Sandro Botticelli
Biografia • Lultimo pittore umanista
Nel luminosissimo firmamento rinascimentale fiorentino, una delle stelle più raggianti è certamente Sandro Filipepi, detto Botticelli, il più fascinoso interprete dell'Umanesimo toscano, movimento nato con Masaccio e Brunelleschi e che trova in lui il suo ultimo, grande esponente.
Sandro Botticelli nasce a Firenze il giorno 1 marzo 1445, alla vigilia della imminente esplosione rinascimentale della città che vedrà, nei successivi trent'anni, sorgere, tra l'altro, oltre trenta fra ville e palazzi, tra i quali quello grandioso degli Strozzi; Botticelli rivela subito il suo talento nella pittura, attingendo proprio a quell'intenso fermento che si respira e si palpa nella città dei Medici.
Della sua infanzia e adolescenza si hanno poche e frammentarie notizie, mentre sappiamo che intorno ai venticinque anni è già un artista apprezzato e che tiene presso di sé alcuni allievi, tra i quali Filippino Lippi: la presenza di quest'ultimo ha fatto pensare che probabilmente il Botticelli sia stato a sua volta allievo del padre di Filippino, Filippo Lippi, anche per via delle sorprendenti affinità di stile che si evincono tra i due. È anche allievo del Verrocchio, la cui bottega è frequentata da Leonardo. Di questi anni sono le varie "Madonne".
Dal 1475 sposa appieno le idee umanistiche di Lorenzo de' Medici, riverberandone l'armonia di composizione e la semplicità di colore nella "Primavera", nella "Nascita di Venere", in "Venere e Marte", nella "Pala di San Barnaba", insieme agli affreschi che, fra il 1481 ed il 1482, dipinge nella Cappella Sistina, a Roma - che in questi anni vive una crescita architettonica ancor più grande di quella di Firenze - insieme al Perugino, al Ghirlandaio ed a Cosimo Rosselli.
In età matura si manifesta in lui un mutamento: l'armonia velata di malinconia che lo ha finora contraddistinto si trasforma in una sofferenza drammatica, inquieta, in una sorta di ricerca di intensità mistica. A questa fase appartengono le cento incisioni che illustrano la Divina Commedia di Dante Alighieri. In questa trasformazione è probabilmente influenzato dalle idee del Savonarola, ma non va dimenticato che, con la morte di Lorenzo il Magnifico nel 1492, Firenze conosce l'avvento di Leonardo, Michelangelo e Raffaello che portano nuovo impulso e nuove idee alla pittura, rendendo obsoleto il suo Umanesimo.
Botticelli vive così, accantonato e in povertà, i suoi ultimi anni fino alla morte che lo coglie in Firenze, il 17 maggio 1510, all'età di 65 anni.
La grandezza del Botticelli è tutta nello stile originalissimo che si palesa in un innovativo, quasi onirico senso estetico. Le sue opere sono state contese in tutto il mondo: a Londra sono custodite alcune sue "Madonne", l'"Assunzione", la "Natività", l'"Adorazione dei Magi", "Venere e Marte"; a Parigi altre "Madonne", come pure a Vienna ed a Milano; nel capoluogo lombardo si trova altresì la "Deposizione"; le sue storie di San Zenobi sono disperse tra Londra, New York, Dresda; a Washington si trova la "Madonna con Bambino e due Angeli", una sorta di integrazione della versione con un solo angelo custodita ad Ajaccio, in Francia; nel Museo napoletano di Capodimonte troviamo la "Madonna con Bambino e Angeli"; a Roma, collezione Pallavicini, si trova la "Derelitta", mentre, nella già citata cappella Sistina, il "Roveto Ardente", la "Cacciata dei Madianiti", la "Punizione di Core", "Datan" e "Abiron"; la "Purificazione del lebbroso", con la "Tentazione di Gesù".
Il grosso della sua eredità artistica è tuttavia a Firenze, nel Palazzo degli Uffizi, dove si trovano "Storia della Giuditta", "Madonna col Bambino e Angeli" di chiara influenza pollaiolesca, la "Madonna del Magnificat", l'"Annunciazione", l'"Adorazione dei Magi" con l'autoritratto del Botticelli, la "Visione di S. Agostino", l'"Allegoria della Primavera" e la "Nascita di Venere", oltre alla "Madonna in trono con Angeli e Santi" e l'"Incoronazione", che si trovano presso la Galleria dell'Accademia. La sua produzione è andata ben oltre le opere citate, annoverando altresì molti celebri ritratti.
Foto e immagini di Sandro Botticelli
Commenti
Non ci sono messaggi o commenti per Sandro Botticelli.
Commenti Facebook
Argomenti e biografie correlate
Umanesimo Masaccio Brunelleschi Verrocchio Leonardo Lorenzo De' Medici Primavera Nascita di Venere Cappella Sistina Perugino Ghirlandaio Divina Commedia Dante Alighieri Savonarola Michelangelo Raffaello Gesù Palazzo Degli Uffizi S. Agostino Arte