Ultimi commenti alle biografie - pagina 1171

Sabato 10 aprile 2021 19:30:27 Per: Massimo Gramellini

[Dante per Dante]

Gentile Sig. Massimo Gramellini,

Oggi mi è spiaciuto leggere uno svarione ortografico in uno dei suoi bellissimi pezzi de "Il Caffè".
"Murale" (in spagnolo "mural") è un singolare, mentre "murales" è un plurale. Lo può verificare consultando la voce "murale" in Wikipedia o in un qualsiasi testo spagnolo.
Il fatto mi ricorda certe bancarelle all'estero che esibiscono il cartellone PANINIS (un plurale del plurale).
Suo estimatore,
Aldo Zullini

Da: Aldo Zullini

Sabato 10 aprile 2021 19:17:46 Per: Massimo Gramellini

Nel Caffe di oggi sabato 10 aprile ho ritrovato la solita intelligenza cultura e spirito. Però, a mio giudizio, il commento ai fatti attuali di Caprona sarebbe stato più comprensibile,. e quindi più incisivo, se non ci fosse stato il riferimento un po' banale all'ultrà di calcio quale ipotetico autore dello striscione contrapposto al murales.. Ad essere comprensivo potrei pensare che calci, zona, faziosità l'abbiano portato a ricondurre la vicenda allo scontro fra diverse tifoserie sportive; ad essere malizioso invece penso che le sia sfuggito che Calci è un comune pisano e che, in aggiunta a Caprona, non si sia sentito particolarmente rappresentato da Dante per le note vicende dell'altro giorno: ecco che in questo caso si apprezza invece la potenza del verso, o almeno del suo significato..
Dal momento che non è toscano, se in effetti fosse incappato nell'equivoco evidenziato, non meriterebbe di essere preso a Calci.
Con simpatia.

Da: Alberto

Sabato 10 aprile 2021 19:09:33 Per: Silvia Toffanin

Cara signora Toffanin, penso che lei sia davvero l'unica nel panorama della TV che sia davvero in grado di fare interviste vere, sincere, toccanti, sempre nel rispetto dei suoi ospiti. Lei è sempre delicata e sensibile. La sua commozione ci fa pensare alla veridicità dei suoi sentimenti. Io la proporrei per tante altre trasmissioni, ma ho capito che preferisce accudire la sua famiglia. Tanto di cappello. ., comunque... INFINITi complimenti per la sua professionalità. Io sono di Feltre e vado spesso a Bassano. Quando mi siedo in piazza mi chiedo... chissà se troverò mai Silvia??? Un abbraccio...

Da: Sandra

Sabato 10 aprile 2021 17:46:19 Per: Alberto Angela

Carissimo Alberto, ci siamo conosciuti anni fa in estate con la mia amica Bea, volevo inviarti un bellissimo libro scritto da un mio colto amico pensando che potresti apprezzarlo. Hai una casella postale? Come faccio a fartelo avere? Grazie in anticipo. Buona serata.

Da: Simonetta

Sabato 10 aprile 2021 17:42:45 Per: Francesco Paolo Figliuolo

Gradirei essere contattato personalmente per dei chiarimenti su COVID-19...
Dal 12 aprile p. v. sarò a Roma. Gradito cortese riscontro su mia mail.
Cordialmente
Dr. Aurelio Broccio

Da: Aurelio Broccio

Sabato 10 aprile 2021 17:24:48 Per: Massimo Gramellini

Buona sera Massimo,

naturalmente la seguo quando posso e come per molte persone, Lei trasmette un senso di fiducia.
Dopo avere bussato per mesi molte porte, oggi esausta ma non disposta a fermarmi, ho pensato di scriverLe la storia di mia madre.
Scrivo mentre ho sentito per radio per ennesima volta parlare di " medici eroi", addirittura di premi speciali quali un Nobel.

Mia madre, 85 anni, affetta da circa 2 anni di demenza senile (ma non gravissima, noi avevamo comunque un dialogo) il 25 settembre 2020, e quindi non in tempo di pandemia, mia madre è deceduta.

