Alfred Kinsey
Biografia • Dottor Sesso
Il sessuologo statunitense Alfred Charles Kinsey nasce il 23 giugno 1894 a Hoboken (New Jersey) in una famiglia di forte stampo conservatore. Il padre Alfred Seguine Kinsey è pastore metodista sessuofobo che occasionalmente predica la domenica, la madre Sarah Anne Kinsey, è una donna molto devota. Nel 1904 la famiglia Kinsey, composta anche da due fratelli minori, si trasferisce nella città di South Orange, sempre nel New Jersey. Non vive un'infanzia molto felice in quanto caratterizzata da malattie: diagnosi errate su problemi cardiaci lo tengono lontano dallo sport. Ama molto la natura e ed entra nei Boy Scouts, dove rimarrà anche come consulente.
Il padre vuole che Alfred studi ingegneria a Stevens: come conseguenza si trova che il ragazzo frequenta per due anni senza piacere né interesse. L'eroe del giovane Kinsey è Charles Darwin e da appassionato di biologia studia questa materia di nascosto. Questa sua passione gli consente di ottenere nel 1916 una borsa di studio al Bowdoin College (nel Maine) in biologia e psicologia; questo fatto provoca la rottura con il padre. Alfred consegue successivamente una laurea in Tassonomia, a pieni voti e con lode, ad Harvard nel 1919.
Viene chiamato dalla Indiana University nel 1920 come assistente professore di zoologia, dove si crea una ferma reputazione accademica attraverso la ricerca sulle "vespe delle galle" e grazie alla pubblicazione e diffusione dei suoi libri di biologia per la scuola superiore.
La specialità di Alfred Kinsey è la Tassonomia, cioè la classificazione delle specie e lo studio delle variazioni individuali. Nell'Indiana conosce Clara Brachen McMillen, brillante studentessa di chimica con cui ha in comune l'amore per la musica e la campagna: i due si sposano nel 1921. Inizialmente la loro vita sessuale ha qualche difficoltà ma poi mettono al mondo quattro figli, anche se il maggiore muore di diabete prima di compiere i quattro anni.
Nel 1930 Kinsey è considerato il massimo esperto mondiale nello studio delle vespe delle galle ed un affermato genetista. La vita di Kinsey cambia radicalmente nel 1938, quando l'associazione studentesca femminile si fa promotrice della proposta di inserire presso l'Università dell'Indiana, un corso sul matrimonio chiamato "Marriage and Family"; Kinsey è invitato a fare da coordinatore al corso, che ad ogni incontro sarebbe stato sempre affollatissimo. Da qui inizia l'interesse del docente per lo studio dei rapporti sessuali, cominciando dalla raccolta di storie ed esperienze raccolte presso i suoi stessi studenti. Kinsey comincia così una ricerca che lo porta ad ispezionare circa 18.000 casi.
Nel 1940 gli studi di Kinsey sulla sessualità non sono di gradimento alla frangia puritana della società americana: si trova di fronte alla scelta di dedicarsi esclusivamente ai Corsi di preparazione al matrimonio, oppure di tornare alla sua ricerca biologica. Kinsey sceglie di continuare la sua ricerca sulla sessualità. Nel 1941 il suo lavoro trova cospicui finanziamenti grazie ad Alan Gregg, del National Research Council (in seno alla Fondazione Rockefeller), con cui ha la possibilità di assumere altri ricercatori: il primo nel 1941 è Clyde Martin (si è anche molto insinuato sulla presunta omosessualità di Kinsey e sulle attenzioni particolari che ha nei confronti del giovane Martin), cui segue nel 1943 Wardell Pomeroy.
Nel 1947 l'Istituto universitario che compie studi sulla sessualità (Institute for Sex Research), diventa un'associazione no profit affiliata all'Università dell'Indiana ed in quello stesso anno al gruppo di ricerca si aggiunge anche Paul Gebhard. Con i primi due ricercatori Kinsey scrive il suo primo libro, quello sul comportamento sessuale maschile, dal titolo originario "Sexual Behavior in the Human Male", più conosciuto come "Il rapporto Kinsey". Ottiene consensi immediati con un risultato di 200.000 copie vendute nei primi mesi, e traduzioni in otto lingue.
Alfred Kinsey diventa così una persona di fama mondiale e viene etichettato come "colui che entra nel letto degli americani". Il Rapporto Kinsey tratta di maschi, specialmente ragazzi, che si masturbano con grande frequenza, senza per questo diventare pazzi, e sostiene la tesi che il sesso prematrimoniale ed extraconiugale è molto comune ed un terzo degli uomini ha un rapporto omosessuale. Nell'America puritana degli anni Quaranta tutto questo crea un grande scandalo.
