Gotthold Ephraim Lessing
Biografia • Ideali di tolleranza e solidarietà
Illuminista scrittore, filosofo e drammaturgo, Gotthold Ephraim Lessing nasce il 22 gennaio 1729 a Kamenz, piccolo borgo di circa tremila abitanti della Sassonia, primo di dodici figli: suo padre, Johan, è un pastore e teologo. Dopo aver studiato gli autori greci e latini al liceo di Meissen, guadagnandosi la licenza in anticipo di un anno, frequenta i corsi di medicina e teologia all'università di Lipsia, principale nodo del commercio della Germania. Appassionato di libri ma anche di teatro, mette in scena la sua prima commedia, "Il giovane erudito", a soli diciannove anni: una satira contro gli eruditi che lui spesso frequenta. Richiamato a casa in conseguenza della sua frequentazione con Christlob Mylius, un suo cugino libertino spinoziano, è costretto a fuggire a Berlino quando la compagnia teatrale di Neuber, di cui è il garante, è costretta a sciogliersi causa bancarotta.
Dopo aver conosciuto Voltaire, Gotthold lavora, a partire dal 1751, presso il "Berliner Privilegierten Zeitung", in qualità di redattore e recensore; negli anni successivi ha l'opportunità di incontrare e intrattenere rapporti con Johann Georg Sulzer, Friedrich Nicolai, Karl Wilhelm Ramler e Ewald Christian von Kleist. Sono anni di produzione continua, dal punto di vista letterario: dopo "Gli ebrei" e "Samuel Henzi", del 1749, scrive "Critica dei Captivi di Plauto" nel 1750, e "Pope un metafisico" pochi anni più tardi. Esponente prestigioso dell'Illuminismo tedesco, Lessing si dedica costantemente al tema della ricerca, ritenuta superiore rispetto al mero possesso della verità. Considerato un pensatore (in anticipo) dell'acquisita consapevolezza da parte della borghesia della propria forza sociale, egli assume una posizione illuministica contraria ai dogmi: ogni nuova conoscenza va messa in discussione e corretta in presenza di nuove esperienze e nuovi contributi.
Divenuto amico di Moses Mendelssohn, torna a Lipsia nel 1755, prima di accompagnare Johann Gottfried Winkler in Francia, in Inghilterra e nei Paesi Bassi: questi viaggi di formazione, tuttavia, vengono interrotti quando la Guerra dei Sette Anni li obbliga a stazionare ad Amsterdam. Dopo aver conosciuto Conrad Ekhof, Friedrich Gottlieb Klopstock e Johann Wilhelm Gleim, Lessing torna a Berlino nel 1758: qui crea "Briefe, die neuste Literatur betreffend", giornale letterario fondato con la collaborazione di Mendelssohn e Nicolai. Tra il 1760 e il 1765 Lessing lavora in qualità di segretario del generale Tauentzien a Breslavia, mentre sul finire degli anni Sessanta è impiegato come consigliere e drammaturgo presso il Teatro Nazionale di Amburgo, prima che esso sia costretto alla chiusura nel 1769 in seguito a problemi finanziari.
Ad Amburgo Gotthold conosce Johann Melchior Goeze e Carl Philipp Emanuel Bach, ma soprattutto Eva Koenig, donna sposata ma che in futuro diverrà sua moglie. Nel frattempo Lessing si dedica anche a saggi di critica estetica. Nel 1766, per esempio, nel "Del Laocoontee. Dei limiti della pittura e della poesia", egli mette in evidenza le differenze tra poesia e pittura: la prima agisce nel tempo, la seconda nello spazio. In opposizione a Winckelmann, dunque, egli analizza i concetti estetici, che hanno a che fare non solo con una descrizione fisica dell'opera d'arte, ma anche con una loro contestualizzazione filosofica. Critico nei confronti dell'imitazione dei dipinti di nudo francesi e delle teorie letterarie di Johann Christoph Gottsched, si mostra favorevole, nella "Drammaturgia di Amburgo", a un ritorno ai criteri teatri di Aristotele.
Divenuto membro esterno dell'Accademia delle Scienze berlinese, nel 1770 Lessing lavora come bibliotecario del duca Augusto a Wolfenbuettel, piccolo borgo in cui scopre "Schedula diversarum artium", un'opera dell'Alto Medioevo di Theophilus Presbyter da lui pubblicata con il nuovo titolo di "Pittura ad olio di Theophilus Presbyter". Il suo impiego come bibliotecario si interrompe nel 1775, anno in cui intraprende viaggi a Dresda, a Berlino, a Lipsia e a Praga: seguendo Eva (nel frattempo diventata vedova e dunque libera di contraccambiare il suo amore) nei suoi spostamenti, ha poi l'opportunità di viaggiare, come accompagnatore del principe Leopoldo di Braunschweig, in Italia, visitando le città di Napoli, Milano, Roma, Torino, Genova, Firenze e Venezia. Dopo una breve tappa in Corsica, sposa Eva nell'ottobre del 1776; la notte di Natale dell'anno successivo gli regala un figlio, che tuttavia muore il giorno dopo. Il parto si rivela tragico: pochi giorni dopo, muore anche Eva Koenig.
Negli anni seguenti, Gotthold Ephraim Lessing scrive, tra l'altro, "Leibniz sulle pene eterne", "Apologia di difesa degli adoratori razionali di Dio", "Emst und Falck. Dialoghi per massoni" e "Nathan il saggio". A partire dal 1779, le condizioni di salute di Lessing peggiorano progressivamente: muore il 15 febbraio 1781 a Braunschweig, mentre è in visita a un amico.
Frasi di Gotthold Ephraim Lessing
Foto e immagini di Gotthold Ephraim Lessing
Commenti
Non ci sono messaggi o commenti per Gotthold Ephraim Lessing.
Commenti Facebook
Argomenti e biografie correlate
Voltaire Illuminismo Winckelmann Aristotele Genova Leibniz Letteratura