Il 2020 è stato un anno pesante per me e mia madre, chiuse in casa, lasciate sole anche dal medico di base con il quale parlavo per mezzo di una infermiera dal fondo di uno scalone perché i telefoni erano sempre staccati, i centri diurni chiusi, e se avevamo bisogno di andare in un pronto soccorso ho imparato che questi malati fanno ore di attesa e non solo ma in un episodio in cui era caduta e io non sono potuta entrare se non dopo 4 ore circa, nessuno, dico nessuno le aveva allungato un bicchiere d'acqua e quando mi ha vista mi ha supplicato di farla bere... e non le dico la sgarbatezza di un medico che mi ha aggredita dicendo che disturbava perché ogni 10 minuti chiedeva di andare in bagno. Mi è apparso davanti un piccolo animaletto rannicchiato su una barella (ho una foto in merito).

Comunque, salto questi passaggi per arrivare al dunque: ad un certo punto ha qualche linea di febbre e in ospedale le viene diagnosticato un blocco renale.
Dopo averla sballottata per un paio di reparti, arriviamo in nefrologia dove un medico ci dice con un lieve sorriso sul letto della paziente: "sua madre ha un blocco renale di cui non capiamo la causa ma siccome sua madre ha anche la demenza, se venisse curato il blocco renale, comunque la qualità di vita di sua madre non migliorerebbe, quindi non faremo nulla". negandole una biopsia x capire l causa del blocco e una emodialisi... questi malati non sono collaborativi...
Tradotto la lasceremo morire...

Ho chiesto con una email al primario di idratarla almeno e questo mi ha risposto che sarebbe stato accanimento terapeutico. Aggiungo che nel tempo in cui siamo rimaste in ospedale questo medico che purtroppo ci era capitato, durante la visita quotidiana, non ha mai rivolto la parola a mia madre se non altro per un semplice: Buon giorno Elisa come va ?. .. mai, se lo avesse fatto si sarebbe reso conto che mia madre capiva tutto e comunicava.
Mia madre infatti, sino alla fine mi diceva: "ti prego non mi lasciare morire perchè se ti ho fatto arrabbiare non lo farò più "o ancora " io ti ho voluto più bene perché io non ti avrei mai fatto questo"... mia madre credeva in me e io non sono riuscita a salvarla, non sono stata lucida da portarla via di li e non me lo posso perdonare
Mia madre è morta circa un mese dopo, affogata dai suoi liquidi in un modo che non farei morire nemmeno il mio cane.
L'ho portata a casa, ma non sono riuscita a tenerla a casa, ha passato una notte su una barella in un pronto soccorso, dove non riusciva a muoversi, nonostante abbia supplicato di avere un letto e nonostante fosse alla fine perché morta 3 giorni dopo in Hospice... forse unico posto dove è stata trattata con dignità. Dopo la morte di mia madre ho bussato a parecchie porte anche di illustri medici o addirittura ospedali dove ho imparato che " una biopsia oggi è un gioco da ragazzi " ancora " che una emodialisi costa meno di un antibiotico ormai"; " nel nostro ospedale una emodialisi non si nega a nessuno" ; " se hai un blocco grave non vivi più di 3 gg " e mia madre è andata avanti 1 mese circa ; ho addirittura contattato ospedale Gaslini di Genova che trattano bambini per capire " la non collaborazione di mia madre " e ancora tanto altro.
Ho dimenticato di dire che tutto questo non avveniva in un ospedale di Canicattì o della Calabria ma in un Ospedale della Emilia Romagna, Modena, Carpi... culla della Sanità e dei diritti.
Io non credo che sia giusto che qualcuno decida della vita di un essere umano, esiste articolo 32 (?). .. in un paese che celebra la giornata della memoria...
Per il mondo mia madre era una vecchia di 85 anni con la demenza... per me era mia madre: … per favore non chiamateli eroi.. per favore.
Anche mia madre era un eroe: ha lavorato tutta la vita (faceva la stiratrice), ha cresciuto i suoi figli, ha costruito una casa, ha pagato le tasse, non è mai andata in vacanza, ha rispettato tutti...
Grazie per avermi letto.
Lorena Belloni: ------- tel. 338-------

