo di poter tornare nella mia regione... Sono stremata tutti uguali. Una volta che prendete posto nel Parlamento non sono più fatti vostri, credevo lei diverso, credevo lei vicino ai nostri problemi, credevo nella sua onestà. Le ho inviato molte mail e non ho avuto nessuna risposta anche solo per dirmi, (non posso mantenere la promessa). Delusa e arrabbiata... ci credevo tanto, invece come tutti gli altri, per questo avete perso voti, anche voi ci avete ingannati. Buona vita Ministro e si ricordi le promesse si mantengono altrimenti se ne pagano le conseguenze...
Da: Anna Maria
Giovedì 27 giugno 2019 10:09:38
Per: Corrado Augias
Seguo con molto interesse le puntate di "quante storie" tra cui quella di ieri sulle immigrazioni. Il tema è terribilmente complesso. Il "buonismo" è un criterio valido fino a quando il numero da accogliere sono una piccolissima frazione della popolazione residente e se c'e' lavoro sufficiente per tutti. Questo è stato vero nel passato con vasti territori liberi e con popolazioni in movimento di poche migliaia di persone. I terribili Goti di Alarico erano circa 30. 000! Ma nella situazione attuale 2. 5 miliardi di africani che possono invadere un Europa gia sovraffollata con solo 0, 5 miliardi di abitanti, la situazione è ribaltata e dal buonismo si passa alla sopravvivenza. Tantissimi italiani se ne sono accorti istintivamente e troppo semplicisticamente li si vogliono tacciare di razzismo Per questo il problema va analizzato molto in dettaglio e trovare complesse strategie molto articolate. Ma non vedo nessuno, in questa classe politica di pessimi tribuni, che sappia metterci mano! E forse anche fra gli "intellettuali" non c'è nessuno che sappia prospettare o semplicemente dibattere la questione nei giusti termini.
Cordiali saluti
Spinetti
Da: Spinetti
Giovedì 27 giugno 2019 09:57:34
Per: Matteo Salvini
Salve Sig. Ministro, secondo me i clandestini che arrivano a Lampedusa devono rimanere sull'isola in attesa del rimpatrio (fanno la veglia sulle scale della chiesa per averli). Le navi che riescono a passare devono essere portate lontane dalle procure pro clandestini.
Distinti saluti
Da: Oronzo
Giovedì 27 giugno 2019 09:22:11
Per: Massimo Cacciari
Buona giornata dott. Cacciari, ho seguito l'altra sera una delle tante trasmissioni pro immigrazione dalla Grueber, per carità ogniuno è libero di propagandare quello che vuole, però mi è sembrata sfasata ed infelice la sua frase secondo la quale la politica immigratoria di Salvini è fallita.
Salvini (in pochissimo tempo) ha ridotto le entrate clandestine in Italia del 90%, è logico e conseguente dire che ha fallito? ? certo stroncare il fenomeno del 100% è quasi impossibile, ma un 90% è un ottimo risultato.
Il problema è che voi comunisti od ex comunisti o comunque gente di sinistra, avete perso ogni contatto con la realtà italiana, sembra che viviate sulla Luna, non avete più nessuna presa sulla società italiana, Io sono un ex votante di sinistra per tanti anni e vi dico che siete voi che avete portato da destra italiana al 50%, e nel giro di qualche anno od anche meno la porterete al 60% ed anche più.
Siete voi di sinistra che avete fallito non Salvini, purtroppo.
Ancora una buona giornata.
Guido Salvani Reggio Emilia.
Da: Guido
Giovedì 27 giugno 2019 08:23:23
Per: Antonino Cannavacciuolo
Buongiorno, vorrei innanzitutto, farle i complimenti per la persona che è, professionista ma molto umile e alla buona, ama stare con la gente è sprizza molta simpatia, tanti suoi colleghi, esprimono troppa serietà, perché chef stellati, di alto livello. Io sono un suo grandissimo fan, vedo tutte le puntate di cucine da incubo, mi piace la sua tecnica per la preparazione dei vari piatti con passi molto semplici, e precisi, a me piace moltissimo cucinare mi diverte e sono appassionato. le faccio i complimenti per il suo ristorante sul lago di orta è fantastico spero un giorno di conoscerla di persona se capitasse, in ancona, spero possa succedere, auguro una buona giornata chef, è il mio mito.
