Ultimi commenti alle biografie - pagina 1900

Martedì 24 novembre 2020 18:44:45 Per: Flavio Insinna

Ciao Flavio, un abbraccio dalla sicilia... da nonna Elvira, u' raggiuneri e la badante...

Da: Miriam Gugliotta

Martedì 24 novembre 2020 18:33:57 Per: Gianrico Carofiglio

Gentilissimo Dottor Carofiglio, Le scrivo come ad un autore di romanzi intelligenti e contemporanei ma anche come ad un uomo di legge e interessato alla storia della legge. Ho recentemente ripubblicato con la casa editrice Florence UniversitY Press di Firenze il resoconto di un processo di mafia che si svolse in Assise a Firenze nel 1902.
Si tratta del famoso processo Palizzolo che vide coinvolto nell'uccisione dell'ex sindaco di Palermo, Emanuele Notarbartolo, proprio un deputato, Raffaele Palizzolo. Il resoconto di questa ultima fase del processo che vide tutti assolti, mandante e sicari, fu scritta da una coraggiosissima giornalista, Anna Franchi, minacciata più volte di morte. Il suo testo ha come titolo " Mafia e Giustizia, a proposito del processo Palizzolo ". Io ho ritrovato all'Archivio di Stato di Firenze tutto il faldone relativo al processo ed ho allargato il resoconto della Franchi attraverso una documentazione molto più estesa. Il mio Testo si intitola: " L' Ultimo canto del cigno. A proposito del delitto Palizzolo ". Credo che questo episodio della nostra storia giudiziaria debba avere il suo giusto riconoscimento Domani è una giornata particolare per le donne. Non solo per quelle che sono morte ma anche per quelle che, a rischio della vita, non hanno avuto paura della verità. Se pensa che questa vicenda le possa interessare, mi dica dove posso spedire il libro. con tutta la mia stima e grazie per l'attenzione Elisabetta De Troja

Da: Elisabetta De Troja

Martedì 24 novembre 2020 18:25:41 Per: Selvaggia Lucarelli

Mi rivolgo con piacere al Gentile Avv. Pietro, le Sue sono veramente rime e non quelle che ci ha propinato quel poveretto di Razzi, mi domando come fa la Rai a presentarci un simile personaggio e inoltre pagarlo. Perchè non si propone alla Carlucci per la prossima edizione? le sue rime sono sicura che sarebbero divertenti e anche molto più intelligenti

Da: Mary

Martedì 24 novembre 2020 18:05:53 Per: Giorgio Armani

A love armani

Da: Marc Slootmans

Martedì 24 novembre 2020 16:39:25 Per: Selvaggia Lucarelli

Sono sempre cose amare quando si deve sopportare - sono amare le persone che non capiscono un bel... drone - non sono mai tempi persi quando scarrozzo con i versi - la poesia la più profonda naviga sulla cresta dell'onda - i miei versi hanno le rime e contestano le pantomime - fanno sempre bella vista provenendo da un professionista - sono amare le parole batton dove il dente duole - piacevole è la serata che finisce in gran frittata - Adieu Avv. Pietro

Da: Pietro

Martedì 24 novembre 2020 16:27:57 Per: Silvio Berlusconi

Egr. Presidente, buonasera, mi presento, sono Milena Bruno, ristoratrice presso il Ristorante “Venusia” di Venosa, la città che ha dato i Natali al grande poeta latino “Orazio Flacco”.
Secondo il mio modesto pensiero, Lei è l’unico, che puo’ salvare le IMPRESE, da questa grande pandemia:
1) Dare dei FORTI contributi a fondo perduto a noi ristoratori, ma non con il principio del mancato guadagno Aprile 2019-2020, bensì pagamento di tutte le utenze, esonero di tutte le tasse, NON “SOSPENSIONE”, e contributo di € 20. 000, 00 a fondo perduto per il mantenimento della struttura.

2) Tutti i dipendenti, devono riceve in anticipo per 3 mesi la cassa integrazione.

3) Dopo tutti i guai che ha combinato il ns caro “Conte”, ci sono tutti i presupposti per mandarLo a casa: a) non ha saputo gestire la 2 ondata, pur sapendo che ci sarebbe stata, per cui non ha usato la diligenza del buon padre di famiglia” e per tale deve portarsi sulla coscienza tutti i morti di COVID e tutti gli imprenditori che si sono suicidati, per colpa SUA.