Da: Lorena Belloni

Sabato 10 aprile 2021 16:20:07 Per: Corrado Augias

Gentile Dr. Augias, la seguo e la stimo da tanti anni. Vorrei condividere con lei un mio pensiero che sento aderente alla situazione attuale del Pianeta che ci ospita! Nel caso lo ritenesse di qualche interesse e volesse diffonderlo, lo faccia pure liberamente:
Con fiducia e stima un caro saluto Ignazio Castellana

---LETTERA APERTA ALLO GNOMO---

(è lo SPIRITO che parla alla MENTE)

Mio caro gnomo, vecchio amico ultramillenario, è venuto il tempo che
noi due si faccia un bel discorso chiarificatore: quando io, proveniente
dagli infiniti spazi cosmici mi affacciai, commosso e meravigliato, sullo
stupendo scenario di vita pulsante, offerto da questo piccolissimo
elettrone che chiamammo “Terra”, tu non esistevi ancora: eri soltanto
un “programma allo stato potenziale”, in me contenuto simile ad una
possibilità in attesa di sviluppo.
Non avevi, allora, la personalità di oggi, e nemmeno la ricchezza
delle esperienze e delle conoscenze che ora puoi vantare dopo circa
undicimila anni di scuola, vissuti con l’impegno che t’ha sempre contraddistinto.
Eri in me, simile ad una idea che cominciò a prendere corpo e vita,
nell’istante in cui, appena fuori dal ventre materno, e per la prima volta
in senso assoluto, io ed i miei fratelli (che, come me, avevano deciso
di frequentare questa scuola planetaria), “vestimmo” l’involucro psico-
fisico in quanto necessario strumento di ricezione ed accumulo di
energie dimensionali.
In quel preciso istante tu, simile ad un nastro magnetico, cominciasti
a registrare la “tua esistenza fisica e psichica”, ed a relazionarla
a quel “me-eterno”, qual’Io sono, “dentro di te” simile ad un pilota
nell’abitacolo del proprio veicolo.
Con ciò, bada bene, intendo affermare che “io” e “te” non siamo
due cose distinte e separate, ma, praticamente “una cosa sola”, così
come può esserlo un contenitore, tu, dotato di un indicatore graduato
di livello, quale sono io.
Ecco, dunque, che tu, contenitore fatto di fisico, di psiche e di
mente, assommi, oggi, in te tutte le esperienze vissute in undicimila
anni circa alla scuola del Pianeta, mentre io, indicatore del livello delle
esperienze acquisite, rappresento la coscienza di “Colui-che-sono”.
Grazie a te, dunque, amico mio, (che da me sei nato ed esisti sol
perché io esisto), ho potuto “camminare” le strade di questa dimensione
planetaria alle ricerca delle esperienze che, nel cosiddetto “bene” e
“male”, mi avrebbero messo nella condizione di sperimentare le leggi
di questa realtà planetaria entro la quale il Sommo Maestro ha profuso
la genialità manifestativa della Sua Idea Creativa.
Tu, dunque, corpo fisico e psichico, obbedendo ad un programma
scelto di volta in volta in modo specifico, vivevi e raggranellavi le
esperienze che il Signore della Vita mano a mano ti proponeva, ed
io, “livello di coscienza”, contemporaneamente, registravo i progressi
acquisiti, grazie ai quali, in continua successione, potevo predispormi
poi a “quell’altra esperienza” per la quale, reincarnato in tutt’altro
contesto psico-fisico, sociale e temporale, avrei potuto concretizzare
un altro passo avanti verso la Grande Meta.
E così, di vita in vita, fra un’alba e un tramonto, una gioia e un
dolore, un dare ed avere, siamo, ora, pervenuti entrambi ad una situazione
che è decisiva e determinante, e cioè: io, l’indicatore del livello di
coscienza raggiunto, segno quel “massimo di comprensione umana”
acquisita per questo Tempo di Sintesi Planetaria, che è il limite stabilito
dalla Mente Divina, e che, ora, è sopraggiunto.
Questo, mio caro, non significa che, a questo punto tu cessi di
esistere, e nemmeno che ora non servi più, e che, quindi, dobbiamo
separarci. Niente affatto! Significa, semplicemente che – come dice un
vecchio adagio di questo mondo- “cambia la musica”.
E mi spiego:
D’ora in poi non sarai più tu (involucro psico-fisico) a dirmi quello