Da: Stefano Acquaviva
Giovedì 27 giugno 2019 07:46:10
Per: Matteo Salvini
ai fatto bene sew woc a casinu loro tedeschi e i nostri comunisti, la chiesa si prenda quelli che sono arrivati di nascosto fai un censimento tutti a casa, chi non a una busta paga un contratto daffitto, luce acqua gas imondizia a casa, chi delinque un processo diretissima a casa nomadi ruspa a casa, fai una legge per gli invalidi chi e con invalidita dal 75 per 100 in su a 62 anni va in pensione, cinque anni contributivi se li carica la reggione o lo statto, io ero sano e forte 24 anni fa, possiedo 24 reggione 5 imprese private, rimango altri 5 anni ed arrivo a 62 etta 35 contributti, lavoro dai 14 anni dovera lo statto prendeva mazzette aspetto una tua risposta, io col 100% e 104 art 3 com3 uno vche mi asiste prende congedo parentale va in pensione prima, prende due anni congedo pagato, e tre giorni al mese, io prendo tre giorni al mese, due mesi annui per 5 anni di scivolo figurativo, congedo senza paga, ma vogliamo dare di piu al malato, in piu a me mi manda una commissione medica del ministeroo che se respiri ti tiene a lavoro. ma i medici INPS non sono medici, e quelli asl dell'ospedale, il 100% inabile pertmanente a qualsiasi ativita lavorativa mi pare abastanza, in piu il mio comune bonorva mi nega il parcheggio personalizato perche deambulo, si le gambe son sane ma dove vado se il cuore al minimo sforzo mi viene laffanno, una risposta anche per questo salvini in sardegna tabbiamo premiato non deludere i sardi, e miracomando il prezzo del latte aspetto risposta
Da: Tonino
Giovedì 27 giugno 2019 01:20:20
Per: Lilli Gruber
Chi sta conducendo la trasmissione Otto e mezzo? Non vedo la trasmissione da tempo ma la fisionomia della conduttrice (forse a causa della chirurgia estetica) è completamente cambiata non riconducile esteticamente alla giornalista Lilli Gruber è uguale solo nelle idee
Da: Anonimo
Giovedì 27 giugno 2019 00:05:42
Per: Gianrico Carofiglio
Mio caro Nelvio Cesaroni, Gianrico Carofiglio non mi sembra possa darti una risposta pratica sul contante.
Ci provo io !
Sbagliato prima di tutto insistere con l'idea che l'evasione sia una prerogativa dei ricchi imprenditori, le cui imprese operano con lo status di società, sotto l'occhio vigile della Finanza.
Alle casse dello Stato vengono sottratti circa 100 miliardi di tasse all'anno, pari al 17% dell'intero gettito teorico.
Primeggia l'evasione dell'IRPEF con 37, 8 miliardi (circa il 17% del gettito teorico), seguita dall'evasione IVA, con 35, 7 miliardi (circa il 21% del rispettivo gettito), frutto di tante piccole evasioni di piccoli operatori e consumatori.
Il mancato gettito IRES imputabile alle società è invece quasi irrilevante, non raggiungendo il 7% del totale.
Quando un piccolo operatore "vende in nero" sottrae gettito d'IVA per il 22%, a cui si somma un minore reddito dichiarato che possiamo stimare sia tutto guadagno netto (gli operatori tendono ad emettere fatture fino a pareggiare quantomeno i costi !), che sfugge ad un'aliquota IRPEF media di poco superiore a quella dell' IVA.
La maggior parte dell'evasione va quindi imputata alla "spesa in nero" dei percettori di redditi tassati IRPEF, con una componente pubblica (dipendenti pubblici, pensionati e sussidiati vari) quasi pari a quella privata.
Lo Stato, quindi, potrebbe fare in modo che la moneta elettronica non rappresenti un costo o una complicazione, offrendo l'alibi a chi non vuole utilizzarla.
Le banche potrebbero altresì operare facilmente una ritenuta alla fonte del 22% sui prelievi in contanti, recuperabile automaticamente ove il Fisco informatizzato riscontri pagamenti in contanti per fatture o scontrini emessi sul codice fiscale del consumatore.
Ferma una piccola franchigia annua di 1. 000 euro a persona (circa 3 euro al giorno), oltre a questo, chi si ostina a voler pagare in contanti in forma "anonima", contribuirà allo Stato per un 22% e sarà comunque "tracciato" come "utilizzatore anonimo di contante"!
L'Italia è invece agli ultimi posti nell'utilizzo della moneta elettronica e anche l'immigrazione sembra tendere a peggiorare questa componente di "underground cash economy".
Chiediamoci come mai i Sindacati, la stampa e gran parte delle rappresentanze politiche che inveiscono contro l'evasione fiscale, non si fanno forti promotori di questa iniziativa?
Mancano evidentemente le "palle" per questa soluzione così semplice !
Anzi, noi rivogliamo la Lira in contanti.
Ma dopo tanto anacronismo, ecco che Mark Zuckerberg ci spiazza tutti, proiettandoci nel futuro.
Libra, la nuova criptovaluta di Facebook, presenta un potenziale incredibile.
Si tratterebbe di una moneta a gestione condivisa, stabile, non speculativa, valida in tutto il mondo e concepita con i massimi standard di sicurezza per rispettare le regole più stringenti di ciascuna nazione.