4) Caro Presidente, Lei ha il dovere di aiutarci, farsi valere e far valere i diritti di noi cittadini ITALIANI.

5) BASTA CON LE PAROLE, VOGLIO I FATTI E L’UNICA PERSONA CON GLI ATTRIBUTI, CHE PUO’ FARE TUTTO QUESTO E’ SOLO LEI’

6) NON MI DELUDA… BUONA SERATA.
VENOSA, 19/11/2020
Milena Bruno

Da: Milena Bruno

Martedì 24 novembre 2020 15:44:14 Per: Gianrico Carofiglio

Ho appena terminato la lettura dell'ennesimo suo libro, Della gentilezza e del coraggio. Mi è piaciuto per la solita straordinaria proprietà del linguaggio e per la saggezza dei contenuti. Tuttavia mi permetto di evidenziare che a mio sommesso parere nel capitolo Coraggio e paure quando si parla della frequente incongruenza tra paura e pericolo si fa l'esempio delle migrazioni ma si omette di dare importanza all'individuazione del soggetto percettore della paura e del pericolo. Un povero diavolo che fatica a sbarcare il lunario e sopravvive con lavoretti precari e poco retribuiti ha paura dei migranti che per lui rappresentano un reale pericolo di perdita del lavoro perché accetteranno condizioni ancora peggiori, e forse gli sottrarranno la posizione nella graduatoria per l'assegnazione delle case popolari perché hanno dieci figli e così via. Per lui i migranti sono un reale pericolo mentre per i benestanti sono un semplice fastidio come una mosca intorno al tavolino dell'aperitivo a bordo piscina ma daranno loro la giustificazione per abboccare ai messaggi politici in malafede delle destre. Questo esempio evidenzia un madornale errore della sinistra che si rifiuta di capire che i migranti sono un pericolo per la povera gente e questo fatto rende non inverosimile la battuta della Meloni con maglietta rossa, Rolex e attico a New York.

Da: Gianpiero Mayer

Martedì 24 novembre 2020 15:29:58 Per: Mario Tozzi

Gent. mo dottor Mario Tozzi,
in data 26 settembre 2020 Le ho mandato un messaggio da questo stesso modulo, nei riguardi del Bosco Sacro nel Parco della Caffarella.
Avrei piacere di avere una sua risposta ai quesiti formulati nel messaggio stesso.
Se vuole, mi può rispondere via mail all'account -------
Sono il Presidente dell'Associazione "Lorenzo Cuneo" Onlus, molto nota ed attiva nella zona della Caffarella.
Grazie e distinti saluti.
Roma, 24 novembre 2020. Claudio Cuneo
tel: 06-------- cell: 338-------