che devo fare e quello che devo sentire; come devo agire e come devo
reagire allo scopo di accumulare esperienze dettate dalla tua struttura
mentale che attinge dalla logica del pensiero di questa umanità, ma
sarò io a dirti, in base alla Coscienza quale “Io Sono” a questo punto
del mio “risveglio”, come ci si deve orientare per continuare, insieme, il
resto del cammino, ora che le frequenze energetiche del Nuovo Tempo
Planetario mutano ed elevano il “tono” della Vita.
Dunque, riepiloghiamo:
lo scopo di tanto cammino in questo mondo era, ed è, quello di
immergersi nel mare delle esperienze umane e, seguendo la logica del
pensiero comune a tutto il genere umano, comprendere in profondità
in cosa crede l’essere, come ci crede, perché ci crede e, infine, a che
cosa aspira.
In base, dunque, ai valori evidenziati dalle leggi che regolano la
struttura di questa dimensione spazio-temporale tu, corpo fatto di
materia fisica, psichica e mentale, hai ucciso e sei stato ucciso, hai
truffato e sei stato truffato, hai gioito ed hai fatto gioire; in altre parole:
hai dato Vita e Morte mentre io, livello di coscienza spirituale,
registravo e memorizzavo.
Grazie a tutto ciò, oggi “io e te” assommiamo un ben preciso e distinto
valore che, per tempo, luogo e modalità, si distingue dagli altri
miliardi di “io/te che camminano le strade di questo Pianeta. Il quale
Pianeta –stai bene attento- ora, per necessità sue, che non stiamo a
discutere, ci dice:
“Basta così! È venuto il tempo che si cambino le regole: da questo
tempo in avanti tutto quello che è servito per dar vita ad una personalità
egoica di tipo umano, ricca di pensiero e di carattere personali,
non costituisce più valore privilegiato e dominante; se così non fosse,
nel Nuovo Tempo che ora si approssima, ricco di rinnovate frequenze
energetiche, i “vecchi” valori vi si ergerebbero contro, simili ad inciampi
invalicabili, impedendovi ulteriori passi in avanti. Tutto ciò, a causa
del fatto che ora, Io, il Pianeta, per Mie necessità vitali, chiudo un ciclo
e ne apro un altro ad una voluta più ampia della spirale evolutiva. ”
Tutto ciò significa, caro il mio gnomo, che tutti i valori morali,
etici, e religiosi che hanno strutturato e dato vita alla Mente, quale
tu sei, vengono ora ribaltati ed azzerati; niente più, quindi, egoismi,
egocentrismi, possessi, parzialità e divisioni. Al loro posto entrano
ora in scena, per affermarsi, i valori della Coscienza quale Io Sono in
questo tempo del programmato risveglio, poichè essendo io strutturato
da tutt’altri valori e d’altra logica, aspiro ad uscir fuori dal limitato tuo
tempo dimensionale in cui sono stato finora costretto per impegni
programmatici.
Tu, ora, dovrai comprendere, ed assimilare che esiste una differenza
sostanziale tra l’amore, quale lo intendi tu, e l’Amore quale Io Sono nella
mia realtà eterna. Il tuo è limitato, parziale e, al limite, condizionato e
condizionante, mentre che, “Io Sono” amante degli orizzonti senza limiti.
Sappi, allora, che mano a mano che scorre questo tempo dimensionale,
e gli occhi della mia coscienza originaria tornano ad aprirsi,
sempre più mi rendo conto delle tue difficoltà a capire ed attuare il
“nuovo” linguaggio che ora ti propongo; e non fosse per la natura
stessa della Vita, che tutto trasforma nel suo perenne flusso e riflusso,
dovremmo, ora, dirci addio e separare i nostri rispettivi percorsi: io,
per le vie del cielo e tu, per le vie della terra. Anzi, del… sottoterra.
Ma così non sarà! Quindi, rincuorati e dammi la mano, fiducioso
così come lo sono stato con te nel corso di undicimila anni!
Abbiamo ancora tanta strada da percorrere insieme, per cui, cammin
facendo ti aggiornerò e ti inizierò ad una vita tanto meravigliosa
che tu non riesci nemmeno ad immaginare.
Tanto per cominciare: l’io, quale tu sei attualmente in quanto persona,
o individuo, non ha più alcun futuro ed è destinato, quindi, ad