A Kinsey viene riconosciuta l'abilità di non far sentire i suoi pazienti sotto esame, sotto giudizio critico per il loro comportamento sessuale, e riesce a convincerli che le loro confidenze rimarranno tali, in un clima di estrema fiducia.
Cinque anni più tardi pubblica "Sexual Behavior in the Human Female", il corrispondente volume riguardante gli studi sulla femminilità femminile, conosciuto anche come "Secondo Rapporto Kinsey". Il libro esce nel 1953 ed è incentrato sul comportamento sessuale della donna e, nonostante l'America, stia entrando nella Guerra Fredda, l'accoglienza è piuttosto tiepida. I finanziamenti diventano sempre più esigui tant'è che per continuare le ricerche Kinsey accetta di intervenire in conferenze sulla sessualità in Europa e nel resto del mondo: non chiede retribuzioni, ma la possibilità di raccogliere altri dati attraverso questionari; in particolar modo è interessato ad avere i dati completi di piccole comunità.
Nel 1949 si unisce al gruppo anche William Dellenback, di professione fotografo, con l'obiettivo di documentare la sessualità negli animali. L'opinione pubblica ed alcuni gruppi religiosi accusano Kinsey di fare pornografia, additandolo come uno che aggira le norme condivise sul buon costume, chiamando "scienza" queste produzioni che ritengono oscene. In particolare sono messe sotto accusa le sue "ricerche fisiche", in cui le persone compiono atti sessuali che vengono osservati, analizzati e registrati a livello statistico in tutti i loro particolari.
Nel frattempo dilagano le voci che vedrebbero Kinsey come un omosessuale e pervertito. Da come lo descrive nella sua biografia James Jones, collaboratore del gruppo di Bloomington, Kinsey avrebbe avuto anche tendenze sadomasochiste ed esibizionistiche. Jones sostiene che Kinsey ha "una metodologia ed un modo di raccogliere casi, che realmente gli garantisce di trovare esattamente ciò che vuole trovare".
Kinsey viene accusato di essere preda delle sue compulsioni sessuali nel fare ricerca, poiché spesso partecipa direttamente alle riprese (nudo, dal collo in giù) e filma addirittura la propria moglie mentre si masturba (pare contro il volere di lei).
Kinsey appare ossessionato dai comportamenti omosessuali e per questo passa molte ore ad osservare documenti pornografici e rapporti sessuali, girando per le zone malfamate di Chicago e New York, nelle carceri e nelle case di tolleranza.
L'accusa più infamante è quella di favorire la pedofilia nel campo degli studi sulla "sessualità infantile". Sono in molti che ritengono che Kinsey non faccia niente per evitare certi abusi e che anzi li incoraggi per poterli documentare.
I giornalisti coniano per lui lo pseudonimo di "Doctor Sex" e La U. S. Customs comincia una battaglia legale contro il gruppo guidato da Kinsey: il sessuolgo è costretto a comprare all'estero il materiale di studio necessario alle sue ricerche. L'avvocato Harriet Pilpel insieme ad altri due legali difende l'istituto, che alla fine nel 1957 vince la causa presso la Federal District Court.
Alfred Kinsey si trova nel giardino di casa sua quando un attacco di cuore lo uccide: muore all'età di 62 anni il giorno 25 agosto 1956. I suoi allievi continueranno a portare avanti la ricerca fino al 1963, pubblicando altri tre volumi sull'argomento, fra cui "Male and Female", tradotto in molte lingue.
Nonostante le malelingue abbiano messo in discussione i suoi metodi di lavoro, rimane il fatto che Kinsey è stato di fatto il padre della rivoluzione sessuale americana e di quel movimento libertario che porta a riconsiderare sia la sessualità femminile, che e la stessa posizione della donna nella società; a lui si deve l'introduzione dell'educazione sessuale nelle scuole e la nascita stessa della scienza sessuologica.
Nel 1984 l'Istituto dell'Università dell'Indiana fondato da Kinsey cambierà nome in "Kinsey Institute for Research in Sex, Gender, and Reproduction".
Uno dei costrutti teorici più importanti di Kinsey è la "Heterosexual/Homosexual Rating Scale", una scala a sette punti, dove si misura la sessualità e le eventuali tendenze omosessuali di un soggetto. Questa scala è contenuta nel rapporto dedicato alla sessualità maschile, ma viene ancora considerata di attualità e regolarmente ristampata.
Nel novembre del 2004 il regista e attivista gay Bill Condon ha sceneggiato e diretto "Kinsey", un film dedicato alla vita del sessuologo americano, con l'attore Liam Neeson nel ruolo di protagonista.
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