Francois Viète
Biografia • Decifrare ad arte
Francois Viète nasce a Fontenay-le-Comte, nella Francia dell'ovest a circa 50 km dalla città costiera di La Rochelle, il 13 dicembre 1540. Aveva come padre Etienne Viète, avvocato e come madre Marguerite Dupont. Frequentò la scuola a Fontenay-le-Comte e poi si trasferì a Poitiers, a circa 80 km a est, dove frequentò l'Università di Poitiers.
Data l'occupazione del padre, non è sorprendente che Viète abbia studiato legge all'università. Dopo essersi laureato nel 1560, Viète iniziò la professione legale ma continuò su questa strada solo per quattro anni prima di decidere di cambiare la sua carriera.
Nel 1564 Viète prese posto al servizio di Antoinette d'Aubeterre. Fu impiegato per controllare l'educazione della figlia di Antoinette, Catherine, che sarebbe diventata poi Catherine di Parthenay (Parthenay è circa a metà strada tra Fontenay-le-Comte e Poitiers). Il padre di Catherine morì nel 1566 e Antoiniette d'Aubeterre si trasferì con sua figlia a La Rochelle. Viète si trasferì a La Rochelle con la sua datrice di lavoro e la sua figlia.
Questo era un periodo di grande malessere politico e religioso in Francia. Carlo IX era diventato re di Francia nel 1560 e poco dopo, nel 1562, le guerre francesi di religione incominciarono. È una grande semplificazione dire che queste guerre furono tra protestanti e cattolici romani ma i combattimenti tra le diverse fazioni sarebbero continuate fino a circa la fine del secolo.
Nel 1570 Viète lasciò La Rochelle e si trasferì a Parigi.
Nel 1571 fu avvocato al parlamento di Parigi e nel 1573 venne nominato consigliere al parlamento della Bretagna in Rennes. Nel 1576 entrò al servizio di Re Enrico III di Francia e nel 1580 diventò "maître des requêtes" al parlamento di Parigi e consigliere speciale di Enrico di Navarra, il futuro re Enrico IV di Francia incaricato di decifrare i messaggi cifrati degli spagnoli con un procedimento basato sopra una chiave di oltre cinquecento caratteri.
L'abilità di Francois Viète in questi compiti era tale che gli spagnoli lo accusarono di essere in combutta con il diavolo.
Nel 1590 pubblicò il suo metodo di decifrazione. Tra il 1584 e il 1589 venne allontanato dal potere per le pressioni della Lega Cattolica in quanto ugonotto. Fu questo il periodo, insieme a quello tra il 1564 e il 1568, nel quale riuscì a dedicarsi maggiormente alla matematica, dedicandosi inoltre all'astronomia e alla trigonometria. Nel 1594 entrò al servizio di Enrico IV e si convertì al cattolicesimo. Lasciò questo servizio nel 1602 e morì l'anno seguente a Parigi, all'età di 63 anni.
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