estinguersi. Ora, è tempo che la concezione dell’essere/individuo deve
essere allargata e trasferita a quella dell’essere/gruppo il quale, appunto
per questo, assurge ad “Unità Operativa”, la cui coscienza, allora, non
risulterà costituita delle conoscenze acquisite da una singola persona,
ma della somma delle conoscenze esperimentate dalla Famiglia alla
quale si appartiene secondo un codice cosmico.
Ti faccio un esempio pratico alla portata del tuo attuale grado di
comprensione.
Fino alla metà di questo secolo XX l’uomo ha vissuto la coscienza
di quelle realtà sociali chiamate: droghiere, macellaio, vinaio, fruttivendolo,
sarto, calzolaio, ecc. Esseri umani, cioè, singolarmente dediti
ad una particolare attività commerciale.
Ebbene, in questo campo delle attività umane, oggigiorno è venuta
instaurandosi sempre più massicciamente una metamorfosi che,
progressivamente ed ineluttabilmente ha fagocitato i singoli commercianti
e li ha inglobati in quel pluri-organismo comunemente inteso
col termine di “multinazionale”.
Sembra una sciocchezza e, invece, ciò sta ad indicare la naturale
tendenza che ha comunemente la Vita ad organizzarsi in forme che
dalle più semplici navigano verso le più complesse! (altro esempio: dal
villaggio, al paese, alla città, alla regione, alla nazione all’Organizzazione
delle Nazioni Unite, al Governo Mondiale…)
Ebbene: anche “io-te” facciamo parte, infinitesimale, di questo
eterno flusso di scorrimento della Vita, nel corso del quale è destino
che ci si trasformi in “io-noi”, ovverosia in un “Io” collettivo, ricco della
partecipazione delle esperienze e delle conoscenze di più personalità
di ordine individuale.
In sostanza: nel mondo nel quale d’ora in avanti dovremo continuare
a vivere, tu, in quanto individuo, se non sei in grado di dare un certo
apporto ad un assieme di individui tutti sintonizzati su un’onda-Vita,
i cui valori poggiano sull’altruismo, e l’Amore non è più vincolato dai
valori che poggiano sull’egoismo, tu, dicevo, non conti più.
Capisco le tue perplessità ed i tuoi timori: cresciuto alla scuola
dell’io che accentra su di sé l’attenzione del mondo circostante, allo
scopo di gestirlo per i propri personalissimi fini, e per alimentare il
proprio Ego, trovi incomprensibile, ora, dover DARE senza più nulla
CHIEDERE. Ma non devi temere, e devi, ora, concedermi quella fiducia
che io, l’Essere Cosmico venuto dall’Infinito-Eterno, ho concesso
fin’ ora a te, l’essere umano vivente di Finito-Temporale. E vedrai,
allora che, passo dopo passo ti porterò in una condizione che non è
uno Spazio fatto di Tempo, ma è uno stato d’Essere quale non puoi
nemmeno immaginare.
Ascolta, dunque: voglio spiegarti, tanto per cominciare, in che cosa
consiste il rapporto di interdipendenza che corre fra me e te. Tu, in
quanto corpo fisico, psichico e mentale, sei figlio di questo Pianeta il
quale, a sua volta, è figlio della Galassia dalla quale dipende.
Io, in quanto energia, sono figlio della Galassia che è contenuta
nell’Universo che ha generato anche il tuo Pianeta.
Esiste, dunque, uno stretto legame fra me e te, che è fatto di energia.
Quando, undicimila anni fa, come già detto, decisi di venire a questa
scuola terrestre, tu non esistevi ancora; il tuo primo vagito si manifestò
nell’attimo in cui io, appena affacciatomi a questo tipo di Vita,
respirai con i “tuoi” polmoni e li riempii dell’aria di questo mondo; e
per la prima volta “sentii” sulla “tua” pelle il calore del sole di questo
Sistema; e per la prima volta “guardai” con i “tuoi” occhi i colori di
questo scenario naturale.
Fu così che tu “nascesti”, e fu così che io cominciai a conoscere
questo tipo di Vita dimensionale, e ad assimilarne i ritmi, le condizioni
e le difficoltà.
Tu, dunque, sei stato “concepito” dal Pianeta, perché “suo” è il DNA
che ti struttura in quanto materia, ma sei “figlio mio”, nato da me, per
me, con me. Sei una forma psichica entro un corpo fisico strutturato