I pagamenti effettuati con un applicativo semplice come facebook o whatsapp, rappresenteranno per tutti una semplificazione irresistibile.
Significherà libertà e anche maggiore trasparenza nella vita di tutti i giorni.
Le criptovalute, talvolta, sono state criticate per prestarsi al riciclaggio o, comunque vessate come ostacolo alla tracciabilità dei pagamenti, favorendo l'anonimato, soprattutto della criminalità.
Io ho un'idea diametralmente opposta.
Se la moneta elettronica risulta ancora ostica per una sua macchinosità d'utilizzo, i social ne faciliteranno la popolarità, visto che saranno supportati a livello globale dalle migliori tecnologie smart, senza i freni delle burocrazie nazionali e delle lobby bancarie.
Sarà un passaggio storico e la piena tracciabilità dei pagamenti, nel pieno rispetto della privacy, consentirà il superamento delle transazioni in contanti
Queste ultime rappresentano la linfa vitale del crimine e anche l'innesco dell'evasione fiscale comune, quella dei grandi numeri che impattano sul bilancio dello Stato.
Quando anche i pensionati non avranno più bisogno di prelevare contante ed effettueranno i piccoli pagamenti dal loro telefonino, senza sforzo e con la massima sicurezza, si ridurrà drasticamente alla fonte ciò che alimenta la "filiera del nero".
Ciò che non si può ottenere con un obbligo ad utilizzare le carte di pagamento, sarà una conseguenza ineludibile dell'evoluzione della tecnologia dei social.
Da: Lorenzo Giovanastri
Mercoledì 26 giugno 2019 23:33:55
Per: Massimo Giannini
Per darmi un po' di tono progressista, sono un "assiduo" de La7 e di Radio Capital.
Quindi, mi capita spesso d'imbattermi nella cocciutaggine del mio coetaneo Massimo Giannini, con le sue "autorevoli" convinzioni assolute e discriminanti.
Dopo essermelo sorbito oggi a più riprese su Radio Capital, per fortuna questa sera a Otto e Mezzo non c'era.
Ma si è continuato a ripetere il mantra che l'immigrazione in Italia, seppur incontrollata, non è tra i problemi principali.
Si tratta del ritornello inconcludente di chi non ha la più pallida idea di come si gestisce il bilancio di una nazione (o di una famiglia normale).
Tutti bravi a parlare di doveri umanitari e a osannare chi si occupa d'imporli agli Stati.
Poi, da una parte abbiamo giornalisti e attivisti (anche imparentati) che si prendono i meriti (oltre ad un lauto compenso) e dall'altra, il ceto medio dei "veri lavoratori" che deve pagare il conto e prendersi anche del razzista.
Provo a dare un aiutino aritmetico ai nostri "letterati".
Oltre 5 milioni di immigrati stranieri è un numero esorbitante: più del 10% della popolazione negli ultimi 10 anni, senza contare tutti quelli che hanno già ottenuto la cittadinanza.
Circa il 30-35% vive sotto la soglia di povertà e gran parte degli altri non figura nella statistica, grazie al welfare di Stato.
Tutti insieme generano un gettito IRPEF non superiore agli 8 miliardi (rif. Fond. Moressa), pari a meno di 1. 600 euro pro-capite annuo.
Significa che in media non si pagano neppure l'assistenza sanitaria.
Per la cronaca, la spesa pubblica pro-capite supera i 13. 000 euro, per cui qualcun altro dovrà sobbarcarsi il deficit prospettico sui conti pubblici generato da "questa immigrazione" pari a oltre 50 miliardi annui (500 miliardi di nei prossimi 10 anni; oltre il 25% del PIL !).
I lavoratori attivi in Italia (stranieri compresi), non superano i 22 milioni e un terzo degli occupati (6-7 milioni) ha redditi troppo bassi e di tasse ne paga già poche e non ne potrà pagare di più.
Tolto il settore pubblico che somma circa 3-4 milioni di occupati (e che vive delle tasse altrui), per i restanti 11-12 milioni di contribuenti della "classe media" del privato il "carico fiscale da immigrazione" (o il taglio del rispettivo welfare, per pensioni, ecc.) supererà i 4. 100 euro pro-capite, all'anno !
Tale "esproprio" sarà addirittura il doppio se per questo motivo lo spread aumenterà del 2%, portandosi oltre gli 8. 000 euro su base annua per contribuente medio.
L'immigrazione non è l'unico problema in Italia, su questo siamo tutti d'accordo.
Ma è il primo problema da risolvere (e lo si deve fare subito, bloccando le frontiere) per non pregiudicare la risoluzione di tutti gli altri !
Da: Lorenzo Giovanastri
Matteo Salvini
Politico italiano
Da: Sergej