Da: Claudio Cuneo

Martedì 24 novembre 2020 14:57:50 Per: Selvaggia Lucarelli

Ti riporto tutta la mia indignazione già espressa ma mai considerata alla ministra:
Gentile ministra,
premetto che la scrivente proviene da generazioni di insegnanti e CREDE fortemente nel potere didattico e formativo della scuola, tuttavia sono infiniti i dubbi che mi pongo sul sistema scolastico degli ultimi decenni in cui, la scuola assistenzialista (per capirci: a chi lascio i bambini oggi? A si, alla maestra! !) ha soppiantato quella formativa di gran lunga.
Mi dirà: i tempi cambiano, le esigenze sono diverse, i bisogni sociali sono mutati!!!
Ma si, certamente!
Tuttavia la scuola non è più il posto di formazione culturale ed educativa dell'epoca, ed abbiamo molto da parlare di alternanza lavoro a fini occupazionali se resta un contenitore più vuoto del reddito di cittadinanza.
Ed allora, carissimo ministro, i cui sforzi sono sotto gli occhi di tutti e sono encomiabili, sebbene si scontrino con un mostro più veloce e subdolo che si chiama PANDEMIA, le chiedo:
perché questa fretta di rimettere i nostri ragazzi - forse arrivo a capire i bambini-in classe?
Certo, la DAD non è la stessa cosa mi dirà... Ma facciamo le dovute differenze!!!
Mio figlio frequenta il secondo superiore, tra tre anni sarà NORMALE che lui frequenti dei corsi on line anche di preparazione universitaria (è previsto per legge! !).
I nostri figli smanettano da sempre sui pc meglio di noi adulti... Certamente meglio di me!!!
La loro socialità viene comunque vissuta sebbene con un filtro che, beati loro, hanno la possibilità e la capacità di vivere da remoto.
Allora, se tutto ciò è vero, come è vero, mi chiedo: perché incaponirsi in un momento del genere a volerlo fare FREQUENTARE(soprattutto i più grandi) in presenza?
Sa quanto sia impossibile dire ad un quindicenne: tu oggi non esci perché c'è il covid ma esci per andare a scuola???
IMPOSSIBILE!!!
Sa che cosa lasciano a casa questi ragazzi a partire dai nonni (che tra l'altro aiutano milioni di famiglie in tutto e per tutto, sino ad arrivare a genitori fragili malati semmai malati di cancro) ?
Che facciamo esponiamo tutti in nome della lotta alla benedetta DAD per ragazzi ultra quindicenni?
Allora caro ministero, se pure la socialità di questi eccellenti ragazzi dovesse essere compromessa (e, badi bene che non lo credo vista la temporaneità) ce ne faremo una ragione... C'è una PANDEMIA!!!
Se pure questi ragazzi dovessero apprendere un po'di meno con la DAD (ricordo a me stessa che nelle scuole di oggi per essere bocciato- e parliamo di " presenza" devi assomigliare più all'ovino tanto caro a Sgarbi che ad uno studente di soli venti anni fa), per un altro po' di tempo, ce ne faremo una ragione... C'è una PANDEMIA!!!
E poi invece, perché no, può essere vista come una importante esperienza che servirà quando nella vita (a brevissimo per i più grandi) dovranno confrontarsi con concorsi sempre più on line e ricchi di regole che, la DAD si, questa volta, sta loro insegnando.
Allora, caro ministro, ringraziandoLa per gli immani sforzi fatti, ci lasci tranquilli sino a che c'è la PANDEMIA perché dopo la legittima preoccupazione dei "banchi a rotelle" questi ragazzi tornano a casa e si misurano in contesti non sempre da mulino bianco in cui un passo falso può significare: morte!!!
Ci lasci tranquilli di spiegare che la situazione è così grave che non si va neanche a scuola... Figuriamoci il resto!!!
Ci aiuti a fare i genitori e vedrà che quando la PANDEMIA finirà avremo dei ragazzi ancora più responsabili e certi che uscire per andare a scuola sia solo una cosa "positiva"nel senso migliore del termine.
Grazie

Da: Francesca

Martedì 24 novembre 2020 14:46:27 Per: Gianrico Carofiglio

Caro Gianrico,
gli organi di informazione hanno del tutto trascurato l’entrata in campo dell’Accademia dei Lincei nell’analisi statistica della pandemia. Secondo Giorgio Parisi (si veda il suo curriculum) le stime del cosiddetto Rt sono poco trasparenti, poco attendibili, e vengono comunicate “in un linguaggio incomprensibile […] Non viene nemmeno la curiosità di sapere di cosa stiamo parlando”
La continua esposizione a bollettini quotidiani e statistiche comunicate istericamente e superficialmente avrà probabilmente l’effetto di allontanare i giovani dallo studio della statistica. Al momento ci sono certamente cose più gravi da considerare (come la distruzione del tessuto economico), ma non dobbiamo dimenticare che nel lungo periodo la consapevolezza dell’opinione pubblica sulla qualità delle statistiche ufficiali rileva sia per la “igiene intellettuale” dei singoli cittadini che per la qualità della democrazia nel suo complesso.
Una riflessione si propone. Sembra naturale aspettarsi che in una orchestra sinfonica trovino posto solo musicisti di alto livello, in grado di esprimere al meglio le potenzialità del proprio strumento. D’altra parte, in Italia, sembra naturale aspettarsi che gli organi di informazione diffondano statistiche in maniera dilettantistica, perché tanto, si dice, la gente non ci capisce niente. L’immediata deduzione è che in Italia la musica classica è considerata una cosa seria, le statistiche no. Le implicazioni per la qualità della democrazia sono gravissime.
Nils

Da: Nils