dalle energie di questo Pianeta al quale, perciò, appartieni e, tuttavia,
da me hai preso vita, per il semplice fatto che io ti ho animato di
energia dinamica.
Compenetrato, tu, della mia vitalità che, nel Cuore del Maestro
nacque perché destinata ad alimentare il flusso biologico della Vita di
qualsivoglia Tempo-Spazio, ti sei trasformato, nel tuo tempo, da una
mente “grezza”, “rudimentale” e “povera” di esperienze, qual eri all’inizio,
in una mente “sofisticata”, “complessa” e “ricca” di “vite” vissute
e assimilate. Termini, questi, che vogliono significare la somma delle
esperienze fatte nel corso dei millenni di questo Spazio-Tempo, durante
i quali hai conosciuto le mille rappresentazioni psicologiche, “pensate”
dal Pianeta a beneficio delle civiltà che si sarebbero avvicendate nei
molti scenari evolutivi.
Ora, che è venuto il tempo del “salto evolutivo” e tutta l’umanità di
questa scuola di Vita sta preparandosi a vivere l’esame di maturità, io,
risvegliato ora alla mia originaria coscienza, mi propongo di prepararti
a questo “esame” e permetterti di superarne le difficoltà e i limiti che,
in definitiva sono fatti di pura e semplice energia.
Io, mano nella mano, ti porterò, allora, al cospetto del Maestro.
Così, come sei ora, in questo tempo in cui le energie che struttu21
rano la materia psichica si prestano senza sforzo e senza danno alla
trasformazione delle ghiandole del tuo corpo fisico, esse energie, opportunamente
potenziate, ti plasmeranno di “nuova vita”.
C’è, amico mio, una bellezza implicita in questo meraviglioso
meccanismo; una bellezza che ha origine nel tuo cuore e di cui, fin’
ora, non ne hai avuto che degli sprazzi!
Pensa, dunque, ti porterò al cospetto del Maestro non perché tu, così
come sei ora, sei in grado di salire a quella somma altezza quale Egli E’, ma,
perché Lui, felice di stringerti al Suo ineffabile cuore, ha programmato
di scendere al tuo livello !
E sai Perché?
Tieniti forte, vecchio mio, perché quanto sto per dirti è della massima
bellezza:
Tu, che hai conosciuto le tane anguste della materia, che hai strisciato
lungo i mille sentieri dell’ignoranza, che hai gioito e pianto nel
buio delle tue limitate possibilità umane, sei, ora, prossimo ad inebriarti
di quell’infinito Spazio, di quella suprema sapienza, di quella
inestinguibile Luce che il Maestro E’!
Ora, tu, dopo tanto errare di tempo in tempo e di spazio in spazio,
sei prossimo all’estasi che solo il Cuore del Maestro Cosmico può dare
al tuo cuore umano.
Egli, abbracciandoti e gioendo con te e per te, infonderà una tale
energia all’essere terrestre quale tu sei, che ti proietterà, sublimandoti,
verso il Sole della Conoscenza.
Tu, allora, grande nella tua umiltà e umile nella tua grandezza, diverrai
il mio collaboratore: duttile, malleabile, disponibile e consapevole
del fatto che miliardi dei tuoi e miei fratelli aspettano, consciamente e
no, la benedizione dell’ampio respiro della Luce d’Amore del Maestro,
il Quale, allora, prenderà a camminare le vie di questo mondo in una
apoteosi di gioia e di bellezza.
E così, per mille anni ancora, noi due, sempre più sostanzialmente
uniti nella simbiosi evolutiva “pensata” dal Padre Cosmico, saremo
nel Cuore del Maestro.
Allora e solo allora assaporerai la verità che tu, figlio della Terra
e umile particella di una cellula sperduta nell’immensità del Cosmo,
sarai divenuta una vera e propria antenna orientata negli infiniti spazi
siderali quale messaggera che cerca la sua sintonia con la divina
orchestra generata dal Grande Architetto della Vita!
Allora, caro il mio gnomo, per concludere:
Vuoi tu, piccolo grumo di materia fisica e psichica, unirti in matrimonio
con la qui presente Scintilla Divina, e con Essa camminare
le gloriose vie della Sapienza Universale, fino a quando i mille anni
programmati dal Maestro verranno a separarci in omaggio alla perenne
evoluzione che tutto di tutto trasforma, sublima e abbellisce?
Su, dai gnomino: dammi la mano! !

Da: Ignazio Castellana

Sabato 10 aprile 2021 15:51:22 Per: Massimo Gramellini

Buongiorno dott. Gramellini, provo ad inviare questo breve messaggio nella speranza che Lei lo possa prendere in considerazione. Cosa si può fare per interrompere quella trasmissione televisiva becera, volgare, omofoba, sessista, razzista, triviale e soprattutto irrispettosa di certe categorie di persone che ", lui" il conduttore, si diverte a deridere evidenziando particolari aspetti fisici o difetti, con volgare ilarità da parte degli spettatori. Sfotte e offende con quella sua ipocrita dialettica e allude continuamente al sesso, insieme al suo sodale. Ovvio che mi riferisco al conduttore, certo P. B. il quale crede di stare sollevato 10 cm da terra rispetto ai comuni mortali. E il messaggio che manda dall'alto della sua protervia è meschino e volgare. Grazie per avere letto queste mie riflessioni. Lei si che è un grande giornalista e un serio personaggio televisivo che trasmette valori e cultura. Antonio

Da: Antonio

Sabato 10 aprile 2021 13:51:36 Per: Myrta Merlino

Gent. Ma sig Mirta
Ho seguìto l'altro giorno il problema delle proteste dei ristoratori i quali chiedevano da un anno ATTENZIONE sulla loro disperazione di sopravvivenza sia commerciale che sociale! !.
Ho avuto l'impressione che tutti voi avete centrato i vostrii commenti sulla violenza perpetrata dai protestatori NON E'COSÌ. Detto E premesso che da parte della classe politica non vi è RESPONSABILITÀ sappia la protesta e sacrosanta...
Io ho fatto parte negli anni "SETTANTA" (e ne sono orgoglioso) del "movimento Democratico delle FF. AA. Per mettere fine a tutti gli abusi, che in nome, della disciplina militare, veniva perpetrata dal sistema.. Ebbene dopo scioperi della fame e manifestazioni in divisa in varie città d'Italia.. Finalmente fummo ascoltati e lo sa da chi??? Dal PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA " SANDRO PERTINI" Quindi fu cambiato il regolamento della disciplina militare e ci fu resa la dignità sia di militari che di cittadini.. Ci fu dato il diritto dell'orario di lavoro.. E ci furono dati altre cose tra ke quali un permesso di accudire i figli quando la propria moglie era in difficoltà a causa del periodo mestruale... COSE MAI VISTE PRIMA... A parte questo, era x dire che se non avevamo fatto tutte queste azioni chi ci avrebbe mai dato retta??? Anche quando le chiedevamo con i vari rapporti??? Negli stessi anni il PRESIDENTE fece civilizzare il controllo del traffico aereo, che era militare, e divenne "ENAV" Contemporaneamente ci fu il passaggio della Guardia di pubblica sicurezza in "POLIZIA" Guardi lei che rivoluzione ci fu con ka nostra azione... Quindi appena vedi che la classe politica non ha responsabilità verso i cittadini questi si devono opporre... Grazie cara Mirta della pazienza.. BUON LAVORO

Da: Roberto

Sabato 10 aprile 2021 13:32:07 Per: Veronica Lucchesi

[Vi sono riconoscente]

A mare il sole mi consolerà... un desiderio profondo... no! no! l aria non finirà... ogni volta che sto male... il pavimento è freddo e non conosce il mio nome... urlare dopo avere pianto senza neanche poter monosillabare per dire niente... Siete veramente la luce in fondo al tunnel? un abbraccio ragazzi grazie per avermi emozionato. Se sarò ancora in questa dimensione spero di potervi vedere dal vivo...

Da: Ale